•• SANCTION - ISOLA DEGLI ELFI OBSCURITAS (TERRE DEL SOLE) ••
Descrizione generale :
Terra degli elfi delle Tenebre, popolo bellicoso e guerriero, per questo rilegato su di un’isola indipendente nelle Terre del Sole. L’isola è rigogliosa, molti fiumi la attraversano e la boscaglia la fa da padrone. La cittadina si estende nella valle ad occidente, attorniata da irti monti e rocce inabitabili. Le case dei cittadini attorniano la fortezza regale in cui risiedono i nobili della stirpe. Nel centro abitato è possibile trovare una grande piazza su cui si affaccia la biblioteca ed affiancata da un giardino estremamente curato. All’estremità della cittadina vi è la Garitta, per mezzo di cui la razza controlla gli accessi di navi e avventori.
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GARITTA : piccola fortezza per mezzo della quale le sentinelle del Clan osservano l’entrata e l’uscita di navi e imbarcazioni di ogni sorta. Si avvale di due piani più di una torretta di avvistamento.
Pian terreno – Sala comune : ambiente accogliente che dispone di tavoli, divani, e tutto ciò che concilia un riposo di veglia per i guardiani non in servizio. E’ anche possibile accedere ad un piccolo magazzino, sul fondo della sala, dove si trovano viveri e bevande per il rifornimento durante la giornata. Fiaccole ed arazzi adornano le pareti, insieme alla mobilia che contiene attrezzi attinenti all’incarico di sorvegliante.
Primo piano – Dormitorio : attraverso una scaletta sul lato destro della sala comune è possibile accedere al primo piano dell’edificio. Oltre ad un corridoio laterale è possibile accedere ad una decina di camere fornite di letti e di una scarna mobilia con toeletta per il riposo dei sorveglianti non in servizio.
Torretta : percorrendo una scala circolare si può arrivare all’ultimo piano della torretta, posto esattamente in cima a questa. Vi è una porta di legno che richiude la stanza dal perimetro sferico che contiene tavoli sedie ed attrezzi per il lavoro dei guardiani. Poche le fiaccole alle pareti che sono piuttosto rare tra le ampie finestre che danno sull’esterno. Tramite una piccola porta, infine, è possibile fare accesso al balcone esterno che circonda la cima della torre.
APPRODO : questa zona sta ai piedi della Fortezza Reale, affacciato sulle acque d’accesso all’Isola. E’ simile ad una piccola spiaggia con erba rigogliosa, in cui è stato costruito un attracco tramite un ponte di legno. Da questo approdo, seguendo una strada sterrata è possibile raggiungere il centro abitato o la Fortezza.
CENTRO ABITATO : è il secondo fulcro dell’Isola, la vera e propria dimora dei non reali. Qui vi abita la gente comune appartenente al Clan, nelle loro caratteristiche abitazioni elfiche, attorniate dalla boscaglia incontaminata. All’interno del centro sono presenti:
Piazza popolare : luogo di culto, di ritrovo e di mercato cittadino, al cui centro spicca una fontana raffigurante la prima Elfa Obscuritas, Carnifindè. Vi sono panchine disposte lungo il perimetro, dove si affacciano gli edifici più importanti.
Biblioteca : disposta su di un lato della piazza, contiene volumi di ogni sorta, seppur non troppo approfonditi o di rara argomentazione. Dispone di un solo piano e di una sola grande Sala, che ospita scaffali di ogni dimensione nonché un salotto provvisto di camino, tavoli e divani.
Nicchia della preghiera : si tratta di quello che più somiglia ad un tempio per la razza elfica. E’ un piccolo edificio che si affaccia sulla piazza, al fianco della biblioteca, estremamente silenzioso all’interno. Varcando la soglia si viene accolti in un’unica stanza ricordante una grotta cupa, rischiarata soltanto dai lumi accesi dai veneratori passati in precedenza. Sul fondo di questa grotta si erge la raffigurazione della Dea Madre, simboleggiata da un’antica quercia in marmo, rigogliosa e proliferante. Non vi sono sedie né mobilia ad adornarla, poiché non è finalizzata a contenere rituali di lunga durata, ma soltanto a raccogliere le preghiere dei singoli membri del Clan.
Giardino : si tratta di una zona rigogliosa, recintata da una palizzata in legno ma senza divieto d’accesso per i cittadini dell’Isola. Difatti, ognuno di questi si occupa, indiscriminatamente, di curarla e di apportare nuove attenzioni perché la sua esistenza sia sempre fiorente. All’interno del grande giardino vi sono sentieri in pietra, monumenti, panchine, attorniati dalle più differenti piantagioni e profumi di ogni sorta.
Palco : di fronte alla biblioteca si erge un piccolo e scarno palco, libero da ogni sorta di strumentazione, al di sopra del quale si svolgono discorsi alla popolazione od intrattenimento di intonazione artistica.
