azioni concrete contro i teocons

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eptadone
00sabato 22 marzo 2008 00:58
sexy shop femminista
xl.repubblica.it/dettaglio/67104

Sexy Shock
un altro porno è possibile

di Cristina Petrucci
Un tempo l'industria dell'hardcore e le femministe erano nemici giurati. Ma ora una nuova generazione di attiviste vuole colpire il nemico dall'interno. Ecco le cattive ragazze del porno accanto

[SM=x584500]
stella rossa
00martedì 13 maggio 2008 11:21
mmmm, non saprei.
un'ulteriore oggettivizzazione del sesso non farebbe che portare acqua al mulino di ratzinger, che appunto si è scagliato plurime volte nelle sue encicliche contro la "cosificazione" del sesso e del corpo. anche a ragion dovuta, oserei dire.
oggi l'emancipazione della donna si misura soltanto con il metro della sessualità. questo nasconde un doppio inganno: da un lato si degrada la donna alla condizione di "agglomerato di tette e buchi" - e scusate se sono pesante - la cui unica via di scampo o è la castità che propone la chiesa o è il velo che propone l'islam (almeno finchè non ci inventeremo qualcosa di più serio; dall'altro si ignorano i fattori che legano la donna ad un ruolo subordinato nella società - ovvero i fattori economici (le differenze di trattamento salariale, la difficoltà di raggiungere i vertici aziendali, l'impossibilità di coniugare la carriera e la maternità e di conseguenza una legislazione in merito che ancora lascia a desiderare, etc).

la risposta che zittirebbe i teocon sarebbe quella di elevare la donna dalla sua attuale condizione senza ricorrere a dogmi e credenze di natura religiosa. quella che tu riporti mi pare soltanto una provocazione infantile che col femminismo ha poco a che fare.

eptadone
00martedì 13 maggio 2008 14:12
ragioni
se da un punto di vista sono d'accordo con te (salari, condizioni di lavoro, divisione del potere, donne in politica, eccetera....) dall'altro non posso non ricordare ( e non solo come donna ma come essere umano ateo e filoilluminista ) che il libertinismo e la libertà sessuale in genere hanno sempre rappresentato un elemento di avversione alla religione dei preti ( i libertini non erano per froza atei, spesso erano panteisti ) e che questo tipo di approccio in qualche modo mi è simpatico, anche se nella mia vita quotidiana sono per indole un individuo piuttosto pigro e tranquillo.
[SM=x584435]
stella rossa
00martedì 13 maggio 2008 14:33
c'è un sottile filo che lega il libertinismo al conservatorismo bigotto.
agostino da ippona, prima di sostenere che la donna fosse il male del mondo e cazzate varie, fu un irriducibile libertino attratto dal peccato.

eptadone
00martedì 13 maggio 2008 15:14
mmm...
...ogni corrente filosofica può evolversi in un senso ma anche in quello opposto.

Ovviamente c'erano tra i pensatori francesi molti aristocratici e conservatori, ma ciò non cambia l'immensa portata che il pensiero dei libertini ha avuto nell'influenzare anche il corso stesso della storia (della filosofia ma non solo).

Il libertinismo è legato a posizioni scettiche che sono estremamente sovversive, anche se il pensatore stesso è - nella sua persona - un conservatore per proprio tornaconto.
Pensa a La Mettrie (autore che mi pare di aver avuto anche come firma qui sul paura anni fa).

Olivier Bloch dice a questo proposito :::::



Nella esposizione di Marx, come in quelle precedenti, si vede il materialismo illuministico come la conseguenza di filosofie anteriori: da un lato (in primo luogo) quella di Descartes, dall'altro quella di Locke. Il meccanicismo di Descartes e il sensualismo di Locke sarebbero le componenti di quel materialismo. Tutto ciò non è falso, ma si dimentica qualcosa che non poteva essere manifesto a quell'epoca, cioè la terza componente del materialismo illuministico: il libertinage, che in italiano si dice libertinismo.

