Il problema della presenza...
di un Dio non può essere discosto dal problema dell'azione del
Dio stesso nella fisicità terrena o nell'aldilà.
In altre parole forse la domanda riguardo all'esistenza non si
può disconnettere da altre 2 fondamentali domande:
1)Può Dio influenzare il Mondo e gli eventi (intendo DIO come
Ente e non come Idea... In effetti l'idea di Dio ha certamente
influenzato la storia, bisogna chiedersi se l'abbia fatto l'ente
divino)
2)Esiste una preservazione della coscienza dopo il decesso e la
cessazione delle funzioni corticali? (in sostanza mi chiedo se
sia possibile dedurre la presenza di un anima distanziabile dal
corpo...)
Queste domande fungono da corollario alla precedente... Difatti
se entrambe fossero dotate di risposta negativa l'interesse
attorno alla figura di un eventuale Dio scemerebbe... Si
tratterebbe di un Dio pigro la cui funzione fattrice si esaurisce
nel tempo della creazione, quindi non più immanente ma distante,
sia nel tempo che nello spazio.
Parlando di Dio non si può esulare dal definire (almeno a grandi
linee) di che Dio stiamo parlando...
Hasta Siempre.........
<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da ISKRA! 16/11/2004 16.17</i>]</font></p>