Il pubblico premia Giuseppe Tornatore
BERLINO (2 dicembre) - Cristian Mungiu fa il bis. Dopo la vittoria a Cannes con 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni, il regista romeno vince anche gli European film awards, gli oscar europei, e si aggiudica i due maggiori premi di questa ventesima edizione (miglior film e miglior regia) che si è tenuta sabato sera all'Arena di Berlino. Premiata anche l'Italia, che aveva sei candidature e si è aggiudicata il riconoscimento del pubblico con La sconosciuta di Giuseppe Tornatore.
Mungiu, durante la premiazione ha ringraziato Cannes («mi ha dato visibilità») e ha spiegato il successo del cinema romeno dicendo solo: «Abbiamo solo tante storie da raccontare». Nessun commento invce sui rapporti tra Romania e Italia dopo le polemiche sull'immigrazione romena: «Non ne voglio parlare - ha detto -. Ora è meglio parlare solo di cinema».
Il premio per la sceneggiatura l'ha invece ottenuto Fatih Akin per Ai confini del paradiso, due premi poi per Profumo che ha vinto quello per il miglior direttore della fotografia, Frank Griebe, e il premio d'eccellenza andato a Uli Hanisch per le sue scenografie.
Helen Mirren con The Queen vince il premio come miglior attrice e la pellicola conquista anche il riconoscimento per il miglior compositore andato a Alexandre Desplat. Migliore attore invece è Sasson Gabai per il film franco-israeliano The Band's visit (che uscirà a gennaio in Italia distribuito da Mikado). «Sono il primo israeliano a vincere questo premio, un'altra barriera che si abbatte», ha detto Gabai.
Tante le sorprese di questa edizione degli Efa: ricordatro, tra molti applausi, uno dei suoi fondatori, Ingmar Bergman, e standing ovation per il quasi centenario regista portoghese Manoel De Oliveira e per Jeanne Moreau e Liv Ullmann.
All'Arena di Berlino c'era anche Maria Grazia Cucinotta, a lei l'onore di consegnare i premi al miglior attore e attrice di questa ventesima edizione degli Efa, ma anche di promuovere in una sala strapiena di registi, attori e produttori, il suo impegno contro la fame nel mondo (è testimonial del Programma alimentare mondiale).
Jean Luc Godard, uno dei maestri della Nouvelle Vague, ha ricevut il premio alla carriera, ma ha boicottato la manifestazione e non si è presentato a ritirare la statuetta. In un'intervista rilasciata al canale Artè, il regista - non nuovo alle polemiche - parlando del premio ha detto: «Quando l'ho saputo ho detto allo stesso tempo, grazie e, no grazie».
ilmessaggero