Una storia vera che può aprire gli occhi a tanta gente

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cbrchiesa
00lunedì 12 luglio 2004 14:06
Re: Re:

Scritto da: ale$$ia 11/07/2004 16.15
Bellissima la storia. Io sono stato operato di appendicite (non grave come quello, pero') e la paura dell'operazione è più forte di te. Pensate che io dolorante come'ero(fitte fortissime all'adome come chiodi) scendo dal lettino [SM=x53913]malol: [SM=x53921] [SM=x53921] ) e cerco di scappare, poi mi hanno preso per fortuna. Avevo 11 anni.
Senti, la tua storia, la posso mettere sul sito del mio liceo? E se mi dici il tuo nome e la lett. iniziale del tuo cognome... tipo di Francesco.C





Non ci sono problemi se può essere utile mettila pure.
Mi chiamo Massimo C.
ale$$ia
00martedì 13 luglio 2004 21:32
Re: Re: Re:

Scritto da: cbrchiesa 12/07/2004 14.06




Non ci sono problemi se può essere utile mettila pure.
Mi chiamo Massimo C.



Grazie
Molossus
00martedì 26 ottobre 2004 21:48
Io sono un nuovo utente di questo forum e ho deciso di iscrivermi solo per risponderti !! Io ho 18 anni e un anno fa ho avuto anche io un problema simile al tuo ma meno grave !! All'inizio non lo accettavo, il fatto di non poter piu correre giocare a calcetto ecc..... mi dava tanta depressione, ma dopo un anno sono ritornato in forma e oggi anche se con un briciolo di paura Corro e Gioco di nuovo a Calcetto !! Ti ringrazzio di aver scritto questo mess sul forum , non sai che piacere fa sentire queste storie a lieto fine ed immedesimarsi !! Ciao e Auguri !!

<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da Molossus 26/10/2004&nbsp;22.05</i>]</font></p>
darklin
00sabato 20 novembre 2004 12:24
è una storia davvero triste spero che ti riprenderai!ciao
fralex89
00mercoledì 1 dicembre 2004 01:16
per cbrchiesa
Solo oggi ho letto la tua storia, mi ha dato modo di riflettere di più sul problema delle donazioni di organi. Avevo già una mezza idea di donare,eventualmente, gli organi; adesso, è la prima volta che mi capita di dialogare, anche se solo col computer,con una persona che è la dimostrazione di ciò che si può ottenere con un gesto che non costa nulla.
Con la tua lettera hai creato un donatore in più: il sottoscritto, bravo ciao.[SM=x53912]
Capy
00venerdì 10 dicembre 2004 11:14
beh cbr che dire sei un vero e proprio eroe. La forza di reagire ce l'hai avuta e scusa il termine ma mi sembra il caso di dirlo hai dimostrato di avere le palle sotto. In quanto sono cose con cui le persone si deprimono molto e ci irmangono sotto queste cose non si riprendono più. Beh io volevo dire che conosco persone che sono andate a finire anche peggio di te, figurati c'è un mio amico che da piccolo all'età di 5 anni lamentava forti dolori alle gambe e per fartela in breve non riesce manco ad alzare un dito ha tutto bloccato riesce solo a parlare e a girare la testa. La cosa che mi fa molto piacere che le persone ridotte in questo stato sono ancora capaci di sorrider e fanno anche una vita di tutto rispetto in quanto con noi ci esce tranquillamente, forse qualche problema per il trasporto mah cmq si diverte insieme a noi. Io ho fatto anche del volontariato ma quella è un'esperienza che non si può raccontare si deve provare in quanto da commentare c'è ben poco c'è solo da dare una mano.
cbrchiesa
00venerdì 24 dicembre 2004 15:54
Scusate la lunga assenza
Ovviamente saluto tutti e auguro a tutti un buon natale e felice anno nuovo, Vi ringrazio per i complimenti che scrivete e per l'attenzione che continuamente dedicate a questo post, questa cosa mi fa veramente felice.
Attualmente godo di buona salute e ho appena fatto un intervista su un giornale associato con l'aido dove mi hanno messo anche in fotografica , vedeste che figurino, per il reto tutto OK e come dico sempre .............. Non dico niente


