un servo leccaculo

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anvedi che gente!
00sabato 1 marzo 2008 21:04
non ho parole
allam per giustificare i crimini israeliani tira fuori che i turchi stanno facendo di peggio ma che gli israeliani sono presentati peggio
ma vi rendete conto?
ma come si fa?
non ho mai letto nulla di così disgustoso: allam non condanna gli israeliani
dice che c'è chi fa peggio
secondo questo criterio chi uccide x persone senza motivo, non fa nulla di male perché qualcun altro ne uccide x+n

al confronto i deliri negazionisti di irving sono acqua di rose
il giornalismo è veramente asservito alle lobby che scuciono i 27000 euro al mese del signor m.a.
mi vergogno di vivere in un paese dove articoli del genere vengono pubblicati
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Hamas e il Pkk: la doppiezza dei giudizi
Se si mette a confronto il modo con cui i mass media hanno presentato, da un lato, la recente battaglia della Turchia contro il Pkk in Iraq e, dall'altro, la battaglia protratta di Israele contro Hamas a Gaza, dobbiamo prendere atto che c'è un manifesto pregiudizio contro lo Stato ebraico. Mentre le definizioni di «strage di bambini» ed «eccidio di civili» compaiono solo nella descrizione delle conseguenze dell'attività militare israeliana, per l'esercito turco vengono riservati termini neutri o addirittura giustificativi come «uccisi 77 ribelli curdi». Quando le bombe sono israeliane, siamo informati in maniera meticolosa sul numero e talvolta sui nomi dei bambini palestinesi che vengono ammazzati, segnalando anche specificatamente se tra loro ci sono dei neonati. E di loro le televisioni e le agenzie fotografiche internazionali ci danno in pasto le immagini terrificanti e impietose dei loro cadaveri. Viceversa le bombe turche eliminano con assoluta certezza soltanto persone adulte di sesso maschile che hanno scelto deliberatamente di ricorrere alla violenza e di schierarsi dalla parte del male, qualificati come «terroristi», «ribelli » o «separatisti», e che pertanto in qualche modo la morte se la sono cercata e tutto sommato se la meritano pure. E in ogni caso di loro non abbiamo immagini di fonte indipendente, visto che nell'area dei combattimenti la stampa internazionale non è presente, e tutto ciò che sappiamo appartiene alla documentazione ufficiale dell'esercito turco. Tutto ciò si spiega solo parzialmente con il fatto che Gaza è uno degli insediamenti urbani a più alta densità del mondo e, quindi, è inevitabile che ci siano delle vittime civili compresi i bambini, mentre la zona montagnosa lungo la frontiera tra la Turchia e l'Iraq è prevalentemente disabitata e di conseguenza non ci sarebbero vittime civili, tanto meno dei bambini. Perché in realtà il bersaglio esclusivo degli attacchi israeliani e la gran parte delle vittime palestinesi sono i terroristi di Hamas, mentre anche i civili curdi figurano tra le vittime della repressione militare turca. Come si può dunque spiegare questa doppiezza dei mass media? A rigore dovrebbero usare il medesimo parametro informativo e valutativo.

Perché il Pkk, al pari di Hamas, è considerato un'organizzazione terroristica dagli Stati Uniti e dall' Unione Europea. Perché si tratta di una comune battaglia della Turchia e di Israele per sconfiggere un terrorismo che colpisce spregiudicatamente anche la popolazione civile. Perché in entrambi i casi si tratta di operazioni di difesa intraprese in territorio straniero trasformato dai terroristi in una roccaforte da dove scatenano le loro azioni di morte contro i civili. Così come in entrambi i casi questi territori stranieri non ospitano stabilmente delle forze militari o degli insediamenti civili della Turchia o di Israele, né sono almeno ufficialmente obiettivi che si vorrebbero conquistare per annetterli territorialmente. Anzi, nel caso di Israele, l'attività terroristica di Hamas, perpetrata con il lancio di centinaia di missili Kassam prevalentemente contro la cittadina di Sderot e con l'esplosione di uomini e donne- bomba tra i civili, è aumentata dopo il completo ritiro dell'esercito e dei coloni ebrei da Gaza. E se proprio volessimo essere pignoli, se mai ci dovesse essere un atteggiamento pregiudiziale, dovrebbe essere nei confronti della Turchia e non di Israele. E' sufficiente considerare il dato complessivo delle vittime di queste guerre regionali. Facendo riferimento a un movimento pacifista come «Peace Reporter», che non può essere sospettato di simpatie né filo-israeliane né filo-turche, il bilancio del conflitto israelo-palestinese viene così riportato: «La prima Intifada, la rivolta delle pietre dal 1987 al 1992, ha causato la morte di 2.000 persone, in massima parte palestinesi. Dall'inizio della seconda Intifada, dal 28 settembre 2000 al 20 giugno 2007, hanno perso la vita 4.626 palestinesi e 1.050 israeliani. Almeno 214 palestinesi sono morti negli scontri tra le milizie di Hamas e Al Fatah». Ebbene se ci trasferiamo al conflitto che contrappone l'esercito turco al Pkk nello stesso arco temporale, sempre secondo i dati di «Peace Reporter », «in vent'anni di conflitto sono circa 40 mila i morti e migliaia i profughi.

