Vampira Vs Elfa (1 pari, palla al centro) (OK)§

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-Salazar-
00giovedì 9 settembre 2010 16:07
Riassunto: Hayle va a trovare Clio in cella. L'elfa, appena la vede si trasforma in quella sua forma a metà tra quella animale e quella elfica (skill: richiamo degli istinti), e si prepara a difendersi meglio che può, accucciandosi sul letto, e rimanendovi seduta. Hayle la prende per i capelli e tenta di colpirla alla bocca con un pugno, che però colpisce la mascella sinistra. In seguito il combattimento si anima, e mentre Hayle accusa due calcioni a piedi uniti, uno all'addome, ed uno in piena faccia, continua senza sentir dolore nel suo pestaggio a Clio. E dopo un altro pugno, sulla fronte, e poco dopo, dello schianto della testa dell'elfa contro la nuda roccia, questa perde tutte le sue energie, per quanto rimanga sveglia, essendo immune al sonno e non svenendo certo facilmente. Hayle è quindi pronta a farle quello che vuole.

Commento: Eh si, serviva un master, non si poteva certo fare in automastering questa giocata.
Clio mi ha lasciato piacevolmente stupito, non so se si sia allenata o meno, ma dall'ultima volta è molto migliorata, e scrive con gran precisione i movimenti del corpo. Ha sbagliato davvero poco lei, se fosse stato con un comune avversario l'avrebbe certamente steso.
Hayle ha fatto parecchi piccoli errori, ma il suo status di vampirlo, e qualche azione ben fatta, l'hanno portata alla supremazia.

Giusto per dovere di cronaca spiego qua alcuni errori:


21:43 Hayle: [cella] [Andrebbe a sorridere alle sue parole mentali, un risolino gelido e freddo -Su su...fatevi forza, non morirete!- ed ha ragione. Tra le SUE mani non morirà. Tra quelle di altri non ne ha idea. Il colpo non la prende, l'intento di romperle i denti non è andato a buon fine, ma poco le importa, voleva farle male e ci è riuscita. Andrebbe a strattonare i capelli, cercando con la mano destra di portare indietro la testa d'ella, per lasciarne scoperta la gola. Subito dopo tirerebbe i capelli verso il basso, per la precisione col braccio destro tenterebbe di imporre forza per cercare di spostarla verso destra, in modo tale da sbillanciarla verso quella direzione -//forza +1- Il braccio sinistro andrebbe dopo a distendersi in avanti con uno scatto, e poi cercherebbe di allargarsi verso l'esterno sinistro, con un movimento orizzonantale. Metterebbe forza nel farlo, per liberarsi dalla presa d'ella -//forza +1- Dopo questo movimento, se andasse a buon fine, cercherebbe di far saettare il braccio destro con un movimento inverso, da sinistra verso il capo d'ella, in un movimento orrizzontale. La mano sarebbe chiusa a pugno, e tenterebbe di impattarsi con forza -//+1- verso la tempia sinistra dell'elfa, in modo tale da tentare di stenderla o almeno da procurarle stordimento. Poco le importano i calci d'ella, non mollerà la presa. Sentire dolore le è vietato, dunque non dovrebbero farle alcun effetto, e data la scarsa forza d'ella non la dovrebbero smuovere dalla sua posizione. -Stupidi elfi- andrebbe a sibilare se il movimento fosse andato a buon fine]


In questo post Hayle confonde destra con sinistra, ed in pratica non partirà alcun colpo.

Questo credo sia l'errore più grosso, il resto sono più che altro mancanze di precisione. Ma i colpi sono partiti lo stesso, sebbene più debolmente (Attenzione ancora una volta, i motivi per cui non partono i colpi sono pochi, e un colpo non benissimamente fatto, parte).

Questione ferite:
Clio si prende un pugno non fortissimo nella mscella sinistra, uno in fronte (anche questo non molto forte), ed infine le viene schiacciata la testa contro la parete. Il conteggio dei Ps persi non è di poco conto, ma tranne il colpo alla mascella non vedo sicuramente ossa rotte, tranne un trauma cranico dovuto al colpo preso in testa alla fine.
Hayle non sente dolore, non sente nulla ma...... le ossa si spezzano eccome.. Il colpo all'addome non è nulla, ma quello in faccia è devastante, visto che è stato anche ben giocato. Attenzione, clio ha forza -1, ma il colpo di suo è di una potenza inaudita: un colpo a piedi uniti, dal basso verso l'alto, metterebbe a dura prova anche l'uomo più forte. Da ragionare se le si rompe qualche osso in faccia.
Ferite recuperate ed ossa rinsaldate dopo un tot di caccie e sangue recuperato.

Qualche Pf che aumenti la soglia per entrambe, anche se forse qualcosa in più per Clio, che ha giocato davvero bene, anche se non poteva vincere.
Lascio le decisioni al master che prenderà sotto superivisone la giocata.

Ho fatto un errore, non essendomi reso conto all'inizio che Clio fosse seduta, ed ho dovuto rifare il responso.




REGISTRAZIONE

Hayle: [torre-->celle] [Passi oscuri in questo giorno nero conducono la nera fenice nella torre degli eterni supplici, loco ove la prigioniera da ormai alcuni mesi giace. Le parole dell'elfo si susseguono nella testa. Quello che c'è da farle, la memoria nuova da immetterle....al pensiero un riso nasce sulle labbra dell'eterna, che muove passi fasciati in stivali scuri. Pantaloni in pelle, camicia nera. Ai fianchi le spade, ad uno di essi riposa il gatto a nove code. Bui i corridoi delle celle, in quel buio in lei regna sovrana, i suoi cristalli verdi che porta in viso vedono alla perfezione come un predatore notturno. Labbra rosee, capelli neri. Un coltello al fianco, una risatina pronta sulle labbra. Ennesina messa in scena per quest'attrice prediletta dalla morte? Le dispiace non poter spedire dalla dolce madre l'elfa, forse per lei sarebbe più facile, ma ha dei patti da rispettare. Patti anche abbastanza chiari, che a lei porteranno solo giovamento. Canticchia nel camminare, i movimenti ondulatori del corpo ne illustrano la grazia immortale, da bambola di porcellana viva qual'è. Ancora non è giunta alla cella, manca qualche passo. Qualche passo ancora, forse cinque o sei metri, di certo la prigioniera vedrà un'ombra scura incedere verso di lei, o forse no...chiavi della cella in mano, un pacchetto nella mancina, che pare contenere qualcosa di particolare. O forse no? Ennesima recita. Recita. Commedia attori! La vita è una commedia, ma in questo caso lo è anche la morte]

Clio: [Cella] Il respiro si evoca come un lontano ricordo, un atto ormai lascivo ed abitudinario. Ci aveva impiegato qualche tempo ad adattarsi all'odor umido della sua nuova e grezza dimora ma ora è un fatto più che consuetudinario. Siede sul letto sfatto, la schiena poggiata al muro che la sostiene, come la nuca che avverte il freddo della parete, lasciandole scivolare piccoli brividi sulla pelle. I capelli una volta setosi e perfetti ora sono arruffati, spettinati, recando una perfetta immagine della sua situazione. Ogni nodo verrà al pettine prima o poi, per quanto quella speranza sia ormai vana, dopo tutto questo tempo. Abiti gualciti risalgono al suo rapimento alla Masseria, una camicetta una volta bianca e dei pantaloni scuri. Le ginocchia sono raccolte al petto, abbracciate dalle mani dalle dita intrecciate. Lo sguardo è fisso a terra, lunghe ciglie brune ne contornano gli smeraldi che luce quasi non vedono da tempo immemore. Quale posto dannato è mai questo? Si muove appena, dondolandosi in avanti ed indietro, l'espressione stanca e rassegnata di chi ha perso il conto dei giorni vissuti là dentro. In un primo momento aveva pensato che quell'accoglienza da parte di quello sconosciuto sarebbe stata la sua salvezza, ma ancor non ha avuto modo di far valere il suo pensiero. D'un tratto però qualcosa si smuove nel tepor delle fiaccole sbiadite all'esterno, rumori che d'un primo momento sembrano i soliti fragori di sorci affamati. Ed invece, più ascolta più avverte una somiglianza a dei veri e propri passi. In aiuto a tal idea, un'ombra si profila lungo il corridoio frastagliato di sbarre che la rinchiudono nella sua prigione. Il moto ondulatorio si arresta, l'iridi si aprono maggiormente per carpire cosa stia arrivando, l'udito accoglie quasi con rigetto i tuoni che man mano si fanno più forti. Che Roval Hatha la sorregga..

