i morti del movimento per la vita
Dal sito di Repubblica:::
Ermanno Rossi ieri si è gettato dalla finestra del suo studio di Rapallo
era stato denunciato da una ragazza che aveva fatto abortire
Ginecologo suicida, era indagato
per violazione della legge 194
A Genova setacciato anche l'altro ambulatorio, l'appartamento e l'ospedale Gaslini
di GIUSEPPE FILETTO
Ermanno Rossi
GENOVA - Tutto era iniziato da un aborto che Ermanno Rossi, noto ginecologo dell'ospedale Gaslini, avrebbe praticato nel suo studio privato di Rapallo. Una giovane donna che aveva chiesto l'interruzione della gravidanza nell'ospedale presieduto dal cardinale Angelo Bagnasco, dove però si effettuano soltanto aborti terapeutici, e che di ripiego si sarebbe rivolta all'ambulatorio.
In un secondo momento la ragazza avrebbe raccontato tutto ad una amica: un'attivista del Movimento per la Vita. Da questa sarebbe partita la segnalazione anonima ai Nas, quindi l'apertura dell'inchiesta della magistratura. I telefoni sotto controllo e le intercettazioni, i pedinamenti tra l'ambulatorio privato di Genova (nella centrale via XX Settembre) e quello di Rapallo (via Matteotti) avrebbero incastrato il medico. Che ieri sera, dopo una giornata di domande e perquisizioni da parte dei carabinieri, non ha retto, ha aperto la finestra dello studio di Rapallo e si è lasciato cadere dall'undicesimo piano.
Ermanno Rossi, di 54 anni, alle 21 aveva scritto un sms alla moglie, Maria Paola Pessagno, avvocato in servizio al comune di Genova: "L'auto è posteggiata nel parcheggio vicino allo studio, a Rapallo, nella borsa in garage, a Genova, troverai quello che ti serve. Scusami, un bacio, Ermanno". Dal capoluogo ligure alla cittadina rivierasca si sono precipitati la moglie ed il cognato, Pietro Tuo, primario di Rianimazione nello stesso ospedale. Durante il breve viaggio hanno allertato il "112" e i vigili del fuoco. Non hanno avuto il tempo di aprire la porta dell'ambulatorio, Ermanno ha aperto la finestra, si è lanciato dallo stesso edificio dove tre anni fa un fratello ed una sorella, soli, si erano lasciati cadere.
L'inchiesta della Procura della Repubblica avrebbe delegato ai Nas una decina di casi, tutti di aborti clandestini oggi sotto esame, e sembra che nel registro degli indagati siano finite altrettante persone: forse colleghi medici del ginecologo, infermieri ed ostetriche, tutti a vario titolo accusati del reato di violazione della legge 194, sia per averlo praticato clandestinamente, sia fuori i termini dei 90 giorni. Anche se la famiglia ritiene che "Ermanno, proprio per il suo carattere altruista, possa essere incappato in qualche errore".
(11 marzo 2008)
Ecco quel che accade grazie al troppo spazio e potere che viene concesso
ai cardinali e ai prelati, che non dovrebbero impicciarsi di medicina,
e per questi totalitari del movimento per la vita.
Per ricollegarci all'altro post nell'altro topic : la politica disturba
talvolta il regno della Chiesa sull'ameno paese.
Ma a che servono i confini del Vaticano ??? Mah ?