ha ha ha

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
=la cosa=
00venerdì 23 settembre 2005 18:18
leggete leggete

clikkkk

i dinosauri ci riprovano, ma il loro piedistallo traballa di balle!!! Proprio loro, che alla famiglia ci hanno rinunciato.
Vigliacchi parassiti

[SM=x584467] [SM=x584467] [SM=x584467] [SM=x584467] [SM=x584467]
Sabin@
00venerdì 23 settembre 2005 18:26
[SM=x584483] [SM=x584483] [SM=x584483]

E bravi gli studenti senesi!
[SM=x584425] [SM=x584426] [SM=x584428] [SM=x584427]
=la cosa=
00venerdì 23 settembre 2005 18:31
Re:

Scritto da: Sabin@ 23/09/2005 18.26
[SM=x584483] [SM=x584483] [SM=x584483]

E bravi gli studenti senesi!
[SM=x584425] [SM=x584426] [SM=x584428] [SM=x584427]



Sabinissima, la notizia è su TUTTI I GIORNALI ON LINE!!!
Andasse a faticare questo verme mantenuto con le mie
già provatissime tasse!!

un salutone

[SM=x584456]
Sabin@
00venerdì 23 settembre 2005 18:53
Ti dirò, a me basterebbe che pagassero le tasse, e che, si impegnassero a farle pagare.
Mi piacerebbe tanto sentire uno tipo Ruini fare un bel discorso sul dovere del buon cristiano di pagare le tasse, piuttosto che continuare a spaccare le palle a tutti su cose che non lo riguardano né lo toccano minimamente.

Sarebbe già un passo avanti.


Un bacissimo, cara!

:Sm64:



Modificato da Sabin@ 23/09/2005 18.54
Red...Lady
00venerdì 23 settembre 2005 19:23
finalmente qualcuno l'ha zittito,sennò parla sempre lui e non se po' fà...abbello,te voi impiccià ? e allora accetta critiche e dissenso...



"Vergogna, vergogna": un gruppo di studenti lo interrompe
mentre riceve un premio dalla fondazione Liberal
Siena, contestato Ruini
"Siamo tutti omosessuali"
Il capo della Cei reagisce con ironia: "Piacevole interruzione"



SIENA - Fischi, contestazioni e il grido "vergogna" hanno accompagnato la premiazione del cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza episcopale italiana, da parte della fondazione Liberal a Siena, a Palazzo Chigi Saracini.

Una quarantina di studenti, che avevano preso posto sullo scalone interno del palazzo, hanno cominciato a fischiare e a gridare proprio nel momento in cui Ferdinando Adornato stava consegnando il premio "Liberal Siena 2005". I giovani hanno esposto alcuni striscioni con scritte provocatorie e chiari riferimenti all'ultima presa di posizione di Ruini sui Pacs: "Libero amore in libero Stato", "Vogliamo fare un Pacs avanti nei diritti", "Siamo tutti omosessuali".

La contestazione ha impedito al cardinale di intervenire e l'iniziativa della Fondazione Liberal è stata sospesa. Poi, dopo una decina di minuti di interruzione, il cardinale ha ripreso a parlare, ma prima gli organizzatori hanno dovuto convincere i manifestanti a lasciare il palazzo. Durante la contestazione Adornato ha cercato di ironizzare sulla vicenda, affermando che "in America i fischi valgono come gli applausi".

Con il sorriso sulle labbra, non appena ha ricominciato a parlare, il cardinale ha definito quanto accaduto "una piacevole interruzione". Adornato, invece, ha sottolineato che l'interruzione della manifestazione, causata dai ragazzi, merita "un ringraziamento, perché sono riusciti a manifestare ciò che io ho detto in cinquanta minuti e cioè che quando si abusa della libertà, cala il silenzio". Il cardinale Ruini è stato premiato con una croce stilizzata.

(23 settembre 2005)





stella rossa
00sabato 24 settembre 2005 03:09
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, cheppalle, quando succede qualcosa di interessante a siena non ci sono mai. eccheccazzo, proprio ora che mi sono iscritta a kick e finalmente ruini mi sarebbe stato utile...come sacco [SM=x584427]
eptadone
00sabato 24 settembre 2005 04:07
croci
Il cardinale Ruini è stato premiato con una croce stilizzata.

Sarebbe stato più opportunom mettergli una croce sopra.
eptadone
00sabato 24 settembre 2005 04:08
croci
Il cardinale Ruini è stato premiato con una croce stilizzata.

