fare all'amore non è peccato

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stella rossa
00domenica 29 gennaio 2006 16:37
sembrerebbe questa l'innovativa posizione della chiesa nei confronti dell'eros, che non è esclusivo strumento riproduttivo, ma che " vuole sollevarci in estasi verso il Divino , condurci al di là di noi stessi" poichè non può esistere una scissione tra anima e corpo "Se l’uomo ambisce di essere solamente spirito e vuol rifiutare la carne come una eredità soltanto animalesca , allora spirito e corpo perdono la loro dignità. E se, d’altra parte, egli rinnega lo spirito e quindi considera la materia, il corpo, come realtà esclusiva, perde ugualmente la sua grandezza" e quasi chiede scusa per la posizione del cristianesimo " di esser stato avversario della corporeità", ma "L’uomo, è fatto di «anima e corpo» e «diventa veramente se stesso, quando corpo e anima si ritrovano in intima unità»: per questo «la sfida dell’eros può dirsi veramente superata, quando questa unificazione è riuscita»."
oggi l'esaltazione del corpo è "ingannevole", l'eros, svuotato della sua essenza, è ridotto a merce, l'uomo stesso diventa una merce di scambio.
va da questa reificazione di sapore marxista al ricollocamento nel nietschiano sì alla vita, sì alla potenza, l'intervallo in cui agiscono le parole del papa nella sua prima enciclica Deus caritas est, non risparmiandosi slanci quasi tantrici, di elevazione attraverso l'eros.
belle, importanti, intelligenti parole, ma quanto sono dettate dall'esigenza di umanizzare il cristianesimo e quanto vogliono significare un'effettiva svolta?
se il sesso può essere uno strumento di elevazione divina allora dovrebbe venir praticato con frequenza, e con le giuste precauzioni, onde evitare sfornare un pargolo l'anno.
e se l'oggetto del mio amore è un individuo del mio stesso sesso non posso precludermi e precludergli la trascendenza astenendomi, nè la mia pratica sarebbe contro natura, venendo a mancare l'esclusività riproduttiva.
e infine perchè mai i preti e le suore dovrebbero astenersi perdendo "la propria dignità" ?

Slobodan
00domenica 29 gennaio 2006 17:22
Re: fare all'amore non è peccato

Scritto da: stella rossa 29/01/2006 16.37
sembrerebbe questa l'innovativa posizione della chiesa nei confronti dell'eros




[SM=x584442]

secondo me "ti sembra" male...


"evitare di sfornare un pargolo l'anno" poco si concilia con la concezione della Chiesa, credo(pur non avendola letta-del resto non sono un appassionato del tema,nonostante la Wojtyliana Fides et Ratio del 1999 mi abbia intrigato e ve la consiglio) rimarcata anche da Benedetto XVI nella Sua prima enciclica,sulla Vita... [SM=x584435]
zobmie
00lunedì 30 gennaio 2006 00:06
L'ideale però sarebbe lasciar perdere di correre dietro a tutte le cazzate che spara un signore che si definisce rappresentante di dio in terra.
stella rossa
00giovedì 2 febbraio 2006 18:25
Re:

Scritto da: zobmie 30/01/2006 0.06
L'ideale però sarebbe lasciar perdere di correre dietro a tutte le cazzate che spara un signore che si definisce rappresentante di dio in terra.




già, ben detto, sarebbe l'ideale. purtroppo però dobbiamo averci a che fare, con lui e con tutti i malriusciti che ritengono che lo spirito santo si sia incarnato nella decisione del conclave, dunque dobbiamo vigilare
stella rossa
00giovedì 2 febbraio 2006 18:31
Re: Re: fare all'amore non è peccato

Scritto da: Slobodan 29/01/2006 17.22


[SM=x584442]

secondo me "ti sembra" male...


