00 17/07/2008 13:13
Complessivamente, a fine marzo 2008, il numero di famiglie italiane dotate di almeno un accesso digitale ha superato il 50%, con una netta prevalenza del satellite, sia free che pay (28%), e del digitale terrestre (23%).
La radio ha raggiunto, nel 2007, i 38,7 milioni di ascoltatori nel giorno medio, pari al 73,3% della popolazione italiana con età superiore agli undici anni.
Le principali emittenti radiofoniche nazionali hanno in questi ultimi due anni ampliato la propria offerta multimediale arricchendo la lista di programmi disponibili in podcast e creando nuovi siti per i cellulari. Vengono inoltre attivati collegamenti in modalità peer-to-peer che hanno la finalità di realizzare social network diffusi per la realizzazione di palinsesti personalizzati.
L'Autorità informa anche che, con l'obiettivo di fornire un quadro maggiormente esauriente dei mercati della comunicazione oggetto delle proprie competenze istituzionali, ed analogamente al percorso metodologico adottato già da tempo per i mercati delle telecomunicazioni fisse e mobili e per quello televisivo, ha richiesto alle principali imprese del settore dell'editoria quotidiana e periodica alcune specifiche informazioni riguardo alle dinamiche economiche ed all'andamento delle copie vendute, sia con riferimento all'editoria su tradizionale formato cartaceo che su quello elettronico.
"Ci sono molte cose positive nella relazione di oggi del presidente dell'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, Corrado Calabrò", ha precisato il sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani.
Per il sottosegretario è, infatti, importante che "per la prima volta dopo tanti anni in una relazione della Agcom viene approvato il lavoro sviluppato dal ministero competente in tema di comunicazioni". In particolare Romani ha sottolineato come Calabrò abbia "condiviso con il ministero l'anticipo del digitale terrestre per aree territoriali secondo un calendario che è stato inserito nel decreto di recepimento delle normative europee".
Riguardo all'anticipo dello switch-off, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha detto: "C'è qualcuno che pensa di poter fare prima del 2012. Calabrò ha accennato a una progressiva diffusione per aree regionali e questo può accelerare" il passaggio dalla tv analogica a quella digitale.
Per quanto concerne poi il passaggio della Relazione nel quale l'Agcom sostiene che Rai, Mediaset e Sky Italia "sono in posizioni comparabili", Confalonieri ha risposto che "..Già da tempo è così. Da parte di Calabrò è una presa d'atto".
"...Le relazioni delle Autorità non si commentano, si studiano", è stato il commento del presidente della Rai, Claudio Petruccioli.

Da Key4biz: a cura di Raffaella Natale