crollo psicologico

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eugeal
00giovedì 5 dicembre 2013 22:39
uno dei miei personaggi viene preso prigioniero e torturato per ore. Poi le ferite fisiche gli vengono curate in modo magico, poco dopo la persona di cui è innamorato muore cadendo in uno strapiombo combattendo contro il nemico.
Lui d'impulso cerca di seguirla, ma i suoi amici lo fermano bloccandolo fisicamente. Lui crolla totalmente rendendosi conto che la persona amata è morta.
E' possibile che in una situazione del genere possa perdere i sensi?
E in tal caso, il suo malore può essere scambiato per qualcosa di grave da chi gli sta intorno?
Quando si riprende, non ricorda nulla dell'ultimo periodo (periodo in cui ha conosciuto la persona che è morta). E' possibile? Quanto può durare un'amnesia di questo tipo?
sihaya10
00venerdì 6 dicembre 2013 13:50
Ciao, io non sono medico nè psicologa, ma ti garantisco (per esperienza diretta) che un forte stress (morte della persona amata) e uno stress prolungato (nel tuo caso estremo la tortura) possono indurre un crollo psicologico di vario tipo: dalla depressione, alla psicosi con o senza allucinazioni, alla rimozione (mi sembra il tuo caso), alla violenza, ecc... Quindi è credibile che il tuo personaggio rimuova tutti o in parte i ricordi della persona amata fino a negarne l'intera esistenza (anzi, da lettrice, trovo questa evoluzione molto più interessante del più banale rifiuto della perdita).
Io però non la chiamerei amnesia, mi sembra più una rimozione (ma, ripeto, non sono medico!), che può terminare solo se il personaggio stesso accetta di sottoporsi ad una psicoterapia. Immagino che questo non sia possibile nel tuo contesto, ma siccome hai a disposizione della magia e il tuo personaggio non è "uno qualunque" sono certa che troverai più di un modo per fargli fare un viaggio interiore. La durata di uno stato psicotico è indefinibile; maggiore è il tempo, più difficile sarà il recupero. Il processo di guarigione inizia nel momento in cui si decide che non si vuol più vivere in quel modo. In pratica deve scattare qualcosa nella mente del "malato" che gli fa accettare d'essere tale. Non è facile, dovrai trovare qualcosa di significativo per il tuo personaggio e in linea con il suo carattere. Ad esempio, se il tuo personaggio è egocentrico e vanitoso, non si smuoverà certo perchè si sente un peso per chi gli sta vicino, ma potrebbe ad esempio accorgersi che non riesce più a fare cose che prima sapeva fare, potrebbe avere un malore fisico (psicosomatico) e non riuscire più -invento!- ad usare un braccio, potrebbe accadergli un secondo evento drammatico causato proprio dal suo stato.
Lo svenimento secondo me è credibile, ma troverei meno plausibile far iniziare lo scompenso psicologico in modo improvviso, immediatamente al suo risveglio. Di solito, infatti, è il risultato finale di un continuo rimuginare e di uno stato di chiusura alla comunicazione che si protrae nel tempo. Agli occhi di chi gli sta accanto, invece, il tutto appare come un evento improvviso ed inspiegabile. Per equilibrare le due cose, potresti ad esempio considerare che dopo la tortura il personaggio si chiuda in sè e non voglia raccontare a nessuno il suo vissuto, o ostentando una sicurezza estrema, o manifestando uno stato depressivo. La perdita dell'amata, apparirebbe quindi agli occhi esterni come il fattore scatenante di un "cambiamento", che però era già in atto da tempo.

Scusa se mi sono dilungata un po' e se non sempre ho usato termini medici corretti, ma spero d'essere stata almeno un po' d'aiuto!

