18/7 Notizie (da) Doom9.org -- DVDFab 0.17.0 è ora disponibile anche in lingua italiana (yuppieeee!!! / babaz), è stato eliminato il seccante "nag screen" e non necessita più della presenza di un file VIDEO_TS.VOB quando si esegue la divisione integrale di un DVD (full split). Con tutta probabilità questa rimarrà l'ultima versione disponibile di DVDFab visto che l'autore vuole ritirarsi dalla scena per paura delle possibili conseguenze penali derivanti dalla nuova legge tedesca sul Diritto d'Autore (che -in sostanza - ricalca abbastanza fedelmente il famigerato DMCA statunitense, ragion percui non mi risulta ci dovrebbero essere affatto problemi...). DVD2One 1.2.3 risolve i problemi di gestione della memoria che affliggevano la versione precedente.
E restando in argomento, vi segnalo che la follia legale scatenata dalla RIAA/MPAA continua alla grande, con l'introduzione - da parte dei paladini dell'industria John Conyers e Howard Berman - della "Author, Consumer and Computer Owner Protection and Security Act" (ACCOPS). Se questa proposta dovesse passare, mettere a disposizione in un luogo accessibile pubblicamente un qualsiasi prodotto coperto da diritti d'autore senza la preventiva autorizzazione del titolare di questi diritti, viene considerato alla stregua della distribuzione per 180 giorni filati di materiale dal valore di almeno 2500 dollari. Si presume che vengano effettuate almeno 10 copie di questo prodotto (o forse mi sbaglio e sono invece 10 copie AL GIORNO, che messe accanto alla multa di 150.000 dollari di cui parlavano fino a poco tempo fa porta il totale ad una barca di soldi!). Ma la cosa più interessante è che questo emendamento andrebbe a colpire e a punire anche l'errata dislocazione di un prodotto che possedete in modo del tutto legale. Per fare un esempio, tutti quelli che hanno un accesso via cavo ad internet solitamente risultano per forza di cose direttamente connessi alla rete. Se si dimenticano di disabilitare la funzionalità di condivisione delle stampe e dei file, gli altri utenti dello stesso ISP saranno teoricamente in grado di accedere alle risorse condivise di questa persona. Ora immaginate di mettere accidentalmente a disposizione degli MP3 che vi siete legalmente prodotto da CD che possedete, o MP3 che avete acquistato legalmente online, e di tenerli all'interno di un cartella condivisa perchè volete la possibilità di accedere a questi file da un altro computer che avete in rete... Questo "errore" potrebbe alla fine rivelarsi davvero molto molto costoso...
.....un giorno o l'altro qualcosa accadra.
Ma probabilmente si renderanno conto che i proventi che entreranno nelle loro tasche non aumenteranno.
Almeno per quello che mi riguarda.
Visto che i film li guardo in Tv (di cui pago il canone) e la musica l'ascolto alla radio.
50 euro per un programma non li ho.
E dei giochi sono sufficenti le demo.
Ma vogliono proprio arricchirsi senza limiti.
Speriamo che il detto chi troppo vuole nulla stringe.
Mi dispiace solo che se le loro compagnie falliscono a pagarla saranno sempre i meno abbienti.
Fino al giorno in cui tornera la giustizia del farwest....e allora li pagheremo a bastonate.