Un tranquillo sabato di sudore
Ieri mattina mi sono cimentato in una salita seria. Niente di eccezionale sia chiaro, qualsiasi ciclista minimamente degno di questo nome è in grado di farla, però per me ha però rappresentato un piccolo traguardo. Dopo circa tre mesi che ho ripreso con la bicicletta.
Questa è la scheda del percorso, che si snoda sui monti Lessini. Un percorso panoramico che permette di ammirare il Lago di Garda e la Val d’Adige. In realtà quand’ero in salita ho visto ben poco (a malapena vedevo l’asfalto), ma al ritorno in discesa me lo sono goduto tutto. Il traffico è quasi inesistente e la strada piacevole. Per quello che, in bici, può essere piacevole una strada di 33 km in salita…
La prima è foto per il mio gioiello. Anche se può apparire banale o semplice, una bicicletta da corsa è veramente un gioiello di tecnica. E’ costruita con una tecnica semplicissima ma raffinatissima: tutto è ottimizzato, alleggerito, perfezionato. Tutto è estremamente e volutamente semplice. Sono utilizzati materiali nobili, lavorati alla perfezione, proprio come avviene nei gioielli. Credo che nessun altro mezzo sia così maniacalmente e minuziosamente progettato e costruito.
Il percorso parte subito con un tratto di 1,5 km di salita piena a più del 10%. Per scaldarmi un po’ faccio 5/6 km intorno al paese.
A circa metà percorso (nei pressi di Breonio) mi fermo per riempire le boracce e mangiare una mezza banana. Ho sudato l’impossibile. E’ dura ma il morale è alto… hahahaha
Il grosso è quasi fatto, la giornata è bellissima e sullo sfondo si iniziano a vedere le alture dei monti Lessini.
Sino ad ora l’ho presa con molta calma senza forzare mai. Avanti così e vediamo cosa succede.
All’inizio mi hanno passato con facilità vari gruppi di ciclisti. Ho poi capito perché andavano così veloci: facevano solo il primo pezzetto di salita, poi invece di continuare come me, scendevano di nuovo verso la pianura.
Arrivato! E’ stata dura ma, tutto sommato, meno di quanto pensassi.
Il cielo è coperto, ed alcuni nuvoloni scuri non lasciano presagire nulla di buono. Mi fermerò in centro: sistemo le borracce, mangio qualcosina, metto l’antivento e poi mi fiondo a valle. Sarà molto divertente schizzare in discesa a manetta! Beh manetta…
Ma devo fare anche un particolare ringraziamento all’elemento che più di ogni altro ha permesso la riuscita di questa piccola impresa: le mie gambe! Hahahaha
Bellissima la bicicletta!
Lunghezza dell’andata: 33 km circa
Lunghezza del ritorno: idem
Metri ascensione all’andata: 1340 mt.
Metri ascensione al ritorno: 388 mt.
Tempo andata: 2 ore e 5 minuti.
Tempo ritorno: 1 ora e 15 minuti.
Media oraria dell’andata: 16 km/h scarsi
Media oraria del ritorno: 25 km/h scarsi
= = =
Ora stiamo organizzando per fine settembre il valico di un passo alpino a 2400 mt, completamente sterrato, con una ascesa di oltre 2000 mt. da fare con la nuova arrivata in garage:
P.S. Devo fare causa al rivenditore, non mi ha ancora fatto avere la metà forcella che mi manca… hahahahahah