Hayle: [torre-->celle] [Non parla per ora, sorride. Si avvicina alla cella, le mani afferrano le chiavi, aprendola. Lievi passi la conducono all'interno, mentre movimenti lievi andrebbero a chiudersela alle spalle. Alla dama porge il pacchetto, tentendolo ben dritto nella mano destra. Di certo non è stata ben nutrita in questi giorni, deve essere abbastanza debole...e affamata. Gli esseri viventi si nutrono di cibo in fondo. Un involucro di stoffa, che avvolge semplici dolci di miele. -Tenete...e per il vostro bene tacete, lady Elfa. Annuite o recatemi dinieghi con la testa, ma tacete...ho una grandissima emicrania, oggi potrei non sopportare l'altrui voce...- sorride, mentre il volto si fa scuro per quella semplice scusa, mentre ad assumere la perfetta espressione di una donna che oggi non ha poi così tanta pazienza. Forse tre metri dividono le due, l'elfa è a terra, seduta. Un patetico fagotto d'elfico e inutile sangue. Si mostra gentile, l'inganno è la sua natura dopo tutto]

Clio: [Cella] Dietro quei giochi di luce e di suoni che dopo tanta solitudine potrebbero apparir sole allucinazioni, si rivela la parvenza di una figura femminile, non di certo chi l'aveva portata in quel luogo. La fissa, studiandone i lineamenti : è molto pallida ed i colori di occhi e labbra quasi stridono con quel grigiore. Rimane immobile, rannicchiata sul letto semplice e rude, le labbra strette sul viso ambrato. Per un istante soltanto gli occhi cadono sul fagotto che l'altra stringe in mano, porgendoglielo, ma senza che ella faccia nulla per appropriarsene. Riporta lo sguardo, per nulla accogliente al viso della vampira, la sua carceriera. Non risponde, non reclama. Attende ancora, che male può fare?

Hayle: [cella] [Sorride, sul letto va adesso a posare i dolci, dinanzi a lei, ai suoi piedi. Come iniziare? Giocarci ancora? Si forse si...una volta tanto non deve preoccuparsi di sprecare sangue. Dannati elfi! Sangue marcio, ecco cosa sono! Buoni nemmeno per nutrirsi. Delicati i gesti mentre andrebbe ad avvicinarsi, con movenze feline e aggraziate, cercando di portarle la mano destra sulla testa, sul capo. Una carezza sui capelli sporchi, mano fredda su capelli d'elfa. -Non voglio farvi del male, ma sapete...ho mal di testa, sono arrabbiata. Se mi fate innervosire potrei avere brutte reazioni.- direbbe in un sorriso, mentre adesso andrebbe a continuare quella lieve carezza sulla testa d'ella -Non parlate, per il vostro bene...non sopporto le voci. Prendete il pacco, sono dolci. Vi faranno bene, vi ridaranno forze.- prendere forze dal cibo...questa è una dinamica degli esseri viventi che non si è scordata! Sorride, il busto reclinato in avanti, la mano che continuerebbe la carezza sulla testa di lei, se ella permettesse. Testa e fronte, come una madre continuerebbe in quella specie di tenerezza. -Presto sarete libera...shhhh, non parlate, non dite nulla...presto sarete libera. Domani verranno a prendervi- il che non è tutto sommato una bugia...presto sarà libera, in effetti, anche se ancora non le dice quello che dovrà passare -E potrete vendicarvi di chi vi ha fatto del male...di chi vi ha portato in questa situazione. NOn domandate a me chi vi ha liberato, perché non vi saprei rispondere. Sono solo una serva di qualcosa più grande di me. Mangiate e tacete- direbbe adesso]

Clio: [Cella] Dopotutto ciò che ha passato le ha insegnato qualcosa : mai fidarsi di nessuno. E l'ha imparato pagando caro, sulla sua pelle. Sulla sua libertà. Non sa quanto siano credibili le parole di quella che appare una mezzosangue, ma quel che è sicuro è che dalle sue parole traspare una velata minaccia di eventuali 'brutte reazioni' di certo attuabili attraverso l'armamentario che può vedere [Incanto : infravisione]. Ignora il fagotto che le viene lasciato davanti ai piedi e tanta vicinanza non le piace affatto. E' solo una sensazione cruda, ma tanto basta a farle desiderare di prendere qualche precauzione che eventualmente si rivedrà superflua. Socchiuderà appena gli occhi, cercando di respirare con più scioltezza, marcando i confini tra una boccata e l'altra, affinchè anche il battito cardiaco possa scorrere più lentamente. Cercherà dunque di riportare alla mente l'odore della Terra, la fragranza umida delle foglie del sottobosco, i piccoli rumori provocati dalla fauna, gli istinti primitivi di ogni elfo. Se solo vi riuscisse, se la grande Roval Hatha le desse il privilegio di godere della sua vicinanza, allora andrebbe a cominciare la trasformazione. Scaglie verdi, piccole e dure andrebbero a tassellare il suo corpo come pezzi di un vivido mosaico, dalla testa sino ai piedi vestiti degli stivali di cuoio. Sotto il labbro superiore, tinto di un verde scuro, si dilungherebbero due canini appuntiti, affilati e lucenti, mentre le pupille si assottiglierebbero per navigare nel paglierino di iridi giallastre. Se andasse a buon fine, come spera, acquisirebbe con tale mutazione i privilegi di una Serpe fatta e finita e rialzerebbe lo sguardo, quasi più lieto, verso colei che le sta sì vicina [Richiamo degli istinti liv. unico - Trasformazione 1/1].

Hayle: [cella] [Sorriderebbe nel vederla trasformarsi. Sorride. Ma tu guarda...non la spaventa un misero feticcio dalle serpentesche forme. -Umh...dovevo includere il...non trasformarsi, sai?- le sorride, mentre adesso la mano destra andrebbe ad afferrarle i capelli, avvolgendoli nel palmo, e andrebbe poi a tirarli all'indietro con un violento strattone che non li strapperebbe, si limiterebbe a farle del male. Lo scopo sarebbe quello di costringerla a piegare indietro la nuca, cercando di tenerle il capo fermo. Dopo questo gesto, il braccio sinistro adrebbe a piegarsi a 90 gradi, gomito che tocca il fianco corrispondente. Saetterebbe infine come se stesse facendo un'affondo con la spada, andrebbe a distendersi ed a scattare con un gesto veloce e saettante -//agilità 1- verso la bocca dell'elfa serpente, cercando di tirarle un pugno con forza misurata -//forza +1- in modo da spaccarle i denti senza causare altri danni. -Stai calma...buona e tranquilla, non farmi arrabbiare- non ha mirato al setto nasale, perché potrebbe causare danni peggiori. Vuole solo farle male. Deve...ma non può negare di divertirsi in quel momento, e si diverte ancora di più pensando al sangue che presto avrà in cambio di quel piccolo favore. L'elfo l'ha chiesta viva e con svariati segni sul corpo...senza specificare quali.]

Clio: [Cella] Ci aveva visto giusto, dunque. Da una parte può almeno dire che quella situazione sia servita ad insegnarle quanto meno qualcosa e Roval Hatha non l'ha abbandonata. Si sentirebbe tirare indietro i capelli affinchè pieghi la nuca nello stesso verso. In teoria non dovrebbe dolerle troppo quel danno ed anche fosse, al momento sarebbe impegnata a mantenere fissi gli occhi sull'altra mano, chiusa a pugno della vampira che minaccia di tirarle un brutto colpo sul viso [Resistenza 1 + 1 acquisito con trasformazione]. Al fine di evitare il peggio, cercherebbe all'ultimo di strattonare la testa dalla presa al fine di spostarsi sulla propria destra con il busto di circa 15 cm, provando a schivare il colpo anche a discapito dei capelli che potrebbero strapparsi [Agilità 2/5]. Se riuscisse nel suo tentativo, si ritroverebbe sulla destra del pugno teso della presente, verso il quale, compiendo una torsione del collo di quasi 90 gradi verso la propria sinistra e ritornando ad occupare la distanza creatasi, intenderebbe affondare le fauci che spalanca, affinchè i canini (//3 cm), perforassero la pelle di lei per rilasciare il veleno che all'interno vi scorre. Le mani, entrambe, invece salirebbero per cercare di afferrare e trattenere l'avambraccio della vampira, affinchè possa agire più comodamente [Agilità 2/5].

Hayle: [cella] [Il pugno dovrebbe prenderla sul lato destro del viso, si lascerebbe mordere adesso, non sente dolore né il veleno può farle nulla. Sorride, continuerebbe a tenerle i capelli spostando la mano per non lasciare la presa. Andrebbe a concentrarsi, richiamando a sé la forza che il sangue le dona, per cercare di fare bianco nella sua testa, come una parete imbiancata, un cielo lindo. Concentrazione necessaria -//Infondere terrore 1/2- per un piccolo gioco che ha in mente di fare con lei. -Ho un paio di schiavi che vogliono dilettarsi con te...non ti piacerebbe. Dunque taci e sta ferma- in pratica sta dicendo: stai ferma mentre ti ammazzo. Parole semplicissime. -Ti ho detto di stare zitta...ora ti dirò di non muoverti. Altrimenti potrei farti davvero tanto, tanto male...credi di risucire a sopportarlo, vipera?- parola semplici che non occuperebbero la mente, parla quasi senza pensare, in modo da non dare problemi alla concentrazione]