Dall' inizio del 2006, sono 113 i guerriglieri curdi uccisi e 79 i militari turchi morti». Come si vede il totale delle vittime provocate dall'esercito turco è di gran lunga superiore a quello delle vittime provocate dall'esercito israeliano. Eppure è l'esercito israeliano ad essere criminalizzato, mentre nei confronti di quello turco viene riservato un atteggiamento più che comprensivo. «L'Unione Europea comprende la necessità della Turchia di proteggersi», aveva sostenuto il 21 febbraio il responsabile europeo per la Sicurezza Javier Solana, invitando a non impiegare «una sproporzionata forza militare». «Siamo stati avvisati e chiediamo al governo turco di limitare le proprie operazioni avendo come obiettivo esclusivo il Pkk», è stata la posizione della Casa Bianca espressa dal portavoce Scott Stanzel. In Italia il ministro degli Esteri del governo dimissionario, Massimo D'Alema, si era spinto fino a legittimare anticipatamente il diritto dell'esercito turco a perseguire e a reprimere con la forza il Pkk in territorio iracheno. Un atteggiamento diametralmente opposto a quello riservato dallo stesso D'Alema ad Israele, sia nelle rappresaglie contro Hamas a Gaza dopo il lancio dei razzi Kassam su Sderot, sia nell'offensiva più ampia contro il Libano nell'estate del 2006 dopo gli attacchi terroristici congiunti dell'Hezbollah e di Hamas in territorio israeliano. Se si considera infine che mentre Hamas mira ad annientare fisicamente Israele e il Pkk non mette affatto in discussione il diritto della Turchia ad esistere, si comprende ancor di più la natura ideologica di un pregiudizio indubbio e radicato nei confronti dello Stato ebraico.

Magdi Allam

Cyrano de Bergerac
00lunedì 3 marzo 2008 15:41
allam non so se mi fa piu' schifo, rabbia o malinconia (direbbe claudio lolli)
anvedi che gente!
00lunedì 3 marzo 2008 17:08
Re:
Cyrano de Bergerac, 3/3/2008 3:41 PM:

allam non so se mi fa piu' schifo, rabbia o malinconia (direbbe claudio lolli)




lolli direbbe anche
albana per togliatti! [SM=x584435]
anvedi che gente!
00lunedì 3 marzo 2008 17:09
Re:
Cyrano de Bergerac, 3/3/2008 3:41 PM:

allam non so se mi fa piu' schifo, rabbia o malinconia (direbbe claudio lolli)



di allam non si dice mai che fu spacciato per musulmano riformista moderato quando invece è un cristiano copto
Cyrano de Bergerac
00lunedì 3 marzo 2008 17:29
Re: Re:
anvedi che gente!, 3/3/2008 5:09 PM:



di allam non si dice mai che fu spacciato per musulmano riformista moderato quando invece è un cristiano copto



infatti lui puo' mangiare la carne di maiale..il prosciutto copto...

Bl@CkBoY
00lunedì 3 marzo 2008 17:57
Re:
Cyrano de Bergerac, 3/3/2008 3:41 PM:

allam non so se mi fa piu' schifo, rabbia o malinconia (direbbe claudio lolli)



Per la soluzione del problema palestinese e israeliano, è inutile insguire le polemiche su chisia più vittima o più carnefice.

Ci sono tempi e priorità diversi.

Oggi la priorità è quella di arrestare il loop delle uccisioni e per ottenere questo è necessario far convergere sulla pace le scelte della politica della comunità internazionale.

Israele ha diritto alla sicurezza, i palestinesi hanno diritto ad avere uno stato e un politica di vita.

Su questo occorre focalizzare le forze disponibili.

anvedi che gente!
00lunedì 3 marzo 2008 19:38
Re: Re:
Bl@CkBoY, 3/3/2008 5:57 PM:



Per la soluzione del problema palestinese e israeliano, è inutile insguire le polemiche su chisia più vittima o più carnefice.

