Le cure di Druen

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alepappa
00martedì 17 agosto 2010 09:24
Luogo: Villaggio di Gandar
Personaggi: Ascalyn -Druen

Riassunto: Druen ferito raggiunge grazie al cavallo il villaggio di Gandar, dove trova Ascalyn che lo aiuta ad entrare nella sua tenda e curargli il taglio sul collo.

Commento: Ringrazio la player di Ascalyn che è stata a mio parere molto brava e disponibile! [SM=g2208114] [SM=g2209011] (Scusate se la posto solo adesso però ieri sera era abbastanza tardi XD)

20:59 Ascalyn: [Villaggio Gandar-Pressi porte] È una notte serena quella di quest’oggi, la giovane mezza passeggia tranquilla con a fianco la sua Fuin, una leggera melodia fuoriesce dalle sue labbra. Se non fosse per quel suono e il rintocco sordo degli stivali sulla terra, quasi non si vedrebbe la mezza vestita di tenebra come al solito. Infatti indossa i pantaloni neri aderenti, la camicia nera con le maniche avvolte fino al gomito, al fianco solo il pugnale bianco dei guaritori, infilato nel suo fodero, per il resto la sua spada l’aveva lasciata in tenda. Cammina tranquilla la giovane lanciando piccole occhiate affettuose alla sua cagnolina che ormai era cresciuta un bel po, e poteva girare tranquillamente da sola senza problemi, è si ancora un cucciolo, ma piu alta di prima le arriva al ginocchio ora. Continua cosi il suo incedere lento, le ciocche nere le ondeggiano attorno al viso e sulla schiena ad ogni passo.

21:09 Druen: [Villaggio Gandar/ Pressi porte] Galoppa veloce Ombra, molto probabilmente allarmata dalle condizioni del mezzefo, non mortali ma comunque molto gravi. Il corpo del Moro è accasciato sopra il cavallo, il capo trova sostegno sul collo dell'animale, ed entrambi gli avambracci sono lungo il busto di Ombra. Presto i due, grazie al veloce incedere, giungono d'innanzi l'entrata principale del villaggio di Gandar. Le palpebre del mezzelfo sono socchiuse, la camicia sporca oramai di sangue, come la benda legata al collo, che sembra non sia stata in grado di fermare del tutto la forte fuoriuscita del sangue. Starebbe quasi per perdere i sensi, quando il cavallo, una volta ferma, emette un verso per farsi vedere da colei all'interno del villaggio. Ogni attimo di attesa diviene fondamentale, i due aspetterebbero all'esterno, con la speranza che lady Ascalyn si accorga presto di loro. Oltre ad essere macchiata di rosso, la camicia bianca di lino par bagnata a causa del sudore del mezzelfo, i pantaloni di seta neri invece, sono sporchi di terriccio come anche gli stivaletti di cuoio. Nel fianco destro, appeso alla cinghia, vi è ancora il pugnale dei guaritori, che evidentemente, non ha voluto usare quella notte.

21:29 Ascalyn: [Villaggio Gandar-Pressi porte] Continua a camminare attorno alle mura, quando all’improvviso sente un nitrito di un cavallo molto vicino alle porte e un trambusto tra le sentinelle sulle palizzate del villaggio. Alza gli occhi verso quelle mura illuminate dalle fiaccole con aria interrogativa e preoccupata, il passo della mezza ormai si è arrestato innanzi alle porte del villaggio. Ancora guarda su quando uno dei centauri di guardia si spenzola dalle palizzate e la chiama dicendole che c’è una persona, all’apparenza un uomo, ferito e accasciato su di un cavallo proprio davanti alle porte. Ascalyn impallidisce e chiede di aprire immediatamente. Cosi le sentinelle le aprono e lei esce fuori, trovandosi innanzi un cavallo, ma la cosa che le fa sgranare gli occhi è che l’uomo accasciato sulla sua groppa dell’animale nero è Druen“Dannazione Druen!” esclama correndo verso il cavallo. Indi afferrerebbe le briglie di ombra con la mancina e la tirerebbe verso l’interno del villaggio “Vieni…” incita il cavallo a seguirla, mentre la sua Fuin zompetta a fianco. “druen mi sentite?!” chiede preoccupata, mentre attraversa le porte del villaggio facendo segno alle sentinelle di chiudere immediatamente, non sapeva cosa fosse successo, il nemico poteva essere ancora li…

