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Overcloccare pentium 4

Ultimo Aggiornamento: 24/03/2004 12:35
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Utente Senior
Overcloccare vuol dire aumentare la frequenza di funzionamento di un componente elettronico, nel nostro caso del processore; poter utilizzare una cpu con frequenza di funzionamento più elevata implica, com'è ovvio, maggiori prestazioni.
Se si ottiene una frequenza di funzionamento di 450 Mhz da un processore che ha frequenza di default di 300 Mhz, si ottengono le medesime prestazioni della versione a 450 Mhz di default del processore in oggetto;
Il costo di questa operazione è, nella maggioranza dei casi, ridotto all'acquisto (o alla fabbricazione) di sistemi di raffreddamento opportunamente dimensionati, pertanto non comparabile all'acquisto ex novo della versione di frequenza superiore del processore in possesso.

Tutto questo è lecito? La risposta è si, con alcune precisazioni. In primo luogo, quando si acquista un processore se ne diviene possessori, pertanto è possibile farne quello che meglio si crede (compreso usarlo come fermacarte o posacenere); questo non vale con il software, in quanto di un programma si acquista la licenza d'uso, non il possesso del programma stesso In secondo luogo, l'alterazione dei parametri di funzionamento del processore porta ad immediato decadimento della garanzia; a tutti gli effetti l'overclock è una manomissione del processore, con le conseguenze in termini di annullamento della garanzia che tale manovra comporta.
componenti elettronici, e in particolare i processori, emettono calore durante il loro funzionamento. La quantità di calore emessa è funzione di diverse variabili:
il package, cioè la forma del processore: alcuni processori hanno capacità di disperdere il calore superiore rispetto ad altri, per via della differente forma utilizzata.

la frequenza di clock: il calore è in relazione diretta con la frequenza di funzionamento del processore.

il voltaggio di alimentazione: al crescere di quest'ultimo, a parità di frequenza di clock, aumenta la quantità di calore generata.

Overcloccare un processore implica l'aumento della sua frequenza di clock, pertanto un aumento della sua temperatura di funzionamento; molto spesso si rende necessario aumentare il voltaggio di alimentazione del processore per poter aumentare la stabilità operativa del processore a frequenze superiori a quelle di default, portando ad un ulteriore aumento della temperatura complessiva. La temperatura d'esercizio è un fattore estremamente importante in quanto al crescere di quest'ultima è legato il vero incubo per ogni possessore di processore overcloccato: l'elettromigrazione. Questo è un fenomeno che porta alla rottura delle connessioni all'interno di un componente elettronico, e pertanto anche del processore, ed è direttamente legato alla temperatura di funzionamento del componente in questione. L'elettromigrazione è un fenomeno che si manifesta in qualsiasi caso durante la vita del processore, overlcoccato o meno che sia, in quanto esso genera comunque calore nel funzionamento; l'overclock non fa altro che accorciarne i tempi di incubazione, a motivo dell'aumento della temperatura che con esso si manifesta.
Alla luce di tutto questo si capisce molto chiaramente come mai il raffreddamento del processore sia, come già accennato in precedenza, uno degli aspetti da tenere in massima considerazione nell'overclock dei processori.
Portare un processore ad operare ad una frequenza di funzionamento superiore rispetto a quella di default può non essere semplice, in quanto si potrebbe ottenere un funzionamento del processore stabile con alcuni programmi e applicazioni ma molto instabile con altri più esigenti in termini di risorse complessive. A nessuno interessa avere un processore più veloce ma instabile, pertanto è sempre indispensabile appurare che l'overclock sia pienamente tollerato dal processore e che non si manifestino malfunzionamenti di sorta. Un overclock molto spinto in termini di frequenza di lavoro ottenuta ma instabile, anche solo con una particolare applicazione, non può mai essere considerato un buon overclock.
Terzo tipo di controindicazione è la perdita della garanzia, come già spiegato in precedenza.


veniamo all'overclok vero e propio:
ti prendo come esempio il mio athlon.. xke di intel so poco e cmq in linea di massima le cose sono le stesse.
premesso ke se il processore ha il moltiplicatore bloccato si overclokka solo di FSb...

