Pc wireless gestiranno il futuro

COmanderanno casa e servizi

L'informatica del futuro sarà senza fili e i computer che la gestiranno, parlando tra loro senza coinvolgimento umano, saranno grandi quanto un cellulare. E' questo lo scenario ipotizzato dal "PerLab", il Pervasive computing e networking laboratory, iniziativa sviluppata dal Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'ateneo pisano e dall'Istituto di informatica e telematica (Iit) del Cnr di Pisa.


Studiando i nuovi scenari dell'hi-tech in Italia, presto, secondo gli esperti, si potranno fare acquisti al supermercato senza fare code alla cassa o attivare in casa elettrodomestici intelligenti che si accendono e si spengono da soli. E non è tutto qui. Grazie alle nuove tecnologie, infatti, a breve termine si potrà monitare costantemente il proprio stato di salute o la situazione del traffico e dei parcheggi disponibili.

Tecnicamente parlando, si tratta di sistemi informatici basati su reti senza fili e senza infrastrutture che, nel prossimo futuro, prometteranno di gestire buona parte delle nostre attività quotidiane senza il bisogno di intervento umano. "E' la nuova 'informatica ovunque' o, per dirla in gergo scientifico e tecnologico, il pervasive o ubiquitous computing, che ha il suo cuore in computer portatili delle dimensioni di un cellulare, ma con capacità di elaborazione comparabili ad un normale pc", hanno spiegato i ricercatori del Cnr.

L'informatica in miniatura diventerà l'intermediario principe tra le sorgenti di informazione e i servizi mobili della nuova era. "E' uno dei settori più suggestivi dell'informatica - ha spiegato Marco Conti, ricercatore dell'Iit-Cnr di Pisa - Computer e sensori sparsi nell'ambiente potranno fornire informazioni sul livello di inquinamento, sulle condizioni meteo e sullo stato di salute". "Già oggi utilizziamo dispositivi portatili che ci permettono di comunicare, inviare e-mail e scaricare file musicali in qualunque posto ci troviamo - sottolinea il ricercatore - abbiamo computer palmari che, in alcuni musei o città d'arte, vengono affidati ai turisti e sono in grado di suggerire itinerari e fornire informazioni secondo il profilo culturale della persona, la sua nazionalità, l'età e il contesto in cui la persona si trova".

Si tratta di un futuro che ha già iniziato a prendere forma, ma che, per ora, utilizza un linguaggio ancora poco "naturale" e di facile accesso. "Quando lo scenario del 'pervasive computing' sarà pienamente realizzato - sottolinea ancora Conti - le persone saranno invece circondate da dispositivi intelligenti che interagiranno senza che esse ne siano consapevoli". Presto avremo case 'intelligenti' dove le finestre si aprono e chiudono in base al livello di luminosità e le luci si accendono e spengono da sole, comandate da un sistema che regola i dispositivi elettronici presenti, in funzione delle abitudini e dei desideri degli abitanti della casa che il sistema ha acquisito attraverso processi di auto apprendimento. Il futuro è dietro l'angolo.



tgcom