21:36 Druen: [Villaggio Gandar/ Pressi porte] Resiste bene al dolore il mezzelfo, ma comunque sente molto indolensita la parte ferita, e a causa della grande quantità di sangue perduto, gli gira la testa. Riesce con faica a sentire le parole della mezzelfa, ciò lo incita ad aprire gli occhi non del tutto però, sorride a quella visione, di certo, è l'unica persona che vuole vedere. " Ascalyn.." il capo non regge molto in quella posizione, infatti, presto torna a trovar sostegno sul collo dell'animale. Ritorna dunque taciturno, senza accorgersi di ciò che capita attorno a se, non vede le sentinelle, non sente il rumore del cancello quando si chiude, al contrario, tutta l'attenzione è posta sulla mezzelfa, ed è troppo debole per concentrarsi su altre cose. L'unico gesto che al momento è in grado di fare, è accarezzare dolcemente con la mandritta il fianco destro di Ombra, null'altro.

21:49 Ascalyn: [Villaggio Gandar-Pressi porte] Una volta dentro e al sicuro lascia le briglie e si avvicina a druen, sente bisbigliare il suo nome “shhh non vi affaticate…” dice in tono pacato e basso. Gli poggia una mano sulla fronte per sentire se avesse la febbre, è caldo ma è molto sudato, guarda con occhi preoccupati la benda e la camicia completamente sporchi di sangue. La mezz’elfa è pallida in volto, volto che ora sembra di porcellana “spiegatemi cosa è successo… nel fra tempo vi porto nella mia tenda”. Attenderebbe che lui verbi il racconto, per poi prendere le briglie e portare ombra verso la propria tenta. Ancora resta li ferma ad aspettare il favellar del ragazzo.

22:01 Druen: [Villaggio Gandar/ Pressi porte] Taciturno il Moro, ancor più sudato, ode il quesito che l'altra gli rivolge, senza distogliere lo sguardo da lady Ascalyn, in questo preciso istante, si sentirebbe come quando era piccolo, e con i suoi fratelli si tuffava dalle scogliere dentro il mare, e sott'acqua tutto taceva, una sensazione di completo isolamento, dove anche i pensieri hanno una tregua. Ora, sopra quel cavallo, sente solo le parole di Ascalyn e non si sofferma su altri pensieri, la mente dunque è totalmente libera. " Un angelo, la sua spada.." ciò favellerebbe alla Maestra, nient'altro. Solo ora, decide di fermarsi e non accarezzare più il manto del morbido pelo, molto probabilmente a causa della stanchezza. Forse quella ferita potrebbe giungere ad occhi estranei un semplice taglio, ma il sangue fuoriuscito è in abbondanza, e ciò sembra aver stordito Druen. Nulla proviene dalle sue labbra, se non il caldo e costante respiro, inizia a percepire qualche brivido, poichè indossa la camicia bagnata, e questa sera, vi è la brezza serale che va a contatto con la sua pelle. Taciturno socchiude nuovamente gli occhi, e ora ritorna per qualche istante quel piccolo mezzelfo dei boschi, colui che si tuffava dalla scogliera per poi percepire quella sensazione piacevole dello stare sott'acqua e sentire solo il rumore del mare.

22:51 Ascalyn: [Villaggio Gandar-tenda propria] Sgrana gli occhi sentendo le parole del giovane mezzo, quindi annuisce e si avvia di nuovo alle redini di Ombra “meglio non dare a galian altri fardelli e preoccupazioni ne ha gia molti… ci penso io a voi …” detto cosi inizia a tirare il cavallo verso la sua tenda che non dista moltissimo da li. Camminano lei il cavallo e la sua piccola funi che ogni tanto guaisce come se capisse anche lei che la situazione non era delle migliori. Arrivano finalmente alla tenda, fuin entra subito all’interno superando il lembo di stoffa che ne ricopriva l’uscio. Lei lascia le redini di ombra e si affretta a raggiungere Druen. Si morde il labbro inferiore “lo so che fa male e che siete debole, per questo vi aiuto io, ma ora dovete scendere… ce la fate da solo o devo chiamare qualcuno per farmi aiutare?” lo guarda seria “vi posso offrire solo la mia spalla e il mio sostegno, usare le mie gambe come altre due gambe per voi, ma se volete chiamo una guardia e vi faccio portare dentro…” attende cosi dando uno sguardo alla ferita e agli occhi semichiusi del giovane. Continua a mordicchiarsi le labbra mentre poserebbe i nuovo la mano sulla fronte calda di lui.