"evitare di sfornare un pargolo l'anno" poco si concilia con la concezione della Chiesa, credo(pur non avendola letta-del resto non sono un appassionato del tema,nonostante la Wojtyliana Fides et Ratio del 1999 mi abbia intrigato e ve la consiglio) rimarcata anche da Benedetto XVI nella Sua prima enciclica,sulla Vita... [SM=x584435]




infatti proprio per questa ragione ritengo innovative le sue tesi. se il sesso, pur con sentimento, è funzionale all'elevazione divina, poco importa che il seme venga sparso o meno, l'uso esclusivo del sesso come strumento di procreazione viene meno.
Slobodan
00giovedì 2 febbraio 2006 18:42
Re: Re: Re: fare all'amore non è peccato

Scritto da: stella rossa 02/02/2006 18.31



infatti proprio per questa ragione ritengo innovative le sue tesi. se il sesso, pur con sentimento, è funzionale all'elevazione divina, poco importa che il seme venga sparso o meno, l'uso esclusivo del sesso come strumento di procreazione viene meno.



forse non ci siamo capiti...non credo che Ratzinger la pensi come te sulla negatività di "sfornare figli"...

sul seme,poi...sembra che Padre Fedele fosse impotente,eppure il sesso gli piaceva...
vedi che si può coniugare l'attività sessuale con la non dispersione del seme? [SM=x584432]
stella rossa
00venerdì 3 febbraio 2006 14:33
Re: Re: Re: Re: fare all'amore non è peccato

Scritto da: Slobodan 02/02/2006 18.42


forse non ci siamo capiti...non credo che Ratzinger la pensi come te sulla negatività di "sfornare figli"...

sul seme,poi...sembra che Padre Fedele fosse impotente,eppure il sesso gli piaceva...
vedi che si può coniugare l'attività sessuale con la non dispersione del seme? [SM=x584432]




sul serio? e io che pensavo che la chiesa la definisse CONTRONATURA [SM=x584427]
Slobodan
00venerdì 3 febbraio 2006 14:44
ma di chi parli: di padre fedele o di cecchi paone?

Scritto da: stella rossa 03/02/2006 14.33



CONTRONATURA [SM=x584427]



guarda che era impotente, mica scemo [SM=x584429]

Slobodan
00domenica 5 febbraio 2006 13:37
Re: Re: Re: Re: fare all'amore non è peccato

Scritto da: Slobodan 02/02/2006 18.42


forse non ci siamo capiti...non credo che Ratzinger la pensi come te sulla negatività di "sfornare figli"...




Interviene il forumista Joseph a sgomberare il campo da equivoci:"la vita umana va difesa e promossa,sempre" [SM=x584461]
stella rossa
00domenica 5 febbraio 2006 15:31
slobo ragioniamo. io non ho mai affermato che dopo l'enciclica razzinger comincerà a fare campagne per l'aborto.
semplicemente sto analizzando le ovvie conseguenze di quanto scritto nell'enciclica.
se il sesso non è esclusivamente finalizzato a figliare, ma all'elevazione verso il divino, se l'essere umano non deve rinnegare la propria corporalità, nè può esservi scissione tra corpo e anima senza compromettere la dignità di spirito e corpo, allora "fare all'amore" è concesso, non è più peccato.
ergo per intensificare questa pratica per amor di trascendenza per logica non dovrebbe esser peccato l'uso dei contraccettivi, ferma restando la promozione della vita umana.
chiaramente io dico per logica, che come sappiamo bene tutti non è certo il campo in cui la chiesa eccelle.... [SM=x584431]
Slobodan
00domenica 5 febbraio 2006 23:04
Re:

Scritto da: stella rossa 05/02/2006 15.31
slobo ragioniamo.


se il sesso non è esclusivamente finalizzato a figliare, ma all'elevazione verso il divino, se l'essere umano non deve rinnegare la propria corporalità, nè può esservi scissione tra corpo e anima senza compromettere la dignità di spirito e corpo, allora "fare all'amore" è concesso, non è più peccato.



ecco,hai detto bene:ragioniamo.