è molto semplice.. in parole povere si entra nel bios al boot del pc premendo il tasto DEL o CANC e una volta dentro si cercano le voci FSB e MOLTIPLICATORE.
l'fsb è l'interfaccia primaria del bus che collega un microprocessore ad altri dispositivi di sistema, tramite il chipset di sistema Northbridge. Solitamente, consente al processore di comunicare con la memoria principale (RAM), i chipset di sistema, i dispositivi PCI, la scheda AGP e altri bus di periferiche. in poke parole + c'è fsb + i dati viaggiano velocemente...
Il moltiplicatore è un numero che, come dice il suo stesso nome, moltiplicato per la frequenza del bus (FSB), deve dare la velocità del processore. Il prodotto di un moltiplicatore di 6.5 per una velocità di bus pari a 133 MHZ da, per il processore, una frequenza di funzionamento pari a (133 x 6.5 = 864,5) circa 866 MHz (spesso i numeri sono arrotondati).
La gran parte delle più recenti CPU prodotte hanno il moltiplicatore bloccato per contrastare la sempre più diffusa pratica dell'overclocking che può così essere condotto solo modificando, ove possibile, la frequenza del bus.

aumentando questi fattori si overclokka la cpu...

di conseguenza skede madri senza FIX overclokkate con un FSB molto fuori specifica porta all'aumento dei MHZ delle porte PCI e AGP ..... e della conseguente bruciatura di.. HD, skede grafike.. ecc..ecc nn avviene sempre ma la probabilità aumenta..

altro fattore da tenere in considerazione sono le ram.. se si aumenta il FSB anche le ram viageranno di + e di conseguenza se vogliamo tenerle in syncrono con la cpu (cioè alla stessa velocità poike così i dati si esaborano molto + velocemente) dobbiamo tenere conto anche di questo.
(ram da 400mhz x esemio.. overclokkate a 410mhz nn è detto ke vadano.) allora x ovviare a questo.. si tengono in asincrono alla velocità di prima.. o si aumenta il voltaggio delle ram come quello della cpu x tenerle + stabili.. e si alzano le latenze x andare + in alto con i MHz.. ma a discapito delle prestazioni)
ram con latenza di cas2 a 400mhz vanno + veloci di ram con cas3 a 450mhz...

ricordo ke solo con l'esperienza si capisce cosa si fa e si capisce anche cosa è bene e cosa è male...

passiamo ai metodi di raffreddamento e al metodo del burn-in:
Per stabilizzare un processore “overclokkato”, normalmente si aumenta la tensione del core della cpu (voltaggio del core o V.core), producendo un incremento della temperatura di esercizio. Per raffreddare adeguatamente la cpu, dobbiamo utilizzare dissipatori e ventole di raffreddamento di maggiori dimensioni, apportando degli aumenti nel consumo in watts del sistema. Una fenomeno fisico, chiamato BURN-IN permette di ridurre la tensione del core, e il numero di watts richiesti dalla cpu.
Considerato il BURN-IN un fenomeno fisico assai complesso, si può dire, che esso è favorito da una alta temperatura del core mantenuta per diverso tempo. Quindi, aumentando il voltaggio del core della cpu di 0,1-0,3 volts (meglio non eccedere), e mantenendo attivo il processo per diversi giorni, si può ottenere una diminuzione della tensione del core del processore alla stessa frequenza. Comunque, l’overclokkabilità di una cpu non è necessariamente legata a tale processo, ma vi permette di mantenere una data frequenza di bus, con una minore tensione di core, di quella originariamente richiesta.
Il beneficio apportato da tale processo, è il risultato di una temperatura minore raggiunta dalla cpu, e un consumo inferiore di watts.

x la pasta termoconduttiva vi rimando a questo link:
linkozzo x la pasta

ora parliamo dell raffreddamento..
L’aumento delle potenze utilizzate dai nuovi processori, e l’incremento di temperatura dei core, rende necessario l’impiego di nuove tecnologie di raffreddamento. Per dissipare adeguatamente una cpu attuale, superiore a 1 GHz, dobbiamo utilizzare dei sistemi di raffreddamento sempre più efficaci. L’introduzione dei dissipatori in rame, delle ventole “two ball bearing”, e delle ventole da 80-120 mm ha portato i benifici attesi. Però, quando si “overclokkano” cpu molto potenti, gli heatsinks (dissipatori) non riescono a raffreddare la cpu in modo efficace, con conseguente aumento della temperatura del core. Per risolvere il problema del surriscaldamento, dobbiamo adottare un sistema di raffreddamento migliore, e l’utilizzo dell’acqua può essere la scelta corretta.
I sistemi di raffreddamento a liquido, sono composti da più elementi, e permettono all’acqua di scambiare calore con la cpu per convezione (nei dissipatori lo scambio del calore avviene per conduzione). L’acqua, dovrebbe essere demineralizzata, per impedire la conducibilità elettrica, e al calcare, di depositarsi. N.B: Tra la cpu e il waterblock la trasmissione del calore avviene per conduzione, mentre tra waterblock e liquido, lo scambio di calore avviene per convezione.