22:56 Druen: [Villaggio Gandar/Tenda Ascalyn] La osserva, ed affiorerebbe nella sua mente un pensiero che racchiude solamente molti complimenti per la mezzelfa, nonostante la difficile situazione. " Quant'è bella.." penserebbe, senza distogliere lo sguardo. Ascolta poi le sue parole, apprezzandole, or si chiederebbe se la mezza lo stesse aiutando solo per il semplice motivo di essere una guaritrice, oppure se, in un modo o nell'altro, un minimo ci tenesse. Taciturno, senza rispondere, si alzerebbe trovando con le mani sostegno su Ombra, senza fare troppa pressione, giusto per non cadere a terra. " Ce la faccio da solo..." solo una mano poserebbe sulla spalla della mezzelfa, favellando " Andiamo.." barcolla un poco, ma per ora si mantiene in equilibrio. Prova un forte dolore alla testa, ma ciò, dalla sua esprerienza medica, deduce che è solo una conseguenza della perdita di sangue. Insieme dunque presto si avvieranno verso la tenda, poco distante.

23:06 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Lo lascia poggiare la mano sulla sua spalla, lo guarda con espressione apprensiva in volto mentre scende da cavallo, quando barcolla però la maestra non ci pensa due volte e andrebbe a passare il braccio di Druen attorno alle proprie spalle, stando attenta a non peggiorare il dolore e poggerebbe poi il suo braccio sinistro attorno ai fianchi di lui. “ora andiamo…” la voce non esprime ne affetto ne disprezzo, sembra neutra anche se un leggero tono preoccupato si può distinguere, Druen è pur sempre un amico, un pari razza e un confratello. Si avvia ora a piccoli passi verso la sua tenda. Scosta la stoffa una volta arrivata innanzi ad essa ed entra nella tenda. La leggera brezza che vi era fuori non c’era piu e l’ambiente era tiepido e accogliente benché povero. Il suo giacilio si trova in fondo alla tenda ed è li che sono diretti i passi della mezza. “piano ser…fate piano” dice con tono basso, come quello di una madre al proprio figlio. Arrivati al giaciglio lo adagia pian piano a sedere sul bordo, ma non lo lascia andare ancora, il braccio della giovane sembrerebbe ancora stare attorno ai fianchi del guaritore. “credo che dovreste almeno sbottonarvi la camicia… altrimenti non posso lavorare…” dice attendendo che egli faccia qualcosa prima di iniziare a preparare l’occorrente. Fuin nel fra tempo uggiolava in un cantuccio della tenda.

23:12 Druen: [Villaggio Gandar/Tenda Ascalyn] Segue attento ogni movenza di Ascalyn, si sente debole, ma ancora non ha perso i sensi, e forse non li perderà. Si sente come il ceco, fiducioso nel suo bastone. La osserva, è sempre più bella, per ora non le stacca gli occhi di dosso, dunque, ella di certo si sentirà in soggezione. Fa come dice lei, si sbottona la camicia e la toglie, riponendola a terra, senza preoccuparsi di sporcarla. Ora i muscoli del petto, dell'addome, e delle spalle saranno ben visibili alla mezza, nonostante ei sia un tipo abbastanza riservato, non da importanza in questo momento allo sguardo dell'altra. " Non dovreste aiutarmi voi, per ciò che è accaduto nella sala comune quella sera.." ecco ciò che gli affiora in mente, e lo rende subito udibile all'altra. Quasi si scorda di avere una ferita grave sul collo Druen, forse, imbarazzato dalla situazione, e da colei che le è accanto. Non smette di osservarla, al contrario ella sembrerebbe un magnete per lui. Attenderebbe poi rimando, solo ora la mandritta porterebbe sopra il taglio, mirando che esce ancora sangue.

23:30 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Sente lo sguardo fisso su di lei, ma non prova soggezione, sapeva che il mezzo non faceva altro che provare sentimenti di amore nei suoi confronti, e una prova era stato quel bacio la scorsa sera. Lo osserva ora togliersi la camicia e restare a petto nudo. Arrossisce un po la mezza, ma è un rossore passeggero, lei è una guaritrice doveva fare il suo dovere e non si doveva vergognare, druen non sarà di certo l’ultimo uomo che vedrà a petto nudo. Lo vede toccarsi la ferita ormai fuori dalla benda completamente sporca di sangue, e quasi salta su se stessa “fermo! Non la toccate! Se avete le mani sporche la potreste infettare!” esclama in tono piu che preoccupato e si getterebbe in avanti per togliergli la mano da li. Una volta riuscita nel movimento lo guarderebbe in viso severa “mettetevi giu ora e non vi muovete” lo rimprovera cercando di iniziare a spingerlo delicatamente per le spalle in modo da farlo distendere sul giaciglio. Sarebbe piegata ora su di lui, le ciocche nere ondeggiano attorno al viso scivolate da dietro le spalle, le smeraldine si incrocerebbero con quelle azzurre di lui, ma dopo poco tornerebbe dritta. Indi inizia a muoversi per la tenda, raccogliendo la bisaccia con gli strumenti e le erbe. Sapeva cosa doveva fare [//skill: medicina]

