Allo scopo di meglio decifrare le mosse dei contendenti, ecco la parte inerente alle condizioni di vittoria della battaglia.
Condizioni di vittoria
1. Scopo del giocatore Russo è di impedire che unità formate Austro-Sassoni siano entro una certa distanza dalle due strade che portano a Kobrin (5 esa, unità ecluse dall’esa di bordo mappa 4808 e 10 esa, unità escluse dall’esa 3401) fino alla fine del turno 45.
2. Scopo del giocatore Sassone è di conseguire almeno una vittoria decisiva.
Ciascuna delle due fazioni realizza dei Punti Vittoria (PV) in base a:
a) Punti Forza completi eliminati alle unità nemiche, compatibilmente al morale iniziale dell’unità che ha perso PF. Per unità di cavalleria, moltiplicare il risultato per 1,5.
Morale Iniziale/Punti Vittoria
10/8
9/7
8/6
7/5
6/4
5/3
4/2
3/1
b) Comandi eliminati o ridotti
Corpo d’Armata: 20
Divisione: 10
Brigata o Speciale: 5
c) ogni BdF persa (a causa del CaF o catturata): 5
d) ogni PF ancora in rotta, alla fine della battaglia, viene considerato come eliminato.
Alla fine della battaglia, vengono comparati i totali dei PV realizzati, la differenza che ne risulta viene consultata sull’apposita tabella dei livelli di vittoria.
Differenza Livello di Vittoria
Fino al 10% Pareggio
Fino al 20% Vittoria Marginale
Fino al 50% Vittoria Decisiva
Fino al 100% o più Vittoria Schiacciante
Il Russo decide di prendere l'iniziativa è parte all'attacco, per allontanare il più possibile gli Austro-Sassoni dalle due strade ed in particolare da quella vicina al terreno più elevato e tenuto dalla cavalleria Sassone.
La superiorità qualitativa e quantitativa della cavalleria Russa comincia la delicata fase di sfiancamento della controparte Sassone, dando l'onore di cominciare i combattimenti agli ussari Pavlovgrad forti di 8 squadroni. Una brigata di cosacchi si avvicina per dare manforte.
L'Austro-sassone decide di cercare semplicemente di contrastare il Russo nel settore delle cavallerie, mentre comincia a spostare altre truppe a destra del fiume.
Intanto le artiglierie hanno cominciato un cannoneggiamento a lungo raggio che avvantaggia decisamente i numerosi 12 libbre dei Russi, anche se le perdite inflitte sono irrisorie.
I Russi immettono altre truppe a cavallo nelle mischia e i cavalieri Sassoni cominciano a cedere terreno, coinvolgendo in spostamenti tattici i colleghi Austriaci. La fanteria Russa occupa Zanice e le speranze di tagliare la via ai Russi cominciano a farsi un pò deboli.
Il 7°Jaeger Austriaco, appoggiato da una batteria a cavallo, accenna un tentativo di minacciare la batteria Russa della 18° Divisione, ma qualche centinaio di Jaeger Russi vigilano contestando il terreno e non lasciando agli Austriaci la possibilità di approfittare del maggiore raggio di fuoco dei loro rifles.
La cavalleria Austro-Sassone subisce numerose perdite e scatena il caos nelle retrovie con almeno il 50% degli squadroni in rotta o in ritirata. Il Russo, pur sfruttando gli ussari di Pavlovgrad ed Alexandria (gli Ulani rimangono in riserva), sacrifica sotnias dopo sotnias di cosacchi allo scopo di impegnare ed affaticare i cavalieri avversari, riuscendoci benissimo per altro.
La batteria a cavallo Sassone viene catturata dagli squadroni di Pavlovgrad, anche se a caro prezzo.
Una fase a distanza ravvicinata dello scontro tra cavallerie.
Alcuni reggimenti Austro-Sassoni si ritrovano in linea con solo un terzo degli squadroni originari.
Seppur in ritardo, alcuni battaglioni sassoni si spostano verso il settore minacciato, assumendo la formazione in quadrato (purtroppo non sono stati ripresi dalla foto, ma si vede un distaccamento skirmish che ha appena sparato ad uno squadrone avversario, seppur senza successo).