ATTENDERE RESPONSO
La giornata non è certo delle migliori per Clio, che comunque con piglio combattivo decide di difendersi al meglio delle sue possibilità.. Clio si trova in una stanza chiusa, ma non a chiave, visto che la vampira ha solo accostato la porta.. Alle spalle di Clio, a 0,5 m c’è il muro opposto all’uscita, mentre subito davanti a lei, oltre ad Hayle, c’è la porta, a circa 4,5 m [Cella di 5X5]. La stanza è buia, ma non completamente, le pietre nere ed umide, almeno tanto quanto il resto dell’ambiente gelido, di cui soffrirà solo l’elfa naturalmente. Clio si trasforma, ed in pochi attimi i suoi lineamenti perfetti si tramutano in una via di mezzo tra una donna ed una serpe.. La sua pelle si indurisce appena, non certo abbastanza da poterla considerare un armatura. D’altra parte Hayle, a nemmeno mezzo metro da Clio, con le spalle alla porta, riesce a socchiudere il pugno destro tra i capelli dell’Areldar, bloccandoglieli e tirandola soprattutto indietro, così che la nuca d’ella segua quel movimento, carica un pugno non molto preciso e potente, ma pur sempre un pugno. L’elfa dal canto suo cerca di schivare il colpo che vien diretto verso la bocca, ma considerando le differenze di forza, e la mano destra della vampira che le tiene i capelli, mantenendola dunque ferma, con il capo chinato all’indietro, l’elfa accuserà il colpo, che non giungerà sui denti, ma sulla mascella sinistra.. L’impatto è doloroso ma nemmeno poi tanto, visto che il colpo non è perfetto. In seguito a questo però Clio riesce a chiudere entrambe le mani sull’avambraccio della vampira.. Il pugno sinistro di Hayle è poggiato praticamente sulla pelle morbida dell’elfa, mentre quest’ultima trattiene con le mani l’avambraccio della sua nemica. La concentrazione di Hayle non è certo bastante, considerando quel che dice e quel che sta accadendo, quindi per quel che intende fare usando la mente, dovrà attendere un momento migliore. Clio riceve una proposta, e può decidere di arrendersi ora, e chissà che cosa ricevere, oppure continuare a combattere.. [Turni: Clio poi Hayle, 0,5 m di distanza tra loro ]


21:34 Clio: [Cella] Si vede piombare addosso il pugno chiuso della vampira, che volge verso il suo viso coperto di scaglie verdeggianti. Avverte un dolore caldo ricoprirle la parte sinistra del volto, a cui risponde con un gemito a fauci aperte verso l'aria. Qualcosa però tra le mani trattiene, qualcosa che pare quello stesso braccio che ha minacciato la sua incolumità. Sa bene che la forza della sua stirpe non è una delle sue doti migliori, ma quella presa in qualche modo la rasserena. Sa dove sta l'avversaria, può sentirne la consistenza gelida e marmorea. Cercherà di voltare dunque il viso affinchè possa guardare la presente apertamente, attraverso quell'iridi giallastre che formano l'aspetto della sua natura di rettile. Sibila, osservandola dal basso con aria di provocazione, di speranza, di odio profondo. Non cederebbe mai, per quanto possa essere una vigliacca, alla sua pelle ci tiene eccome. Che se lo tenga il suo mal di testa, non prova alcuna pietà per quel mostro che si impone su di lei, anzi è del tutto intenzionata ad infastidirla ancora, magari facendole peggiorare quel dolore che non sa sia tutta una messa in scena *ANDATE ALL'INFERNO!SE DEVO MORIRE DI CERTO NON LO FARO' IN SILENZIO!* quasi urlerà quel messaggio che tenterà di trasmettere attraverso la propria mente a quella della vampira [Telepatia liv.2]. Sulla guancia formicola il colpo ricevuto, ma con ciò non intende arrendersi. Solleverebbe dunque le gambe sino ad ora rannicchiate al petto, cercando di sollevare i piedi a mezz'aria, affinchè entrambi scalcino irruenti e casuali verso l'addome dell'astante. Avanti ed indietro, una macchina empia di adrenalina, che ancora serra le dita attorno a quel braccio afferrato, che non intende ancora abbandonare.

21:43 Hayle: [cella] [Andrebbe a sorridere alle sue parole mentali, un risolino gelido e freddo -Su su...fatevi forza, non morirete!- ed ha ragione. Tra le SUE mani non morirà. Tra quelle di altri non ne ha idea. Il colpo non la prende, l'intento di romperle i denti non è andato a buon fine, ma poco le importa, voleva farle male e ci è riuscita. Andrebbe a strattonare i capelli, cercando con la mano destra di portare indietro la testa d'ella, per lasciarne scoperta la gola. Subito dopo tirerebbe i capelli verso il basso, per la precisione col braccio destro tenterebbe di imporre forza per cercare di spostarla verso destra, in modo tale da sbillanciarla verso quella direzione -//forza +1- Il braccio sinistro andrebbe dopo a distendersi in avanti con uno scatto, e poi cercherebbe di allargarsi verso l'esterno sinistro, con un movimento orizzonantale. Metterebbe forza nel farlo, per liberarsi dalla presa d'ella -//forza +1- Dopo questo movimento, se andasse a buon fine, cercherebbe di far saettare il braccio destro con un movimento inverso, da sinistra verso il capo d'ella, in un movimento orrizzontale. La mano sarebbe chiusa a pugno, e tenterebbe di impattarsi con forza -//+1- verso la tempia sinistra dell'elfa, in modo tale da tentare di stenderla o almeno da procurarle stordimento. Poco le importano i calci d'ella, non mollerà la presa. Sentire dolore le è vietato, dunque non dovrebbero farle alcun effetto, e data la scarsa forza d'ella non la dovrebbero smuovere dalla sua posizione. -Stupidi elfi- andrebbe a sibilare se il movimento fosse andato a buon fine]

Non si arrende Clio, ormai è una tempesta. Le sue parole telepatiche arrivano dritte al cerebro della sua nemica, potenti e ancora piene di vita, la vita che gli Areldar detengono e avranno per sempre.. Potrebbe già essere libera la giovane artigiana, ma molte circostanze le sono state avverse, ed ora ancor più questa situazione che sembra trascinarla verso il basso, verso l’oscurità.. Mantiene tra le proprie mani strette ancora l’avambraccio della vampira, ma non è finita, perché tenta con le sue ultime forze un attacco disperato, tentando di raccogliere le gambe al petto.. E di colpo cerca di scalciare in avanti, e riesce appena a scalfire le difese della vampira... Nello stesso tempo Hayle strattona l’elfa, spostandole completamente il peso verso destra (sinistra di Clio), così che ottiene un unico risultato: Clio si ritrova lungo distesa sul letto, visto che non può trattenersi con le braccia, e tanto meno può riequilibrarsi con le gambe che partono in avanti di colpo.. Non è certo molta la forza dell’elfa, ma le piante dei suoi piedi impattano contro l’addome della sua nemica, mentre viene trascinata sa sinistra. La presa all’avambraccio di Hayle le sfugge, e sente i capelli che vengono tirati sempre con maggior forza.. Clio si ritrova quasi accovacciata, distesa sul fianco sinistro, le gambe circa a 90° con il resto del corpo, poggiate sul ventre di Hayle. Quest’ultima, dopo essere riuscita fortunosamente a ritornare padrona di se stessa e del suo braccio sinistro si ritrova però sbilanciata in avanti ed allo stesso tempo a destra, visto che Clio l’ha trascinata con se mentre si accascia, e non ha nemmeno mollato i capelli dell’altra.. Inoltre, per quanto non senta dolore, il colpo le arriva direttamente nella bocca dello stomaco, e se solo avesse ancora degli organi ora non sarebbe in ottime condizioni. Ormai sembrano un groviglio di arti e corpi. Hayle riesce ad allargare il braccio sinistro, mentre infine lascia la presa dei capelli di Clio, per andare lungo diritto sullo stesso fianco. Hayle è ora sbilanciata indietro dopo il colpo di Clio, mentre quest’ultima e accasciata sul suo letto, con il fianco sinistro in terra. (//Malus: Era il sinistro a dover colpire non il destro) [PLAY, Turni: Hayle poi Clio, 0,5 m di distanza tra loro]

22:22 Hayle: [cella] [l'elfa tenta di calciarla, cade a terra...e con lei rischia di cadere pure lei! Ah no, questo non lo tollera da un giocattolo elfico il cui sangue è perfino marcio. Si ritrova leggermente sbilanciata indietro adesso. Tenta dunque di porre in avanti il piede destro, in modo da ritrovarsi bilanciata, sinistro in indietro, destro in avanti, gambe larghe quanto le spalle, in modo da riequilibrarsi e di ritrovare il baricentro giusto del corpo. Le ginocchia sarebbero leggermente flesse -//agilità 2- Il braccio sinistro andrebbe a cercare di porsi in avanti, ben disteso per cercare di afferrare la maglia d'ella, per stringerla tra le dita e tentare di strattonarla, come per tirarla verso di sé. Andrebbe adesso ad alzare il braccio destro, a cercare di accostarlo al fianco corrispondente. Il braccio sarebbe leggermente piegato verso il basso, pugno che guarda verso il viso della donna. Infine, come in un movimento da affondo, il gomito verrebbe tirato indietro per caricare il colpo, e poi saetterebbe in avanti, distendendosi completamente nel movimento, che verrebbe eseguito con tutta la forza che possiede -// +1- Il pugno tenterebbe di andare a impattarsi contro il viso d'ella, cercandone la fronte per la precisione, come per stordirla]


