00 17/10/2004 21:51
Speravo avesse un po' più di successo questo sondaggio [SM=x53918]

Personalmente, l'idea dell'ingresso della Turchia in UE mi lascia alquanto perplesso. Anche a seguito del recente allargamento ad est credo sia ora di iniziare a chiedersi che tipo di Europa vogliamo.

Per come la vedo io l'UE deve (e sempre più dovrà) anzitutto fondarsi su un minimo comune multiplo di principi condivisi e di caratteri intrinseci presenti in ciascun Paese che di essa fa parte. Sempre secondo me, anche se l'UE non potrà mai diventare una "nazione" nel senso proprio del termine (neanche nella fantasiosa forma degli "Stati Uniti d'Europa"), bisognerà pure che i cittadini dei Paesi membri percepiscano una sorta di senso di appartenenza a questa entità sovranazionale.

Lo sviluppo socio-culturale della Turchia ha seguito un percorso molto (troppo) diverso da quello Europeo. Nelle vicende storiche europee la Turchia è stata spesso coinvolta, ma sempre in via "incidentale". Non si può certo affermare che storicamente parlando la Turchia faccia parte del "vecchio continente".

E' chiaro che l'ingresso della Turchia farebbe comodo da molti punti di vista, ne dico alcuni a caso che mi vengono in mente: collocazione geopolitica (un vero e proprio punto di presidio sul medio-oriente), soluzione diplomatica della questione greco-cipriota, risorse naturali, poter contare (o vantare??) su di un confratello di etnia araba e pure musulmano.

Ma con che costi? Al di là delle ripercussioni strettamente economiche (che pure ci saranno), l'eccessivo allargamento dell'UE secondo me potrebbe portare ad una disaffezione dei cittadini verso questo gigante fagocita nazioni e finire con l'intaccare la credibilità stessa dell'UE.

Senza nulla togliere alla Turchia, quando si è ad Istanbul, passaporto a parte, non ci si sente in Europa, c'è poco da fare.

Nemmeno gli antichi sono riusciti a tenere insieme Europa continentale e Turchia, per quale motivo noi dovremmo godere di miglior sorte nella stessa impresa ?

Ciao Paolo