Dischi virtuali e Wine

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sasomao
00giovedì 3 aprile 2008 15:24
Ciao a tutti,

chi ha seguito le mie vicissitudini con Kubuntu sa che sto aiutando la mia ragazza alla migrazione verso il pinguino.

Lei per lavorare ha bisogno di parecchi vocabolari, che ha o su CD o come ISO o NRG.
La domanda è questa, è possibile usare questi vocabolari (tutti rigorosamente pensati per windows) con Wine? Se si, come si fa a caricarli in unità virtuali sotto linux?

i vocabolari sono già installati in windows, quindi ho provato direttamente a fare partire con Wine l'eseguibile sotto linux, ma a quel punto mi chiede il cd perchè non vede più l'unità virtuale...

Spero di essere stato chiaro [SM=x53914]

Grazie
S.
capside
00giovedì 3 aprile 2008 21:58
Magari vado un po' OT, ma la questione mi attizza.
Allora : vedo spesso usare Wine, ma leggo altrettanto spesso di un sacco di difficolta' nel far funzionare questo o quel programma con Wine.
Per questo motivo non l' ho mai neppure preso in considerazione.
Quindi su linux preferisco l' uso di Virtualbox ( che tra l' altro su Kubuntu si recupera tranquillamente dai repositories).
Si crea una macchina virtuale [ diversamente da Wine] , ci si carica il S.O. che si desidera e tutto funziona perfettamente. Si possono perfino condividere risorse.
Virtualbox rispetto a altre macchine virtuali, che ho brevemente esaminato, e' molto piu' veloce e performante.
qui un raffronto tra varie macchine virtuali
Quindi, premesso che so benissimo che si tratta di prodotti completamente differenti che funzionano in modo assolutamente diverso, chiedo : perche' non usare Vbox invece di Wine ?
Tanti problemi in meno, no ?
Scusate se sono finito OT, ma davvero con Vbox mi trovo perfettamente a mio agio non ho alcun problema, quindi lo consiglio al posto di Wine.
sasomao
00sabato 5 aprile 2008 17:14
Re:
capside, 03/04/2008 21:58:

Magari vado un po' OT, ma la questione mi attizza.
Allora : vedo spesso usare Wine, ma leggo altrettanto spesso di un sacco di difficolta' nel far funzionare questo o quel programma con Wine.
Per questo motivo non l' ho mai neppure preso in considerazione.
Quindi su linux preferisco l' uso di Virtualbox ( che tra l' altro su Kubuntu si recupera tranquillamente dai repositories).
Si crea una macchina virtuale [ diversamente da Wine] , ci si carica il S.O. che si desidera e tutto funziona perfettamente. Si possono perfino condividere risorse.
Virtualbox rispetto a altre macchine virtuali, che ho brevemente esaminato, e' molto piu' veloce e performante.
qui un raffronto tra varie macchine virtuali
Quindi, premesso che so benissimo che si tratta di prodotti completamente differenti che funzionano in modo assolutamente diverso, chiedo : perche' non usare Vbox invece di Wine ?
Tanti problemi in meno, no ?
Scusate se sono finito OT, ma davvero con Vbox mi trovo perfettamente a mio agio non ho alcun problema, quindi lo consiglio al posto di Wine.



Ciao Capside

grazie per il consiglio. Ma non ho capito se il programma che indichi tu è solo un programma che gestisce virtual driver (alla Alcohol per capirci) su linux oppure se emula anche l'ambiente windows.

Grazie
S.

capside
00sabato 5 aprile 2008 17:40
Ciao Sasomao.
No non stiamo parlando di un programma che fa da interprete di librerie o simili come Wine.
Virtualbox e' una vera e propria virtualmachine.
Saro' pedissequo.
In sostanza e' un programma che crea all' interno del tuo linux ( e relativo disco o partizione ) uno spazio che viene riservato a xx, cioe' a un utilizzo da parte di un altro S.O. ( Windows, linux o quel che vuoi).
Ovviamente questo spazio deve essere virtualmente formattato, proprio come se si trattasse di un disco rigido. Quindi dovrai montarci un S.O. a se stante ( io ci ho messo un Windows XP)partendo dal cd originale di installazione.
L' unita' potrai crearla a volume fisso oppure a volume dinamico ( quindi a dimensioni prestabilite oppure a dimensione che puo' aumentare secondo le esigenze).
Condividera' parte della RAM disponibile. Ci metterai i programmi che piu' ti aggradano e che sono compatibili con il S.O. montato.
Pregi di Vbox: e' altamente performante. Possiede la possibilita' di lavorare a schermo pieno. In contemporanea avrai sotto anche ( nel mio caso ) linux che sta andando; quindi avrai due S.O. funzionanti in contemporanea ciascuno per i fatti propri e con programmi diversi ( certo ci sono dei limiti che dipendono dall' hardware).Infine si condividono tranquillamente le risorse del sistema operativo host ( quindi leggo cartelle di linux dalla macchina virtuale Windows).
Esempio : lancio Kubuntu e ascolto musica online con amarok.
Nel frattempo faccio partire la Vbox con Windows e mi metto a riordinare fotografie, che possono essere anche stoccate in una cartella di linux host. Con pochi click passo da Windows a Kubuntu senza chiudere nessuno dei due e modifico/riedito le mie operazioni senza problemi.
Difetto : con macchine poco aggiornate (personalmente ho un 2.4GHZ AMD con 750MB di RAM e me la cavo benino) alcuni applicativi voraci ( giochi) non ce la fanno, anche perche' riservi al massimo e tirati 280 MB di RAM a Windows su Vbox, piu' che sufficienti per vedere un film, ma davvero scarsini per giocare.

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