Trento

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shuld82
00sabato 11 settembre 2004 16:30
E la sfiga inperversa sul centralone Stefan Hubner che è di nuovo k.o. Il centrale tedesco al rientro da 1 anno di stop, ieri si è procurato uno stiramento agli addominali.
La settimana prossima sarà sottoposto a ecografia: bloccato il passaggio di Walter a Treviso.

Oggi ore 18:00 amichevole con la Hyundai Seul di Kim Ho Chul


Antonietta81
00sabato 11 settembre 2004 17:38
MA quanta sfiga c'ha sto ragazzo?!?[SM=g27833]
coyotegirl
00sabato 11 settembre 2004 18:32
povero hubner.. mi sa che se faccio una tappatina a Lourdes prima mi fermo a trento e poi via...[SM=g27828]
cmq spero per lui che si rimetta in fretta.. [SM=g27833]
miky8
00sabato 11 settembre 2004 19:11
ma che è.......
le nostre gufate dello scorso inverno continuiano a imperversare sui trentini???????

Perdonatemi questa battuta bastarda!!! [SM=g27834]

Veramente una gran sfortuna.......
In bocca al lupo Hubner!!!![SM=g27811]
ali7,p
00domenica 12 settembre 2004 11:16
mi dispiace molto per Stefan e poi... so come si sta a non poter giocare!!!
Riguardo alle gufate... se si infortunerà anche Cristian vi ritterò colpevoli!! [SM=g27823]
shuld82
00domenica 12 settembre 2004 13:10
a quanto pare Hubner non è così sfigato pare che non sia così grave
Antonietta81
00lunedì 13 settembre 2004 09:56
Comunque.. io consiglio di andare in pellegrinaggio, qualora mi fosse cattolico.. non si sa mai...
Antonietta81
00lunedì 13 settembre 2004 10:50
"Nuzzo non sono qui per rompere le scatole"

Nuzzo spiega la situazione

Di ANDREA COBBE
Nel gruppo che si sta allenando agli ordini di Silvano Prandi c’è anche un giocatore "invisibile", fisicamente in palestra con i compagni, regolarmente tesserato per la Trentino Volley, con un contratto valido per un’altra stagione, ma che di fatto non esiste. Nel senso che la società lo ha messo fuori rosa e attende solo l’occasione per cederlo. Lui è Gianluca Nuzzo, l’opposto che fino a 5 anni fa rivaleggiava per qualità e quantità con i pari ruolo italiani e stranieri della massima serie e che oggi si trova in una situazione poco invidiabile, perchè, dopo che l’Itas ha preso lo slovacco Chocholak, lui è stato invitato a cercarsi un’altra squadra.
“Già - dice Gianluca - ma una formazione che sia di mio gradimento. Questa è stata l’unica condizione che ho posto al presidente fin dall’inizio dell’estate e siccome non mi sono ancora arrivate offerte convincenti per ora rimango in attesa. Con la Trentino Volley c’è un rapporto franco, io non mi sono messo di traverso quando Silvano mi ha comunicato le scelte prese della società, ma se sono ancora qui è perchè Forlì e Corigliano non mi sembravano scelte felici”.
Questo significa che hai deciso di non scendere in A2?
”No, significa solo che il mio obiettivo è quello di vedere rispettate le condizioni garantite dal contratto in essere con la Trentino Volley. Ed è un contratto da A1 in ogni sua parte”
Eppure Corigliano aveva annunciato ufficialmente il tuo acquisto. Sembrava una scelta felice, un pugliese che torna a casa in cerca di riscatto.
”La società è stata davvero incauta a comunicare che l’operazione era andata a buon fine. Io avevo detto fin dall’inizio al presidente che anche se avesse trovato l’accordo con Trento l’ultima parola sarebbe spettata a me. Corigliano è una neopromossa, deve ancora farsi le ossa a questi livelli. Se devo scendere in A2 mi piacerebbe farlo per un club ambizioso”.
Ti è arrivata qualche offerta dall’estero?
”Un procuratore giapponese si è fatto avanti e mi ha chiesto se fossi stato disponibile a ripetere l’avventura in una squadra di quel paese. Io ho dato subito la mia disponibilità, ma poi non se ne è fatto nulla perchè ogni club aveva già scelto il proprio unico straniero”.
Di Pinto, che è sempre stato un tuo estimatore, non ti ha chiesto di tornare a Taranto? Tre stagioni fa l’esperienza andà benissimo. Ti calasti benissimo nei panni di schiacciatore e a Trento ti venne anche assegnato il premio di mvp.
”E’ vero, quella è stata la migliore stagione che ho giocato dopo l’infortunio. Però dopo quel campionato la società fallì e noi perdemmo quasi tutte le mensilità che ci doveva.. Oggi hanno una buona squadra, ma non hanno le risorse per investire anche sulla panchina”.
Torniamo serenamente alla stagione passata. Trento sembrava il posto giusto per tornare a giocare opposto senza grosse pressioni. Invece cosa è successo?
”Beh, tralasciando l’infortunio alla spalla che mi ha tenuto fermo per un mese e mezzo, è successo che ho giocato pochissimo. Rimanere sempre in panchina è penalizzante, perchè se non hai l’abitudine a giocare con i compagni, se non hai certi automatismi, in campo poi ti senti spaesato. Nei playoff, inoltre, mi sono trovato in un sestetto reinventato per metà, praticamente mai collaudato. Sarebbe stato difficile fare di più. La differenza fra noi e Perugia era tutta lì, loro erano una squadra noi no”
E ora che succede?
”Io mi sto allenando con i ragazzi. Ci metto grande impegno perchè so che serve a me e a loro. Mi rendo conto che la Trentino Volley sta facendo un sacrificio economico, perchè di fatto ha a carico un giocatore in più, ma quando riaprirà il mercato (dopo la 3° giornata) conto di trovare una nuova sistemazione. Nella mia situazione non mi resta che navigare a vista”.