Ci sono tempi e priorità diversi.

Oggi la priorità è quella di arrestare il loop delle uccisioni e per ottenere questo è necessario far convergere sulla pace le scelte della politica della comunità internazionale.

Israele ha diritto alla sicurezza, i palestinesi hanno diritto ad avere uno stato e un politica di vita.

Su questo occorre focalizzare le forze disponibili.




loop delle uccisioni?
ma che loop?


100 morti a 2
di cui i 2 per legittima difesa da un bombardamento a tappeto
sarebbe un loop???

è un'iniziativa unilaterale
non un loop
basta con la storia delle 2 tifoserie
qui c'è un aggressore impunito - israele - che va punito con sanzioni e caschi blu
se necessario con un intervento manu militari della comunità internazionale

basta con l'ipocrisia del non vedere
e del far finta

se abbiamo invaso l'iraq
va invaso anche israele

e se abbiamo arrestato milosevic va arrestato anche olmert che ha fatto molte più vittime di milosevic
anvedi che gente!
00lunedì 3 marzo 2008 19:49
Re: Re: Re:
anvedi che gente!, 3/3/2008 7:38 PM:



e se abbiamo arrestato milosevic va arrestato anche olmert che ha fatto molte più vittime di milosevic




saddam (al di là degli altri crimini che ha commesso) è stato mandato a morte per molto meno di quello che è successo a gaza in questi giorni
Mod4
00martedì 4 marzo 2008 11:12
Allam, il "Pinocchietto d'Egitto"
Questo articolo di Valerio Evangelisti fu pubblicato durante la seconda guerra del Golfo. In quattro parti, da pisciarsi addosso dalle risate:

www.kelebekler.com/occ/pinocchio1.html
www.kelebekler.com/occ/pinocchio2.html
www.kelebekler.com/occ/pinocchio3.html
www.kelebekler.com/occ/pinocchio4.html
anvedi che gente!
00martedì 4 marzo 2008 11:41
Re: Allam, il "Pinocchietto d'Egitto"
Mod4, 3/4/2008 11:12 AM:

Questo articolo di Valerio Evangelisti fu pubblicato durante la seconda guerra del Golfo. In quattro parti, da pisciarsi addosso dalle risate:

www.kelebekler.com/occ/pinocchio1.html
www.kelebekler.com/occ/pinocchio2.html
www.kelebekler.com/occ/pinocchio3.html
www.kelebekler.com/occ/pinocchio4.html




fanatstico!


Allam è autore di libri e saggi di notevole valore scientifico. L’ultimo, appena uscito, si intitola Saddam, storia segreta di un dittatore (Mondadori, 2003). Non voglio anticipare troppo di questo libro, che si legge con sbalordimento crescente via via che si procede. Magari gli dedicherò una recensione apposita. Però un breve commento si impone, per capire la coerenza dell’Allam saggista con l’Allam reporter.
Anzitutto il libro ha una peculiarità che lo differenzia da tanti altri: la bibliografia (contenuta nelle note). E’ forse la più breve che la saggistica abbia mai conosciuto: due sole facciate, roba da Guinness dei primati. In tre capitoli su sette, poi, si fonda su un semplice articolo di giornale. Memorabile la base documentaria del secondo capitolo, che non ha che un’unica fonte: un pezzo su Gente intitolato Sono stata per trent’anni l’amante di Saddam. Mai avevo visto Gente divenire fonte di uno studio storico e psico-sociologico. Siamo di fronte a una vera svolta nella metodologia delle scienze sociali.


Cyrano de Bergerac
00martedì 4 marzo 2008 13:42
Nel 2006, Allam ha vinto il premio giornalistico Dan David, istituito dall'omonima fondazione israeliana - premio che ha fruttato ad Allam duecentocinquantamila dollari
Cyrano de Bergerac
00martedì 4 marzo 2008 13:44
In un'intervista a Grazia, Allàm descrisse così le proprie convinzioni in materia di religione: «Sono un musulmano laico. Non mi sono mai convertito al Cristianesimo. Un giorno molti anni fa, sono entrato in una chiesa e ho fatto la Comunione. Non era un gesto di fede. Ma un bisogno, profondo e confuso, di appartenenza a una cultura che volevo diventasse mia
anvedi che gente!
00martedì 4 marzo 2008 14:11
Re:
Cyrano de Bergerac, 3/4/2008 1:42 PM:

Nel 2006, Allam ha vinto il premio giornalistico Dan David, istituito dall'omonima fondazione israeliana - premio che ha fruttato ad Allam duecentocinquantamila dollari



vuoi forse insinuare che esiste una lobby ebraica???
brutto antisemita che non sei altro!

