mr.si
00mercoledì 18 aprile 2007 11:28
mi ami da lontano, quando il tuo cuore
è cinta che più non stringe le vene
e il morso celeste di un fiume tarda
sul sanguinare vertiginoso della tibia.
Alta pressione scorre nelle falangi
l’esterno che s’apre al tatto
il corpuscolo di idee rovesciato
in atomi di minuta grazia
saggia è la teiera che nel fischio
ricorda il vapore sulla pelle
l’odore fradicio di uno spirito
fermo nei tendini scapigliati
come mandria di capelli
nella calvizie di una mano
Maggiofrancese
00mercoledì 18 aprile 2007 14:41
Piaciuta!
"quando il tuo cuore
è cinta che più non stringe le vene"
Quest'immagine in particolare,la trovo molto poetica.