Ciao a presto

CBR[SM=x53915]
boyuniversity
00martedì 22 febbraio 2005 23:55
anche se tardi ti faccio tanti complimenti e un grosso in bocca al lupo!!spero che quello hai scritto dia forza a molta gente che soffre e che magari sta perdendo la speranza,complimenti ancora!!!
dida970
00giovedì 10 marzo 2005 10:08
-_-
NN mi ero mai fermata a leggere queste pagine, credendo si trattasse di educazione sul come comportarsi nel forum(dato che mi ritengo una persona che di solito evita di offendere o altro),ho creduto che nn mi servisse.....ed invece era un pezzo di vita che ti insegna che nulla si da per scontato......
il senso della vita......sei stato grande ad affrontare tutto questo giorno per giorno...è soprattutto la notte quando magari sei esausto ma i cattivi pensieri ti attanagliano la mente !!!! sono felice soprattutto che oggi puoi raccontarlo!!!!
di gente ne ho vista morire in questi anni.....che aveva un grande attaccamento alla vita fino all'ultimo respiro....nn sono un'infermiera .....ho sposato un uomo stupendo che sembra nn avere pace per i lutti che ha vissuto !!!
Quindi se già avevo l'estremo rispetto per la vita è diventato maggiore,nn do nulla per scontato ,nn lascio mai nulla in sospeso .....domani nn sempre è un nuovo giorno nè per me o per chi amo.....
GRAZIE [SM=x53912]
solera11
00giovedì 19 maggio 2005 17:33
ciao cdrchiesa noi non ci conosciamo ma anch'io come dida ho letto per caso il tuo post, mi ha colpito tantissimo....ti faccio i miei complimenti per la tua forza interiore e vitalità continua così....ti sono vicina....un bacio [SM=x53928]
cbrchiesa
00mercoledì 12 ottobre 2005 16:45
Grazie e Grazie ancora
TRa meno di 15 gg. dovrebbero venire ad installarmi il telefono a casa e allora a quel punto collegamento a internet e ovviamente al forum.

Dopo tanti anni di sacrificio pago la bolletta e navigoooooooo


Ciao a presto[SM=x53912]
cbrchiesa
00giovedì 11 maggio 2006 20:58
TRA DUE GIORNI SONO 7 ANNI YEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
[SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914] [SM=x53914]
=tenca=
00mercoledì 6 dicembre 2006 00:51
Re:

Scritto da: cbrchiesa 03/06/2003 18.44
E' un po lunga ma vale la pena di leggerla