Sarebbe stato più opportunom mettergli una croce sopra.
donaldo papero
00sabato 24 settembre 2005 09:51
- Dall'opposizione, anche i ds hanno condannato l'episodio, per bocca di Vannino Chiti "Quanto è accaduto a Siena nei confronti del Cardinale Ruini è non solo spiacevole ma del tutto sbagliato. Si possono non condividere le posizioni ma il metodo con cui sostenere opinioni differenti è quello del ragionamento e della discussione, non i fischi, le urla, l'impedimento agli altri di parlare. -


Seee non saranno le urla, ma coi ragionamenti e le discussioni dell'ooposizione di chiti cosa abbiamo ottenuto (a parte d'alema alla beatificazione di balaguer, chiaro)?


Cobaltoclone
00sabato 24 settembre 2005 10:02
Beh, infatti è noto che il "povero" Ruini non ha i mezzi per esprimere le sue stronzate, lo censurano poverello! Il popolo invece ha stampa, televisione, radio, TUTTO!
Gli studenti infatti avevano microfono e spazio in quella pagliacciata, lo sannno tutti...

Certo che di persone con la faccia come il culo la destra abbonda, Adornato è il classico esempio di merdoso alla Guzzanti che per riempire il portafoglio di spiccioli, va in giro a braghe calate a far vedere quanto è bello prendersela in culo dal padrone.
Che schifo di gente, nauseante.
ostiaebasta
00sabato 24 settembre 2005 10:21
Re:

Scritto da: donaldo papero 24/09/2005 9.51

Seee non saranno le urla, ma coi ragionamenti e le discussioni dell'ooposizione di chiti cosa abbiamo ottenuto (a parte d'alema alla beatificazione di balaguer, chiaro)?





Monsignor Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opera, fu collaboratore di Francisco Franco e ammiratore di Pinochet.

ti riferisci proprio a quel Balaguer ?


quante NON NE SO ! [SM=x584444]
soleluna75
00sabato 24 settembre 2005 11:02
Re: Re:

Scritto da: ostiaebasta 24/09/2005 10.21


Monsignor Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opera, fu collaboratore di Francisco Franco e ammiratore di Pinochet.

ti riferisci proprio a quel Balaguer ?


quante NON NE SO ! [SM=x584444]



www.kelebekler.com/cesnur/txt/opus.htm
D'ALEMA MASSIMO - SIMPATIZZANTE - PRESIDENTE DS
SIMPATIZZANTE: assiduo alle manifestazioni organizzate dall'Opus Dei



Tanto per ricordare..



D'Alema, perché elogi l'Opus Dei?

Monsignor Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opera, fu collaboratore di Francisco Franco e ammiratore di Pinochet. Perché, allora, il presidente Ds è andato in prima fila alla cerimonia della sua santificazione?

di Antonio Tabucchi

Avevo trovato sorprendenti le parole dell'onorevole D'Alema convenuto a San Pietro per la santificazione di monsignor Escrivà de Balaguer. Parole di elogio non circa le capacità miracolistiche di monsignor Escrivà, che è poi il motivo che consta nel processo di santificazione degli esperti vaticani in materia, ma per l'attività mondana del sacerdote e la sua capacità di "manager" della religione vista da D'Alema come "la forza della fede di ramificarsi che ha la Chiesa in tutte le sue espressioni, nei suoi movimenti, nei suoi uomini, nelle sue donne" (Repubblica, 7 ottobre).

Se D'Alema avesse espresso ammirazione per gli interventi taumaturgici e a quanto pare inspiegabili dalla medicina del prelato spagnolo ( e cioè che costui abbia guarito dal cancro un malato terminale o bloccato alla base della nuca di un poveretto un aneurisma diretto al cervello) non ci saremmo stupiti. Credere o meno ai miracoli riguarda unicamente il privato cittadino D'Alema, non il D'Alema uomo politico e pubblico. Del resto la volontà divina , per chi crede in Dio, è misteriosa. E anche le preferenze che il Padreterno possa accordare eventualmente a un monsignore Escrivà, collaboratore del dittatore fascista Francisco Franco e apologeta del massacratore Pinochet, riguarda unicamente il Dio in questione.

