UNA PANDEMIA ARTIFICIALE PER RISANARE LE FINANZE PUBBLICHE?

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Gian1976
00giovedì 24 marzo 2005 12:00
di Maurizio Blondet

Ha già mietuto 25 milioni di vittime: per ora capi di pollame, anatre ed oche nel sud-est asiatico. La nuova influenza dei polli (virus H5N1), nella sua versione attuale, non si trasmette facilmente all’uomo. Per adesso gli uomini colpiti, un’ottantina, sono persone che lavoravano negli allevamenti di polli in Vietnam e in Cina, a contatto diretto con gli animali. Ma di questi, una cinquantina sono morti. Un tasso di mortalità del 60%-80% sarebbe spaventoso, se il virus mutasse per diventare trasmissibile all’uomo.
E stranamente, corre la voce che questa mutazione virulenta sia “facile”. Basta, hanno spiegato alcuni luminari internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che il virus dei polli infetti un uomo che sia già malato d’influenza umana.
Basta? Non sfuggirà la possibilità che questo processo possa essere “facilitato” in laboratorio. E non mancano indizi che ciò sia avvenuto, o stia avvenendo.
Per esempio, dal gennaio 2004 un team scientifico britannico ha riesumato cadaveri di persone morte di “Spagnola”, l’influenza che nel 1918 uccise in Europa oltre 20 milioni di persone. Già a febbraio la BBC rivelava che “i segreti del virus della spagnola erano stati decifrati”: in altre parole che il virus letale era stato recuperato e il suo codice genetico decifrato. Perché?
Il 7 ottobre 2004 la BBC ritorna sul tema: un gruppo scientifico americano ha “ricreato in laboratorio l’influenza assassina”, e lo ha fatto “aggiungendo due geni” estratti dal virus della “Spagnola” a un virus influenzale odierno, relativamente innocuo. Gli animali infettati col nuovo virus sintetico sono morti quasi subito. A che scopo questa ricerca?
Il 18 febbraio 2005, la ABC riporta una notizia macabra e stranissima: il coroner (medico legale) del freddo stato di Washington in Usa vuole procurarsi una macchina per “comprimere e confezionare” cadaveri. In caso, dice, di “un attacco terroristico o disastro naturale”, il trasporto di centinaia o migliaia di cadaveri verrebbe facilitato dalla “confezione-compressione”, molto meglio dei vecchi body-bags. I corpi ridotti a cubi avvolti in plastica potranno essere “sollevati con muletti elevatori”.
La macchina costerà 50 mila dollari, e il denaro è stato stanziato dalla Homeland Security, il nuovo ministero “per la sicurezza della patria”, ossia la Gestapo della democrazia interna.
Il 10 marzo, circola il sunto di un “rapporto militare segretissimo” (ma non tanto) in cui il Pentagono “paventa” che l’influenza dei polli possa essere usata da terroristi per fare stragi in Usa. Il rapporto si intitola “Recent human outbreacks of Avian influenza and potential biological warfare implications”, ed è stato preparato da un Directorate of Strategic Intelligence J2, di cui mai si era saputo prima.

Infine, si fa circolare la voce che il vaccino contro questa forma non ancora vista di influenza non sarà facile da preparare, o meglio: che la rapidità della diffusione sarà tale, da impedire di preparare in tempo il vaccino. Ma per qualcuno, magari molto in alto, i vaccini potrebbero essere già pronti, e questo potrebbe essere uno degli scopi delle ricerche inglesi sui cadaveri di 85 anni fa morti di “Spagnola”.

In conclusione, ecco uno scenario probabile: irrompe una pestilenza che uccide milioni di persone; essa viene addebitata ad imprendibili terroristi (Bin Laden, Al Zarqawi?). Ma posto che l’influenza ucciderà soprattutto gli anziani (i più esposti alle complicazioni polmonari), non tutto il male verrà per nuocere.
I sistemi assicurativi occidentali, oggi a rischio di insolvenza sotto i massicci pensionamenti chiesti dall’affollata generazione dei baby-boom (i nati attorno al 1945), potrebbero per esempio rallegrarsi dell’esito della pandemia. Il virus che fa ammalare e uccide gli uomini, ma risana le assicurazioni previdenziali: se non ci fosse, varrebbe la pena inventarlo.
Quale migliore bio-alleato per la finanza internazionale, e per i malthusiani timorosi dell’aumento della popolazione mondiale? Del resto Bush sta cercando di abolire la Social Security americana, che diverrà insolvente dal 2017, per sostituirla con il “risparmio privato”: ognuno deve buttare i suoi risparmi in Borsa, nella speranza di farsi, alla fine, un patrimonio (gli speculatori ringraziano). Il gioco riuscirebbe meglio, se la classe dei beneficiari della Social Security (che, finché sono vivi, votano) diventasse di colpo meno numerosa.

Fonte: http://www.nexusitalia.com/pandemia.html
nic.73
00sabato 26 marzo 2005 11:16
Ovviamente vi rendete conto che una catastrofe di qwueste proporzioni distruggerebbe l'economia e non la salverebbe come sostiene l'autore dell'articolo...
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