>Chissà i giudici come ci sono rimasti male a non ritrovarsi
>candidati tra le fila degli ex-democristiani dopo questo zelante
>giudizio...
I giudici della Consulta non avrebbero nessun motivo per chiedere di essere candidati tra gli "ex-democristiani" per la loro sentenza, per il semplice fatto che non hanno fatto altro che decidere sulla base del diritto e del buonsenso. Nulla più che il loro lavoro.
Lo stesso non si può dire di questo dott. Tosti che pur di portare avanti le proprie strampalate convinzioni personali/politiche è arrivato a commettere dei reati (per i quali è già stato condannato da un Tribunale della Repubblica).
> conosci i fini di Tosti? No. O almeno li conosci tanto quanto
>io conosco quelli dei giudici. Evitiamo certe considerazioni
>mendaci.
Non è particolarmente difficile conoscere i fini del dott. Tosti visto che egli stesso ne ha fatto ampia pubblicità sui quotidiani nazionali.
Per quanto riguarda la mia previsione circa la sollevazione di una nuova questione di legittimità costituzionale ("temo che il dott. Tosti non si fermerà") mi sono basato su semplici considerazioni ricavate dalle dichiarzzioni dello stesso Tosti e da come egli stesso ha impostato la sua vicenda giudiziaria.
Di tutta evidenza Tosti non poteva attendersi che venisse accolta questa strampalata questione di legittimità costituzionale (infatti la Consulta non è neppure arrivata ad una sentenza costituzionale limitandosi a dichiarare manifestamente inammissibile la questione con una mera ordinanza in camera di consiglio) non a caso ha commesso un illecito di rilevanza penale in modo tale da poter essere chiamato a rispondere davanti ad un tribunale in qualità di imputato (e non di giudice) in modo da poter lamentare una asserita lesione dei propri diritti di imputato (e non di giudice).
Ora la questione che ha sollevato in vesti di giudice è stata cassata, attendiamo quindi le nuove iniziative in veste di indagato (auspicando esiti analoghi).
> E' il caso di dire in
nomen omen. E' Tosti.
Sicuramente, ammesso che dare bella mostra della propria dura cervice (per dirla con Dante) possa essere considerato un merito.