L'antico libertinage è, in un certo senso, una corrente non filosofica, ma molto importante nella storia della filosofia: una corrente letteraria, erudita, di critica della religione, delle metafisiche, dei valori, che usa essenzialmente strumenti di scrittura, di lettura, che si nutre quindi di erudizione e di storia. Questa corrente ha come caratteristica, in particolare, un individualismo, un élitismo legati alla teoria - molto diffusa e che è in particolare di Machiavelli - secondo cui tutte le religioni sono delle imposture politiche necessarie all'ordine sociale, di cui il libertino si deve liberare.

Il libertino deve liberarsi dei pregiudizi, ma deve soprattutto evitare di manifestarlo ed evitare di illuminare le masse, di illuminare il popolo su quelle verità che sono riservate a lui soltanto. La componente libertina ha un ruolo molto importante - specialmente agli inizi del pensiero materialista del XVIII secolo - nella letteratura filosofica clandestina che si sviluppa soprattutto nella circolazione manoscritta.

Possiamo prendere in considerazione due punti ben noti della storia del materialismo: l'uno all'inizio, ed è il caso del curato Meslier; l'altro alla fine, ed è il caso di La Mettrie.

La Mettrie è considerato spesso come il primo gran materialista del XVIII secolo: le sue opere si collocano pochi anni prima della metà del secolo, il 1745 per il Traité de l'âme, il 1747 per L'homme machine, il 1751 (data della sua morte) per il Discours préliminaire, che serve da esordio, da introduzione all'edizione delle sue opere. La Mettrie si situa quindi intorno alla metà del secolo, ma La Mettrie è essenzialmente un conservatore.

All'altro polo abbiamo il caso di Meslier, che è un autore alla congiunzione del XVII e del XVIII secolo, che appartiene di fatto alla letteratura clandestina - non ha pubblicato in vita nessuno dei suoi scritti -, ha condotto un'esistenza da curato di campagna, del tutto senza storia e alla sua morte ha lasciato un Mémoire sur les pensées et les sentiments de Jean Meslier, destinato ad essere diffuso tra i suoi parrocchiani e più largamente in mezzo a quello che lui chiamava il popolo. Il fatto interessante è che Meslier è un personaggio abbastanza eccezionale - La Mettrie pure a suo modo - e il loro ruolo smentisce in un certo senso le immagini che ce ne siamo fatte.

Ci si potrebbe aspettare che il più rivoluzionario sia il più tardivo, che sia La Mettrie, e che il meno rivoluzionario sia il più vecchio, sia Meslier. E' vero proprio il contrario. Meslier, benché appartenga in larga misura alla corrente clandestina del libertinismo, è un autore al tempo stesso materialista e rivoluzionario. Egli fa professione di materialismo anche senza usare questo termine. Nella sua opera porta otto prove della vanità e della falsità delle religioni, di cui le ultime due sono delle argomentate negazioni dell'esistenza di Dio e dell'immortalità dell'anima.

Tratto dall'intervista "Il materialismo illuministico e la Rivoluzione Francese" - Napoli, Vivarium, mercoledì 17 febbraio 1993.



eppure puoi ben vedere anche su marxist.org che questi pensatori hanno un forte influsso su quello che succederà poi.

Scrive Arrigo Cervetto in "Metodo e partito scienza" :



Perciò, scrivono Marx ed Engels, occorre attaccare la metafisica speculativa:
"Quest'ultima soccomberà definitivamente dinanzi al materialismo rappresentato teoricamente da Feuerbach e praticamente dal socialismo e comunismo francesi ed inglesi".
Secondo Marx ed Engels il materialismo francese ha due tendenze: una derivata da Cartesio e l'altra da John Locke.
Alla prima è collegabile Julien de Lammetrie (1709-1751) con la sua opera "L'uomo macchina" del 1748 e Paul Heinrich d'Holbach (1723-1789) con "Sistema della natura" del 1770.
John Locke, invece, continua il materialismo inglese di Francis Bacon e di Thomas Hobbes e trova rispondenza in Etienne de Condillac (1715-1780) e in Claude-Adrien Helvetius (1715-1771) nel "Dello spirito" del 1758 e "Dell'uomo" del 1773.
La nuova generazione nasce nei primi decenni del secolo, quando da tempo sono andati i grandi predecessori e mentre Parigi e Londra continuano ad affrontarsi per succedere a Madrid. Arriverà a maturità intellettuale non prima della metà del secolo, comunque una generazione prima di quella giacobina o girondina.
La evoluzione, come si vede, abbraccia l'intero Settecento.
Due orientamenti si incrociano nell'arco del tempo ma danno luogo a due diversi sbocchi: il primo nella scienza naturale francese e il secondo direttamente nel socialismo.