23:36 Druen: [Villaggio Gandar/Tenda Ascalyn] Fa come dice lei, senza dire nulla. SI stende dunque, tentando di rilassarsi, sa che l'operazione che tra qualche attimo affronterà sarà dolorosa. Socchiude gli occhi, la mente vola sui boschi perlustrati durante il suo lungo viaggio, il verde dei prati, il cinguettio degli uccelli, il colore dei fiori, l'azzurro del mare, pensare a tutto questo lo tranquillizza. Tenterebbe di continuare a respirare normalmente, durante i suoi studi da guaritore, ha imparato che l'agitazione è solo un elemento che contribuisce nel render difficile una medicazione. Si fida della Maestra, in fin dei conti, avendo tale carica, ci sa fare. Tenta di rilassare ogni muscolo, continuando a pensare alle onde del mare che terminano il loro percorso alla riva, per qualche istante, si dimentica di essere steso sul giaciglio della mezza a lui cara. La mandritta andrebbe poi a smuovere un poco i neri capelli, deducendo poi di essere completamente bagnato, il sudore ha reso fradice le ciocche brune. Attenderà dunque il fare della mezza, taciturno, in disparte.

23:49 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Prende la brocca dell’acqua e ne versa un po in un catino, poi prende una pezzuola bianca e la immerge nell’acqua a temperatura ambiente. Si avvicina ora al giaciglio e si inginocchia a fianco del ragazzo. Non lo guarda in volto ora la mezza è completamente attenta alla ferita. Afferra la stoffa e la strizza con entrambe le mani, quindi si sporgerebbe sul giovane e andrebbe ad appoggiare la mancina sul petto di lui senza fare troppa pressione, nella destra tiene la pezzuola con la quale andrebbe a bagnare con piccoli tocchi delicati e precisi la fronte del mezzo bagnandolo e togliendogli il sudore dal volto “ora vi tolgo il sudore, poi vi pulisco la ferita… cercherò di non farvi male…ma non sarà semplice…” dice con tono basso. Continuerebbe a pulirgli il viso, le spalle e il petto immergendo di tanto in tanto la pezzuola in acqua. Poi una volta finito immerge di nuovo la pezzuola e strizzata per bene inizierebbe la parte piu delicata. Pian piano pulirebbe la ferita dal sangue rappreso strusciando delicatamente e lentamente la stoffa sulla pelle, stoffa che diventa rossa come l’acqua in cui la immerge ogni tanto per pulirla. Una volta che cio sarebbe stato terminato, resterebbe a guardare la gravità della ferita: non era molto profonda,non servivano nemmeno dei punti di sutura e per fortuna se quella spada fosse andata piu a fondo avrebbe di sicuro reciso la carotide e per il mezz’elfo non ci sarebbe stato piu scampo. Un sospiro emette la giovane nel constatare che la ferita non era grave, ma comunque aveva perso molto sangue ecco la debolezza a cosa era dovuta [//skill: medicina]

23:55 Druen: [Villaggio Gandar/Tenda Ascalyn] Lo sguardo si sofferma sul suo volto, sembrerebbe concentrata e questo è certamente un bene, compierà un buon lavoro. Gli azzurri occhi vanno poi a seguire attenti le sue movenze, la contentrazione nel seguire gli avvenimenti però è minima, è ancora molto debole. Socchiude un poco gli occhi, e stringe i denti quando la pezza imbevuta nell'acqua va a contatto con i lembi della ferita, in modo da riuscire, faticando, a sopportare il bruciore. " State tranquilla, non preoccupatevi, operate come dovete " favellerebbe, quasi in un sussurro, come se non riuscisse pur volendo ad alzare il tono di voce. Ora lo sguardo torna sugli occhi della mezza, sente il suo tocco, soave e delicato come è in realtà il suo animo, solamente mascherato da quell'essere poco amichevole e a volte anche scorbutico. Scuote il capo, che delicatamente viene portato all'indietro per trovare sostegno sul giaciglio, ma tale movimento lo farebbe pianissimo, per non intralciare il lavoro della mezzelfa.