Fino all’età di 22 anni non avevo mai pensato alla possibilità che potesse esistere una malattia che pur combattendo con tutte le tue forze avanzi inesorabile fino a portarti allo sfacelo.
La mia vita fino al 19 gennaio 1999 è sempre stata vissuta con al centro lo sport; facevo nuoto agonistico, giocavo a pallone e adoravo tutte quelle attività che trasmettevano al mio corpo emozioni fortissime. Ho sempre goduto di ottima salute, tanto da svolgere il servizio militare nel corpo dei Carabinieri (corpo nel quale non si entra se non si è fisicamente perfetti).
Tutto è cominciato in quell’indimenticabile gennaio. Lavoravo come operatore meccanografico per un’azienda della grande distribuzione e per garantire il funzionamento dei vari sistemi, il lavoro era diviso in turni. In quei primi giorni dell’anno, incominciavo inconsapevolmente a convivere con dei sintomi di qualcosa che non funzionava come doveva (cali di pressione, colore giallo della pelle dovuto ad un eccesso di bilirubina, fiato corto).
Una mattina verso le 5.00 rientrando da lavoro sentii un dolore continuo all’altezza del fegato, che mi impediva di muovermi tranquillamente, parcheggiata la macchina nel box, mi trascinai faticosamente verso casa pensando che tutto questo fosse dovuto all’eccessiva stanchezza. Durante il sonno il mio respiro era affaticato tanto che i miei genitori lo notarono e al mio risveglio, preoccupati, decidemmo di controllare con una lastra i polmoni essendo io un fumatore.
Il giorno seguente, il 19 gennaio ci recammo in ospedale e dopo la prima lastra, il dottore decise di farmene una seconda e poi una terza. Preoccupato, chiesi se qualcosa non andava, lui rispose “sì, c’è il cuore ingrossato”, pensai fosse una cosa futile, ma al momento in cui mi disse che mi ricoverava d’urgenza, capii che non lo era affatto. Dopo sette giorni, svuotatomi dai liquidi con dei diuretici, mi sentivo di nuovo bene, ma in quello stesso giorno una cardiologa mi dava la notizia che l’unico rimedio alla mia malattia di cardiomiopatia dilatativa era il TRAPIANTO CARDIACO. Vi lascio immaginare il mio stato d’animo e la mia reazione nonché quella dei miei genitori. Dopo dieci giorni di permanenza nell’ospedale della mia città, venni trasferito in uno dei migliori centri di cardiologia, l’Ospedale Niguarda di Milano. Da qui inizia il declino che mi trasforma e che dal permettermi di trascorrere intere giornate in piedi e nottate con gli infermieri di turno, mi porta giorno dopo giorno ad andare a dormire alle 10 di sera, a non riuscire a fare colazione al mattino senza collassare con conseguenza finale non riuscire più a mangiare e diventare una larva in un letto. Tutto questo in soli 35 giorni. La seconda settimana di marzo i medici mi propongono, per potermi salvare la vita, di effettuare un impianto di assistenza ventricolare (Novacor), ma spaventato rifiuto sperando di avere la fortuna di ricevere il trapianto velocemente. Nonostante la mia idea, i medici mi dicono di pensarci, perché questa è l’unica soluzione che mi possa permettere di arrivare alla data del trapianto senza rovinare gli altri organi del corpo. Il 12 marzo 1999, effettuo questo tipo di operazione e il 12 aprile, dopo non poche difficoltà, riesco finalmente a tornare a casa e il 20 aprile a festeggiare con i miei parenti il mio ventitreesimo compleanno. Questa soluzione provvisoria alla mia malattia, mi permette di trascorrere in forze un periodo sereno, torno a lavorare e non rinuncio a dare due tiri a pallone, cosa che faccio all’insaputa dei dottori. Con questo Novacor condivido due mesi della mia vita, infatti il 12 maggio ricevo una telefonata da mia mamma che contattata dall’ospedale mi comunica che forse hanno l’organo compatibile al mio. In quel momento riesco perfino a pensare (dettato dalla paura di una nuova operazione) di poter continuare a vivere attaccato a quella macchina che fino a quel momento non mi aveva deluso, ma più consciamente capisco che tutto questo non è fattibile. Armato di una gran dose di coraggio e di paura, vado incontro a ciò che nuovamente avrebbe cambiato drasticamente la mia vita. La mattina del 13 maggio sono un trapiantato. Dopo quattro giorni, esco dalla rianimazione per andare in reparto e dopo altri dieci giorni sono pronto per tornare a casa e per ricominciare a vivere. Il primo anno è il più faticoso, convivo con qualche rigetto e le minori difese immunitarie, mi portano a incontrare sul mio percorso diversi virus che però i medici prontamente debellano. Le continue visite non mi permettono di allontanarmi con il pensiero da tutto ciò che è successo.
A oggi sono passati quattro anni e da tredici mesi sono andato a vivere da solo.
La mia vita è cambiata tantissimo, ma non per le cose che posso o non posso fare, ma solo per il modo di pensare alla vita, ora cerco di trovare l’aspetto positivo in ogni cosa, sono più impulsivo e quello che posso avere me lo prendo. Ho comprato la moto (sogno di tantissimi anni) e ogni tanto quando riesco a sostenere la spesa vado a correre in pista e sono uno dei più veloci, sempre con lei durante le ferie estive, ma anche in alcuni week end, lascio la mia città e viaggiando per diversi chilometri e per diverse ore mi reco nei vari campeggi sparsi in tutta l’Italia e in questi vivo a contatto con la natura senza preoccuparmi di niente. Sono autonomo al cento per cento mi piace stare in compagnia e quando incontro nuovi amici e scoprono quello che mi è successo stentano a crederci. Non posso più effettuare attività agonistiche, ma nonostante questo ho ripreso a vivere come prima, forse meglio, lavoro sempre per la stessa azienda e negli anni successivi all’operazione ho cambiato diverse mansioni e questo solo per mia volontà e le mie capacità, ora faccio parte di un team per un nuovo progetto. Lo sport è tornato ad essere il fulcro del mio essere, pratico Thaybox senza effettuare incontri professionisti ma solo lite, gioco a calcio e riesco ancora a farmi notare per il mio stile e per il tocco di palla ma anche per gli scatti, da un anno mi sono avvicinato persino alla corsa a piedi e durante alcune manifestazioni sportive di questo genere non mi tiro indietro ma le affronto con uno spirito differente (non quello della vittoria per essere arrivato primo ma quello di finire la gara e avere una grandissima soddisfazione) che premia ancora di più , ho cominciato a praticare snowboard e quest’anno per la prima volta mi recherò su di un ghiacciaio per imparare nuove tecniche di salto e di discesa, in più pratico ogni altro sport che mi dia forti emozioni ovviamente tutto questo senza portare il mio corpo al limite. Cerco di aiutare le persone che sfortunatamente in questo momento stanno vivendo ciò che io ho già vissuto, portando a loro un’immagine di serenità e di vita. Tutto quello che è successo porta ad avvicinarsi o ad allontanarsi dalla religione, nel mio caso mi ha avvicinato e se prima pregavo chiedendo a Dio di farmi avere soldi e felicità, ora lo ringrazio per avermi fatto vivere un’altra giornata e per avermi dato la possibilità di stare vicino alle persone a me care. Durante tutto il periodo della malattia ho conosciuto persone specialissime (infermieri dottori) che ancora oggi mi stanno vicine ma non più professionalmente, ma amichevolmente, come un infermiere col quale molto spesso mi ritrovo per bere una birretta e per scambiare quattro chiacchere. Chi mi ha aiutato di più è stata la mia famiglia, soprattutto mia madre che, armata di tanto coraggio, non ha mai smesso di lottare insieme a me in prima linea, quindi ringrazio lei, la mia famiglia, gli infermieri e i dottori che mi hanno dato la forza, anche inconsapevolmente, solo con la loro presenza di combattere questa malattia. Concludo sperando che tutto quello che faccio oggi serva un domani per sensibilizzare la gente che non sa che donare può dare nuova vita.
[SM=x53911]
Ciao ragazzi e grazie per l'attenzione
CM