la fonte è qui



Ora , è ovvio che io vado a parare su un campo che è se vogliamo secondario.
Il sesso libero e orgiastico come manifestazione di un comportamento che si oppone, se vogliamo in modo fanciullesco e ludico, ai dettami di uno Stato-Chiesa e di un pensiero-dogma che invadono la laicità del vivere e del morire.
Siamo agli estremi, forse, tu dirai, non ne abbiamo bisogno. Ma siccome io sono per natura una che ama le esagerazioni non mi dispiace pensare che il disfarsi di un'ingerenza teoconservatrice avvenga anche attraverso il disfarsi di un'idea di moralità consolidata che è ormai diventata moralismo.
L'eticità è un altra cosa.
L'essere etico significa parlare di diritti.
E non partire dai divieti.
Alaude
00sabato 17 maggio 2008 23:33
Ammáppete che figo stu Alí.
Comincio a capire le ragioni dell'ingaggio di Stella Rossa alla causa iraniana.
Comunque a me Ahmadi Nejad piace dippiú.
eptadone
00domenica 18 maggio 2008 01:01
infatti....
...ma il tuo nazi-zito non è geloso ???

(lo sai, quel tipo lì mi ricorda Javier Bardem da giovane!...)
comunque, come dicevo altrove, se Alì ci avesse un fratello
puoi sempre farmelo sapere, eh! [SM=x584436]
Alaude
00domenica 18 maggio 2008 01:06
A me ricorda il grande Tiberio Murgia.
E poi perché nazi, scusa?
eptadone
00domenica 18 maggio 2008 01:14
chiedilo a lei...
....ma puoi immaginarlo : gli opposti si attraggono !!!
[SM=x584433]

Alaude
00domenica 18 maggio 2008 01:17
Lunga vita al presidente Ahmadi Nejad.
Dio lo benedica e a tutto l'Iran.
Alaude
00sabato 24 maggio 2008 01:49
Re:
Alaude, 18/5/2008 1:06:

A me ricorda il grande Tiberio Murgia.
E poi perché nazi, scusa?


Eppoi perchè zito?


eptadone
00sabato 24 maggio 2008 02:16
forse....
...perchè è magro e lungo come uno zito....













stella rossa
00sabato 24 maggio 2008 13:50
Re:
Alaude, 18/05/2008 1.17:

Lunga vita al presidente Ahmadi Nejad.
Dio lo benedica e a tutto l'Iran.




già...e poi vadano entrambi rapidamente affanculo, lui e dio [SM=x584433]




stella rossa
00sabato 24 maggio 2008 14:04
zito in siciliano (come nella gran parte dei dialetti meridionali)vuol dire fidanzatino.
nazi perché è tendenzialmente evoliano, ed evola è un teorico in voga tra i post-fascisti, soprattutto tra i filogermanici. lui cmq non si definisce nè nazista nè fascista, ma tradizionalista.
alì è un fico assoluto, ma io la causa l'ho abbracciata prima di vedere il suo bel faccino. è l'unico dei ragazzi rimasti in carcere di cui ho un'immagine.
il mio nazi-zito sta iniziando a destetare me, il marxismo, i giovani iraniani e il medio oriente in genere, ma da posizioni filo-ahmadineijadiane è passato ad una visione più poliedrica della realtà, perché si è reso conto che A. è un cazzone, ha ridotto il popolo iraniano ad un ammasso di soggetti regrediti e sottomessi, reprime la parte migliore della società, lasciandola in uno stato perpetuo di ottusità e ignoranza.
è uno che ha testa, l'ho selezionato con cura [SM=x584435]





