Integrazione/ Marocchina ferita perché suo figlio non parla l'arabo
Mercoledí 22.03.2006 12:17
Una donna di 28 anni, E.K. di origine marocchina, è stata aggredita e ferita da una sua connazionale perché suo figlio, a 6 anni, non conosceva ancora la lingua araba.
Il fatto, alla presenza di molti testimoni, è avvenuto a Spinetoli in provincia di Ascoli Piceno, davanti al Palazzetto dello Sport dove la donna si era recata per far seguire al bambino un corso di arabo, promosso e organizzato da un'associazione musulmana alla quale il Comune locale aveva concesso l'uso della struttura.
La vittima, sposata con un muratore italiano da sette anni e nel nostro Paese da dieci, ha dovuto ricorrere all'intervento dei medici dell'Ospedale Mazzoni di Ascoli, per farsi curare le ecchimosi, le lesioni e i graffi che la sua connazionale le ha procurato, dopo averla insultata e intimidita perché nella sua famiglia non veniva parlata la lingua araba.
Il piccolo, che ha assistito all'aggressione, è rimasto traumatizzato dall'episodio. La responsabile del gesto deprecabile sembra sia stata anche spalleggiata da alcuni uomini di origine maghrebina presenti in quel momento nell'impianto, situato nella frazione di Pagliare del Tronto. Sulla vicenda sta indagando la polizia.
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