quanto coraggio ci vuole per raccontare la propria vita!!specialmente quando la vita te la vedi "rubare "da chi non si sà,ma sai solamente che te la stanno fottendo,caro amico,purtroppo non sei l'unico anche il sottoscritto ha avuto "l'onore"di questa eperienza solo che a me avevano dato 6 mesi di vita!!!questo 4 anni fà,vedi che anche "chi non si sà"sbagia?? [SM=x53912]
cbrchiesa
00lunedì 11 dicembre 2006 21:35
Re: Re:

Scritto da: =tenca= 06/12/2006 0.51
quanto coraggio ci vuole per raccontare la propria vita!!specialmente quando la vita te la vedi "rubare "da chi non si sà,ma sai solamente che te la stanno fottendo,caro amico,purtroppo non sei l'unico anche il sottoscritto ha avuto "l'onore"di questa eperienza solo che a me avevano dato 6 mesi di vita!!!questo 4 anni fà,vedi che anche "chi non si sà"sbagia?? [SM=x53912]



Sono contento che tutto sia andato per il meglio. Siamo i fortunati [SM=x53912]
=tenca=
00mercoledì 13 dicembre 2006 22:11
Re: Re: Re:

Scritto da: cbrchiesa 11/12/2006 21.35


Sono contento che tutto sia andato per il meglio. Siamo i fortunati [SM=x53912]