P.s: E' una situazione difficile che speriamo venga risolta e mi auguro che Luca trovi una sistemazione ad hoc!
miky8
00lunedì 13 settembre 2004 10:55
che dire.......
IN BOCCA AL LUPO A GIANLUCA PER IL SUO FUTURO!!!!!!!!!
shuld82
00lunedì 13 settembre 2004 11:10
Spero che Gianluca trovi una sistemazione presto e buona
Antonietta81
00lunedì 13 settembre 2004 11:11
Poi, noi due dobbiamo andarlo a vedere!!!![SM=x282669]
shuld82
00lunedì 13 settembre 2004 11:46
Cero che lo andiamo a vedere basta che non mi va nello sprofondo..... però anche allo sprofondo ci si può fare un pensierino
Antonietta81
00lunedì 13 settembre 2004 11:48
Due brandine e passa la paura![SM=x282669]
shuld82
00lunedì 13 settembre 2004 12:22
va bene pure la cuccia del cane a me[SM=x282669]
Antonietta81
00lunedì 13 settembre 2004 12:44
Che simpatica umoristaaaaaaaaaaaaaaa![SM=g27837]
shuld82
00lunedì 13 settembre 2004 12:52
ma la mia non era una battuta!!!!!
Antonietta81
00lunedì 13 settembre 2004 12:57
Come è triste Venezia....
Ari ha un bassotto come cane...


Scritto da: shuld82 13/09/2004 12.52
ma la mia non era una battuta!!!!!

shuld82
00lunedì 13 settembre 2004 13:04
e va bhe mi stringo che problema c'è mi adatto a quel che trovo[SM=g27828]
Antonietta81
00lunedì 13 settembre 2004 13:06
Re:
[SM=x282666] [SM=x282669] Sto ridendo ancora[SM=x282666]


Scritto da: shuld82 13/09/2004 13.04
e va bhe mi stringo che problema c'è mi adatto a quel che trovo[SM=g27828]

coyotegirl
00lunedì 13 settembre 2004 13:10
Ary sei una grande... [SM=x282666] [SM=x282666] [SM=x282666] [SM=x282669] [SM=x282669]
Antonietta81
00lunedì 13 settembre 2004 13:11
Torniamo al topic e parliamo di Bernardi...
Precisazioni....

