Martino Delle Torri
00venerdì 4 giugno 2010 16:36
Oggi 30 Maggio 1010 noi Moriani e non ci siamo radunati nei pressi di Ascalith Vecchia, o almeno di quel po’ che è rimasto.
Ci siamo fatti condurre, inizialmente, da Beleg e Ardal nel monte poiché conoscevano il posto.
Una volta arrivati, Ardal ci ha “illuminato” con le sue parole dicendoci che tutti DEVONO combattere e che non voleva vedere nessuna persona che non sapesse usare la spada.
Rimanendo perplessi da queste parole, gli facciamo notare, io e Ambroosia, che sì tutti sappiamo utilizzare una spada per difenderci inizialmente, ma se loro volevano salva la vita e se volevano essere curati dovevano darci la possibilità di farlo, difendendoci sì, ma non combattendo in prima fila.
Detto ciò i possibili combattenti si allenavano in combattimenti a mano libera, mentre gli altri rimanenti impartivano lezioni a membri di altre gilde: come Lodovigo che spiegava alla Gilda Maghi l’Alchimia delle Pozioni e Polveri, oppure Ambroosia e Nastyr che spiegavano la storia di Mor dalle origini.
I Maghi volevano saperne di più sui vari pantheon ma non siamo riusciti a parlargliene per via di un incontro… i Melniboniani.
Giunsero un uomo e una donna, riccamente vestiti, seguiti da altri.
Questi volevano parlare con un nobile del posto, ma visto l’assenza de Beleg, in quanto signore di Sublacum, parlarono con Alexandra Charnette in quanto figlia di un nobile e con il consiglio, composto da Lyla per i Maghi, Ardal per gli Armorieri, Ryun per i Bardi, io per gli Incantatori e Nastyr che volle presenziare alla discussione.
Una volta giunto Beleg, il Melniboniano proferì in privato con lui.
Cercavano qualcuno, una sola persona…un Nariash che stava a Mor.
Lo volevano far ritornare per far risplendere il loro impero, e proclamarlo Imperatore.
Dopo tante parole che Nastyr ebbe modo di condividere con i Melniboniani, si consegnò a loro, dicendo di essere lui il Nariash che cercavano…perché lui era Nastyr Nariash.
I due prima di affidarsi alla parole di Nastyr, decisero di fare un rituale di verifica per accettarsi sulla sua natura.
Durante il circolo rituale, tutto evidentemente andò bene poiché Nastyr venne riconosciuto come un Nariash.
Il Melniboniano, parlando precedentemente con Beleg, le aveva detto che lo avrebbe aiutato a scacciare la maledizione, avvenuta con un morso di uno zombie a Sublacum.
Io, Lodovigo e San Kalesh siamo riusciti a scacciargli la maledizione.
Beleg, dopo essere guarito dall'infezione, riuscì a sviluppare una capacità di resistenza a molti malefici e veleni dei non-morti.
Dopo di ciò ci abbandonarono seguiti da Nastyr.
Un secondo attacco ci fu.
Altri Melniboniani. Stavolta volevano le donne.
Noi curatori avevamo trovato un punto strategico per nasconderci ed essere pronti a curare i feriti.
Successe però.
Iniziarono ad aggredire le donne…a prendere il loro sangue.
Lo presero di tutte meno del mio, protetta da Lodovigo mentre curavo Beleg,e grazie alla fuga avvenuta poco dopo.
Ophelia è morta.
Non ce l’ha fatta.
Noi incantatori pregammo per lei e bruciammo il corpo.
Se gli altri membri della Gilda vogliono aggiungere altro, ben venga.
Calime.
Sacerdotessa di Eitiana.
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Voglio solo chiarire qualche punto.
IL rituale di identificazione l'hanno compiuto l'Ambasciatore, la donna con lui e Nastyr usando un coltello, il sangue di Nastyr, il sangue di San Kalesh invece di quello di Drago. Pare che per cercare qualcuno sacrificare elementi comuni con esso sia d'aiuto (quindi solo se il sangue di Nastyr fosse stato davvero Nariash avrebbe funzionato).
Questi Melniboneani insistevano di essere fedeli all'Impero, declamavano ad Airoch negli incantesimi e nei rituali e si dissociavano alla presunta volontà degli altri melniboneani come Terion, di sterminare i Nariash e cambiare le vie del loro popolo.
Per me, come dico da Alasram almeno, non c'è nessuna divisione effettiva fra i melniboneani e nessuna volontà di abbandonare Arioch o gli incantesimi basati sul sangue e l'evocazione di demoni, tutte cose che smentiscono spesso per farci stare buoni e zitti e che Elric Nariash ha chiaramente indicato come cause della crescente entropia del mondo (l'aumento dell'entropia è perseguito anche da Tionis).
Durante l'attacco in cui molti dei nostri hanno rischiato la vita e Ophelia è morta un Melniboneano guidava ed evocava dei demoni, gestiva incantesimi vari con estrema maestria e quando i demoni venivano abbattuti gesticolava in terra tracciando segni e li richiamava.
I Melniboneani non sono nostri amici e nemmeno sono in grado come credevamo inizialmente di opporsi validamente agli Oscuri, perchè i loro metodi rimangono metodi che aiutano l'opera degli Oscuri.
Il destino di Nastyr Nariash è segnato.
Martino Delle Torri, Seguace di Elaudia.
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Per quanto riguarda Nastyr Nariash...io e Calime abbiamo fiutato odore di sangue fresco lungo la via percorsa da quest'ultimo assieme ai sedicenti "melniboniani pro-Nariash", in oltre Alexandra Charnette mi ha confidato di aver trovato nello stesso sentiero un corpo carbonizzato che per grandezza sembrava corrispondere al povero Nastyr...dico povero perchè...bhe...ormai (spero non sia così) sembra chiaro il destino che lo ha atteso...aggiungo che il maglio che gli apparteneva veniva utilizzato in battaglia da un demone...ho avuto il piacere di strapparglielo dalle zampe e di usarlo per fracassargli il cranio, sono convinto che Nastyr avrebbe apprezzato molto il gesto.
Confermo le parole della mia amata, a seguito della guarigione sembro aver sviluppato una sorta di immunità alle influenze sovrannaturali portate dai non-viventi, non so se sia una peculiarità della mia specie o se sia un dono della Somma.
Beleg
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