Mai e poi mai lamentarsi di un semplice malessere anche se è fastidioso.Bisogna pensare sempre in positivo!!!é difficile ma con un p'ò di fede e di voglia di vivere tanta, tutto si supera anche le cose più brutte [SM=x53912] [SM=x53912] [SM=x53912]
ZioGiadox
00lunedì 18 dicembre 2006 23:49
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: =tenca= 13/12/2006 22.11
Mai e poi mai lamentarsi di un semplice malessere anche se è fastidioso.Bisogna pensare sempre in positivo!!!é difficile ma con un pò di fede e di voglia di vivere tanta, tutto si supera anche le cose più brutte [SM=x53912] [SM=x53912] [SM=x53912]


quoto caro Tenca e mi dispiace per quello che hai avuto anche tu, ma la strada giusta lhai presa.
Io ho sconfitto il cancro 2 volte nella mia vita e credo anche
per un p'ò di fede e di voglia di vivere tanta e non perchè mha operato il miglior medico italiano degli usa [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53921] forza e coraggio: vincerà la giustizia prima o poi IMHO

Modificato da ZioGiadox 18/12/2006 23.51
=tenca=
00giovedì 21 dicembre 2006 00:02
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: ZioGiadox 18/12/2006 23.49

quoto caro Tenca e mi dispiace per quello che hai avuto anche tu, ma la strada giusta lhai presa.
Io ho sconfitto il cancro 2 volte nella mia vita e credo anche
per un p'ò di fede e di voglia di vivere tanta e non perchè mha operato il miglior medico italiano degli usa [SM=x53921] [SM=x53921] [SM=x53921] forza e coraggio: vincerà la giustizia prima o poi IMHO

Modificato da ZioGiadox 18/12/2006 23.51

Ok "forse" tu hai ragione di pensare così ZioGiadox perchè hai trovato dei chirurghi che ti hanno operato,ma quando ti senti senti dire dopo innumerevoli viaggi sù e giù per mezza italia bho non saprei cosa farti,io qua non ci capisco nulla,allora le cose diventano molto serie.Se ti opero(minimo 14 ore)dopo non sò se potrai ancora camminare non sò se potrai avere ancora figli!E tante altre cosette che ti fanno male solo sentirle dire allora???che faresti?io ho 42 anni e vorrei ancora VIVERE.Comunque per fortuna è andata bene [SM=x53914] La fede è una cosa bellissima ti dà tanto,premesso che io non sono fanatico di religione però credo a dio.
Firex82
00domenica 24 giugno 2007 01:22
Una storia davvero toccante caro Massimo, ti auguro un fururo felice e sereno [SM=x53912]
Dimentica le ombre del passato e vivi una vita solare [SM=x53911]
Sono contento anche per lo Ziolollarone, proprio perche' anche lui nel suo piccolo e' davvero un grande [SM=x53912]

Io sono convinto che il destino per tutti noi sia gia' scritto...
Il destino ci mette davanti un percorso, e in certi casi e' la nostra volonta di vivere a farci decidere quale strada scegliere [SM=x53912]

cbrchiesa
00martedì 17 luglio 2007 13:20
Re:
Firex82, 24/06/2007 01.22:

Una storia davvero toccante caro Massimo, ti auguro un fururo felice e sereno [SM=x53912]
Dimentica le ombre del passato e vivi una vita solare [SM=x53911]
Sono contento anche per lo Ziolollarone, proprio perche' anche lui nel suo piccolo e' davvero un grande [SM=x53912]

Io sono convinto che il destino per tutti noi sia gia' scritto...
Il destino ci mette davanti un percorso, e in certi casi e' la nostra volonta di vivere a farci decidere quale strada scegliere [SM=x53912]





Grazie per le bellissime parole................ sto caldo mi ammazza [SM=x53915] APPUNTO

cipo69
00venerdì 12 ottobre 2007 11:00
Ciao cbrchiesa,
mi unisco a tutti i msg di stima che hai ricevuto. Ti faccio i miei più sinceri auguri, sia x la tua salute, sia per il tuo modo di concepire l'esistenza: ora che hai scoperto la vera essenza della vita, che questa positività ti rimanga dentro fino alla fine dei tuoi giorni.
Come dicevano i Genoani su un loro vecchio striscione: SOLO CHI SOFFRE IMPARA AD AMARE!

cbrchiesa
00martedì 20 novembre 2007 10:45
Re:
cipo69, 12/10/2007 11.00:


Come dicevano i Genoani su un loro vecchio striscione: SOLO CHI SOFFRE IMPARA AD AMARE!





Già già GRAZIE

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