Le fusa del gatto attenuano il nostro stress

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sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:00
Le fusa del gatto attenuano il nostro stress

Problemi di stress? In Francia, un veterinario propone un singolare rimedio. Vende via Internet un cd con le fusa del suo gatto. E' convinto che i suoni bassi, profondi e misteriosi emessi dai felini abbiano un effetto molto rilassante sull'uomo.
Jean-Yves Gauchet cura gli animali a Tolosa e vende un curioso CD, sul quale ha inciso il "ronron" del suo il suo micio Rouky. L'ha portato in una sala di incisione e a forza di coccole e carezze lo ha registrato una ventina di volte mentre si abbandonava a quegli enigmatici rumori fruscianti. Sul cd ha alternato sequenze 'nature' ad altre mixate con la musica.
Il dottore ha incominciato a credere nelle virtù terapeutiche delle fusa del gatto, (un meccanismo tuttora poco noto: non e' nemmeno certo quali organi siano in gioco), qualche anno fa, quando gli e' arrivato in ambulatorio un gatto in punto di morte.
In genere si pensa che i gatti e gli altri felini (leone e pantere non sono da meno) emettano vibrazioni sonore solo quando sprizzano felicita' da tutti i pori ma non e' vero: 'Quel gatto malato - spiega il dott. Gauchet - faceva le fusa per partecipare alla sua guarigione. Produceva quel suono per attenuare, per sopportare il dolore. Le fusa possono essere una reazione disperata dell'organismo per resistere alla malattia''.
Editore di 'Effervesciences', una rivista di divulgazione scientifica con tiratura di 17.000 copie, il vulcanico veterinario di Tolosa ha approfondito la sua intuizione con l'aiuto di alcuni specialisti del suono e si e' convinto di aver visto giusto.
''Se si analizza lo spettro sonoro di un gatto che fa le fusa - spiega - si scoprono tonalita' molto gravi, da 25 a 50 hertz di frequenza. Tonalita' basse, molto ben conosciute dai compositori di musica, perche' permettono di provocare delle emozioni''.
Nell'uomo l'ascolto delle fusa feline avrebbe un impatto calmante perche' tra l'altro attiverebbe i neuroni che producono serotina. L'effetto sarebbe particolarmente forte su chi ha gia' avuto o ha fruttuose interazioni con gatti in carne e ossa.
gli hanno scritto cantando spesso e volentieri le lodi della ''ronronterapia'' (in francese far le fusa si dice ''ronronner''): avrebbe ''un impatto molto positivo sul sonno'', porterebbe ad un ''relax profondo con percezione di una luce viola'', stimolerebbe la ''immediata e notevole diminuzione dello stress''.
Piu' di un acquirente gli ha pero' evidenziato un limite:''il cd non vale un gatto vero che fa le fusa''.
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:02
E se le fusa avessero delle virtù terapeutiche?

I misteri delle fusa

La maggior parte dei felini, dal gatto domestico fino al leone e il leopardo, possono emettere una vibrazione profonda e caratteristica: sono le fusa! Queste fusa cominciano nella più tenera età del felino per proseguire in pratica tutta la vita. E, singolarmente, non se ne conosce il meccanismo.

Per molto tempo si credette ad una vibrazione delle pieghe della laringe, ma si osservò (Hardie-1981) che dei felini sottoposti ad una laringectomia continuavano a fare le fusa. Il diagramma è stato ricostruito (Stogdale-1985), ma oggi si conviene nel considerare le fusa come il risultato dei movimenti sanguigni nella vena cava: questa vena si restringe per passare tra fegato e diaframma, e in certi stati neurovegetativi, il sangue formerebbe dei mulinelli in questo collo di bottiglia, e ciò provocherebbe delle vibrazioni in tutto il corpo, fino alle cavità craniche attraverso l'arteria tracheale. In effetti, "tutto vibra", e il gatto presenta l'attitudine caratteristica di "lasciarsi andare". Atteggiamento che per lungo tempo è stato confuso con un "gran benessere". Ma dei felini in stato di grande sofferenza, o molto inquieti sono ugualmente capaci di fare le fusa.
sibilla522
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RAPPORTO TRA L'ETA' DELL'UOMO E DEL GATTO
Questa tabella intende sfatare il luogo comune che fa corrispondere ad ogni anno di un gatto sette anni di un uomo

