00 25/03/2006 14:04
Re:

Scritto da: this love 25/03/2006 13.55
Scusami, se un padre vorrebbe controllare l'attività del figlio? oppure per uso domestico, magari sai che c'è quella delle pulizie che a tua insaputa si collega in iternet... Per me la privacy è importante, ma vedi è un pò come la leggittima difesa, se tutte le famiglie avessero un arma a casa, è una cosa mostruosa, ma trovarsi in una situazione di un estraneo che cerca di rompere la finestra per entrare forse lo è ancora di più. Certo se poi la leggittima difesa serve per fare tiro al bersaglio come quello che ha sparato 13colpi con una pistola a tambura che ne contiene solo 5-6colpi, allora è una pretesa come potrebbe essere una pretesa mettersi 10 telecamere a casa quando te ne basta una sola, io per esempio a casa ho una scacciacani e una pistola a gas, ma se qualcuno entra i casa mia non esiterei a sparargli contro 20 colpi a gas e vedi che quella fa pure male, ma tu non sai lo spavento che una persona si prende o quello che ti può combinare a casa una cameriera negli orari che non ci sei... cosa ne pensi?



Sono sicuramente d'accordo con te in via di principio.
Ma purtroppo, e tu lo sai se studi giurisprudenza, la responsabilità penale è personale e quindi chi commercializza un programma del genere che "può" avere un utilizzo legale (ma che ovviamente serve ad altro) non commette nessun illecito penalmente rilevante.
Credo che l'esempio dei programmi p2p calzi perfettamente...
Se tu possedessi un programma p2p e la cameriera o altri lo usasse per scaricare materiale illegale e tu no si creerebbero tre situazioni giuridiche distinte:
la tua, lecita;
quella dei produttori e commercializzatori del programma (che può avere uso legale), lecita;
quella della tua cameriera, illecita e penalmente rilevante;
quindi il problema non è il programma ma l'uso che se ne fa [SM=x53914]

SeTh