Ciao Ciao Tony.
Dopo un decennio dalla prima vittoria, e dopo aver inanellato l'ultima elezione amministrativa stra-persa dal Labour, passato dall'essere il primo a terzo partito della Gran Bretagna, Tony ha deciso che è tempo di andarsene davvero.
Il più destro dei Labouristi, ultimamente era giunto al paradosso di preferire Aznar a Zapatero e Sarkò alla Royal, anche se non palesemente, ma attraverso una eccessiva prudenza nel sostegno alle candidature socialiste.
Il più fedele vassallo di Bush, ha trascinato gli inglesi in guerre mediorientali che non si vedevano da decenni, sempre con piglio da secondo della brigata, un bulletto asservito al fratello maggiore.
Il Blairismo è iniziato con lui e non finirà con lui (forse come nome sì) proseguirà con il suo Cancelliere dello Scacchiere, che ha adottato per un decennio una politica economica centrista, e dubito seriamente si dimostrerà in radicale dissonanza con le scelte di Blair.
Ma comunque sia... Sono felice che se ne vada... Benvenuto allo scozzese...