Non è un problema di nostra competenza: al massimo un agnostico potrebbe dire che nessuno è perfetto. D'Alema ha invece espresso un giudizio politico, elogiando il Balaguer che coniugando religione e banche, torturatori e sacramenti, Vangelo e società off-shore, ha saputo riportare i mercanti nel Tempio cacciati da Cristo. Pinochet era indubbiamente un uomo che andava a messa, ma faceva fucilare in massa senza estrema unzione. Anche Francisco Franco: in Spagna si stanno ancora cercando trentamila persone sepolte in fosse comuni fucilate a guerra civile finita perché fedeli alla repubblica parlamentare che Franco aggredì.

Le operazioni di scavo, cominciate quest'estate nelle Asturie, sono ancora in corso. Non so se in Italia la notizia sia giunta, ma presumo che il politico D'Alema lo sappia. Seguo nel mio tempo libero le mosse del politico D'Alema. Probabilmente ci sarebbero cose più interessanti da fare, ma a volte ci assumiamo inspiegabilmente compiti ingrati. E anche faticosi, perché non è facile seguire certe mosse (Ulivismo, anti-ulivismo, socialdemocrazia, riformismo, liberismo economico, eccetera): si rischia di perdere il filo. Forse può orientarci una vecchia frase di Stefan Zweig, che rispondendo allo stupore di un suo amico, scandalizzato per il comportamento inspiegabile (e poi storicamente disastroso) di certi politici di parte democratica del suo Paese, rispose: "Ma da quando in qua, nella prassi politica, i politici preferiscono le ragioni dell'etica alle ragioni elettorali?".

Come che sia, osservare le dichiarazioni dei politici di fronte a scelte fondamentali e non aggirabili (la guerra, i diritti, l'economia, i regimi politici, certe figure storiche) risulta di una qualche utilità per il cittadino: serve più di un programma elettorale a capire la mentalità di quel politico, le sue scelte di fondo, il suo sentire, le sue idee: il suo identikit ideologico è lì. Ricordo l'accorata esortazione che il personaggio di Nanni Moretti, impersonato nel film "Aprile" dallo stesso Moretti, rivolge al leader politico D'Alema che sta partecipando ad un programma televisivo. È diventata quasi una frase corrente: "D'Alema, di' qualcosa di sinistra!". Appello sincero, forse irritato, ma comunque speranzoso. Ma, visto col senno di poi, per come sono andate le cose in Italia, anche "vaste tache", come ebbe a dire De Gaulle al giovane che manifestava un proposito ottimista ma impossibile. Come chiedere a un palombaro di parlare da astronauta.

© El Pais
donaldo papero
00domenica 25 settembre 2005 14:59
Re: Re: Re:

Scritto da: soleluna75 24/09/2005 11.02


www.kelebekler.com/cesnur/txt/opus.htm
D'ALEMA MASSIMO - SIMPATIZZANTE - PRESIDENTE DS
SIMPATIZZANTE: assiduo alle manifestazioni organizzate dall'Opus Dei



Tanto per ricordare..



D'Alema, perché elogi l'Opus Dei?

Monsignor Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opera, fu collaboratore di Francisco Franco e ammiratore di Pinochet. Perché, allora, il presidente Ds è andato in prima fila alla cerimonia della sua santificazione?

di Antonio Tabucchi

Avevo trovato sorprendenti le parole dell'onorevole D'Alema convenuto a San Pietro per la santificazione di monsignor Escrivà de Balaguer. Parole di elogio non circa le capacità miracolistiche di monsignor Escrivà, che è poi il motivo che consta nel processo di santificazione degli esperti vaticani in materia, ma per l'attività mondana del sacerdote e la sua capacità di "manager" della religione vista da D'Alema come "la forza della fede di ramificarsi che ha la Chiesa in tutte le sue espressioni, nei suoi movimenti, nei suoi uomini, nelle sue donne" (Repubblica, 7 ottobre).

Se D'Alema avesse espresso ammirazione per gli interventi taumaturgici e a quanto pare inspiegabili dalla medicina del prelato spagnolo ( e cioè che costui abbia guarito dal cancro un malato terminale o bloccato alla base della nuca di un poveretto un aneurisma diretto al cervello) non ci saremmo stupiti. Credere o meno ai miracoli riguarda unicamente il privato cittadino D'Alema, non il D'Alema uomo politico e pubblico. Del resto la volontà divina , per chi crede in Dio, è misteriosa. E anche le preferenze che il Padreterno possa accordare eventualmente a un monsignore Escrivà, collaboratore del dittatore fascista Francisco Franco e apologeta del massacratore Pinochet, riguarda unicamente il Dio in questione.

