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++IL CULTO DEL DIO-SULL’ACQUA++
la chiesa di Yevol, meglio conosciuta come culto di Neoyevol o del Dio-sull’acqua, è organizzata secondo una struttura piramidale. La carica più importante è il primo ministro (ora detenuta da Anton Odeby) seguita dalla folta schiera di precector, che hanno potere dipartimentale. (tra di loro il detentore della “sacra faina di Harav” ha un ruolo di spicco e può talvolta fungere da consigliere del primo ministro).
Dopo di questi vi sono i Messi che hanno il compito di mantenere l’ordine all’interno del dipartimento e di trasportare eventuali messaggi segreti da tempio a tempio. Poi i patriarchi, capi delle singole chiese (spesso il precector è anche patriarca della cattedrale dipartimentale), dunque i giudici, chierici di alto livello con il compito di curare ferite mortali o malattie infettive, i Serafini, conosciuti al volgo con i nomi di guaritori ed infine i novizi.Il dio venerato dai chierici di codesta religione è Yevol , il primo immortale ed il Dio-sull’acqua.
Il suo nome ricorre in innumerevoli favole e leggende, difficile è ormai dividere la fantasia dalla realtà.
Comunque ci sono dei dati che ricorrono in più o meno tutti i racconti. Si narra che Yevol fosse inizialmente un immortale, un giovane dio che insieme a molti della sua specie viveva su un lontano pianeta. Un giorno decise di trarre ispirazione dalla sua immortalità per creare un mondo in cui poteva essere servito e riverito come più a lui aggradava, così creò il mondo che conosciamo. I mortali lo hanno sempre trattato come il loro
salvatore, il loro creatore a cui dovevano tutto e cercavano in tutti i modi di venerarlo, di adorarlo, di rendere ad egli la vita perfetta. Tuttavia la mortalità delle sue creature e i loro servigi spesso non rendevano felice il giovane dio, tutto il contrario. Non poteva fare amicizia con nessuno, tutti i suoi consiglieri chi prima chi dopo lo abbandonavano, rapiti dall’abbraccio di una signora che nessuno, neppure un immortale riusciva a trattenere, la morte. Dunque decise di ritirarsi. E qui, la leggenda inizia ad offuscarsi, molti sostengono che
Yevol prese il posto del Sole dell’Est per poter vegliare su di noi senza essere visto, molti dicono che sia tornato nel suo pianeta d’origine, altri che si sia personificato nella sacra faina… ciò che tutti concordano che Yevol sia sparito. La chiesa di Marilenev continua a rendere omaggio al suo creatore, al creatore di ogni cosa. Prosegue mantenendo ordine nell’est e aspettando che un giorno, egli ritorni.
Come il culto mantenga l'ordine è tuttavia discutibile.
Il culto del Dio-sull'acqua ha la sua capitale a Marilenev, città stato indipendente nella quale vengono deportati, arrestati,sentenziati ed il più delle volte condannati coloro che, per un motivo o per un altro, vengono considerati nemici degli dei. La condanna in maggior voga è la pena di morte tramite tortura e decapitazione. Le teste così mozzate sono poi appese sulle lunghe picche che delimitano le mura della città, brutale avvertimento per i nemici degli dei.La forza militare sulla quale il culto può contare sono gli araldi della casata degli Karstark e su forze mercenarie che la pressochè infinita disponibilità di denaro dei chierici può assoldare.
Nonostante queste barbariche tradizioni, il culto possiede anche i guaritori più esperti di tutto il reame ed i diplomatici più abili, difatti diventare un chierico del candido dio è davvero complicato... come accadeva millenni prima l'unico modo per poter investire la tonaca è l'approvazione del patrono di Marilenev... senza di questa colro che indossano tale tunica sono considerati nemici degli dei e profanatori della santa effige.
Il voto che i giovani chierici devono pronunciare nella grande cattedrale della cittadina è il seguente:
"Porterò in queste terre la pace come già da tempo dovrebbe esistere: misericordiosa et implacabile.
La fede è il mio scudo, la speranza è la mia armatura; sono vulnerabile solo alle mie stesse debolezze
Questo è ciò che il mio dio mi chiede:
Onorate i coraggiosi che hanno combattuto
Onorate i morti che sono caduti
Onorate il mondo che hanno salvato
Quando avrai donato al mondo tutto ciò che possiedi, avrai solo tutto da guadagnare.
se avessi paura di morire e cercassi di resistere, vedrei dei demoni cercare di strapparmi da questo mondo…ma se avessi il cuore in pace, i demoni sarebbero in realtà angeli, che mi liberano da questa terra…"
Il simbolo del culto e della città di Marilenev è un calamaro nero in campo oro. Simbolo del primo patrono del culto Deresimond II della nobile casa Tully.
- Jeor Mormont, lord comandante dei Guardiani della notte
- Teheon Greywind, Direttore dell'ospedale San Mungo
-Desmond Odeby, reggente di Marilenev e primo cavaliere
-Lancel Odeby, cantastorie di Tyrsis


"...Cala la notte, e ha inizio la mia guardia. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Vivrò e morirò al mio posto. Sono la spada nelle tenebre. Sono la sentinella che veglia sul muro. Sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che protegge i regni degli uomini. Consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della notte, per questa notte e per tutte le notti a venire...."