FORTEZZA REALE : la fortezza è il luogo di abitazione dei reali del Clan Obscuritas. Vi sono per la maggiore alloggi molto ricchi e sontuosi, insieme a edifici di uso comune riservati all’aristocrazia ed a chi ha il permesso di entrarvi. Vi sono alte mura in pietra a contornarla e l’accesso è possibile solo tramite l’apertura di un portone sorvegliato costantemente da armigeri. Addentrandovisi, apparirà di accedere ad una cittadina a sé, molto più lussuosa di quella esterna. Vi è un costante affollamento di servitù e militari, che qui lavorano e si esercitano per la protezione popolare.
Torri di guardia : si tratta di quattro alte torri, orientate ciascuna verso un punto cardinale. Sono percorse da lunghe scale che permettono l’entrata all’ultimo piano, in cui si aprono ampi anfratti per meglio sorvegliare l’esterno. E’ possibile, oltremodo, salire sul tetto delle torri attraverso una piccola scaletta di legno posta nella Sala di controllo.
Piazza principale : punto centrale della Fortezza, luogo di ritrovo per la nobiltà. E’ più piccola rispetto la piazza popolare, eppure meglio adornata. I viottoli che vi conducono sono ampi, mentre al centro vi si erge una statua molto grande raffigurante alcuni elfi colti da entusiasmo glorioso dopo una battaglia. Vi sono disposte panchine in marmo bianco, mentre sul lato nord vi è l’accesso al Palazzo Reale.
Biblioteca reale : si tratta di una biblioteca molto più fornita di quella popolare, spaziante su due piani e provvista di una moltitudine di tomi a ridosso delle pareti illuminate da appariscenti fiaccole. Dipinti stanno ad adornare l’ambiente, inclusi due camini, tavoli e comodi divani. Ad unire i due piani, una scala in pietra costeggia la parete sinistra del primo piano.
Sala d’arme : anche questo edificio si affaccia sulla piazza principale, sorvegliato da armigeri armati e contenente un’unica ampia stanza adibita a luogo di esercizio per le milizie. E’ sgombra d’ogni minimo materiale, ma è possibile accedere ad un piccolo magazzino collocato sul fondo, contenente una grande varietà di armi e scudi in legno, oltre che la strumentazione adatta alle esercitazioni.
Rocca della Dea : antistante al Palazzo Reale, la Rocca è un edificio interamente in pietra grigia e bianca, dalla facciata rude eppure invitante. Al centro del portone in legno massiccio intarsiato, vi è raffigurata la Dea Natura, nella sua migliore immagine fiorente. All’interno, salendo pochi gradini, è possibile accedere al luogo di Culto. Si presenta sotto l’aspetto di una sala esagonale, con sei pilastri in marmo a sostenere il soffitto che al centro presenta un grande buco circolare. In sua corrispondenza, a terra, su di un piedistallo è acceso un grande braciere. All’interno di questo, i devoti alla Dea Madre lasciano cadere le loro preghiere tramite piccoli fogli scritti. In questo modo, si pensa che, le ceneri, attraverso il fumo che esce dalla cupola, possano riversarsi per la Natura ed arricchirla, arrivando a lei prima di ogni altro pensiero formulato soltanto a mente. E’ un luogo estremamente silenzioso, privo di finestre se non l’apertura sul soffitto.
Tesoreria : è una piccola e sobria costruzione dall’ingresso sbarrato e rinforzato tramite cui si accede alla Tesoreria, fungente da Banca, per i cittadini nobili della Fortezza.
Palazzo reale : raggruppa sotto di sé tutte le torri più alte della Fortezza. Si presenta agli avventori come immenso labirinto, contorto in molteplici scale e corridoi in cui è facile perdersi.
Si divide in quattro torri minori ed una maggiore :
oPrima torre (torre d’ingresso) : è la torre più bassa tra le cinque, l’unica da cui è possibile fare accesso. Il grande portone permette il passaggio soltanto di coloro che vengono giudicati idonei dagli armigeri ed è abbastanza grande da poter permettere l’ingresso anche a grandi carri. E’ circolare, adorna soltanto di alcune statue corrotte dal tempo. Al lato destro vi è una piccola scaletta in pietra che permette l’accesso al piano superiore per gli armigeri di guardia che hanno vista sulla piazza. Superata la prima porta ed oltrepassato l’interno della torre, si può superare un grande arco che dà sul spazioso cortile interno, circondato da altre due torri minori laterali e la torre maggiore frontale. Il giardino, rigoglioso e rigato da sentieri in pietra, ospita una stalla ed una tettoia per mezzi di trasporto.
oSeconda torre (torre degli ospiti) : sulla sinistra del giardino si può trovare una torre con un portone del tutto simile a quella opposta. Questa costruzione è la sede delle camere degli ospiti del Sovrano. Dispone di cinque piani superiori, in ognuno dei quali vi stanno 2 grandi stanze separate e non comunicanti, adornate a dovere per un gradevole soggiorno. Al piano terra invece, vi è uno spazioso atrio al centro del quale si apre una grande scala che conduce ai piani superiori. All’interno dell’atrio vi sono disposti divani, mobili, tavoli e candelabri, nonché opere artistiche raffiguranti simboli di stirpe.