cmq 250000 dollari col cambio odierno, sono bruscolini, qualche mese di stipendio al corriere di paolo mieli (che certo non appartiene alla loby vaticana...), nulla di che per magdino...
anvedi che gente!
00martedì 4 marzo 2008 14:12
Re:
Cyrano de Bergerac, 3/4/2008 1:44 PM:

In un'intervista a Grazia, Allàm descrisse così le proprie convinzioni in materia di religione: «Sono un musulmano laico. Non mi sono mai convertito al Cristianesimo. Un giorno molti anni fa, sono entrato in una chiesa e ho fatto la Comunione. Non era un gesto di fede. Ma un bisogno, profondo e confuso, di appartenenza a una cultura che volevo diventasse mia



il musulmano laico è il ruolo che recita ad uso di israele
lui è un cristiano copto
anvedi che gente!
00martedì 4 marzo 2008 14:14
Re:
Cyrano de Bergerac, 3/4/2008 1:42 PM:

Nel 2006, Allam ha vinto il premio giornalistico Dan David, istituito dall'omonima fondazione israeliana - premio che ha fruttato ad Allam duecentocinquantamila dollari





Dan David (1920-) was born to a Jewish family in Bucharest, Romania. He joined a Zionist youth movement at the age of 16. After studying economics at university, he switched to photography and worked for Romanian television. He began to work for a newspaper, which fired him upon discovering his Zionist past. He left the country for Paris, and in August 1960, immigrated to Israel. In 1961, he returned to France. With a $200,000 loan from a cousin, he won the franchise for Photo Me International automated photography booths. He opened branches in Israel, Spain, Romania and Italy, and eventually took over the company.

Cyrano de Bergerac
00martedì 4 marzo 2008 14:14
Re: Re:
anvedi che gente!, 3/4/2008 2:12 PM:



il musulmano laico è il ruolo che recita ad uso di israele
lui è un cristiano copto



ma la cosa che mi fa scompisciare è l'intervista a Grazia...capite..il grande espertone...l'intellettuale...

anvedi che gente!
00martedì 4 marzo 2008 14:20
questa una lettera ad allam che lo stesso allam pubblica sul suo spazio web del corriere

per me se l'è scritta da solo
(la lettera è in risposta all'articolo di alam che si lamentava di come veniva messo troppo in evidenza che gli israeliani facevano strage di bambini...)
ps
notate com'è firmata la lettera


Gentile Dott. Allam sono d'accordo con Lei!!!


Buonasera gentile Dott. Allam, sempre grato della vostra ospitalità! Ho appena letto il suo articolo riguardo i recenti fatti di cronaca in terra d'Israele, triste cronaca! Alla triste cronaca, purtroppo, si aggiunge la triste realtà nostrana, vale a dire un'informazione non proprio cristallina e imparziale. Tale fenomeno l'ho più volte denunciato, ho scritto su questo forum e tutti hanno letto. Io sono pienamente d'accordo con Lei, il suo articolo va incorniciato ed illuminato con potenti riflettori di modo che possano tutti prenderne visione! Inutile dirLe che rispecchia al 100% la mia opinione sull'accaduto! Ha fatto benissimo a denunciare a gran voce questa "faziosità", inspiegabile d'altronde. Mi dispiace dirlo, affermarlo ancora una volta di più, i mass-media mi deludono alla grande, per di più le informazioni saranno date in pasto alle masse, che non sempre conoscono la realtà, che non sempre potranno giudicare, valutare, soppesare con lucidità e cognizione di causa! Peccato, si butta della benzina sul fuoco, si alimenta il caos già esistente, si incoraggiano coloro che provocano il caos e si dice loro "bene, bravi, bis"! Tutto cio' rende sempre più lontano un vero dialogo tra le parti belligeranti, tutto cio' é a solo ed unico supporto di chi semina odio, terrore e morte in nome e per conto di un fantomatico Dio!!! Ad ogni modo confidiamo nel futuro, sperando che gli operatori del settore facciamo un esame di coscienza e siano più obiettivi nel loro delicato ed importante lavoro! L'occasione mi é gradita per porgervi i miei più calorosi saluti. Buona notte a voi tutti.

Negev40




Cyrano de Bergerac
00martedì 4 marzo 2008 15:08
sto minchione mi sembra come quegli adolescenti sfigati che si scrivono i bigliettini d'amore da soli

PS neghev40 mi sa tanto di RD400....
BRESCIAGGHER
00martedì 4 marzo 2008 17:18
Allam si è abilmente conquistato la ribalta ed oggi purtroppo è considerato il maggior esperto politico per quanto riguarda il conflitto Arabo-Israeliano-Palestinese. Volenti o nolenti la situazione è questa, basta non ascoltarlo.