22:32 Clio: [Cella/Letto] Le gambe quasi agiscono da sole, scalcianti, come arti d'un animale imbizzarrito. Si ritrova però riversa sul suo fianco sinistro, quasi accovacciata, con i piedi ancora al ventre della vampira. Avverte altresì la nuca ringraziare un'affievolirsi della tensione sui suoi capelli che paiono ora liberi da ogni presa. Manterrebbe però l'iridi fissi sull'altra, sbilanciata all'indietro forse per il colpo subito. Cercherebbe dunque di non perdere altro tempo per far leva con il braccio sinistro piegato ad angolo retto e poggiato al letto al fine di risollevarsi verso destra il più velocemente possibile [Agilità +2]. Solo allora, vedendola ricomporsi e cercare di afferrarla, cercherebbe di sbilanciarsi un poco all'indietro, di circa 20 gradi, e portando entrambe le mani a sorreggerla poggiandosi sul letto, ai suoi fianchi ma all'incirca 20 cm più indietro rispetto alle terga. Fatto questo, vorrebbe piegare ancora una volta le gambe verso di sè, affinchè fungano da scudo e possano prendere lo slancio, mantenendo i polpacci paralleli al terreno ed i piedi a martello, indirizzati verso Hayle. Dunque, con una nuova spinta, proverebbe a spingere in avanti con quanta più forza e velocità abbia le gambe, affinchè i piedi uniti cerchino di impattare contro il viso della vampira, al fine di allontanarla e possibilmente di sbilanciarla nuovamente. //Forza -1

Attendere responso
Lotta tra donne, manca solo il fango. Tanto più che al momento non si vede nessuna delle due prevalere veramente sull’altra..Un colpo a segno per ciascuna. Hayle per lo meno sembra riuscire a riequilibrarsi, e prepara un colpo meglio che può, cercando di colpire l’elfa. E’ tutta questione di istanti, perché mentre Hayle si riequilibra, e prepara il colpo, Clio si mette a sedere e cercando di allontanarsi col copro, prepara a sua volta di nuovo un doppio calcio a piedi uniti. Non c’è che dire, lei sa come difendersi. E i colpi avvengono praticamente in contemporanea, un pugno che Hayle carica con forza, e porta sulla sua avversari, colpendola in piena fronte, questa volta facendole parecchio male, e lasciandola parecchio confusa. Ma allo stesso tempo parte anche il doppio calcione di Clio, che riesce a prendere Hayle in piena faccia, vista la differenza anche d’altezza, che in questo caso aiuta l’elfa.. Hayle non sente dolore, è una perfetta macchina per uccidere, ed a differenza dell’elfa, può proseguire nel suo attacco, anche se non riesce ad agganciare la propria mano sinistra alla maglia che porta Clio (//Dove cerchi di prenderla?).. Tra le due Hayle è quella messa peggio perché deve anche riequilibrarsi di nuovo essendo sbilanciata indietro, ma a differenza dell’altra il colpo preso non sortirà grande effetto, cosa che dovrebbe come minimo far pensare la povera elfa, ora palesemente confusa, sia per il gran colpo ricevuto, sia per quella mancanza di sensibilità fisica da parte dell’altra [PLAY, Turni: Hayle poi Clio, 0,7 m di distanza tra loro]
Muro alle spalle di Clio: 30 cm. Piedi di clio sulla faccia di Hayle. Pugno destro di Hayle poco sopra il naso dell'elfa.


23:01 Hayle: [cella] [Il colpo dell'elfa la prende in viso, non le provoca dolore. Tuttavia è ancora squilibrata all'indietro. Andrebbe dunque a portare il piede sinistro in avanti , destro indietro, gambe che sarebbero ancora larghe quanto le spalle, leggermente flesse per favorire un giusto baricentro ed equilibrio al corpo -//agilità 2- ha caratterino l'elfa, deve starci attenta. Il braccio sinistro andrebbe ad alzarsi, a tentare di piegarsi a 90 gradi, gomito ad altezza del seno corrispondente, e a tentare di spingere verso destra i piedi con un movimento a scatto del braccio, un movimento orizzontale che da sinistra va a destra, mano bene aperta per tentare di colpire con forza la caviglia più vicina, quella cui la mano dovrebbe trovarsi davanti. Con questo movimento fatto con forza -//+1- spera di spingere via le gambe dell'altra, in modo da squilibrarla. Poco dopo, il pugno destro, già vicino al naso dell'elfa andrebbe ad alzarsi piano, a tentare di arrivare fin sopra la testa dell'elfa con un movimento a scatto della mano, agile -//+2- e a tentare di posarsi sopra la testa dell'elfa, a ghermirle di nuovo i capelli, cercando di stringerli forte. Se dovesse riuscire, andrebbe a portare con uno scatto del braccio la testa d'ella all'indietro, per cercare di impattare la sua nuca contro il muro con forza umana, in modo da non ucciderla, ma da farle battere la testa in modo da stordirla ulteriolmente]


15:24 Clio: [Cella/Letto] Nello stesso istante che dilunga le gambe per farle impattare contro il viso della sua carceriera, vede piombarle addosso una mano che si scontra con la sua fronte. La testa cade dunque all'indietro, rovesciandosi e pulsando per quel cerchio alla testa nato per il colpo. Gli occhi si chiudono istintivamente, il bruciore e l'intensità di quel pugno sono tali che le labbra si spalancano in un gemito sofferto. Le palpebre chiuse le mostrano piccole macchioline verdi, che si dissolvono con lentezza mentre cerca di rialzare le ciglia. Fa male, eccome e nel frattempo cercherà di lasciar ricadere le gambe sul letto, gesto dovuto all'attenzione che ora deve prestare alla sua sola testa. E' confusa, quello proprio non ci voleva. Vorrebbe dunque riportare la testa ad ergersi, cosicchè possa rivedere dinnanzi a sè i movimenti della vampira. Vorrebbe altresì ricondurre nuovamente le gambe a sè, le ginocchia al petto, in un naturale istinto di primitiva autodifesa, tentando di raggomitolarsi il più possibile mentre le mani resterebbero a farle d'appoggio dietro di lei. Non ha idea di cosa l'altra voglia fare ora e di certo quel dolore non l'aiuta..*MALEDETTA CAGNA!* cercherebbe di inviarle ancora tramite la mente parole cariche di rabbia, dure e forse inutili, ma che per quanto ne sa intenderebbero peggiorare il malore emulato dalla vampira [Telepatia liv.2]

La battaglia tra le due donne si fa più cruenta, nessuna esclusione di colpi, e questo è certo.. i riflessi di Clio però, dopo l’ultimo colpo, sono leggermente rallentati, e la mente stessa è annebbiata e più lenta del normale.. Ogni movimento le provoca un leggero dolore e torpore. Ma non è finita, perché clio frettolosa cerca di riportare ancora una volta le gambe vicine al proprio corpo, con le ginocchia al petto. Vi riesce, ma Hayle questa volta è più furba, con un gesto simile ad una spazzata, spinge alla sinistra di clio le gambe dell’elfa che ora si ritrova pericolosamente sbilanciata verso sinistra, in mancanza di un appoggio migliore. Intanto la vampira porta la mano destra, che già era li vicino, alla testa di Clio, prendendola per i capelli proprio sopra la fronte, e con forza, quasi volesse strapparglieli, la tira indietro verso il muro.. A questo non può opporsi clio, sia per la differenza di forza, per i colpi ricevuti anche che l’hanno debilitata, e soprattutto per la posizione non perfetta, essendo lei sbilanciata e facilmente spostabile. E’ un rumore cupo, quello che vede il retro della testa di clio sbattere contro la nuda roccia della cella, un rumore sordo anche, che lei non riuscirà a sentire per bene, ma di cui Hayle invece potrà gioire.. Infatti mentre da una parte l’artigiana cercava di rialzare la testa, la sua avversaria decide di fargliela sbattere contro la roccia.. Una macchia di sangue si disegna alle spalle di Clio, e lei sentirà colare lo stesso liquido sulle sue spalle.. questa volta è davvero la fine, le sue membra si afflosciano, l’elfa non sviene, è ancora cosciente, ma sente la forza sparire dal suo corpo, rendendola per ora una vittima e ben poco altro.. Ma le parole che ha biascicato mentalmente arrivano, perché la mente di Clio è ancora attiva, a differenza dei muscoli che sembrano talmente intorpiditi da non riuscire più a muoversi.. Hayle ha ancora la mano destra sui capelli di Clio, proprio sopra la fronte, mentre l’elfa ha la testa a pochissimi cm dalla roccia, dopo essere praticamente rimbalzata indietro, e di nuovo il fianco destro, nella parte inferiore, accucciata contro il letto della cella.. [PLAY, Turni: Clio poi Hayle]


15:45 Clio: [Cella/Letto] Viene sbilanciata, prima che la testa accusi un colpo che peggiora la sua situazione, andando ad aggravare il dolore alla testa che già la confonde, rendendo tutto ovattato. Avverte qualcosa sulla pelle della nuca, un calore che si espande, fluido, lungo la pelle, sino alla schiena. Gli occhi si chiudono ancora una volta, il buio, per ora, sembra più confortante. La forza le scivola via come sabbia dalle mani, non ha ben chiara la posizione del suo corpo che sembra lontano da lei. Forse trova la delicatezza del letto, forse è solo l'illusione data da quel corpo che le rimbomba nella testa. Forse respira, forse no, ma oramai cosa importa? Spera soltanto che, nel caso peggiore, che ora sembra la soluzione più piacevole, Mandos le riservi un buon posto ed un nuovo corpo con cui, con un po' di fortuna, in una prossima vita, potrebbe riscattarsi..chi lo sa..