00:12 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Osserva l’espressione tirata sul volto del giovane, poi si alza e va a frugare nella sua bisaccia. Ne tira fuori una boccetta trasparente con un piccolo tappino di sughero, prende una benda e si avvia cosi verso il giovane. Torna in ginocchio vicino a lui e lo guarda seria in volto “ser…questo farà male… brucerà e non poco… è un disinfettante a base di succo di bergamotto…” prende un bel respiro la mezza e stappa la piccola bottiglietta facendo un po di forza. Indi piega su se stessa piu volte la benda fino a farla diventare un rettangolo di stoffa morbida, versa sopra di essa un po del liquido trasparente fino a bagnarla un bel po, esso emana subito un profumo piacevole ma aspro. Guarda ora il giovane e poi la ferita indi allungherebbe la mandritta verso il taglio e disinfetterebbe per bene, tamponerebbe delicatamente il taglio per tutta la sua lunghezza. Sul volto della mezza un espressione tirata per la concentrazione, era la prima cura che faceva e doveva farcela per il bene del suo pari razza soprattutto. Una volta che avrebbe terminato di disinfettare si alzerebbe, poggerebbe le bende ormai inutilizzabili a terra, richiuderebbe la bottiglietta e la riporterebbe alla bisaccia.

00:19 Druen: [Villaggio Gandar/Tenda Ascalyn] Ascolta taciturno le sue parole, di certo non molto incoraggianti. Sorride, rammentando il dolore provato in passato, nulla a che fare con questo taglio, che pur essendo grave, non raggiungerà mai il livello del pericolo delle altre. Dietro la schiena ha ancora quella cicatrice, di quando si allenava nei boschi con il padre, aveva rischiato di morire per quel colpo di spada. Tra un ricordo e l'altro, percepisce il forte bruciore, che a fatica tenta di tenere a bada [Skill: Resistenza al dolore liv. 3] emetterebbe solo un verso, sussurrato, di dolore. Ora gli occhi li chiuderebbe con più forza, conosceva quel disinfettante, ma mai lo avea provato sul suo corpo. Solo quando finirebbe il forte senso di bruciore, riaprirebbe gli azzurri occhi, che tornerebbero a mirare quelli della mezza. Compierebbe poi un respiro profondo, per liberarsi da quel senso di fastidio, al contempo di nausea. " Grazie..." favellerebbe, ancora sussurrando, per poi buttare ancora una volta il capo all'indietro, come se fosse sfinito.

00:37 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Aveva sentito il lieve e sussurrato lamento del giovane, e si era morsa il labbro inferiore, ma deve essere forte come era sempre stata, certo veder soffrire un amico non che confratello è piu brutto in quanto vi è piu legame, ma lei ora era un guaritore, lei doveva essere neutrale, poi sente anche il suo ringraziamento e lei scuote la testa “non ringraziatemi…non ho ancora finito…” quindi prende dalla bisaccia alcune foglie di aloe, della verbena e della sanguinaria, poi prende il mortaio che si era fatta creare appositamente in masseria e un coltello. Torna indi vicino a Druen, doveva preparare l’impasto per far rimarginare la ferita. “ora preparerò questo impasto e lo metterò nella ferita, esso permetterà alla ferita di rimarginarsi perfettamente, a mano a mano che si rimargina, l’impasto verrà gettato fuori.” Dice con tono di voce serio e formale, da guaritore il giovane conoscerà di sicuro quelle cose. Indi si concentra sulla preparazione dell’impasto. Prenderebbe la Verbena e la taglierebbe per bene con il coltello, una volta triturata la metterebbe nel mortaio. Prenderebbe poi la Sanguinaria sminuzzerebbe anch’essa e la metterebbe nel mortaio assieme alla Verbena. Poi prenderebbe le foglie di Aloe le porrebbe sopra il mortaio e con le dita andrebbe a premere, partendo dalla punta fino alla parte tagliata, farebbe cosi uscire fuoriuscire il liquido denso e colloso caratteristico della pianta. Una volta che tutto sarebbe nel mortaio nelle quantità giuste, prenderebbe il pestello e inizierebbe a schiacciare le foglie, muoverebbe indi lo strumento da destra verso sinistra in senso circolare, alla fine di ogni giro solleverebbe il pestello e schiaccerebbe le foglie con forza per poi continuare a girare fino a che non otterrebbe una poltiglia densa. I movimenti della mezza sarebbero precisi, completamente concentrata su ciò che sta facendo.