Non è un problema di nostra competenza: al massimo un agnostico potrebbe dire che nessuno è perfetto. D'Alema ha invece espresso un giudizio politico, elogiando il Balaguer che coniugando religione e banche, torturatori e sacramenti, Vangelo e società off-shore, ha saputo riportare i mercanti nel Tempio cacciati da Cristo. Pinochet era indubbiamente un uomo che andava a messa, ma faceva fucilare in massa senza estrema unzione. Anche Francisco Franco: in Spagna si stanno ancora cercando trentamila persone sepolte in fosse comuni fucilate a guerra civile finita perché fedeli alla repubblica parlamentare che Franco aggredì.

Le operazioni di scavo, cominciate quest'estate nelle Asturie, sono ancora in corso. Non so se in Italia la notizia sia giunta, ma presumo che il politico D'Alema lo sappia. Seguo nel mio tempo libero le mosse del politico D'Alema. Probabilmente ci sarebbero cose più interessanti da fare, ma a volte ci assumiamo inspiegabilmente compiti ingrati. E anche faticosi, perché non è facile seguire certe mosse (Ulivismo, anti-ulivismo, socialdemocrazia, riformismo, liberismo economico, eccetera): si rischia di perdere il filo. Forse può orientarci una vecchia frase di Stefan Zweig, che rispondendo allo stupore di un suo amico, scandalizzato per il comportamento inspiegabile (e poi storicamente disastroso) di certi politici di parte democratica del suo Paese, rispose: "Ma da quando in qua, nella prassi politica, i politici preferiscono le ragioni dell'etica alle ragioni elettorali?".

Come che sia, osservare le dichiarazioni dei politici di fronte a scelte fondamentali e non aggirabili (la guerra, i diritti, l'economia, i regimi politici, certe figure storiche) risulta di una qualche utilità per il cittadino: serve più di un programma elettorale a capire la mentalità di quel politico, le sue scelte di fondo, il suo sentire, le sue idee: il suo identikit ideologico è lì. Ricordo l'accorata esortazione che il personaggio di Nanni Moretti, impersonato nel film "Aprile" dallo stesso Moretti, rivolge al leader politico D'Alema che sta partecipando ad un programma televisivo. È diventata quasi una frase corrente: "D'Alema, di' qualcosa di sinistra!". Appello sincero, forse irritato, ma comunque speranzoso. Ma, visto col senno di poi, per come sono andate le cose in Italia, anche "vaste tache", come ebbe a dire De Gaulle al giovane che manifestava un proposito ottimista ma impossibile. Come chiedere a un palombaro di parlare da astronauta.

© El Pais



sempre lì a mettere il ditino nella piaga eh? comunisti...
Sabin@
00domenica 25 settembre 2005 17:47

Politica è anche la coerenza del leader, che non corre a pentirsi come Prodi ma denuncia le «ingerenze neointegraliste come quelle che hanno visto impegnato il cardinale Ruini». Il laico Bertinotti, affascinato dai grandi tomi su San Paolo di Tarso, conserva la logica aspra e stringente: «Se anche i cardinali si mettono a fare politica è evidente che si espongono ai rischi della politica, fischi e contestazioni. Certo, sarei inquieto se le contestazioni fossero avvenute in una chiesa...».

Ebbene sì:
(Il Giornale)

eptadone
00lunedì 26 settembre 2005 03:08
Visto che ..
..i clericali si introducono in spazi che non competono loro arrogandosi autorità che non hanno, bah, un'incursione laica in Chiesa non sarebbe poi tanto male... Dente per dente... [SM=x584437]
=la cosa=
00lunedì 26 settembre 2005 14:53
Re: Visto che ..

Scritto da: eptadone 26/09/2005 3.08
..i clericali si introducono in spazi che non competono loro arrogandosi autorità che non hanno, bah, un'incursione laica in Chiesa non sarebbe poi tanto male... Dente per dente... [SM=x584437]



L'unica, esclusivissima incursione laica in chiesa è l'erogazione di soldi laici per nullafacenti ficcanaso. Proprio su QUESTI SOLDI si sta giocando gran parte della campagna elettorale. La chiesa sta lanciando anatemi ben precisi, e i partiti sanno che ANCORA OGGI se non seguono quei precetti, rischiano di brutto.

bye bye

[SM=x584456]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:34.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com