Nile - Black Seeds Of Vengeance

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The legend killer
00mercoledì 24 agosto 2005 19:10
INVOCAZIONE DELLA PORTA DI AAT-ANKH-ES-EN-AMENTI (INVOCATION OF THE GATE OF AAT-ANKH-ES-EN-AMENTI)

-Strumentale-

I NERI SEMI DELLA VENDETTA (BLACK SEEDS OF VENGEANCE)
La maledizione di Amalek è sopra di voi, il seme di Amu vi ha oppresso
Loro hanno urinato sopra di voi e vi hanno fatto mangiare feci
Essi non conoscono Ra
Loro sono i nemici di Asar, hanno profanato le vostre tombe
Hanno violentato le vostre donne e hanno ucciso i vostri bambini
Hanno insudiciato le scritture di Thoth
Hanno bruciato i papiri sacri, hanno aperto le vostre teste
Vi hanno staccato i denti e vi hanno strappato gli occhi
Hanno fatto a pezzi i vostri arti e hanno ammassato i vostri corpi mutilati
Davanti al Paradiso per farsi beffe di Ra
Fate sì che i loro semi non si moltiplichino in mezzo a voi
Non onorate i loro piccoli Dei disgraziati
Non strisciate sulle vostre pance davanti a loro, dovete dichiarare guerra contro di loro
Dovete augurargli piaghe e pestilenze
Dovete distruggere completamente il loro seme, dovete squarciarli con delle selci
Dovete ammazzarli con i bastoni, dovete tagliargli via i testicoli
E fare a pezzi i loro falli, e farli soffrire così tanto che nessuno sopravviverà
Dovete eseguire lo smembramento e l'omicidio su di loro
Il potente Sekhmet li divorerà
La catena di Sut verrà stretta attorno al loro collo, Horus li prenderà a martellate
Nepthys li farà a pezzi, l'occhio di Ra mangerà le loro facce
Le loro carcasse verranno lasciate a marcire nel deserto
Il seme di Amu perirà completamente
La loro sporcizia non si riprodurrà mai più in mezzo a voi
Cancelleremo il ricordo di Amalek dalla Terra

PROFANANDO LE PORTE DI ISHTAR (DEFILING THE GATES OF ISHTAR)
Sono impuro, verso impuramente il mio seme sulla terra arida
E sputo in faccia alla Dea, sono sporco
Copulo con le mani del Dio
E profano le porte di Ishtar
Sono maledetto e impertinente
Me ne frego
Buh Luh Uh
Si il Inanna
As Gi Su Ak
Gis Tes
Gis Tes
Sono sporco, alzo le mie sporche mani violente
Sull'altare della Dea, e lo sconsacro colmandolo di sporcizia
E profano il tempio di Ishtar
Pronuncio blasfemie in presenza delle troie
Baad Angarru
Ninnghizzhidda
Aprite la porta, devo entrare... Apritela, oppure distruggerò le mura
Aprite la porta, o farò sì che i morti saranno più numerosi dei viventi
Aprite la porta, oppure farò sì che i morti risorgano e divorino i viventi

LA FIAMMA NERA (THE BLACK FLAME)
Ritrai il tuo fallo, Baboui, apri le porte della Polvere
Perché sto bruciando nell'Aataakhu, sono legato da delle catene e le fiamme mi circondano
E la mia carne brucia e si decompone
Le porte si apriranno per me, sopra il fuoco dello Spirito
Il mio respiro verrà guidato dagli Dei, Apophis risorgerà
Io ritornerò, sono nato dalle fiamme
Vengo condotto dagli Dei, che illuminano la via che devo percorrere
Gli stessi Dei che scapparono dalle gocce di sangue, che gocciolavano
Dal fallo di Set... Io rinascerò
Perché sono Khetti Satha Shemsu, Seneh Nekai
E vivrò un milione di anni, Akhu Amenti Hekau
Faccio a pezzi la mia pelle bruciata e mi rinnovo