00:43 Druen: [VIllaggio Gandar/Tenda Ascalyn] Osserva le sue movenze, con la premura di una madre pronta a preparare un caldo pasto al proprio figlio. Sorride a quell'immagine, nonostante la sensazione trascorsa di bruciore, ora, in presenza della mezzelfa, si sente più tranquillo. "Siete molto brava" la osserva ancora, e questo complimento fuoriesce dalle sue labbra, spontaneamente, come il suo sorriso mirandola operare. Sapeva bene di non aver concluso la medicazione, ma quel "grazie" era un segno di riconoscenza, poichè nonostante i precedenti incontri poco amichevoli, la mezzelfa si sta impegnando davvero. Lo sguardo si muove sul suo corpo, a partire dai capelli, per finire sulle sue mani che preparano la pastiglia guaritrice. Mantiene in volto l'espressione sorridente il mezzelfo, " Mi avete perdonato?" si azzarderebbe a domandare, riferendosi a quel bacio che le avea rubato, anche se in cuor suo, sa di non averlo ottenuto con violenza, al contrario, sarebbe potuta essere anche daccordo lady Ascalyn.

01:00 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Sorride appena mentre pian piano terminerebbe di preparare l’impasto sempre inginocchiata vicino al giacilio “grazie ser…” direbbe con un tono meno freddo del precedente. Poi una volta finito prenderebbe il mortaio nella mancina e si volterebbe verso di lui “state con la testa in dietro, devo vedere bene la ferita” detto cio appena il giovane avrebbe fatto quel che lei le aveva detto, prenderebbe con due dita della mandritta l’impiastro e inizierebbe a spalmare, spingendo un po sulla ferita, la poltiglia verde “farà male lo so ma devo farla entrare per bene nel taglio altrimenti è tutto inutile..” dice a bassa voce, mentre con le dita prende altro impasto e cerca di premerlo nella ferita, il tocco cercherebbe di essere delicato ma non puo evitare di premere, deve farlo entrare nel taglio. Continuerebbe cosi fino a quando l’impiastro non sarebbe completamente finito, esso sarebbe spalmato per bene sia sul taglio che all’interno di esso. “un sospiro di sollievo emette la mezza. Indi poserebbe il mortaio a terra e sciacquerebbe le dita versando alta acqua con la mancina nel catino, poi si alza di nuovo e va a prendere una pezza di stoffa dalla bisaccia e si asciuga le mani. Indi fruga al suo interno, preso un fuscello di amamelide tornerebbe dal giovane e spezzerebbe il fuscello all’altezza del nodo, indi lascerebbe cadere per tutta la lunghezza del taglio il liquido gelatinoso che ne fuoriuscirebbe, esso formerebbe poi una specie di pellicola sul taglio. “ecco cosi evitate di infettarlo…” un lieve sorriso appare sul volto ad increspar le rosee labbra. Poi poggiato a terra il fuscello ormai utilizzato, si allontana di nuovo dal giaciglio per prendere le bende nella bisaccia.

01:07 Druen: [VIllaggio Gandar/Tenda Ascalyn] Altra concentrazione viene prestata dal mezzo per tenere a bada il forte dolore che gli provoca quel contatto [Skill: Resistenza al dolore liv 3] socchiude nuovamente le palpebre, tentando ancora una volta di portare la sua mente altrove, di trascinarla fuori da quella tenda, e portarla tra i boschi, tra la natura, per sentirsi libero. Quando il tutto finalmente sembra esser terminato, lo sguardo tornerebbe su lady Ascalyn. Quest'ultima non risponde al quesito, e ciò un pò lo scuote dentro. L'espressione del volto diviene più seria, e questa volta nulla proviene dalle sue labbra se non il respiro. " Non c'è da soprendersi" penserebbe, forse oramai, ogni sforzo è inutile. Senza badare a ciò che l'altra le avea detto in precedenza, torna seduto, ed il busto riassume una posizione eretta. Gocce di sudore gli bagnano la pelle e scendendo giù dal petto, fino a raggiungere gli addominali scolpiti. Le ciocche ancora sono fradice, osserverebbe silenzioso l'altra in cerca delle bende, la sua esperienza medica gli dice che tra poco la medicazione volgerà al termine.