Gordon Bennett
00sabato 24 maggio 2008 14:38
Re: mmm...
eptadone, 13/05/2008 15:14:


Ora , è ovvio che io vado a parare su un campo che è se vogliamo secondario.
Il sesso libero e orgiastico come manifestazione di un comportamento che si oppone, se vogliamo in modo fanciullesco e ludico, ai dettami di uno Stato-Chiesa e di un pensiero-dogma che invadono la laicità del vivere e del morire.
Siamo agli estremi, forse, tu dirai, non ne abbiamo bisogno. Ma siccome io sono per natura una che ama le esagerazioni non mi dispiace pensare che il disfarsi di un'ingerenza teoconservatrice avvenga anche attraverso il disfarsi di un'idea di moralità consolidata che è ormai diventata moralismo.
L'eticità è un altra cosa.
L'essere etico significa parlare di diritti.
E non partire dai divieti.


La solita "orgia di diritti".

I danni della Chiesa Cattolica sono stati micidiali, e questo hanno prodotto: una controrivolta. Segnalo ancora una volta il buon vecchio Le Particelle Elementari come il romanzo piu' spietato nell'analisi delle conseguenze sociali di questo libertinaggio selvaggio.

Il messaggio qua sopra, Eptadone, trasuda di personalismo. Ovvero va bene per il singolo. Applicare i principi che esponi alla societa', equivale al suicidio dell'umanita'.

Questo perche' l'ingerenza teoconservatrice non e' un prodotto singolo del cristianesimo, o di qualsiasi altra religione; e' un prodotto naturale dell'essere umano. Un po' come la merda.

Come la merda, e' una parte necessaria alla vita. Come la merda, a tanti non piace. E tanti cercano fare finta che la merda non esista. Non nominandola, non fancendola in pubblico, vietandola anche.

Risultato? La merda permea ogni aspetto della societa', oggi. Cerchi di non vederla piu' nascondendola, ma l'olezzo e' forte.

Lo stesso vale per la religione. Non nego che ci siano delle persone che possono genuinamente convincersi di essere atee. Ma e' un fatto acclarato che l'umanita' ha bisogno di religione, in una maniera o nell'altra. Senza dei, ce li si inventa. Se non ce li si inventa, li si venera inconsciamente.

E' il fatto innegabile della mortalita' umana (non a caso tutti gli sforzi della scienza medico-biologica sono una battaglia contro la mortalita') che in ultima istanza porta necessariamente all'atteggiamento religioso nei confronti di qualcosa di non necessariamente definito o riconosciuto.

Proclamare a gran voce la propria indipendenza dalle regole e' gia' un segnale di schiavitu' alle regole stesse; il libertinaggio si riduce allora solo ad una reazione. Azione e' pratica silenziosa ed efficace, per se stessi.

Platone ci insegna che che alcuni hanno bisogno di rimanere al buio, in catene, tanto quanto altri hanno bisogno di andare alla luce. Questi hanno "bisogno" di quelli e viceversa. E chi va verso la luce, ci insegna anche il mito platonico, fara' bene a starsene zitto e a godersi la luce da solo o in compagnia di pochi.
Gordon Bennett
00sabato 24 maggio 2008 14:40
Re:
Alaude, 18/05/2008 01:17:

Lunga vita al presidente Ahmadi Nejad.
Dio lo benedica e a tutto l'Iran.


Lunga vita a lui e all'Ayatollah.
eptadone
00domenica 25 maggio 2008 03:52
Re: Re: mmm...
Gordon Bennett, 24/05/2008 14.38:


La solita "orgia di diritti".

I danni della Chiesa Cattolica sono stati micidiali, e questo hanno prodotto: una controrivolta. Segnalo ancora una volta il buon vecchio Le Particelle Elementari come il romanzo piu' spietato nell'analisi delle conseguenze sociali di questo libertinaggio selvaggio.