In merito all’Intervista rilasciata da Lorenzo Bernardi al quotidiano “Il Trentino” lo scorso 4 settembre, la società Trentino Volley desidera puntualizzare alcuni aspetti.
“L’ esperienza sportiva di Lorenzo Bernardi a Trento nelle ultime due stagioni è stata sicuramente importante; lo è stata per la squadra, che ha potuto contare sulla sua tecnica ed esperienza; lo è stata per la città, che lo ha potuto ammirare sul mondoflex del PalaTrento; e lo è stata soprattutto per lo stesso Bernardi, che ha potuto ritornare nella sua città natale finalmente da giocatore, e non da avversario o turista, godendo di un bagno di folla certamente più affettuoso di quello riservatogli da altre piazze.
Una società che guarda al futuro, e che vuole rimanere ad alto livello in maniera duratura, deve dosare emozioni e pragmatismo, affetti e pianificazione; le scelte demagogiche hanno il fiato corto, e sono poco tutelanti nei confronti dei tifosi stessi.
Due precisazioni ci paiono di fondamentale importanza. Innanzitutto, Trentino Volley sa di aver fatto a Lorenzo Bernardi una offerta concreta, quella di un contratto annuale, a fronte di una riflessione molto obbiettiva: il giocatore, pur dotato di una classe cristallina, non dava garanzie fisiche per il futuro. Le 19 partite giocate su 31 nella prima stagione, e le 20 su 30 della seconda, includendo anche i match affrontati in condizioni non certo ottimali, hanno spinto la società a cautelarsi, e ad evitare di trovarsi scoperta in un ruolo critico come lo è quello dello schiacciatore/ricevitore. E molto concreta, diremmo anzi unica nel suo genere, è stata l’offerta che lo sponsor Itas ha prospettato a Bernardi per il fine carriera.
In secondo luogo, è curioso che un atleta con l’intelligenza di Bernardi si stupisca del fatto che le decisioni sul quanto e cosa offrire ad un giocatore le prenda la società, sentito lo staff tecnico e valutate le imprescindibili esigenze dei bilanci aziendali. C’è forse un modello alternativo? E non è forse consentito ad un allenatore di fornire e aggiornare le proprie indicazioni tecniche ponderando i riscontri dal campo? Ci sembra anzi assai poco rispettoso (dei colleghi e, ancora una volta, del pubblico di appassionati) che un professionista lautamente pagato pretenda di decidere da solo come e dove concludere la sua carriera, e magari anche il proprio impiego successivo, vantando una sorta di diritto acquisito.
Tutto il resto, ci perdoni Bernardi, appartiene alla sfera dei personalissimi pareri e all’umana emotività, non alla sostanza delle cose; ed è solo per dovere di trasparenza nei confronti degli interessati che riteniamo opportuno riprendere alcuni passaggi su cui Bernardi fa perlomeno un po’ di confusione. Le citazioni dello sponsor Itas e di alcuni suoi dirigenti (dimenticando però il fratello Paolo….) sono ridondanti e tendenziosi; comunque, in una città piccola come Trento, è davvero strano che Bernardi non sia stato in grado di salutare il Cav. Benedetti. Vujevic e Savani sono due splendidi acquisti della nuova Itas Diatec Trentino; essi non avrebbero certo precluso a Bernardi di giocarsi il posto di schiacciatore titolare sulla base dello stato di forma e delle effettive prestazioni. Riguardo ai benefit aziendali, ci amareggia rilevare una velata critica all’assistenza ricevuta e alle qualità dello staff medico, in considerazione dei grandi sforzi economici e logistici che la società si è sobbarcata per “Lollo”. Poche società al mondo, e forse nessun Presidente, avrebbero accettato di trasferire lo staff della clinica di Aosta direttamente a Trento, per soddisfare una indicazione del giocatore ed evitargli, oltre al costo, anche lunghe trasferte. E quanto all’appartamento, lo stesso Bernardi, generalmente piuttosto sensibile alle questioni che riguardano il vile denaro, dovrebbe ammettere con onestà intellettuale che il suo trattamento economico fu ritoccato dalla società proprio per compensare i costi della sistemazione da Lui prescelta, venendo incontro ancora una volta al giocatore.
A Lorenzo, sempre e comunque, il nostro augurio di un brillante campionato e di un futuro ancora ricco di soddisfazioni: il volley nazionale non potrà che trarne giovamento.”


Come dire.... questo dove va va... mette sempre un pò di pepe alle faccende...
Mi stringo alla Lube...
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