15:49 Hayle: [cella] [Andrebbe a sorridere vedendola semisvenuta, ormai priva di forze...non reagisce, non fa altro l'elfa, forse è riuscita a stordirla come voleva. Storce il naso alle parole che clio le passa nella testa, stupida elfa! Le ha dato filo da torcere, e questo le piace, non è facile che qualcuno ci riesca. -Non temere...sarà una cosa dolce se scivolerai nel sonno. Non proverai dolore.- Eppure ancora andrebbe a tenere le mani tra i capelli dell'altra, per essere pronta a darle un'altro colpo casomai dovesse ribelarsi ancora]

Clio si è consciamente arresa ora, e mentalmente invia la sua anima a Mandos.. Ma non è ancora venuto il suo tempo, non se i suoi “amici” la rivolessero ancora con loro. Lei è in una situazione scomoda, ma può ancora venirne fuori, questo è sicuro. Hayle le risponde, senza sapere però, che un elfo difficilmente scivola nel sonno, tanto meno quando la mente è ancora ben sveglia.. No clio non ha più energie, ma non si addormenterà e rimarrà cosciente durante tutto il resto del tempo, andandosi ad accasciare sul letto ora completamente, distesa sul fianco sinistro, mentre ancora la testa, nel punto in cui ha sbattuto, gocciola sangue caldo e pieno di vita.. La sua forza va affievolendosi, ma non perderà completamente i sensi. [PROSEGUIRE IN AUTOMASTERING, stessi turni. PG CONGELATI FINO ALLA FINE DELLA GIOCATA]
Ambrosya0
00venerdì 10 settembre 2010 13:16
Complimenti al master, ho letto il gdr e non era una passeggiata. Un combattimento corpo a corpo è sempre difficilissimo da masterare.
Anche le due player brave nel renderlo entusiasmante. Mi piace anche che nei duelli Clio ogni tanto metta un grido anche telepatico, è più coerente e meno stagnante esclamare qualcosa ogni tanto.
Voglio il fango la prossima volta [SM=g2208136] ahahaha

Allora veniamo a noi.

Gdr regolare
, dopo alcuni chiarimenti su un responso che non comprendevo con il master lo ritengo preciso e corretto.

Veniamo alla situazione:



Questione ferite:
Clio si prende un pugno non fortissimo nella mscella sinistra, uno in fronte (anche questo non molto forte), ed infine le viene schiacciata la testa contro la parete. Il conteggio dei Ps persi non è di poco conto, ma tranne il colpo alla mascella non vedo sicuramente ossa rotte, tranne un trauma cranico dovuto al colpo preso in testa alla fine.
Hayle non sente dolore, non sente nulla ma...... le ossa si spezzano eccome.. Il colpo all'addome non è nulla, ma quello in faccia è devastante, visto che è stato anche ben giocato. Attenzione, clio ha forza -1, ma il colpo di suo è di una potenza inaudita: un colpo a piedi uniti, dal basso verso l'alto, metterebbe a dura prova anche l'uomo più forte. Da ragionare se le si rompe qualche osso in faccia.
Ferite recuperate ed ossa rinsaldate dopo un tot di caccie e sangue recuperato.




Ferite di Clio:
- ferita alla mascella sx - 5 p.f. (un livido)
- colpo alla fronte: - 10 p.f. (un livido più esteso, microfratture)
- Colpo alla nuca: - 30 p.f. con confusione, sonnolenza, malessere generale, consentiti solo piccoli movimenti (ad es delle dita) ma non grandi (ad es del braccio).

fERITE DI HAYLE:

- ferita all'addome: -5 p.f. (un livido)
- ferita al volto: - 30 P.F. (due fratture di ossi piccoli, quelli degli zigomi)


Qualche Pf che aumenti la soglia per entrambe, anche se forse qualcosa in più per Clio, che ha giocato davvero bene, anche se non poteva vincere.




PUNTEGGI:

CLIO: 25 PE, +5 P.F. (soglia max), - 45 pf. (soglia temporanea)
Per le ferite, specie l'ultima occorrono delle cure qualificate. Aspetto la fine del gdr per quantificare quante a seconda dello stato di Clio.
HAYLE: 20 PE + 3 P.F.( soglia max), -35 p.f.(soglia temporanea)
Le ferite di Hayle si recupereranno bevendo o tutto il sangue da una persona o in due bevute di media entità.

PUNTEGGI AGGIORNATI

Hayle
00mercoledì 15 settembre 2010 21:59
Riassunto: dopo averla stordita, Hayle taglia l'orecchio a Clio, e se lo pone in tasca per mandarlo a salazar come da accordi. Subito dopo, inizia a passare a Clio le informazioni chieste da Salazar.
Dunque Clio crederà che:
1: ha litigato con Helevorn ed ha avuto sospetti su di lui prima dell'attacco.
2: un'elfo areldar di nome randall l'ha difesa durante l'attacco morendo per aiutarla. Crede inoltre di aver sviluppato fiducia verso il suo comandante delle truppe obscuritas
3: durante la prigionia è stata in una cella buia, seviziata giornalmente da ladri e briganti.
4: ha sviluppato odio verso Jareth e Ingwe.

Clio ha dimenticato quindi Nimloth, Hayle stessa e Salazar.

Alla fine della role, Hayle deterge il sangue dalla ferita all'orecchio di Clio, e dalla nuca. Semplicemente lava le ferite con acqua fredda e le fascia.

Commento: direi un pò di pf in meno a Clio per il taglio della scagl...emh, dell'orecchio. Adesso Hayle ha un bell'orecchio d'elfa in tasca (bleah!)
Da valutare: pf in meno per Clio causa taglio dell'orecchio. I graffi sul petto non dovrebbero aver avuto effetto, visto che Clio non ha pelle, ma resistentissime scaglie di serpente.

15:38 Clio: [Cella/Letto] Rimane distesa sul fianco sinistro, accasciata come se, quell'involucro chiamato corpo, ora non contenesse più nulla. Non avverte più nulla, se non radi formicolii alle estremità ed un bruciore soffuso alla nuca. Da essa difatti si diramano raggi cremisi che dipingono il letto, lasciandolo rassomigliare ad un macabro tramonto. E per lei, quella mente ancora sveglia, desidererebbe solo la fine, anzichè patire, immobilizzata, quelle pene che la vedono vittima e protagonista. E' stanca, immensamente stanca, ma quel suo sangue non le permette di chiudere gli occhi ed abbandonarsi alla sua sorte inconsapevolmente. Vede ancora, dinnanzi a sè, la sua carnefice, di certo pronta ora a gioire e a tentar su di lei le fantasie più subdole. Maledetta..

Hayle [Cella/letto]: [Brava la sua avversaria, in fin dei conti si è difesa. Presto forse sverrà, quindi c'è poco tempo da perdere. Si siede sul letto, andrebbe adesso a sollevare delicatamente l'elfa, facendo attenzione alla nuca sanguinante, che verrà asciugata con un fazzoletto estratto dalla tasca. Storce il naso per quel sangue inutile e nocivo che bagna il suo fazzoletto. -Su...abbi pazienza, piccola elfa, ti sei ben difesa...durerà poco.- Andrebbe dunque a porre la schiena dell'elfa sulle sue gambe, la testa verrebbe retta con la mano sinistra. La mano destra strapperebbe il vestito sul petto, sulle spalle, già logoro in parte per i mesi passati.
La mano destra estrarrebbe ora il coltello. Altro sangue nocivo uscirà dall'elfa, e non sarà l'ultimo. Verrebbe passato sulle vesti già logore, incidendo la pelle a scaglie e causandole alcuni graffi sul petto. Non è certa che ci riuscirà, le scaglie sono molto dure, ma in ogni caso non sarà difficile farlo dopo, quando sarà tornata normale...sperando che ci torni! Vesti strappate, pelle graffiata come se una tortura lenta e piacevole (per chi la attua) le fosse stata di recente inflitta. -Sei molto brutta con questo viso da serpente...lo sai vero?- la prende perfino in giro, con una lieve risata sulle labbra.]

15:55 ] Clio: [Cella/Letto] Si lascia soggiogare dalle azioni della vampira, simile ad una bambola di pezza cui soltanto la mente è realmente viva. Non vede le sue vesti stracciarsi sotto le mani di lei, vede soltanto apparire un coltello. A giudicare dalle parole e da quell'arma, pare davvero finita, per lei. Non avrebbe desiderato così la sua morte, ma chi può gestire quel momento a suo piacere? Un po' per le botte un poco prima ricevute, un po' per la maggiore resistenza che la Dea le ha conferito attraverso quel corpo [Resistenza +2] non dovrebbe avvertire gran dolore. Attende passiva, subendo quelle parole che non le interessano, non più. In altro momento di certo avrebbe risposto a quelle minacce, a quelle provocazioni, ma le sue labbra sono stanche quanto lei..