Il messaggio qua sopra, Eptadone, trasuda di personalismo. Ovvero va bene per il singolo. Applicare i principi che esponi alla societa', equivale al suicidio dell'umanita'.

Questo perche' l'ingerenza teoconservatrice non e' un prodotto singolo del cristianesimo, o di qualsiasi altra religione; e' un prodotto naturale dell'essere umano. Un po' come la merda.

Come la merda, e' una parte necessaria alla vita. Come la merda, a tanti non piace. E tanti cercano fare finta che la merda non esista. Non nominandola, non fancendola in pubblico, vietandola anche.

Risultato? La merda permea ogni aspetto della societa', oggi. Cerchi di non vederla piu' nascondendola, ma l'olezzo e' forte.

Lo stesso vale per la religione. Non nego che ci siano delle persone che possono genuinamente convincersi di essere atee. Ma e' un fatto acclarato che l'umanita' ha bisogno di religione, in una maniera o nell'altra. Senza dei, ce li si inventa. Se non ce li si inventa, li si venera inconsciamente.

E' il fatto innegabile della mortalita' umana (non a caso tutti gli sforzi della scienza medico-biologica sono una battaglia contro la mortalita') che in ultima istanza porta necessariamente all'atteggiamento religioso nei confronti di qualcosa di non necessariamente definito o riconosciuto.

Proclamare a gran voce la propria indipendenza dalle regole e' gia' un segnale di schiavitu' alle regole stesse; il libertinaggio si riduce allora solo ad una reazione. Azione e' pratica silenziosa ed efficace, per se stessi.

Platone ci insegna che che alcuni hanno bisogno di rimanere al buio, in catene, tanto quanto altri hanno bisogno di andare alla luce. Questi hanno "bisogno" di quelli e viceversa. E chi va verso la luce, ci insegna anche il mito platonico, fara' bene a starsene zitto e a godersi la luce da solo o in compagnia di pochi.



Platone era un misogino ed un elitarista.

La condotta individuale e il vivere collettivo vanno integrati in maniera fluida e funzionale.

La religione serve ai conservatori, agli psicolabili, ai pigri e a qualche altro forse, ma mi auguro che il futuro ce ne liberi. Con ciò chiunque è libero e sono fatti suoi. Ma per me fa male.

La merda è necessaria ma la usi per concimare, non come profumabiancheria.

Per il resto, CarloZ, anche la tua risposta trasuda di personalismo.... [SM=x584434]







Gordon Bennett
00domenica 25 maggio 2008 07:55
Re: Re: Re: mmm...
eptadone, 25/05/2008 03:52:



Platone era un misogino ed un elitarista.

La condotta individuale e il vivere collettivo vanno integrati in maniera fluida e funzionale.

La religione serve ai conservatori, agli psicolabili, ai pigri e a qualche altro forse, ma mi auguro che il futuro ce ne liberi. Con ciò chiunque è libero e sono fatti suoi. Ma per me fa male.


Non solo non hai idea delle cazzate che dici, ma sei pure vagamente offensiva.

Per il resto, CarloZ....


Acqua. Anzi aria.
stella rossa
00domenica 25 maggio 2008 10:22
Re: Re: Re: Re: mmm...
Gordon Bennett, 25/05/2008 7.55:


Non solo non hai idea delle cazzate che dici, ma sei pure vagamente offensiva.

Per il resto, CarloZ....


Acqua. Anzi aria.




veramente l'unica persona offensiva sei tu.
anche quando stessi facendo uno dei tuoi soliti giochetti sperimentali, mi risulta davvero di pessimo gusto.
per me questo dramma è concreto e lo vivo quotidiamente, sia quando parlo con i compagni iraniani, sia quando mi sbatto per procurarmi i contatti con giornalisti e con attivisti per i diritti umani (coi comunisti c'ho rinunciato, troppo impegnati a combattere fra loro).
fammelo come un favore personale, non infierire.






