SOMALIA: PIRATI, 3 GIORNI O AFFONDIAMO NAVE E TANK
Uno dei pirati che sequestrarono il 25 settembre una nave ucraina che trasportava 33 carrarmati T-74 di fabbricazione russa, armi ed esplosivo al largo della Somalia, ha lanciato un ultimatum: se entro tre giorni non sara' pagato il riscatto, la faremo saltare in aria. Segule Ali, parlando dalla nave, si e' detto disposto a negoziare la prima rischiesta di ricatto da 20 milioni di dollari, dopo due settimane in cui i pirati si erano opposti a ridurre le richieste. Sono i proprietari della nave, secondo il pirata, a "cambiare idea da un momento all'altro, forse perche' sono stati avvisati da qualcuno che possono risolvere il problema con un intervento militare". In tal caso, Ali ha messo in guardia gli ucraini: "Data la situazione, ci stiamo preparando anche a un eventuale attacco militare contro di noi".
Il bubbone è gigantesco. La nave ucraina (batte una bandiera di copertura) trasporta carri armati russi venduti di nascosto al Sudan. Da settimane la nave è circondata da navi militari non si sa di chi (russi?). Il problema è che i pirati non sono scemi e sono pronti a sacrificare il carico nel caso di un blitz. Per me i russi pagano. Poi magari fanno fuori i pirati successivamente ma prima pagano! Il carico è troppo importante non lo metteranno a repentaglio.