Hayle: [Cella/letto]: [ Non un gemito esce dalle labbra dell'elfa. Sorride l'oscura fenice -Brava...hai visto che hai capito? Non si urla quando qualcuno ha mal di testa!- direbbe sorridendo. Sa bene che forse è per lo stordimento, forse sta per svenire, forse per altro, ma non le importa. La mano armata di coltello andrebbe adesso a passare vicino alla testa, con delicatezza l'arma verrebbe posata di piatto sulla sua fronte, senza inciderla. Ferro freddo contro scaglie fredde e viscide di un serpente. Braccio destro piegato a 90 gradi s'andrebbe poi a posare sull'orecchio destro d'ella, con delicatezza. -Su...su, non temere...non è colpa mia, ma è di chi me lo domanda. Che poi ci provi piacere a torturare gli elfi è tutta un'altra storia. Se ti può consolare, sappi che molto volentieri farei di peggio a chi me l'ha chiesto. Ma è una cosa che mi piace, e ne ricavo un discreto guadagno.- quale sia il guadagno è poi da vedere. E solo adesso il braccio compirebbe un piccolo movimento dall'alto verso il basso, e andrebbe a cercare di tranciare di netto l'orecchio a scaglie -//BLEAH!- della serpelfa. Verrebbe data forza nel colpo, in modo da evitare eventuali problemi dati dalla resistenza delle scaglie -//forza +1- Se dovesse essere riuscita nell'intento, l'orecchio tranciato verrebbe afferrato una volta caduto sul letto e posto nella tasca del vestito. Il sangue uscito verrebbe fermato con un fazzoletto. Deve essere viva, per quanto seguirà, non può farla morire dissanguata. -Vedi? Abbiamo già finito- direbbe adesso]

16:03 Clio: [Cella/Letto] Tutto si sussegue senza che lei possa fare nulla, sempre più calata in quell'intorpidimento che pare non avere fine. Lo vede si ora, quel coltello che si posa sulla sua fronte, prima di avvertire un ulteriore bruciore provenire da un orecchio? La sta umiliando, la sta ferendo e mutilando a suo piacere, senza che lei possa farci nulla. Lacrime, lacrime di rabbia vorrebbero uscire, inumidendo i suoi occhi sino ad offuscare quell'immagine orrenda che si trova dinnanzi : il viso di Hayle. Che cosa ha fatto per meritarsi tutto questo? Dove ha sbagliato?

Hayle [Cella/letto]: [Una striscia del vestito dell'elfa verrebbe strappata, e usata per circondarle la testa e fasciare la ferita all'orecchio, per non farla morire dissanguata. -Potrei cavarti un'occhio...o tagliarti la lingua. Si, tagliarti la lingua potrebbe essere utile, ma purtroppo non è quanto mi è stato chiesto...- sussurra, sorridendo -Non farmi arrabbiare, potrei farlo...ti piacerebbe?- la mano sinistra continuerebbe a reggerle la nuca, mentre la destra le carezzerebbe piano la fronte. Si muoverebbe piano, quasi cullandola, come una madre farebbe con un bambino. Andrebbe adesso a svuotare del tutto la mente, a fare vuoto mentale dentro di sé, lasciando che i pensieri scivolino via come acqua su un vetro, come olio che cada dalla bottiglia su una superfice liscia. Mente vuota, la concentrazione del sangue. Silenzio...gli stimoli interni verrebbero soppressi fino a poter sentire ogni stimolo interno. Il battito del cuore d'ella, le sue lacrime, e forse i suoi singhiozzi, se ne farà. Silenzio totale -//oblio della mente 1/2-]

16:19 Clio: [Cella/Letto] Avverte i suoni ma è come se arrivassero soffocati, lontani, caldi e gelidi insieme. Lascia fuoriuscire le lacrime che sino ad ora ha tenuto in serbo, cercando ora di chiudere gli occhi e affogare anche la vista insieme a tutto il resto. Non vuole più vederla, non vuole più vedere nulla di ciò che è lì, in quella cella e, perchè no, anche all'esterno. Vale la pena di vivere una vita con quei ricordi in seno? Vale la pena di vivere una vita con le cicatrici che segnano la sua caduta, avendo mutilato la sua immagine su cui ha costruito tanto e tanto ha guadagnato? Perchè mai Roval Hatha le fa questo, perchè mai non soccorre una sua figlia? Che si siano accumulate colpe, nelle vite passate, affinchè ora debba scontarne la pena gravosa?

Hayle [cella/letto]: [E mentre quel movimento leggermente ondeggiante del corpo continuerebbe, la mente resterebbe vuota. Piena sola di una cosa: la volontà di attuare quello che ha in mente. Resterebbe silente, senza parlare adesso. La mente risulterebbe adesso linda come un pavimento a lungo strofinato con aceto da un servo paziente e ubbidiente, fino a farlo diventare come uno specchio in cui un narcisio si guardi per innamorarsi di sé stesso. Come un ruscelletto d'acqua pulita e pura. Silenzio interiore, mente vuota e pulita. Sangue che ribolle dentro il corpo dell'elfa, e che le concede quel forte potere di cui è in possesso -//Oblio della mente 2/2- La vede chiudere gli occhi...che stia svenendo? Tuttavia sorride adesso. La mano sinistra va a dinanzi al viso, andrebbe a schiaffeggiarlo con violenza con un movimento che da destra va a sinistra e poi da sinistra a destra, con forza -//+1- non deve svenire. Non parla, non vuole interrompere quella concentrazione che ormai in lei regna sovrana]

16:33 Clio: [Cella/Letto] Le lacrime adornano gli occhi coronati di lunghe ciglia brune, poggiandosi come ruguada sulle scaglie verdi e dure. Nonostante si voglia abbandonare al solo buio che possa confortarla, qualcosa su di lei si impone, scrollandole la testa e bruciandole appena le guance [Resistenza +2] D'istinto dunque strizzerà maggiormente gli occhi, come a volersi proteggere da quella violazione, da quella malvagità che sottopone il suo viso a nuove intemperie. Il volto si lascerà andare laddove la mano della vampira terminerà di imporsi, di profilo oppure eretto, come più possa accontentarla. E ancora si dice stanca, per quanto la mente sia sveglia, il corpo non ha più le energie necessarie per rispondere come dovrebbe.

Hayle [cella/letto]: [sorriderebbe adesso, non lascia cadere la concentrazione. Nella sua mente andrebbero ora a scorrere le immagini della vita dell'elfa, mentre la mano destra si poserebbe adesso vicino all'occhio destro d'ella, e le terrebbe la testa ben ferma. Scorrerebbero i ricordi delle ultime ore, che verrebbero cancellati, poi quelli dei mesi precedenti. La masseria, l'attacco...lady Nim che la stordisce. Sorriderebbe nel vedere le scene che nella sua mente si susseguono. Come un libro che venga sfogliato è quella mente. La guarda, sorride. E quelle pagine, dal giorno dell'attacco in poi, verrebbero strappate di colpo, lasciando una soave dimenticanza nella mente dell'elfa. Cancella dunque i ricordi dal giorno dell'attacco della masseria fino a quel momento. Cancella Salazar, Nimloth e sé stessa. E l'elfa tornerà con la memoria pulita, quella dei tempi lieti in cui ancora forse non conosceva di quanta malvagità è possibile un'essere umano...o inumano. -//oblio della mente, turno 1/4-]

Clio: [Cella/Letto] Sembra che tutto si sia quietato, che ogni cosa, la fuori, si sia fermata. Che Roval Hatha abbia ascoltato le sue preghiere? Che abbia finalmente concesso alla sua anima di riposare nelle mani del suo figlio prediletto? E' questione di secondi ed ogni attimo, ora, non ha più alcun significato. E' come se la confusione l'avesse avvolta in modo tale da aver cancellato ogni cosa, senza che lei possa saperlo. Ma al momento la curiosità paradossalmente nuova di capire da dove provengano i dolori sommessi che avverte sul corpo possono passare in secondo piano. La stanchezza, quella no, non è stata cancellata..

Hayle [Cella/letto]: [Andrebbe ancora a manipolarne i ricordi, adesso. La mente manterrebbe la concentrazione, mentre la mano destra le carezzeerebbe la fronte. Andrebbe a tornare alla sera della masseria, riscrivendo di come Helevorn non fosse presente, e un certo elfo, Randall. Un'areldar gentile e dagli occhi azzurri, biondo, l'abbia difesa strenuamente. Lui e un'altro elfo, Brandir, che ha visto prima nei ricordi. Ne descrive le dolorose morti davanti agli occhi dell'elfa, con minuzia e particolarità. Andrebbe adesso a descrivere il rapimento dell'elfa. Oh si...Clio si vedrà rapita da ladri e briganti ridenti e ghignanti, che l'hanno portata in un posto bendata, buttata in una cella. Le farebbe vivere dolore e umiliazione delle botte ricevute dai ladri e dagli assassini, le loro risate di scherno alle sue lacrime rieccheggeranno nella mente dell'elfa come se le avesse davvero vissute -//oblio della mente 2/4-]

17:02 Clio: [Cella/Letto] Come fogli di un archivio, consapevolezze differenti vengono a insinuarsi nella sua mente, come se sapesse ora il motivo di tanto dolore, tanta umiliazione e sofferenza. Sa ora tutto quello che è successo, ma non sa altrettanto che tutto quello che sta nella sua mente discosta molto dalla realtà. La sua mente attiva elabora, subendo ancora una volta quei piccoli aghi che ignettano menzogne dentro di lei e paure nuove. Il suo carceriere non è più uno soltanto, bensì molti e uomini. Saprebbe quasi rivivere quelle sensazioni che non le appartengono realmente ma che ora la vestono come abiti in prestito da cui non si separerà mai. Tutto quello che è stato non potrà mai tornare come era prima, divenendo irreperibile, perduto ed inghiottito.