Gordon Bennett
00domenica 25 maggio 2008 10:58
Re: Re: Re: Re: Re: mmm...
stella rossa, 25/05/2008 10:22:




veramente l'unica persona offensiva sei tu.
anche quando stessi facendo uno dei tuoi soliti giochetti sperimentali, mi risulta davvero di pessimo gusto.
per me questo dramma è concreto e lo vivo quotidiamente, sia quando parlo con i compagni iraniani, sia quando mi sbatto per procurarmi i contatti con giornalisti e con attivisti per i diritti umani (coi comunisti c'ho rinunciato, troppo impegnati a combattere fra loro).
fammelo come un favore personale, non infierire.


No, non sono offensivo, e non sto facendo giochetti.

Trovo piuttosto offensivo da parte tua il bollare tutti i discorsi che cerco di fare come "giochetti" o "sofismi": diciamo piuttosto che da' fastidio quello che dico. E trovo offensivo nei confronti di tante persone che conosco il dire che chi seguono una religione perche' sono psicolabili o pigri o conservatori o machisti o altre palle. Quindi se tu (o altri) fate cosi', come gia' accade da qualche tempo, io dico che dite solo cazzate.

E lo ripeto anche.

Oppure mi fai TU un favore personale, e mi dici che non sei d'accordo, rispondi nel merito e argomenti.

Quanto ai tuoi "compagni iraniani", non c'entrano niente con la discussione. Abbastanza povero, come espediente, tirare in ballo problemi come questo per chiudere la discussione: mi ricorda parecchio il solito espediente "mio nonno e' morto in un lager" per chiudere qualsiasi discussione sul sionismo.
stella rossa
00domenica 25 maggio 2008 15:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re: mmm...
Gordon Bennett, 25/05/2008 10.58:


No, non sono offensivo, e non sto facendo giochetti.

Trovo piuttosto offensivo da parte tua il bollare tutti i discorsi che cerco di fare come "giochetti" o "sofismi": diciamo piuttosto che da' fastidio quello che dico. E trovo offensivo nei confronti di tante persone che conosco il dire che chi seguono una religione perche' sono psicolabili o pigri o conservatori o machisti o altre palle. Quindi se tu (o altri) fate cosi', come gia' accade da qualche tempo, io dico che dite solo cazzate.

E lo ripeto anche.

Oppure mi fai TU un favore personale, e mi dici che non sei d'accordo, rispondi nel merito e argomenti.

Quanto ai tuoi "compagni iraniani", non c'entrano niente con la discussione. Abbastanza povero, come espediente, tirare in ballo problemi come questo per chiudere la discussione: mi ricorda parecchio il solito espediente "mio nonno e' morto in un lager" per chiudere qualsiasi discussione sul sionismo.





tu hai scritto "lunga vita ad Ahmadinejad". come dovrei risponderti nel merito?
che tu lo dica sul serio o soltanto per fare il fighetto alternativo, per me non ha alcuna differenza. la ritengo una provocazine cinica e sborona.

io non ho alcun nonno o trisavolo morto in un lager, ma degli amici che in questo momento rischiano di essere rimpatriati a teheran ed essere uccisi o che soffrono perchè persone loro care sono rinchiuse nelle celle di tortura. non m'importa che tu possa solidarizzare o meno con la mia causa, ti ho chiesto semplicemente, se puoi e vuoi farmelo come favore personale, di evitare queste provocazioni sterili.





Gordon Bennett
00domenica 25 maggio 2008 16:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: mmm...
stella rossa, 25/05/2008 15.15:





tu hai scritto "lunga vita ad Ahmadinejad". come dovrei risponderti nel merito?
che tu lo dica sul serio o soltanto per fare il fighetto alternativo, per me non ha alcuna differenza. la ritengo una provocazine cinica e sborona.

io non ho alcun nonno o trisavolo morto in un lager, ma degli amici che in questo momento rischiano di essere rimpatriati a teheran ed essere uccisi o che soffrono perchè persone loro care sono rinchiuse nelle celle di tortura. non m'importa che tu possa solidarizzare o meno con la mia causa, ti ho chiesto semplicemente, se puoi e vuoi farmelo come favore personale, di evitare queste provocazioni sterili.


Ah, a quello ti riferivi... dal messaggio che avevi quotato, sembrava altro.