MASTURBANDO IL DIO DELLA GUERRA (MASTURBATING THE WAR GOD)
Delle malefiche fiamme malate bruciano le ombre incerte alla fioca luce del
Tempio di Anhur, mentre contiamo i morti e li sconfiggiamo tagliando i loro
Falli e impilando le loro mani amputate davanti alla statua di pietra vivente del Dio.
Le vergognose e umiliate donne dei soggiogati si inginocchiano senza più speranza
E noi le afferriamo per i capelli e le obblighiamo a servire il nostro padre, Anhur.
Sì, li impaliamo sulla massiccia pietra fallica del Dio della Guerra
E li lasciamo lì finché le loro gole si strappano e i loro intestini escono dai loro corpi.
Una ad una, obblighiamo le prigioniere femminile a servire l'Ahati
Finché le gambe del Dio non sono state lavate con il sangue e il suo fallo gocciola con
Una violenza nera e rossa, Un snem sheth tesher mekhsefu parthal m aba neth Anhur.
Deponiamo le nostre armi di ferro macchiate di sangue sull'altare di Anhur e
Il suo seme ci benedice dandoci la forza di uccidere i nostri nemici, come già lo faceva Menthu.
Il potente Sekhmet è con noi

MOLTITUDINE DI NEMICI (MOLTITUDE OF FOES)
Sep Hau hetep
Ab Au Mekhar Gau t Metkh
Makhar t Khhert Ua an Aqu
Mekri Sau t Athien Hapti
Tehem Er Sa Misa
Ti sto chiamando, Mio Padre Amun, perché sono circondato da
Una moltitudine di nemici
Sono stato abbandonato dalle legioni di Amun e di Ra
Sono stato bloccato dal calore del fuoco
Il sangue degli impuri gocciola dalle mie armi
I loro eserciti smembrati stanno marcendo sotto il sole
Mekhi Kherit Au Aqu
Mtum thai Peten Nekht An Aqu

CAPITOLO PER TRASFORMARSI IN UN SERPENTE (CHAPTER FOR TRANSFORMING INTO A SNAKE)
Sono un anziano serpente, vivo di notte rinasco ogni giorno
Sono un serpente, e perciò posso vagare solo entro i limiti della Terra
Vivo di notte e rinasco ogni giorno, rinnovato e ringiovanito ogni giorno
Sono un coccodrillo immerso nel terrore
Sono il coccodrillo che deruba
Sono il Grande e Potente Rettile Disgustoso
Che vive nelle acque della tristezza
Sono il Signore di tutti coloro che si inginocchiano davanti a Sekhem

NAS ANKHU KHAN SHE EN ASBIU
Nas Aakhu Khan She en Asbiu
Ua tehani,Ua temam,Ua khames Re Per Akhu
Ua khames em bah khan She en Amu
Ua khames em bah khan She en Seshet
Temam aakhu Thaui,Temam aakhu Shemsu Satha
Saakhu Nebu Tchaut,Saakhu Nebu Khebentiu
Snemeh em bah Akhu-Ager
Tata ab uk em She en Asbiu
Ta-ua Akh uk em She en Nesersert
Meh u She en Shemmet,Meh u She en Shamu
Ua uk,Ua uk,Ua uk Aat en Khet
Ua uk,Ua uk,Ua uk

PER SOGNARE UR (TO DREAM OF UR)
I desolati e dimenticati lamentosi venti oscuri
Mormorano incantesimi, l'oscurità chiama a sé le ombre
Gli spiriti dei Gloriosi Morti indugiano, e vengono legati in questo luogo
Loro sospirano parlando di Saghe Incredibili e di città morte da lungo tempo
Le sette splendenti città sacre per l'Aphkallu
Che vissero nelle antiche ere in cui il mondo era giovane
Quando Babilonia fu benedetta da Marduk
E il suono dei suoi eserciti era lo strombazzare di minacciosi Corni da Guerra
E lo scontrarsi di bacchette con tamburi immortali
Che suonavano sotto porte di bronzo preparate per essere splendenti
In mezzo a mura di mattoni asciugati al sole creati al tempio del marmo
E davanti ad altari macchiati di sangue, molto prima che l'ingioiellato trono di Ur
Cadde silenziosamente e si trasformò in polvere
Sotto le infinite sabbie e sotto all'inevitabile vendetta degli elementi

KHETTI SATHA SHEMSU
Khetti Satha Shemsu
Khetti Satha Shemsu
Khetti Satha Shemsu
Khetti Satha Seneh
Khetti Satha Tehen
Khetti Satha Tua
Khetti Satha Kesu
Khetti Satha Sethes
Khetti Satha Sekhu
Khetti Satha Senes
Khetti Satha Suti
Khetti Satha Sekhem
Khetti Satha Sekhem
Khetti satha Sekhem
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