Hayle [Cella/letto]: [Si manterebbe stabile la concentrazione, mentre andrebbe ancora a descriverle i mesi di lunga prigionia, in una celletta umida e sporca, torturata dai suoi aguzzini. Sorride, mentre adesso descrive le sagome di uomini puzzolenti e malvagi che la spogliano dinanzi agli altri prigionieri, per violarla ripetutamente e a turno, e ogni giorno, approfittare di lei, legata e imbavagliata, con una fascia sugli occhi. Ne descrive perfino gli odori, la sensazione del sudore sulla pelle, il dolore e l'umiliazione provate dall'elfa in quei giorni tristi e pieni di un'amaro sapore di sconfitta. Descrive nella mente di lei i quotidiani abusi, le torture e le risate, le umiliazioni e la gioia degli altri prigionieri del non essere al suo posto. Di cui l'ultimo avvenuto proprio pochi istanti prima. Descrive il momento in cui l'elfa si è ribellata a una delle sue guardie, l'ha morso, e in cui le altre l'hanno picchiata a sangue e poi abusato di lei. Proprio pochi istanti prima. E in più aggiunge qualcosa. Un'odio particolare per Jareth, quello che Salazar ha detto essere re dei draconici, e per Ingwe, che l'elfo dice essere re degli elfi. Un'odio che l'elfa ha provato durante gli abusi e le torture, durante le lunghe notti in solitudine nelle celle umide e maleodoranti, bendata e quasi cieca. -//oblio della mente, 3/4-]

Clio: [Cella/Letto] Violenze su violenze, forse peggio di quello che realmente fu. Tutto questo non fa che farla sentire sporca, discriminata, sola. Tutto quel tempo passato in quella cella, abbandonata a se stessa, nelle mani di quei vili, che uomini non possono dirsi. Un calore vivo si impossessa di lei, tanto che vorrebbe gridare ed urlare, distorcersi e strisciare sino a morire. Ma il corpo non risponde. Quelli che prima erano i suoi alleati, sono divenuti motivo di ira, di funesti sentimenti. A loro andrebbe la voglia di trascinarli al suo posto, di fargli patire ciò che ha passato lungo questi mesi, come se contasse meno di nulla. Quel sentimento grande e opprimente, farebbe sì che metta un poco da parte la stanchezza nel cercare di riaprire gli occhi e guardare ciò che la circonda, per quanto potrà essere terribile e ancora una volta, umiliante. Ma potrà sempre richiuderli ancora una volta e rintanarsi nel suo buio, nel suo silenzio. Vedrà dunque colei che non riconosce, una donna pallida, dai lineamenti belli, quasi duri. Chi è lei?

Hayle [Cella/letto]: [Ed oltre all'odio, un'odio che non potrà essere facilmente debellato, aggiungerebbe una cosa. Inserisce nella mente di lei dei sospetti su Helevorn, avuti fin dall'attacco alla masseria, anzi, da prima, e poi maturati durante la prigionia. Sospetti che possa far parte degli assalitori. E una certa fiducia maturata verso il suo comandante delle truppe obscuritas, che le aveva confidato i sospetti. Il tutto maturato durante le ore di lunga agonia dopo le torture -//oblio della mente, 4/4- solo adesso la concentrazione cadrebbe, e le mani andrebbe a strappare un pezzo della veste di clio per bendarle gli occhi, farle calare la vista. Ora deve fare in modo che l'elfa non muoia. Non si ricorderà di lei, dunque può giocare a piacimento. -Milady?- direbbe con un sussurro che ha un ché di dolce -Mi hanno mandata per curarvi...dicono che vi siete ribellata e vi hanno picchiato...non vogliono che morite, dicono che siete importante...per favore, cercate di vivere, altrimenti mi uccideranno!- ennesimo gioco per lei, che adesso si volterebbe verso la porta. -Portatemi acqua fredda, per favore...e delle bende!- voce dolce, molto dolce. Le guardie di certo eseguiranno, i ghoul del castello ubbidiscono sempre.]





17:35 Clio: [Cella/Letto] Osserva quasi restia quel viso che su di lei fronteggia, non riuscendo a compararlo in alcun modo con le persone già viste, durante queste nefande vicissitudini. I suoi occhi però vengono nuovamente privati della luce, e solo l'udito può carpire parte di quelle parole recitate. Non sa quanto sia affidabile quella persona, ha ben imparato a non credere più a nessuno, dopo tutto quello che ha subito. Salazar è l'unico che ha cercato di avvertirla, l'unico che abbia cercato di portarla sulla giusta via. Maledetti! Tutti quanti, tutti loro, di sangue nobile o feccia che siano. Glie la farà pagare un giorno..

Hayle [cella/letto]: [-Mi hanno ordinato di bendarvi...mi dispiace, non posso disubbidire- andrebbe adesso a sussurrarle. -Mi dicono che presto potrebbero lasciarvi andare, milady...io non posso parlare- un gioco. Darle false speranze. Illuderla -Ma non per i vostri re...non lo so, so che qualcuno che doveva aiutarvi vi ha lasciata sola- l'elfo dovrà pagarle anche questo, se andrà a buon fine. -Per favore...- direbbe ora alle guardie -Anche qualcosa per fermare il sangue... delle bende e delle garze...e qualcosa da mangiare, ne ha bisogno- un gioco. Dopo la tortura fisica e soprattutto mentale, vengono le cure, la manipolazione della mente senza il potere. -Vedete...siamo tutte nella stessa situazione in questo posto dannato. Siamo schiave di letto di uomini bruti e malvagi. Ma di tutte, solo voi vi siete ribellata...non dovevate.- e sarebbe quasi dolce la voce, con un'accenno lacrimoso quasi. Sorride tuttavia]






21:31 Clio: [Cella/Letto] Ascolta quei rumori ovattati che le giungono quasi come spine, rumori che al momento non vuole intorno. Non vorrebbe nessuno che la tocchi, nessuno. Nemmeno per le cure. Ma non può muoversi, non può impedirlo. Per di più è bendata. Lascia che le parole entrino nella sua mente come serpi in nido empio di uova, senza poter mettere una fine a tutto quello. Non sa chi sia quella donna, non sa perchè sia giunta da lei a confortarla, o almeno così pare. Ma nonostante le sia stata cancellata la memoria, non sono state modificate nè toccate le sue abilità, le abilità di commerciante e oratrice, nonchè di buona comprensione della realtà dei fatti. Per questo, con un po' di fortuna, in lei potrebbero insinuarsi sinceri dubbi sulla verità delle intenzioni di colei che come infante la culla [Comprendere liv. unico] Ma la vampira non avrebbe ad ogni modo possibilità di saperlo, di capirlo, vista la sua mancanza di coordinazione del corpo che le impedisce anche di parlare..

Hayle [cella/letto]: [i servitori entrano con bacili di acqua fredda e garze, li posano a terra. Immerge in acqua alcune pezze pulite, che verranno passate prima sulla parte destra del volto, la dove un tempo c'era l'orecchio che adesso risiede nella tasca della vampira. Ne porta via il sangue, lo pulisce per bene. Non sanguina molto. Fa in modo da togliere via tutto il sangue e lo sporco che potrebbe essersi accumulato in quel punto. La parte verrebbe poi asciugata con una pezza pulita, che verrebbe gettata via. Delle garze verrebbero adesso poste intorno alla testa, a circondarle le orecchie, in modo da bendare bene quella parte, lasciando libero il naso, così da non far uscire altro sangue né lasciare la ferita a contatto con lo sporco. Ci sentirà poco per un pò di tempo, a quanto sembra...-state meglio ora?- andrebbe a domandare con voce quasi dolce]

21:50 Clio: [Cella/Letto] I sensi si affievoliscono a suo discapito o forse per mera pena delle sue condizioni, in rispetto al suo bisogno di pace e di tranquillità. Ma immagina che ciò non avverrà tanto presto, non quando si trova in mani sbagliate, che fanno apparire quella incapacità sensoriale temporanea come un handicap da cui dipenda la sua vita. Sente a malapena la domanda di Hayle, o quanto meno la rielabora immaginando che si tratti di quelle parole. Ogni parte del suo corpo le è estranea, bruciori e fitte si susseguono in un moto disperato, che le sembra iniziato da una vita a mai più terminare. Dopo tutto questo, la normalità, quella posseduta per tempo e quasi data per scontato, ora sembra irraggiungibile, tanto distante da apparire un sogno. Vorrebbe soltanto tornare indietro e ricominciare tutto daccapo. Vorrebbe rimanere sola, lontana anche da questa donna che vende bontà inutile, al momento e di cui si sente del tutto capace di dubitare. Come accaduto sino ad ora non risponderà per propria impossibilità, magari nella speranza che se ne vada, una volta per tutte..