hai una visione caricaturale del "peccato", semplicistica,volgare,dettata dall'ignoranza della dottrina cattolica.
io che in materia non sono certo meno ignorante di te,non avevo bisogno di ciò che tu consideri una "rivelazione" per sapere che fare all'amore non è mai stato considerato peccato.



stella rossa
00lunedì 6 febbraio 2006 17:33
Re: Re:

Scritto da: Slobodan 05/02/2006 23.04


ecco,hai detto bene:ragioniamo.

hai una visione caricaturale del "peccato", semplicistica,volgare,dettata dall'ignoranza della dottrina cattolica.
io che in materia non sono certo meno ignorante di te,non avevo bisogno di ciò che tu consideri una "rivelazione" per sapere che fare all'amore non è mai stato considerato peccato.







una visione caricaturale del peccato l'avranno i cattolici allora. neanche troppo poi, dato che il divieto di disperdere il seme è espressamente vietato dalle stesse tavole della legge.

lo stesso razzy prima di diventare parente stretto di Iddio ha fermamente combattutto l'uso di qualsiasi tipo di contraccezione e le.



Slobodan
00lunedì 6 febbraio 2006 18:48
Re: Re: Re:

Scritto da: stella rossa 06/02/2006 17.33



una visione caricaturale del peccato l'avranno i cattolici allora. neanche troppo poi, dato che il divieto di disperdere il seme è espressamente vietato dalle stesse tavole della legge.

lo stesso razzy prima di diventare parente stretto di Iddio ha fermamente combattutto l'uso di qualsiasi tipo di contraccezione e le.






che le masse cattoliche inconsapevoli abbiano una visione caricaturale su moltissimi aspetti delal loro religione è fuor di dubbio!
del resto,gli stessi pretazzi ci han marciato su per secoli...

però,ti sembrerà strano,la crociata cattolica contro i contraccettivi non è mai stata fatwa(non è un errore,è una battutona!)per suffragare il presunto dogma del "sesso è male se non serve a riprodurre"
Ti chiederai allora a quali cavilli si attacchino...
beh,la loro risposta è questa,semplice e disarmante ma tutto sommato onesta: MISTERO DELLA FEDE [SM=x584478]
stella rossa
00domenica 19 febbraio 2006 11:02



però,ti sembrerà strano,la crociata cattolica contro i contraccettivi non è mai stata fatwa(non è un errore,è una battutona!)per suffragare il presunto dogma del "sesso è male se non serve a riprodurre"
Ti chiederai allora a quali cavilli si attacchino...
beh,la loro risposta è questa,semplice e disarmante ma tutto sommato onesta: MISTERO DELLA FEDE




nossignore, evidentemente ti sono sfuggite le condanne del preservativo, strumento che impedisce la procreazione, del cardinale ratzinger, che arrivò a dire che tra l'aids e il preservativo si doveva scegliere il male minore. indovina quale?
Slobodan
00domenica 19 febbraio 2006 16:24
Re:

Scritto da: stella rossa 19/02/2006 11.02



però,ti sembrerà strano,la crociata cattolica contro i contraccettivi non è mai stata fatwa(non è un errore,è una battutona!)per suffragare il presunto dogma del "sesso è male se non serve a riprodurre"
Ti chiederai allora a quali cavilli si attacchino...
beh,la loro risposta è questa,semplice e disarmante ma tutto sommato onesta: MISTERO DELLA FEDE




nossignore, evidentemente ti sono sfuggite le condanne del preservativo, strumento che impedisce la procreazione, del cardinale ratzinger, che arrivò a dire che tra l'aids e il preservativo si doveva scegliere il male minore. indovina quale?



mi pare evidente che non ci si riesce a capire,per non dir altro.
amen.
Peppino Gavoni
00mercoledì 1 marzo 2006 16:43
«Ciavàr col goldòn xe come lavarse i pìe coi calsetti», detto locale.

In questo senso la Chiesa ha perfettamente ragione a stigmatizzarne l'uso. Che divina "elevazione" volete avere quando ci si deve aggiungere un pezzo di gomma? [SM=x584482]
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