01:17 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Trovato cio che cerca si volta tranquilla, ma impallidisce immediatamente quando lo vede seduto “druen!! Che diamine state facendo!” esclama e corre immediatamente verso il giaciglio indi poggerebbe di nuovo le mani sulle sue spalle e cercherebbe di farlo tornare giu. “dovete stare disteso siete debole avete perso molto sangue…” lo guarda con uno sguardo severo, e se il giovane avesse fatto cio che lei gli ha appena detto, inizierebbe a fasciargli il collo. Se ne sta ferma cosi cercando di spingerlo sul letto.

01:21 Druen: [VIllaggio Gandar/Tenda Ascalyn] Si lascia cadere appena percepisce la leggera pressione che l'altra esercita sul suo corpo, nel mentre sbuffa, sembrerebbe impaziente, come un bambino, voglioso di andare a giocare con gli amici invece di aiutari magari la mamma nelle faccende domestiche. Oppure semplicemente, è un poco deluso dal comportamento della mezzelfa, ci tiene molto a lei. Socchiude nuovamente le palpebre, attendendo che l'altra finisca il suo dovere. Percepisce un poco di mal di testa, ma è normale, ha trascorso una giornata difficile.

01:31 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Appena lui si mette giu sorride la mezzelfa “ecco ora va meglio…”.Si chinerebbe con il busto in avanti, partirebbe quindi da circa tre centimetri sopra il taglio e terrebbe il lembo con il pollice della mancina a contatto con la pelle del giovane, indi inizierebbe a muovere la mandritta in movimenti circolari attorno al collo del mezzo, passerebbe sotto il collo per poi riprendere la benda dall’altra parte, tirerebbe quindi un po la fasciatura, non troppo altrimenti avrebbe soffocato druen, ma tira quel tanto che basta per far stare tese le fasce. Continuerebbe Poi a questo modo con gli stessi movimenti circolari attorno al collo fino a quando terminata la fasciatura legherebbe le estremità in un piccolo fiocco. Un sospiro soddisfatto mentre si tira su “ecco fatto… tutto finito…” ammira soddisfatta il suo lavoro, poi le smeraldine si posano sul ser. Si siederebbe indi sul bordo del suo letto, a fianco al ser “dovete riposare ora lo sapete?... dovete restare qui.. e rimettervi…” si alza e si avvia verso la bisaccia e ne estrae un'altra boccetta, indi torna al letto e si andrebbe di nuovo a sedere al suo fianco “ecco qua… bevete questo… è un decotto di sanguinaria…” non aggiunge altro mentre gli porge la boccetta, il ser sa gia cosa fa la sanguinaria, aiuta a ricreare il sangue. Fa un attimo di pausa la mezza mentre guarda il giovane e poi abbozza un sorrisetto tipico da lei che le fa alzare un lato delle labbra “… perdonato… non avete fatto nulla di grave… un bacio in quel momento era naturale che succedesse…eravate scosso, io vi ero vicina per cercarvi di consolare… questo puo accadere…non è successo nulla…” dice il tono è basso e tranquillo.

01:35 Druen: [VIllaggio Gandar/Tenda Ascalyn] " Non è successo nulla " ripeterebbe, quasi indignato. Il nulla, ecco cosa è significato quel bacio per la mezza. " E' meglio se cerco qualche filo di paglia e mi metto a riposare all'esterno, questa è la vostra tenda milady." favellerebbe, questa volta con un tono freddo, mai le si era rivolto così. SI alza dunque, raccogliendo delicatamente da terra la camicia, in modo da non fare movimenti bruschi con il collo ancora molto indolensito. Camminerebbe piano, però, prima di raggiungere l'esterno, si volterebbe fermo, ad ammirare Ascalyn, e a pensare per l'ennesima volta a quanto sia bella. " Grazie ancora " non sorride questa volta, quel nulla lo rattristito, forse, per un istante, c'aveva creduto davvero. Rimane fermo immobile ad osservarla.

01:42 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Lo vede alzarsi ora e lo guarda storto, indi lo segue e lo andrebbe ad afferrare per un polso “eh no ser… voi restate qui sta notte! Siete ferito e avete piu bisogno di me di un giaciglio comodo…” si impunta la mezza, non deve dormire fuori in quelle condizioni, lo guarda severa, aveva sentito il tono che aveva usato “non parlate cosi ser druen… ve l’ho gia spiegata la mia posizione su questo argomento… io e l’amore che voi intendete non andiamo d’accordo… io… io …a me piace essere libera…ecco tutto… per me non esiste quel tipo di amore… non è mai esistito…” dice con tono di voce calmo e pacato. Attenderebbe indi che il mezzo torni a letto.