Hayle [Cella]: [un'altra pezza verrebbe immersa in acqua, mentre la mano destra solleverebbe adesso la nuca, per togliere via sangue e sporco. Verrebbe accuratamente pulita anche quella ferita, e poi asciugata, per levare via lo sporco. Disgraziatamente, quell'elfa serve viva a qualcuno. La ferita alla nuca verrebbe delicatamente fasciata, infine. -Adesso vi lascio, milady...cercate di dormire.- andrebbe adesso ad alzarsi, posandola sul letto con delicatezza, lasciando che la testa tocchi il cuscino. La sistemerebbe sul lato sinistro del corpo, così che né la ferita alla parte destra della testa, né quella alla nuca tocchino le lenzuola. Infine la coprirebbe con una coperta. Sorride. Presto potrà disfarsi di lei...molto presto, spera. Andrebbe adesso a uscire dalla cella, badando bene di chiuderla a chiave. Un paio di ordini verrebbero sussurrati alle guardie. Ordina di farle mangiare qualcosa di sostanzioso e di cambiarle le bende. L'elfo l'ha chiesta viva, e viva l'avrà...non ha specificato quanto viva]

Elfi] Clio: [Cella/Letto] Forse nemmeno si accorgerà di essere spostata, lavata e manovrata a piacere dalla vampira, incapace com'è di gestire il proprio corpo e privata dei sensi primari di ogni elfo e creatura che si rispetti. Avvertirà soltanto quel costante odor pungente di sangue, il suo sangue, da quello che può immaginare. Ancora una volta ascolterà le parole di Hayle, maledicendola tra sè. Se avesse potuto dormire, stanca com'è, di certo sarebbe già crollata tra le braccia di Morfeo. Stupida donna. Se solo potesse, sarebbe la prima persona su cui riverserebbe il suo odio e la sua rabbia a stento contenuta, poichè anche l'unica presente, al momento. Spera soltanto che, questa notte, non tornino quegli spregievoli esseri a toccarla con le loro mani sudicie e luride, il loro ghigno empio di malizia, giallo di peccati materiali quali alcool e fumo. Maledetti. Maledetti anche loro, come tutti gli altri. Vuole soltanto che la lascino in pace. Poi, quando sarà in forze, penserà anche alla sua vendetta. E' chiedere troppo?
Yvonne90
00mercoledì 15 settembre 2010 22:26
Piccoli chiarimenti :

- Clio non può credere di aver litigato con Helevorn ma solo di avere sospetti su di lui riguardo all'assalto (non è stato ruolato il ricordo di un litigio)

- Clio ricorda di Salazar ma soltanto prima dell'assalto alla Masseria, infatti si conoscevano già precedentemente

Per quanto riguarda la trasformazione, l'abbiamo lasciata tale anche dopo la parte masterata in accordo con Salazar, convenendo che non si tratta di una mutazione proveniente dalle stesse energie di un elfo ma dal culto a cui è votato. Si tratterebbe quindi di un aiuto mistico rivolto solo ai credenti di Roval Hatha, che termina o quando l'elfo decide di non usufruire più del suo aspetto animale o quando, per qualche ragione, Roval Hatha lo priva del favore. [SM=g2209000]

Ambrosya0
00giovedì 16 settembre 2010 10:48
GDR APPROVATO

Va bene analizziamo passo per passo.

1) MODIFICHE AI RICORDI.

La skill Oblìo della mente viene giocata in modo coerente. Mi ha molto colpito la capacità narrativa di Hayle, abbastanza cruda da rendere vivido il tutto.
Clio dal canto suo ha interagito con grande coerenza, complimenti.

Tuttavia ho notato che alla prima fase di concentrazione Hayle parla. Non sempre è concesso. Quindi dò una sorta di malus qui in fondo alle definizioni dei ricordi.

Dunque Clio crederà che:

1: ha litigato con Helevorn ed ha avuto sospetti su di lui prima dell'attacco.





- Clio non può credere di aver litigato con Helevorn ma solo di avere sospetti su di lui riguardo all'assalto (non è stato ruolato il ricordo di un litigio)




Clio non ricorderà di aver litigato con Helevorn ma solo di avere sospetti su di lui.


2: un'elfo areldar di nome randall l'ha difesa durante l'attacco morendo per aiutarla. Crede inoltre di aver sviluppato fiducia verso il suo comandante delle truppe obscuritas



OK



3: durante la prigionia è stata in una cella buia, seviziata giornalmente da ladri e briganti.



OK


4: ha sviluppato odio verso Jareth e Ingwe.



OK


Clio ha dimenticato quindi Nimloth, Hayle stessa e Salazar.





- Clio ricorda di Salazar ma soltanto prima dell'assalto alla Masseria, infatti si conoscevano già precedentemente


OK



E quelle pagine, dal giorno dell'attacco in poi, verrebbero strappate di colpo, lasciando una soave dimenticanza nella mente dell'elfa.



Va bene.
Tuttavia, pur avendo dimenticato ogni cosa e differenti ricordi, pur avendo diversi volti nella mente, rammenterà un frammento di qualcosa:

Ricorderà l'aspetto di un uomo che ha visto, Darius, che parlava mentre lei era ferma. I ricordi al riguardo sono molto confusi, non ricorda con chi conversasse, ma ricorda la stanza dove era. Però si ricorda come era fatto (Darius non è stato cancellato). E che lui non l'ha mai toccata.


2) FERITE


Da valutare: pf in meno per Clio causa taglio dell'orecchio. I graffi sul petto non dovrebbero aver avuto effetto, visto che Clio non ha pelle, ma resistentissime scaglie di serpente.



Clio perde un orecchio, una zona non molto emorragica. La ferita viene presto tamponata, ma non subito.

Dunque dò -15 punti fisico alla soglia temporanea per questa amputazione. La parte tagliata è conservata da Hayle.



3) LA TRASFORMAZIONE

Per quanto riguarda la trasformazione, l'abbiamo lasciata tale anche dopo la parte masterata in accordo con Salazar, convenendo che non si tratta di una mutazione proveniente dalle stesse energie di un elfo ma dal culto a cui è votato. Si tratterebbe quindi di un aiuto mistico rivolto solo ai credenti di Roval Hatha, che termina o quando l'elfo decide di non usufruire più del suo aspetto animale o quando, per qualche ragione, Roval Hatha lo priva del favore.



Va bene per stavolta.


4) IL DUBBIO DI CLIO

Clio possiede la skill Comprendere degli artigiani. La usa su Hayle per cercare di capire che mente.

Secondo me andava giocata un pò meglio l'attenzione portata ai dettagli che aveva a disposizione. Infatti non poteva vedere ma solo sentire.

Citare la skill può sottolineare gli aspetti che mancano:


8. Comprendere (unico livello)
Abilità strettamente legata alla capacità d’attenzione della persona: chiunque possieda questa skill è in grado di comprendere le intenzioni e l’affidabilità dell’acquirente o del venditore dai gesti, dal tono di voce o dalle espressioni del viso. E’ possibile focalizzare meglio l’altrui intenzione con l’ausilio di domande di chiarimento.



Clio non vede nè i gesti nè le espressioni di Hayle. Ne sente la voce ma non analizza accuratamente il tono.
Dunque nutrirà un'istintiva diffidenza verso la vampira ma senza comprendere i reali motivi.




PUNTEGGI

HAYLE: 20 PE
CLIO: 20 PE



Voglio darli alti perchè la role è davvero di altissimo livello, sia per descrizioni che per coerenza assoluta.

Brave entrambe e complimenti ancora. Spero di leggere sempre player corrette come voi. [SM=g2208134]

Sono curiosa di leggere il gioco di Clio futuro che si fa sempre più interessante per via di questi sconvolgimenti.
BUON GIOCO.

PUNTI AGGIORNATI!


Yvonne90
00giovedì 16 settembre 2010 14:28
Un grazie grandissimo a tutti i partecipanti nonchè Masters che abbiano collaborato direttamente o indirettamente con la role.
Nonostante sia in una situazione piuttosto..cruda, ciò non toglie che mi sia divertita (magari ho incrementato pure di un poco le mie capacità combattive [SM=g2209006])!
Vediamo un po' come prosegue la soap! [SM=g2208155]

Unica domanda..insieme all'immagine di Darius, Clio ricorda anche il nome di lui? [SM=g2208998]

Ambrosya0
00giovedì 16 settembre 2010 19:30

Unica domanda..insieme all'immagine di Darius, Clio ricorda anche il nome di lui?



Sì, ma solo lo pseudonimo che lui ha dato, visto che nessuno conosce il suo nome: Helsing.
Hayle
00giovedì 16 settembre 2010 21:36
Qui una missiva che porta un regalino a sally [SM=g2208136]





Missiva spedita a Salazar
Spedito il 16/09/2010 21:36:53
(Un ragazzino consegna un pacchetto con dentro, bene avvolto, un'orecchio scaglioso. La scrittura è elegante, l'inchiostro rosso)
Ser
quanto desideravate è stato fatto. L'elfa ha la memoria che mi avete richiesto, un'orecchio in meno. A proposito... l'orecchio sembra quasi un serpente perché l'elfa ha dimostrato una curiosa trasformazione facciale....aspetterò presto vostre notizie per liberarmi di lei.

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Ambrosya0
00venerdì 17 settembre 2010 04:11
Re:
Hayle, 16/09/2010 21.36:

Qui una missiva che porta un regalino a sally [SM=g2208136]





Missiva spedita a Salazar
Spedito il 16/09/2010 21:36:53
(Un ragazzino consegna un pacchetto con dentro, bene avvolto, un'orecchio scaglioso. La scrittura è elegante, l'inchiostro rosso)
Ser
quanto desideravate è stato fatto. L'elfa ha la memoria che mi avete richiesto, un'orecchio in meno. A proposito... l'orecchio sembra quasi un serpente perché l'elfa ha dimostrato una curiosa trasformazione facciale....aspetterò presto vostre notizie per liberarmi di lei.

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OK APPROVATO ANCHE QUESTO.

L'orecchio destro di Clio è ora in possesso di Salazar.


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