A me Ahmadinejad non dispiace, lo considero un discreto politico, almeno in estera.

Provocazione cinica probabilmente, sborona no, ed eviterei di buttarla sul chi fa il fighetto alternativo. Non ci vedo un gran che di sborone nell'augurarsi che il governo dell'Iran rimanga fermamente anti-occidentale. Ma comunque, se questo e' quello che mi chiedi - evitare di scrivere "Viva Ahmadinejad" - non c'e' problema.
eptadone
00domenica 25 maggio 2008 16:56
Vedi...
...un conto è uno che abbraccia una religione per aiutare se stesso a vivere meglio,
ma non rompe le palle agli altri che la pensano diversamente.
E allora, sebbene io non trovi la religione una buona soluzione, non ho nulla da ridire.
Ma un altro conto è che si segua una religione e si pretenda che tutti gli altri si adattino al pensiero e ai dettami di questa o quella dottrina. Allora io lo trovo veramente insopportabile.
E non solo per quel che riguarda i paesi arabi. Anche quando i teocons pretendono di imporre le loro scelte al resto della popolazione. Che , più o meno inerme, subisce.
Ecco, per me questa è una cosa piuttosto grave.

Con ciò non intendo offendere nessuno , se non quelli che , appunto per sposare una dottrina rendono la vita degli altri impossibile.


eptadone
00domenica 25 maggio 2008 17:41
post scriptum
Mentre ero sotto la doccia mi è venuta in mente un'altra cosa che volevo dire....

....nel film (io il romanzo non l'ho letto) - bel film, anche se molto pessimista - se ben ricordi


Segnalo ancora una volta il buon vecchio Le Particelle Elementari come il romanzo piu' spietato nell'analisi delle conseguenze sociali di questo libertinaggio selvaggio.



alla fine gli unici momenti di vera felicità il protagonista maschile interpretato da Moritz Bleibrtrau sono quelli passati con la tipa, che poi si butta dalla finestra, che certo non è una con una vita sessuale ortodossa. Eppure...

Ovvio che ci vuole il senso della misura.
Ma non mi sembra una cosa rivoluzionaria dire che "ag vol d'l' usta".

(usta : termine ferrarese che indica senso della misura, garbo, attenzione nel fare le cose)


ciò non toglie questo: nemmeno l'ortodossia è una cosa misurata.
secondo me è fuori misura.
e il libertinaggio può ovviamente avere varie gradazioni, le quali saranno dipendenti dal tipo di vita che uno svolge. Certo che se devo dare degli esami all'università la cosa più saggia è l'astinenza prolungata. Ma non perché me lo impone una morale. Semplicemente perché è più pratico. [SM=x584467]








Alaude
00martedì 27 maggio 2008 00:31
Re: forse....
eptadone, 24/5/2008 2:16:

...perchè è magro e lungo come uno zito....


Vabbé, ma perchè mio?!


Alaude
00martedì 27 maggio 2008 00:54
Re:
stella rossa, 24/5/2008 14:04:

zito in siciliano (come nella gran parte dei dialetti meridionali)vuol dire fidanzatino.
nazi perché è tendenzialmente evoliano, ed evola è un teorico in voga tra i post-fascisti, soprattutto tra i filogermanici. lui cmq non si definisce nè nazista nè fascista, ma tradizionalista.
alì è un fico assoluto, ma io la causa l'ho abbracciata prima di vedere il suo bel faccino. è l'unico dei ragazzi rimasti in carcere di cui ho un'immagine.
il mio nazi-zito sta iniziando a destetare me, il marxismo, i giovani iraniani e il medio oriente in genere, ma da posizioni filo-ahmadineijadiane è passato ad una visione più poliedrica della realtà, perché si è reso conto che A. è un cazzone, ha ridotto il popolo iraniano ad un ammasso di soggetti regrediti e sottomessi, reprime la parte migliore della società, lasciandola in uno stato perpetuo di ottusità e ignoranza.
è uno che ha testa, l'ho selezionato con cura [SM=x584435]


