Genericamente, la qualità fisica dell'immagine digitale delle macchine fotografiche dipende da due fattori:
- risoluzione
- compressione (se usata)
La risoluzione è la dimensione in pixel dell'immagine.
2560 (larghezza) x 1920 (altezza) significa circa 5 milioni di pixel, per esempio (basta fare la moltiplicazione).
E' la cosa piu' importante, quando si stampa, perchè piu' pixel = piu' precisione della rappresentazione dell'immagine, ovviamente. E piu' pixel si usano per rappresentare un'immagine di dimensioni, per esempio, 17x12, piu' alta sarà la densità (dpi) dei pixel per unità di superficie, con evidenti effetti positivi..
La compressione...se la macchina fotografica lo consente, è possibile usare formati NON compressi, privi quindi di perdita seppur minima di qualità. Ovviamente, l'occupazione di memoria per ogni immagine è *molto* alta.
Se si usa la normale compressione jpeg, la macchina consente di impostare una "qualità", che corrisponde al grado di compressione: un'immagine di HQ (high quality) di compressione avrà POCA compressione (quindi, alta qualità e ottima resa, con occupazione di memoria piu' alta del normale), un'immagine di qualità media o bassa avrà piu' compressione (e meno occupazione di memoria...è evidente che la compressione e le dimensioni sono inversamente proporzionali..).
SHQ suppongo stia per Super High Quality, quindi compressione al minimo e qualità eccellente.
SQ1 e SQ2... nelle Olympus non so ( - io uso Canon - ), in altri media è una siglia che sta per Squeeze, quindi lascia immaginare una grossa compressione.
Ricapitolando: occupati PRIMA della risoluzione, poi della compressione. E' meglio usare sempre compressioni molto basse ( = qualità molto alte).
Di norma è consigliato fare TUTTE le foto al MASSIMO possibile della macchina (risoluzione massima e compressione minima = qualità d'immagine massima) ma nelle macchine attuali, con i Megapixel che fioccano, non è detto che sia la strada SEMPRE migliore, nel senso che anche a risoluzioni inferiori si ottengono immagini molto buone e dipende dalle PROPRIE esigenze e dalla propria soglia di qualità..
Una cosa è certa: dimenticati per sempre assurdità tipo 640x400, poi per stampare a 30x15, figuriamoci...
E' troppo POCO.
Considera che, per gli standard attuali, per stampare a 15x11 (o 15x10) serve ALMENO una 2 megapixel (quindi, 1600x1200).
2 megapixel che comincia a mostrare la corda a 17x13 (per la quale misura di stampa è meglio una 3 megapixel) e così via.
Ma molto dipende dall'occhio, dalle esigenze di chi stampa e di chi guarda, della qualità della foto, dell'immagine stessa. Conosco gente che è soddisfatta di 1 megapixel per stampare a 15x10 e gente che usa una 4 megapixel e si dichiara insoddisfatta alla stessa dimensione di stampa 15x10 (!!).
Per 30x15 devi usare senza il minimo dubbio il MASSIMO della risoluzione che ti consente quella macchina 5 Megapixel, o giu' di li'. Di certo, non meno di 2048 x 1536 (che rappresenta piu' o meno una 3 Megapixel).
Per quanto riguarda la compressione...usa SEMPRE quella SHQ (cioè la massima qualità = minima compressione jpeg ).
Non fare l'errore di variare risoluzioni e compressioni per far stare troppe foto in una scheda di memoria piccola. E' l'errore piu' diffuso e che si paga di piu' dopo, quando ci si pente. Comprati una scheda di memoria GROSSA, **minimo** 128 MB ma meglio se 256 MB o 512 MB..
Ci sono negozi online dove le schede di memoria (cf, sm, mmh etc.) costano la metà che nei negozi normali.
ciao
Paolo
p.s. dimenticavo: quelle *sigle*, riferite a indici qualitativi (hq, sq etc.) non sono degli standard di tutte le macchine fotografiche. Ogni marca ha le sue sigle e il suo modo di chiamare la compressione alta ,bassa, qualità alta o bassa etc. Tu ricordati che i parametri sono risoluzione (le dimensioni fisiche in pixel) e compressione (che si indica, appunto, con indici qualitativi, sigle etc.)
Modificato da Paolo1 15/09/2004 23.20