Gli elementi principali di un “WATER COOLING SYSTEM” sono i seguenti:
1) Un dispositivo a contatto con la cpu, costruito in materiale altamente conduttivo (generalmente in rame), con la possibilità di far circolare il liquido di raffreddamento al suo interno. Alcuni lo chiamano “water block”, altri “waterjackets”, noi lo chiameremo scambiatore di calore.
2) Un sistema di aggancio al socket, per poter bloccare il water block.
3) Una pompa che spinga l’acqua nel sistema. Possono andare bene quelle adottate per il ricambio d’acqua negli acquari. Meglio orientare la scelta sulle Mag drive, più sicure, e con una potenza da 400 l/h a 1200 l/h.
4) Un radiatore per raffreddare l’acqua calda uscente dal sistema. E’ meglio installare delle ventole, che aiutino a diminuire la temperatura del fluido. Possiamo acquistarlo in un negozio di auto accessori, oppure presso le auto demolizioni. Più grande sarà la superficie degli elementi radianti, più efficiente sarà il sistema. Se avete intenzione di installarlo all’interno del Cabinet, attenzione alle dimensioni d’ingombro.
5) Un contenitore d’acqua, trasparente e solido.
6) Ventole da 80-120 mm per raffreddare il radiatore. Leggete bene i valori di dBA (livello acustico), e lo scambio d’aria totale delle ventole (CFM). Nel primo è migliore un valore basso. Nel secondo, un valore alto, permette un raffreddamento maggiore.
7) Tubi in plastica, flessibili e resistenti al passaggio del fluido.

Come si procede all’installazione di un sistema a liquido?
Per prima cosa si rimuova il coperchio del contenitore d’acqua (elemento 5), si inserisca la pompa (elemento 3). Si fori il coperchio per far passare i fili dell’alimentazione della pompa e i tubi in plastica (elemento 7). Sistemati i tubi e i fili di alimentazione, bloccate il coperchio e sigillate il tutto con silicone (un ottimo isolante). Poi, rimuovete il dissipatore dalla CPU e installate il water block bloccandolo con il sistema di aggancio. Attenzione, installate la pompa e il contenitore d’acqua lontani da ogni forma di alimentazione del Cabinet. Collegate tutti i tubi e chiudete il sistema. Ora potrete “overclokkare” al massimo il vostro processore.
Purtroppo il fenomeno della condensa non è trascurabile, la presenza di acqua nella cpu, può significare una morte prematura del sistema. Per prevenire tale processo, suggerisco di riempire con silicone la cavità interna del socket sino a metà altezza e coprire con un foglio di neoprene. Sigillate la base del socket con un filo di silicone e riempite i pins di inserimento del socket. Nella parte retrostante della motherboard applicate un elemento di neoprene autoadesivo in corrispondenza del socket. Anche i componenti superiori e inferiori della cpu devono essere cosparsi di uno sottile strato di grasso dielettrico. Ma ricordate, l’intervento non è reversibile.
Quando si forma la condensa?
Per rispondere a questa domanda dovremmo far riferimento ad una tabella presente in rete. Per leggere correttamente i valori dovete sapere che: Air temperature corrisponde alla temperatura dell’aria all’interno del Case, mentre Air humidity rappresenta il valore di umidità relativa. Se disporrete di tali valori, seguendo l’incrocio riga / colonna troverete un valore di formazione di condensa. Se la temperatura dei vostri componenti sarà superiore a questo valore, non dovrete preoccuparvi, mentre se succede il contrario, è meglio rimediare immediatamente.

x la ventilazione del case vi rimando a questo articolo
linkozzo x l'aerazione


se hai altre domande.. kiedi pure.. [SM=x53914]



22/03/2004 02:10
 
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