un doppio falso
RAI International mette in onda un programma intitolato Settegiorni e non so se va pure in Italia.
Il fatto è che oggi ha pubblicato una intervista con un signore di lingua inglese e mi è sembrato di capire fosse israeliano e costui ha denunciato l'Iran, nella persona del suo presidente Ahmadi Nejad, accusandolo di affermare la necessità di cancellare dalla mappa Israele
e gli ebrei. Non sono mancati i riferimenti alla Shoah, naturalmente.
C'è un doppio falso in questa denuncia.
Il primo è sottile e piú insidioso. Ahmadi Nejad non dice che bisogna cancellare Israele dalla mappa, ma che quella
sarà cancellata dalla mappa. È diverso.
L'Iran non è in campagna per riunire forze da concentrare contro Israele, ma è un fattore di galvanizzazione di forze attuanti in una regione che conosce esaurientemente il ruolo di Israele e la sua politica locale.
E Israele non sarà cancellata dalla mappa perchè l'Iran lo vuole o per essere la patria degli ebrei, ma perchè Israele è un progetto fallito.
Questo afferma Ahmadi Nejad e, badate bene, non si è mai levata la pur piú flebile voce da quella regione per smentire il presidente iraniano. Noi siamo tutti concordi nel giudicarlo un "nazi islamico", ma è questa la stessa opinione dei sauditi, per esempio?
Non lo è proprio per niente, secondo me.
Non costituisce l'Iran una minaccia per nessuno dei suoi vicini, nemmeno per l'Arabia Saudita e non a caso il suo monarca ha recentemente fatto visita al papa e consegnatagli la sua spada in dono, in un gesto simbolico universale di sottomissione, indirizzato precisamente agli USA e alla loro minacciosa presenza lungo il litorale arabo.
Ha consegnato la sua spada il monarca saudita, suscitando la protesta della sunnita al Qaeda, al papa che aveva scandito con chiarezza la sua ostilità verso l'Islam nella famigerata
lectio magistralis di Ratisbona, perché non è possibile oggigiorno navigare le acque del Golfo senza sbattere contro una nave della Marina Militare USA!
È quest'ultimo un dettaglio che ritengo di estrema importanza, oltreché gravità, che testimonia sulla visione completamente alienata degli alleati sulla situazione militare creatasi in Medio Oriente.
Il secondo falso è grossolano.
Ahmadi Nejad non ha mai detto che bisogna cancellare gli ebrei dalla faccia della terra.
È pericoloso e vergognoso, oltre ad essere di grande irresponsabilità politica, che la RAI si metta al servizio di questi interessi e divulghi di queste menzogne flagranti.
In Iran vive una espressiva comunità ebraica che mantiene contatti commerciali fluenti con Israele. Imprenditori israeliani transitano e commerciano liberamente con l'Iran e gli ebrei non soffrono colá alcun tipo di limitazione, non piú di quanto interessino gli stessi sciiti. Durante il recente seminario sul sionismo, tenuto a Teheran e sul quale è stata stesa completa censura, sono stati chiamati a intervenire rabbini anche venuti da Israele, che hanno opinato, e mi piacerebbe molto sapere con quali argomenti, alla contestazione della Shoah, generalizzata fra gli arabi.