Mannó. Che il tuo ragazzo abbia cambiato idea su A. è un fatto ma non toglie nulla a quella grande figura.
Noto una tendenza generalizzata a sovrastare, diciamo cosí, le righe, cosa che non risulta in beneficio del dibattito.
La questione è spinosa, sopratutto nella maniera come la si è abbordata. Cominciano a volare gli insulti e le bestemmie. Cosí il dialogo non potrà continuare.
Chiaro che ognuno ha il sacrosanto diritto alle proprie convinzioni, specialmente quando le sa difendere con argomenti convincenti e non cede alla tentazione di censurare l'altra(o).
Io credo e spero di essermi spiegato a Stella, attraverso lo scambio di PM, la mia opinione su A., che non puó, assolutamente, essere focalizzato al di fuori della crisi medio orientale.
Caspita, non possiamo applicare a questo personaggio lo stesso metro usato per criticare, chessó, un Milosevic, un Saddam, che troppo rilevante è il suo ruolo in questo momento di acutissima crisi, di fortissima polarizzazione.
L'Iran è in guerra con gli U.S.A.


eptadone
00martedì 27 maggio 2008 01:01
:-D
[SM=x584432] [SM=x584432] [SM=x584432]


...ma il tuo nazi-zito non è geloso ???



Lo dicevo alla stella rossa, mica a te !!!

[SM=x584430] [SM=x584430] [SM=x584430]


Alaude
00martedì 27 maggio 2008 17:14
Si, è stata una panzana mia e me ne sono accorto dopo aver fatto la domanda. Chiaro, il nazi-zito di Stella Rossa.
Bl@CkBoY
00martedì 27 maggio 2008 17:41
Re:
stella rossa, 13/05/2008 14.33:

c'è un sottile filo che lega il libertinismo al conservatorismo bigotto.
agostino da ippona, prima di sostenere che la donna fosse il male del mondo e cazzate varie, fu un irriducibile libertino attratto dal peccato.





Non ci sarebbe libertinismo se non ci fosse bigottismo.
Sono due forme "malate" di sessualità .

Non è che la bontà sia nel mezzo, proposizione che è una solenne cazzata. Semplicemente una sana sessualità sta altrove, fra umani liberi. Praticamente impossibile to day.

stella rossa
00martedì 27 maggio 2008 19:10
Re: Re:
Alaude, 27/05/2008 0.54:


Mannó. Che il tuo ragazzo abbia cambiato idea su A. è un fatto ma non toglie nulla a quella grande figura.
Noto una tendenza generalizzata a sovrastare, diciamo cosí, le righe, cosa che non risulta in beneficio del dibattito.
La questione è spinosa, sopratutto nella maniera come la si è abbordata. Cominciano a volare gli insulti e le bestemmie. Cosí il dialogo non potrà continuare.
Chiaro che ognuno ha il sacrosanto diritto alle proprie convinzioni, specialmente quando le sa difendere con argomenti convincenti e non cede alla tentazione di censurare l'altra(o).
Io credo e spero di essermi spiegato a Stella, attraverso lo scambio di PM, la mia opinione su A., che non puó, assolutamente, essere focalizzato al di fuori della crisi medio orientale.
Caspita, non possiamo applicare a questo personaggio lo stesso metro usato per criticare, chessó, un Milosevic, un Saddam, che troppo rilevante è il suo ruolo in questo momento di acutissima crisi, di fortissima polarizzazione.
L'Iran è in guerra con gli U.S.A.






guarda che io non ho censurato nessuno, e ti ricordo che ho gli strumenti per farlo.
ho soltanto chiesto a GB di evitare certe espressioni, e l'ho chiesto come favore personale, e a lui.
quindi tu sei libero di dire le tue stronzate su A. e io sarò libera di mandare affanculo A. e il dio che invochi, siamo sullo stesso piano.
in quanto al nostro scambio in pm, ho preso atto che sei a favore della guerra tra iran e usa e parteggi per l'iran.
io sono contro la guerra.
le posizioni e le conseguenze che da queste derivano, sono assolutamente chiare a tutti.








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