la battaglia di Anghiari

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Archita
00mercoledì 13 luglio 2011 13:30
nel saggio di Niccolò Capponi è emersa la tesi che se Francesco Sforza avesse abboccato all'amo teso da Filippo Maria Visconti e se avesse abbandonato Venezia per scendere in Italia centrale per proteggere il suo feudo delle Marche la Storia d'Italia avrebbe preso una direzione diversa e possibilmente con Milano come potenza dominante su gran parte della penisola settentrionale. Difatti il Ducato meneghino dominava nei primi del '400 un vasto territorio che oltre alla Lombardia comprendeva anche Bologna e territori in Toscana e la Liguria. Venezia,Firenze e il Papato cercavano di contrastare l'espansionismo visconteo ma erano lacerati all'interno da lotte intestine e il Papato era l'anello più debole difatti quasi smembrato da famiglie e feudi praticamente indipendenti e la stessa Roma pure autonoma per l'azione destabilizzante dei Colonna. Il condottiero Sforza acquisì come feudo le marche dopo essere stato "licenziato" da Milano che lo utilizzò come mina vagante nella coalizione anti-milanese. Durante la guerra lo Sforza fu poi assunto da Venezia che ottenne importanti successi militari nel Veneto e nella stessa Lombardia. Visconti allora ebbe la pensata di spedire Piccinino verso le marche pensando di poter neutralizzare lo Sforza dal fronte principale. Tuttavia il piano fallì perchè i veneziani ordinarono allo Sforza di restare ( la Serenissima decapitava i condottieri troppo liberi ) mentre il Piccinino si trovò ad essere bloccato in Italia centrale e per una serie di circostanze dovette accettare battaglia in condizioni sfavorevoli ( contro un campo fortificato e protetto da un fiume e trincee ) contro l'esercito della coalizione guidato da Trevisan e Attendolo subendo una cocente sconfitta rovinando tutti i piani di Milano. Difatti con Anghiari il Ducato meneghino si trovò senza validi condottieri in Lombardia ( Piccinino tornò con un armata priva di armi ed equipaggiamenti confiscati dai coalizzati ) e Filippo Visconti fu costretto a far sposare la sua primogenita Maria Bianca allo Sforza che in quel caso sarebbe diventato suo successore al governo del Ducato.
Pilbur
00sabato 16 luglio 2011 14:07
Quindi, se ho capito bene, secondo l'autore Milano poteva diventare egemone nella penisola anche dopo la pace di Ferrara del '27?
Archita
00domenica 17 luglio 2011 01:16
Milano conduceva "guerre di procura" di tipo feudale inviando di volta in volta i suoi condottieri mercenari come Piccinino nel territorio pontificio per disgregarlo con le dinamiche di pretese di terra per la cronica insolvenza papale e appoggiava indirettamente il contado fiorentino e le altre città della Toscana contro Firenze a sua volta indebolita da lotte intestine fra repubblicani e medicei. Se la coalizione fosse stata battuta ad Anghiari il nuovo governo mediceo appena resinsediato sarebbe stato nuovamente travolto e con tutta probabilità Firenze sarebbe uscita dalla guerra con conseguenze decisive sul piano strategico.
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