La vera motivazione del prossimo attacco USA in medio-oriente

GOLFO PERSICO VERSO LA MONETA UNICA

La strada è ancora lunga, ma la decisione è presa: dal 2010 Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi, Kuwait, Oman e Qatar avranno una valuta comune.

I sei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo persico (Ccg) hanno preso i primi accordi sui criteri che porteranno all'unione monetaria. Restano da definire i particolari di un'operazione che proietterà la futura valuta nell'Olimpo delle monete mondiali, qua- si alla stregua dell'euro o del dollaro.

Dal 2003 è in vigore tra gli Stati membri del Ccg un'unione doganale, che si rafforzerà nel 2007 con la creazione di un mercato comune.

Delle 6 valute che andranno in pensione l'unica fluttuante è il dinaro kuwaitiano, che in 5 anni ha perso il 5% del proprio valore rispetto al dollaro Usa.

Proprio al biglietto verde sono invece ancorate tutte le altre monete della regione: il dirham degli Emirati, il rial del Qatar, il dinaro di Bahrein, il rial saudita e quello di Oman.

Insieme, i 6 Paesi contano 37 milioni di abitanti e un Pil di 388 miliardi di dollari,pari a poco più di 1/4 di quello italiano,benché producano il 45% del petrolio mondiale.L'inflazione è minima in Oman e Arabia Saudita,piuttosto elevata nel Qatar, contenuta altrove.

(Fonte Televideo RAI pag. 191)

GLI OBIETTIVI PERSEGUITI DAI SEI

Se non è dato sapere quale sarà il nome della futura valuta (si parla di "dinaro del Golfo"), sono invece noti gli obiettivi che essa perseguirà.

Incrementare gli scambi commerciali tra gli Stati aderenti, diventare moneta di riferimento per le riserve delle Banche centrali dei Paesi arabi e, infine, sostituire il dollaro nelle quotazioni di petrolio sono tra gli scopi dichiarati.

L'attuale ancoraggio al dollaro Usa di 5 delle 6 valute coinvolte semplificherà gli aggiustamenti necessari per l' adozione, già favorita dalla relativa omogeneità esistente nei tassi di inte- resse e nei rapporti deficit/Pil.

(Fonte Televideo RAI pag. 193)

Se non ricordo male, pochi mesi prima dell'invasione dell'Irak da parte degli Stati Uniti, i paesi arabi della zona sembravano intenzionati a scegliere l'euro come moneta di riferimento per la quotazione del petrolio. Poi con la seconda guerra del golfo non se ne fece più niente...

Quindi le vere motivazioni sarebbero il possibile abbandono del dollaro?

Ma gli USA contano di attaccare questi stati?

Ho molte perplessità.

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Scritto da: zobmie 22/05/2006 19.00
Quindi le vere motivazioni sarebbero il possibile abbandono del dollaro?

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Se le compagnie petrolifere abbandonassero il dollaro...

Il dollaro CROLLEREBBE giù di quotazione in modo verticale.

Questo basta ed avanza, ad un paese forte importatore, a mettere in forte pregiudizio un rilancio economico...

Anche se questo Dinaro del Golfo ancorato al dollaro mi pare un nemico molto più tenero dell'euro... Credo che non sia un vero avversario per il biglietto verde...

Il Venezuela, si dice, potrebbe iniziare a vendere in euro... e lì sarebbero risate crasse...

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Scritto da: zobmie 22/05/2006 19.00
Quindi le vere motivazioni sarebbero il possibile abbandono del dollaro?

Ma gli USA contano di attaccare questi stati?

Ho molte perplessità.

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Basta attaccare l'Iran per destabilizzare l'area e "consigliare" ai sei di attendere tempi più tranquilli...

NB: forse il titolo è un tantino provocatorio, ma in questo caso, gli USA prenderebbero due piccioni con una fava, quantomeno...

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Scritto da: ISKRA! 22/05/2006 21.28


Se le compagnie petrolifere abbandonassero il dollaro...

Il dollaro CROLLEREBBE giù di quotazione in modo verticale.

Questo basta ed avanza, ad un paese forte importatore, a mettere in forte pregiudizio un rilancio economico...

Anche se questo Dinaro del Golfo ancorato al dollaro mi pare un nemico molto più tenero dell'euro... Credo che non sia un vero avversario per il biglietto verde...

Il Venezuela, si dice, potrebbe iniziare a vendere in euro... e lì sarebbero risate crasse...

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Dipende se il nuovo dinaro sarà ancorato al dollaro o all'euro o a nessuno dei due (e allora sì saranno grasse risate, ma non di certo nostre...)

L'Iran dice addio al dollaro e converte tutto in euro
Leggi l'articolo da Repubblica.it

Dopo l’Iran anche il Venezuela dice addio al dollaro
Leggi l'articolo da Repubblica.it

...in sud america gli u.s.a. volevano fare una specie di mercato..."a loro misura"...
...ma non gli è riuscito...

...ora ritentano il giochetto altrove...
...però...
..avendo in Irak la piò grossa agenzia d'affari del pianeta...
..proprio l'ambascciata statunitense a Bagdad...con a capo..quel bravo ragazzo di "Negroponte" !!

..l'idea...di Sandman..non è malsana !!

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Scritto da: ISKRA! 22/05/2006 21.28
Il Venezuela, si dice, potrebbe iniziare a vendere in euro... e lì sarebbero risate crasse...

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Scritto da: Sandman
19/12/2006 14.23
La guerra si avvicina/2

Dopo l’Iran anche il Venezuela dice addio al dollaro

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Scattano le risate crasse?



Modificato da ISKRA! 08/01/2007 12.53

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Scritto da: ISKRA! 22/05/2006 21.28


Se le compagnie petrolifere abbandonassero il dollaro...

Il dollaro CROLLEREBBE giù di quotazione in modo verticale.

Questo basta ed avanza, ad un paese forte importatore, a mettere in forte pregiudizio un rilancio economico...

Anche se questo Dinaro del Golfo ancorato al dollaro mi pare un nemico molto più tenero dell'euro... Credo che non sia un vero avversario per il biglietto verde...

Il Venezuela, si dice, potrebbe iniziare a vendere in euro... e lì sarebbero risate crasse...

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si dice anche dell'iran e se ne parla anche in russia.
se il dollaro venisse ritirato dai mercati internazionali gli usa non avrebbero le riserve necessarie per scambiarlo.
il castello di carta americano crollerebbe