Ciò che volevo evidenziare non è tanto se ci sia o meno bisogno di una moschea a Genova,ma il fatto che trovo profondamente immorale che si dia il permesso di organizzare comizi(si fa per dire visto che erano in 30) ad elementi del genere che si arrogano anche la carica di politico.
In certi atteggiamenti volgari ed aggressivi c'è molto poco di politica,la politica è principalmente cultura quale che sia l'ideologia.
Il linguaggio del popolo?Di quale popolo?Di quello che vomita slogan la domenica allo stadio e prende a sprangate il prossimo?
Per il resto,dirò una banalità,ma credo che generalizzare sia sempre pericoloso,non tutte le comunità islamiche sono integraliste esattamente come la maggior parte degli islamici ha pieno rispetto delle regole del paese nel quale vive.
P.S.:a non più di un chilometro da casa mia c'è una palestra adibita da anni a moschea,le persone si riuniscono,pregano,e se ne vanno...così come sono venuti,non è mai successo nulla,nessuno ha mai avuto di che dire,le donne della zona non sono mai state tacciate di puttanesimo,e non sono mai scoppiati ordigni
,solo all'inizio qualcuno ha manifestato il semplice fastidio di vedere tanti *neri brutti e cattivi* tutti insieme,ma poi si sono abituati.
Non dico che in altri posti la situazione non sia più complicata,ma qui è cosi
[Modificato da |VaLeNTiNa| 08/09/2008 17:09]
Così la mattina ti svegli e niente è più fermo,e nella perfezione non c'è più alcun riparo.
Il giorno non scorre più per conto suo,ma lo devi attraversare tutt'intero com'è.
Ti butti nel giorno a nuoto come se fosse un mare.
E' così:un mare che ti si para davanti ineluttabile,visto che alle tue spalle non c'è che una nuova rinuncia