00 25/10/2004 19:37
Re:

Scritto da: Mortis 23/10/2004 12.25
Mi astengo.
Parlare oggi di ingresso della Turchia nella UE è di certo impossibile, anche perchè il gap è troppo elevato con i restanti paesi dell'europa.
Se la Turchia fosse oggi paese europeo assorbirebbe talmente tanti di quei contributi per lo sviluppo che tutti gli altri paesi finirebbero per restare quasi all'asciutto, ed è logico che un'eventuale fiume di denaro europeo non può essere messo in mani ad un governo che non garantisce il pieno rispetto dei diritti umani e delle minoranze.

In realtà oggi si parla di ingresso della Turchia solo per favorire le imprese già ricche dei paesi ricchi, che così troverebbero un mercato non ancora saturo. La Germania si è si dichiarata favorevole, ma a condizione che per la Turchia venga sospeso il libero trasferimento di persone (che a loro non interessa) per un tempo più o meno lungo.

Modificato da Mortis 23/10/2004 12.27


Scusa, ma dal tuo post mi pare di capire che sei contrario all'ingresso della Turchia nell'UE... non capisco il perchè dell'astensione.

Per quanto riguarda il governo tedesco credo che la sua posizione sia influenzata pesantemente dalle comunità turche che in Germania sono molto numerose.

Visto che c'è la necessità di agevolare i rapporti tra EU e Turchia non sarebbe meglio stringere una serie di accordi bilaterali senza cercare inutili forzature?
Inoltre, ipotizziamo che realmente la Turchia entri nell'UE, come si risolveranno tutte quelle spinose questioni che si andranno a creare nella -non improbabile- ipotesi che le imposizioni europee non siano condivise dall'opinione pubblica turca? Iniziamo con le secessioni e altre operazioni di taglia e cuci?

Non credo che le istituzioni europee, già in deficit di credibilità internazionale, abbiano bisogno di certe gatte da pelare...