Nel settore di destra dello schieramento Russo, una grossa colonna di Austriaci e Sassoni, con aliquote di fanteria, cavalleria ed artiglieria, avanzano implacabili per spezzare il vertice del centro-destra Russo. Quest'ultimo non si prepara come di consueto (in quadrato) ad accogliere la cavalleria nemica (due reggimenti di ussari, circa 1.800 uomini), confidando nell'appoggio di 3 reggimenti di dragoni (anch'essi di 1.800 uomini in totale, ma con troppo poco spazio di manovra). La scelta si rivelerà poco accorta.
Lo schieramento Russo, come lo vedono (più o meno) gli Austro-Sassoni. Notare che una batteria ha eseguito la complicata manovra di pivot, la quale avrà un effetto riduttivo sulla sua efficacia di combattimento a fuoco. Il segnalino AM indica appunto che ha mosso di tutta la sua capacità di movimento.
N.B. Il segnalino, allo stato attuale, è "superato" da alcune modifiche alle regole. Dette modifiche sono state possibili grazie a questo scenario.
L'azione di prima ha avuto estremo successo, tanto da consentire ad una seconda divisione Austriaca di tentare il colpaccio, grazie anche al sacrificio di un reggimento di ussati che ha lasciato sul terreno circa un terzo degli effettivi, attraversando impunemente il ponte "sotto le bocche dei cannoni" momentaneamente silenziose.
I grenzer aprono la via alla fanteria di linea, mentre i suoi distaccamenti skirmisk catturano la batterie di 12 cannoni da 6 libbre.
A destra le fanterie delle opposte fazioni si affrontano a distanza ravvicinata, con il Russo in deciso svantaggio a causa della fuga imprevista dei suoi dragoni (travolti da fanteria in rotta, a causa delle cariche degli ussari Austriaci) e della minaccia costante della cavalleria nemica.
Un'immagine più chiara del successo avuto dall'attacco Austro-Sassoni. Le truppe di tutte e tre le armi si consolidano sull'altopiano e un'altra batteria Russa è destinata ad essere catturata.
Quasi tutte le unità di cavalleria coinvolte direttamente in combattimento hanno bisogno di riposo e, benchè il Russo si sia garantito l'accesso alle strade, le truppe si fronteggiano senza che nessuno prenda l'iniziativa.
L'Austro-Sassone è riuscito a radunare tutte le truppe in rotta, ma il loro morale è minato dalle perdite e non possono essere considerati una forza offensiva.
La situazione dalla parte Russa, con i reggimenti ancora abbastanza disuniti, ma che possono contare sull'appoggio della fanteria, a garantire ulteriormente che le condizioni di vittoria Russa sono state raggiunte.
A riprova del fatto che in quel settore il Russo non ha più nulla da temere, il reggimento di ulani Tartar viene distaccato all'estrema destra per ribilanciare le sorti del combattimento in quella zona, decisamente critica per il Russo.
Statistiche perdite
Perdite Sassoni:
- Fanteria, 460 men
- Cavalleria, 505 men
- Artiglieria, 2 men
- 6 cannoni catturati
Perdite Austriache:
-Fanteria, 205 men
-Cavalleria, 625 men
Perdite Totali Austro-Sassoni: 1.797 men e 6 cannoni
Perdite Russe:
-Fanteria, 315 men
-Cavalleria, 810 men
-Artiglieria, 20 men
- 12 cannoni catturati
Perdite Totali Russe: 1.145 men e 12 cannoni
Dunque il risultato della battaglia, benchè conclusa per ragioni di tempo dopo 11 turni rispetto ai 45 previsti, è stato a favore dei Russi che si sono preservati la via della ritirata per ricongiungersi con le truppe dell'ammiraglioTchichagov, come è stato anche storicamente.
Avendo subito più perdite dei Russi, gli Austro-Sassoni non hanno certamente ottenuto la richiesta vittoria decisiva.
Come già scritto, lo scenario "mutilato" non deve ingannare anche perchè ha portato a rivedere la scala del tempo, da 10 minuti a turno spostati a 15, con doppia fase di fuoco reciproca che compensa la cosa.
Quindi in futuro le battaglie potranno durare un terzo di turni in meno, senza per questo modificare i concetti tattici propri del regolamento.
Posso già annunciare che il prossimo appuntamento con Franco P. ci vedrà impegnati a Talavera (utilizzando solo il settore Inglese vs. Francesi) per verificare se il "Vecchio nasone" è poi così imbattibile come la storia ci racconta.
[Modificato da Suchet 17/12/2009 09:10]
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