01:45 Druen: [VIllaggio Gandar/Tenda Ascalyn] " E a me non piace essere trattato come un ragazzino " ribatterebbe, tristemente, con un tocco di amarezza. Si libera dunque dalla presa, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi. " Voi non capite, e mai potrete capire " si riferisce a ciò che prova, chissà se lei è capace di provare un qualcosa di tale profondità, evidentemente, non c'è neanche da chiederlo. Ora gli occhi si impuntano sul vuoto, come a riflettere. Espressione del viso seria, muscoli contratti, forse a causa del nervosismo. La mandritta andrebbe a smuoversi le ciocche brune, ancora un poco bagnate, per poi toccarsi la barba, continua silente a rifettere, senza preoccuparsi dello sguardo dell'altra.

01:53 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Trattato come un ragazzino? Scoppia a ridere “bhe… fate storie come un ragazzino che la mamma vuole portare a letto e lui non vuole!” ride di nuovo “non lo capite che lo faccio per voi? Dovete stare al caldo e al letto altrimenti quella ferita non guarirà mai e lo sapete bene anche voi…siete un guaritore no?” si avvicina a lui scuotendo la testa. Alzerebbe la mancina e l’avvicinerebbe alla guancia di lui e gli darebbe dei piccoli colpetti leggeri e senza fargli male, dei piccoli buffetti. Un sorriso sincero sta volta sul volto della giovane. Poi scuote la testa “non capirò forse è vero… forse non posso provare amore… forse il mio cuore è stato ghiacciato da qualcosa di freddo… la morte … e il dolore…” scuote la testa e si volta allontanandosi di un passo. Il suo dovere da guaritrice lo aveva fatto e se lui sarebbe restato bene altrimenti non poteva obbligarlo a restare.

01:58 Druen: [VIllaggio Gandar/Tenda Ascalyn] Ora la dritta andrebbe a sfiorare la guancia, come a farle una tenera carezza, per poi ritirarla subito senza azzardare altro. "No, non mi capirai mai " sorriderebbe, amaramente. SI volta poi molto addolorato dalla conversazione, prima di uscire favellerebbe " Buonanotte Ascalyn, vi sono riconoscente " ora è la testardaggine a condurlo all'esterno della tenda, qualche brivido lo assale, forse a causa del sudore esposto alla brezza serale. Ombra, buona come al solito è all'esterno. Con entrambe le mani andrebbe ad accarezzarle il muso, per poi sussurrarle " Dai. andiamo a cercare qualcosa per stanotte " sorriderebbe il mezzelfo, inizierebbe poi a camminare, piano, senza compiere movimenti bruschi. La camicia sporca è sopra la spalla destra,ei ed il suo cavallo vagheranno ancora fino a quando troveranno qualcosa di utile per affrontare la notte dentro il villaggio, o magari, anche fuori

02:04 Ascalyn: [V.G|tenda propria] Sente la lieve carezza sul viso e un sorriso appare, ma lui se ne va, lei lo osserva “buona notte messer Druen… dovere … non mi ringraziate… era mio dovere aiutarvi…” cosi si volta anche lei, avrebbe dovuto rimettere tutto in ordine nella tenda. Uno sguardo vien posato sulla piccola fuin, si inginocchia ascalyn “Fuin piccola vieni qui” dice intono dolce alla cagnolina che scodinzolante arriva e si accuccia innanzi a lei. Un sorriso dolce appare sulle rosee della giovane che va ad accarezzare il pelo liscio e marrone chiaro della piccola cagnolina che le lecca le mani felice delle coccole. “tu sei la mia fedele compagna di avventure…e lo sarai sempre…” sussurra al canide che ora scodinzola felice continuando a leccarle le dita.

Druen Sophitian, Il Moro

Ambrosya0
00martedì 17 agosto 2010 11:00
GDR APPROVATO

Una role molto lunga e giocata bene.

Punteggi:
DRUEN 15 PE
ASCALYN 15 PE + 1 PUNTO INTELLETTO (per l'uso abile della skill medicina e la prontezza e precisione nello stabilire le cure)


Punteggi aggiornati


Druen role di cure 1/2
I punteggi sono da ripristinare solo al termine dell'iter di cure.
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