Opinione su trasferimento di dominio e manutenzione annua minima di un sito

Mi rivolgo a chi ha esperienza concreta sull'argomento e fa le cose in maniera del tutto ufficiale (su carta, con tanto di ricevuta e balle varie...).
Secondo voi quanto è onesto chiedere, come "manodopera", per trasferire dominio/hosting di un'ente pubblico?
Come dire che l'ente pubblico in questione paga un'enormità al suo vecchio hosting e vorrebbe cambiare per spendere la metà presso un nuovo hosting, prima di rinnovare il contratto annuale.
Dico "quanto è onesto chiedere" nel senso che dev'essere una cifra più bassa possibile ma in modo che chi effettua il lavoro non debba essere sottopagato.
50 euro...? troppo o troppo poco?
Ripeto: nell'ottica di far spendere il meno possibile (altrimenti non deliberano) ma di non rimanere fottuti...

Inoltre: sempre nella stessa ottica (cifra più bassa possibile ma senza rimaner fregati), quanto è onesto chiedere (al netto di trattenute varie) per una collaborazione di un anno che consiste nella disponibilità, da esterno, ad aggiornare due fesserie qua e là nel sito di quest'ente pubblico (che so, un numero di telefono, modificare 2 righe di testo) quando necessario (raramente) e intervenire nel caso ci siano casini con la posta elettronica (caselle piene, cambiare un indirizzo o una password..)..?
Insomma, una cosa saltuaria del tipo che quando serve (molto raramente) telefonano e uno interviene (da casa)?
150 euro/anno...? troppo o troppo poco?

grazie a chi avrà la bontà di rispondere...
ciao
Paolo

attento che sei veramente troppo basso.
Quest'estate ho fatto un'indagine proprio su questo e ho rilevato i prezzi dei comuni della mia provincia (sono 98).
Intanto variano in relazione alla grandezza del sito, al fatto che ci siano aree dinamiche e soprattutto installazioni di software personalizzati per la produzione di certificazione online, e poi la gestione di un sito di un comune richiede delle garanzie di prestazioni e manutenzione adeguate, che cambiano se è un comune sotto o sopra i 5000 abitanti, o sopra i 7000 ecc.

Ma soprattutto attento a questo

dal 9 agosto è in vigore la Legge Stanca, per gli enti pubblici fare il sito vuol dire che dovrai farlo validare da:
1. un disabile autentico (che usa lynx o uno screen-reader o un software per la stampa in Braille delle pagine)
2. dal Ministero stesso, cioè dalla Commissione Interministeriale permanente per l'impiego delle ICT a favore delle categorie deboli o svantaggiate.

E' un discorso un po' lungo, sia sulla Stanca che sui prezzi, che per le verifiche e per il bando comunque non potranno essere "sommersi" ma fatturati; se avrò un attimo ti mando due righe più specifiche via FFZmail, ma così in generale ti vorrei consigliare estrema prudenza perchè in questo momento gli enti pubblici sono un po' una patata bollente...

ciao

Dunque, il loro sito è già online da anni.
Siccome non hanno nessuno che possa occuparsi anche di sciocchezzuole (cambiare la password ad un email), vorrebbero una persona cui fare uno squillo nel caso avessero la necessità di effettuare minime modifiche sui testi (un numero di telefono o un indirizzo...) o svuotare qualche casella di posta intasata, e niente più. Naturalmente, tutto in regola in termini di collaborazione (dicono loro).
Sul legge Stanca etc. ho continuato in ffz... grazie
ciao
Paolo
Modificato da Paolo1 11/11/2005 0.55

ti ho inviato qualche prezzo, che spero vorrai mantenere confidenziale perchè sono questioni delicate, ma mi viene da aggiungere una cosa.

Il comune che "se non è basso non delibera" mi fa un po' sorridere, perchè se io voglio comprare un'auto nuova e non ho in tasca almeno 8/9000 euro posso "non deliberare" e restare senza auto, ma se l'auto mi serve prima o poi "delibero"...

Ti ringrazio moltissimo della fiducia e ti garantisco la riservatezza, naturalmente.
Quanto alla volontà del richiedente, suppongo che sia questione che siccome l'intervento sul sito viene ritenuto un EXTRA rispetto alle reali esigenze della comunità, si fa se vale la pena altrimenti no (?!!?)
grazie, ciao
Paolo