gatto 18 mesi 2 anni 4 anni 6 anni 8 anni 10 anni 12 anni 14 anni 16 anni 20 anni
uomo 20 anni 24 anni 32 anni 40 anni 48 anni 56 anni 64 anni 72 anni 80 anni 100 anni
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:07
Fisicamente il gatto ha la stessa struttura dei grandi felini, è dotato della stessa agilità e ne possiede le stesse armi micidiali (artigli e zanne). In pratica è un vero e proprio leone in miniatura. Eccovi le caratteristiche salienti.

LE CADUTE

Un gatto può cadere anche da grande altezza senza ferirsi o subire danni grazie alla capacità di cadere sempre in piedi, alla sua elasticità ed alla robustezza delle sue ossa. Nella fase di caduta gli occhi e un organo situato nell'orecchio informano il cervello della posizione del corpo e questo reagisce facendo ruotare prima la testa, poi il resto del corpo con un movimento degli organi interni, in modo da cadere sulle quattro zampe. Sempre che cada da un'altezza sufficiente alla rotazione.

Il mio gatto, caduto dal primo piano ha urtato con la schiena il tirante di ferro dei fili da stendere della signora del piano-terra, per poi cadere in piedi sul prato sottostante, rimediando un bel mal di schiena.

GLI OCCHI DEL GATTO:

Come altri carnivori i gatti hanno dietro alla retina delle cellule particolari che gli consentono di vedere anche al buio, queste cellule chiamate "Tapetum lucidum" sono in grado di raccogliare anche una piccolissima quantità di luce e di rifletterla come un catarifrangente, permettendo al gatto di vedere laddove altri animali (compresi noi umani) brancolerebbero nel buio.
Il gatto è uno dei pochi animali in grado di percepire i colori, infatti nella loro retina insieme ai bastoncelli che servono per la visione incolore vi sono i coni che danno la visione cromatica, questo non significa che vedono il mondo come lo vediamo noi, infatti sono ciechi al rosso e gli altri colori li vedono pallidi e sbiaditi, ma è una fortuna che condividono solo con scimmie e scoiattoli.

LE VIBRISSE
Sono i prodigiosi baffi del gatto, fonte della sua sensibilità tattile funzionano come una sorta di radar guidando l'animale nell'oscurità e facendogli evitare gli ostacoli. Un gatto a cui fossero tagliati i baffi brancolerebbe nel buio come un cieco.
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:08
Dall'espressione del musetto di un gatto si può capire il suo stato emotivo. Infatti, anche se non come il cane, il gatto sa essere molto espressivo
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:09
RILASSATO
Orecchie leggermente in fuori, il gatto è pronto a recepire, tra i tanti suoni, quelli che lo interessano
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:10
CONCENTRATO
Orecchie ritte, sguardo sisso davanti a se: il gatto ha individuato un dettaglio stimolante
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:11
AGITATO
Nelle situazioni che lo mettono in ansia, il gatto muove nervosamente le orecchie
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:12
MINACCIOSO
Orecchie piatte, il gatto è sulla difensiva e le tiene aderenti alla testa, per proteggerla durante la lotta
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:13
INTIMIDATORIO
Orecchie ruotate indietro e grande sfoggio di urla, brontolii e gorgoglii. L'attacco è imminente
sibilla522
00venerdì 11 luglio 2008 04:15
ALL'ATTACCO!
Testa alta, orecchie abbassate, occhi fissi sull'avversario: il gatto è pronto ad attaccare
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