Sihaya
eugeal
00venerdì 6 dicembre 2013 19:09
Nel corso della storia lui ha già subito vari traumi
Qualche anno prima è morta la ragazza che allenava perché lui non è riuscito a salvarla in tempo dai vampiri, poi per qualche giorno ha creduto anche che la nuova ragazza fosse morta e nel frattempo è morta anche la donna con cui si era lasciato da poco. La tortura e la perdita della persona che ama è solo la mazzata finale di una lunga catena di sfighe assortite, poveretto.
Nel corso della storia lui ha sempre più paura di perdere le persone che ama, tanto che a volte per evitarlo si comporta anche in modo impulsivo e azzardato.
Io pensavo di fare in modo che quando lui si riprende dallo svenimento si autoconvinca di essere in ospedale dopo essere stato ferito da un demone (cosa che era successa un anno prima, prima che le cose cominciassero a essere davvero difficili) e non ricorda più quello che è successo nell'ultimo anno.
Poi pensavo di fargli ricordare tutto in questo modo: la sua allieva si deve allontanare di casa perché spera che la donna amata dal protagonista sia ancora viva in qualche modo e va a cercarla. Lui, passando davanti alla camera della allieva la trova vuota e gli torna in mente il dolore provato nel periodo in cui la credeva morta, poi da lì ricorda anche il resto.
Alla fine la donna amata è ancora viva e questo lo aiuterà a superare il trauma, ma comunque gli resteranno delle conseguenze, tra cui un'istinto protettivo esagerato nei confronti dei suoi cari che lo porterà a mettersi in casini ancora peggiori :D
sihaya10
00sabato 7 dicembre 2013 15:51
Re: Nel corso della storia lui ha già subito vari traumi
eugeal, 06/12/2013 19:09:

Qualche anno prima è morta la ragazza che allenava perché lui non è riuscito a salvarla in tempo dai vampiri, poi per qualche giorno ha creduto anche che la nuova ragazza fosse morta e nel frattempo è morta anche la donna con cui si era lasciato da poco. La tortura e la perdita della persona che ama è solo la mazzata finale di una lunga catena di sfighe assortite, poveretto.
Nel corso della storia lui ha sempre più paura di perdere le persone che ama, tanto che a volte per evitarlo si comporta anche in modo impulsivo e azzardato.



Secondo me è perfetto e rende il crollo psicologico ancora più credibile, a patto che tu renda noto al lettore (nei gesti o nei pensieri del personaggio) un peggioramento o un intensificarsi di questa sua paura.

eugeal, 06/12/2013 19:09:


Io pensavo di fare in modo che quando lui si riprende dallo svenimento si autoconvinca di essere in ospedale dopo essere stato ferito da un demone (cosa che era successa un anno prima, prima che le cose cominciassero a essere davvero difficili) e non ricorda più quello che è successo nell'ultimo anno.


Anche questo non fa una piega.

eugeal, 06/12/2013 19:09:


Poi pensavo di fargli ricordare tutto in questo modo: la sua allieva si deve allontanare di casa perché spera che la donna amata dal protagonista sia ancora viva in qualche modo e va a cercarla. Lui, passando davanti alla camera della allieva la trova vuota e gli torna in mente il dolore provato nel periodo in cui la credeva morta, poi da lì ricorda anche il resto.



Questo è l'unico punto su cui faccio una piccola osservazione. Come lettrice e sulla base della mia esperienza, troverei il passaggio alla consapevolezza troppo rapido. L'evento mi sembra perfetto, però mi permetto di consigliarti di dilatare i tempi che intercorrono tra il momento in cui rivive il dolore per la presunta perdita dell'allieva e il momento in cui ricorda. Ritengo che in mezzo ci debba essere una sorta di "viaggio interiore", di analisi personale. Mi spiego meglio: nel momento in cui prova il dolore deve esserci qualcosa che lo faccia scontrare con il principio di realtà; il motivo per cui l'allieva scompare per lui dovrebbe essere inspiegabile (è andata a cercare una persona che lui non conosce) tuttavia lei lo ha fatto per lui. Questa incongruenza che lui rileva dovrebbe portarlo a farsi delle domande e, quindi, a ricordare.

eugeal, 06/12/2013 19:09:


Alla fine la donna amata è ancora viva e questo lo aiuterà a superare il trauma, ma comunque gli resteranno delle conseguenze, tra cui un'istinto protettivo esagerato nei confronti dei suoi cari che lo porterà a mettersi in casini ancora peggiori :D



Mi sembra ovvio che ci saranno casini peggiori, sennò dov'è il divertimento!? Aggiungo (solo per mettere i puntini sulle "i") che ritrovare la persona amata sarà certamente un momento di gioia, ma il superamento del trauma è in realtà già avvenuto, nel momento in cui ne ha accettato la morte.

Buon lavoro!
Ha l'aria d'essere qualcosa di decisamente incasinato!!
Ciao ciao,
Sihaya

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