oTerza torre (torre delle prigioni) : sulla destra del giardino vi è una torre eguale a quella descritta precedentemente, dinnanzi alla quale si possono sempre trovare armigeri in servizio. Nonostante l’aspetto estetico piacevole dell’esterno, è possibile notare una piccola differenza rispetto a quella degli ospiti. Tutte le finestre hanno delle grate in metallo. L’interno della torre è sicuramente meno piacevole : sul pian terreno si apre una stanza del tutto vuota, illuminata da un paio di torce e dallo spazio inutilizzato. Vi è però una scala a chiocciola che percorre il perimetro dell’intera costruzione, portando ai cinque pianerottoli su cui si aprono altrettante celle senza finestre, riceventi illuminazione soltanto dalle piccole feritoie della scala e dalle fiaccole esterne alle stanze. Ognuna contiene soltanto due letti ed una toeletta.
oTorre maggiore : è il vero cuore del Palazzo, contenente l’effettiva dimora dei maggiori esponenti del Clan. Varcando l’enorme portone sorvegliato, si accede ad un vasto atrio, pieno di ogni virtù e ricchezza, in sfoggio della classe sociale più alta. Da qui, due scale laterali si diramano in senso opposto, una verso il piano sotterraneo, l’altra verso il primo piano.
•La prima conduce alla Mensa, completa di cucine e di Salone per banchetti, festeggiamenti, o anche solo il rifornimento delle milizie. In uno spazio separato sono presenti gli alloggi della servitù.
•Volgendo invece al piano superiore, al primo piano ci si addentrerà nella Sala del Trono, ulteriormente protetta da un ennesimo portone sorvegliato. La Sala contiene un lussuoso trono in legno e metallo, molto simile ad un intreccio di radici, posato su di un rialzo a cui si arriva per mezzo di gradini. Contrariamente a quanto si possa pensare, non è affatto ricca di arredamento, anzi, tende a colorarsi soltanto di sgargianti tappeti scarlatti, arazzi alle pareti, qualche quadro raffigurante precedenti Sovrani e fiaccole sempre accese.
•Proseguendo per le scale si giunge al secondo piano, ospitante quella che vien detta Sala Militare, o THAM PETH (letteralmente Sala della Parola). All’interno, oltre a molteplici quadri inneggianti battaglia, vi è un lungo tavolo attorniato da sedie in legno dipinto con rivestimento in velluto. Una sola sta a capotavola, lasciata per chi presiede l’Assemblea, solitamente il Sovrano od il Capo Militare. All’interno dei mobili alle pareti, sono disponibili attrezzature quali mappe, calamai, pergamene ed altri utensili che possano aiutare nell’arte strategica o diplomatica.
•Al terzo piano si trovano tre grandi alloggi, tuttavia di diverse dimensioni. Al centro quello del Sovrano delle Tenebre, sorvegliato costantemente e caratterizzato da un grande lusso e da una vastità molto più evidente rispetto agli altri due. Contiene un imponente letto a Baldacchino, una scrivania, alcuni divani, mobili antichi, nonché monumenti ed un tavolo intarsiato.
Alla destra di questo si trova la stanza del Consigliere del Sovrano, un poco ridotta ma molto simile nell’arredamento.
Alla sinistra invece, la stanza della Guardia Reale, con mobilia ricca ma molto più orientata al ruolo battagliero dell’ospite.
•L’ultimo piano raggiungibile è il sottotetto, ospitante la voliera del Palazzo. Qui vengono sfamati e curati i portatori di missive reali che hanno libero accesso ed uscita tramite fenditure nelle pareti. La stanza è chiusa tramite una porta apribile soltanto per mezzo di una chiave.
○Quarta torre (torre dei mestieri) : la quarta ed ultima torre minore, si trova esattamente alle spalle di quella principale. Vi si ha accesso tramite una porta semplice, piccola rispetto alla sontuosità degli altri ingressi, sul fondo del lussuoso atrio del Palazzo, per questo poco vistosa. Aprendola ci si riversa direttamente nei meandri dell’edificio, arrivando in quella che pare una sala di studio, cosparsa di tavoli e scaffali contenenti una grande varietà di libri. Questa è sede di allievi, di venefici o anche solo di studiosi. Salendo la scalinata centrale, si raggiunge un secondo piano, adibito a laboratorio, contenente ripiani, focolari, scaffali ripieni di ampolle, polveri, unguenti e liquidi dall’aria sobria. Non ci sono decorazioni, soltanto manuali sparsi qua e là tra le mura di pietra. Avanzando ancora per il secondo piano e dunque per il terzo, questi sono le basi di ulteriori guardiani che sorvegliano l’accesso all’approdo sottostante.