Scoperto il gene “ubriacone”

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martee1964
00martedì 3 agosto 2010 13:13
Un particolare profilo genetico dietro all’abitudine di bere

Bevi troppo, tendi a ubriacarti? Potrebbe non essere tutta colpa tua, ma di un gene, o meglio, di un recettore. Una nuova ricerca infatti suggerisce che dietro all’abitudine del bere ci possa essere un determinato profilo genetico.

La dottoressa Helle Larsen e colleghi della Radboud University di Nijmegen in Olanda, hanno condotto uno studio i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psychological Science e che suggerisce che chi possiede un particolare profilo genetico è più propenso a bere, specialmente quando lo vede fare da altri.
«La scoperta è molto significativa e dimostra quanto la genetica determina le abitudini di consumo degli individui esposti ad altri bevitori», ha commentato il dottor Marc Galanter, uno psichiatra della New York University Langone Medical Center.

Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno concentrato le loro attenzioni su diverse versioni di un recettore del neurotrasmettitore dopamina che, notoriamente, controlla le sensazioni di piacere.
Già precedenti studi, difatti, avevano mostrato come una particolare versione o forma di questo recettore fosse associato a un aumento della voglia di consumare alcol. Questo recettore contiene una serie di sette ripetizioni della stessa sequenza di Dna.
La dottoressa Larsen per questo studio ha coinvolto un gruppo di volontari giovani adulti per stabilire quanto questa modifica genetica potesse influenzare il desiderio di bere. Per stabilire questo ha fatto visionare degli spot pubblicitari televisivi dalle quattro del pomeriggio fino alle nove di sera in un ambiente che riproduceva un tipico pub olandese. I volontari erano liberi di bere quello che volevano durante le pause.

A ogni partecipante è stato prelevato un campione di Dna per vedere quale versione del recettore della dopamina fosse presente. Dalle analisi condotte e dai risultati dello studio è emerso che chi possedeva la particolare versione a sette ripetizioni del recettore era più incline a bere quando vedeva qualcun altro farlo, rispetto a coloro che invece non avevano questa modifica genetica.
Secondo i ricercatori chi possiede questa variante del recettore è molto più influenzabile e sensibile al comportamento del bere indotto dall’osservazione di altre persone.

Secondo lo psichiatra Galanter, questi risultati offrono un quadro interessante sull’interazione genetica e le reazioni indotto dalle circostanze ambientali. Certo, vista in quest’ottica se uno beve troppo non è per colpa sua ma dei suoi “cattivi” compagni e del recettore… o forse no? Mah! In ogni caso, se dopo aver bevuto la persona viene fermata dalla polizia alla guida di un’auto e gli fanno fare il test del tasso alcolico a chi sospendono la patente, a lui o al recettore?
gioiaedolore
00mercoledì 4 agosto 2010 12:05
ma sara' vero!! [SM=g10881]
martee1964
00lunedì 9 agosto 2010 20:26
mah!!!! [SM=g9481]
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