Detto questo la situazione In Israele e Palestina è molto più delicata di quanto si voglia far credere in questo topic. Quello che succede è frutto di quasi un secolo di errori, drammi e incomprensioni. Oggi il cattivo sembra uno, ieri l'altro e domani chissà.
La soluzione del problema è quasi impossibile senza un grosso bagno di umiltà da parte di tutti, comunità internazionale compresa.

Alaude
00martedì 4 marzo 2008 17:31
Re:
BRESCIAGGHER, 4/3/2008 17:18:

Allam si è abilmente conquistato la ribalta ed oggi purtroppo è considerato il maggior esperto politico per quanto riguarda il conflitto Arabo-Israeliano-Palestinese. Volenti o nolenti la situazione è questa, basta non ascoltarlo.

Detto questo la situazione In Israele e Palestina è molto più delicata di quanto si voglia far credere in questo topic. Quello che succede è frutto di quasi un secolo di errori, drammi e incomprensioni. Oggi il cattivo sembra uno, ieri l'altro e domani chissà.
La soluzione del problema è quasi impossibile senza un grosso bagno di umiltà da parte di tutti, comunità internazionale compresa.



E per capire quanta strada c'è da percorrere in questa direzione, basti pensare che abbiamo appena pagato tutte le spese di riparazione danni recati da Israele al Libano!
Abbiamo un debito incommensurabile con l'Africa e stiamo dando ad Israele di questi incentivi alle stragi!

Alaude
00martedì 4 marzo 2008 17:34
Abile Allam? Non direi proprio.
BRESCIAGGHER
00martedì 4 marzo 2008 17:44
Re:
Alaude, 04/03/2008 17.34:

Abile Allam? Non direi proprio.




e come definiresti uno che non è coerente con se stesso ed è riuscito a diventare un punto di riferimento mediatico per una determinata questione?

Abile non vuol essere un complimento.

Il ladro è abile, il truffatore è abile, Maurizio Costanzo e La de Filippo sono abili nell'ottenere quello che vogliono

anvedi che gente!
00martedì 4 marzo 2008 17:58
Re: Re:
BRESCIAGGHER, 3/4/2008 5:44 PM:




e come definiresti uno che non è coerente con se stesso ed è riuscito a diventare un punto di riferimento mediatico per una determinata questione?

Abile non vuol essere un complimento.

Il ladro è abile, il truffatore è abile, Maurizio Costanzo e La de Filippo sono abili nell'ottenere quello che vogliono





Allam è eterodiretto. Un fantoccio. Israele fa strage di bambini? Ad Allam viene dato il compito di scrivere - lui che viene spacciato per musulmano riformista - un articolo in cui si minimizza la strage. Un pennivendolo.

Abile non è Allam ma chi lo manovra, semmai.
Gigia...
00martedì 4 marzo 2008 19:14
Re: Re: Re:
anvedi che gente!, 04/03/2008 17.58:




Allam è eterodiretto.



decisamente


Alaude
00sabato 8 marzo 2008 21:30
Re: Re:
BRESCIAGGHER, 4/3/2008 17:44:




e come definiresti uno che non è coerente con se stesso ed è riuscito a diventare un punto di riferimento mediatico per una determinata questione?

Abile non vuol essere un complimento.

Il ladro è abile, il truffatore è abile, Maurizio Costanzo e La de Filippo sono abili nell'ottenere quello che vogliono



Io direi che il fatto che questo tipo abbia raggiunto la direzione di un importante giornale italiano da l'esatta misura del colossale e generalizzato antisemitismo diffusosi in Italia.


stella rossa
00sabato 8 marzo 2008 23:25
Re:
BRESCIAGGHER, 04/03/2008 17.18:

Allam si è abilmente conquistato la ribalta ed oggi purtroppo è considerato il maggior esperto politico per quanto riguarda il conflitto Arabo-Israeliano-Palestinese. Volenti o nolenti la situazione è questa, basta non ascoltarlo.

Detto questo la situazione In Israele e Palestina è molto più delicata di quanto si voglia far credere in questo topic. Quello che succede è frutto di quasi un secolo di errori, drammi e incomprensioni. Oggi il cattivo sembra uno, ieri l'altro e domani chissà.
La soluzione del problema è quasi impossibile senza un grosso bagno di umiltà da parte di tutti, comunità internazionale compresa.





Allam non è abile, è un pupazzo.




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