La Germania di Domani...

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ISKRA!
00domenica 18 settembre 2005 19:27
Con il beneficio del dubbio riporto quanto detto dagli exit poll sulle elezioni tedesche...

Quello che dice l'Unità:
Germania al voto, primi exit poll: Merkel in vantaggio, ma maggioranza alla sinistra
di red.

Angela Merkel ha vinto ma ha perso al tempo stesso: la sfidante cristiano democratica ha in effetti ricevuto il mandato degli elettori di dare vita a un nuovo governo ma la coalizione che potrà formare non è quella che lei sperava. Secondo le ultime proiezioni, l'Unione Cdu-Csu ha preso attorno al 36% (rispetto al 38,5% nel 2002) e si conferma con ciò la prima forza del paese anche se indebolita. I liberali (Fdp), alleato di preferenza della Merkel, raggiungono un risultato sensazionale attorno al 10% (7,4% nel 2002). Ma assieme i due partiti non sembrano al momento avere i numeri sufficienti per governare.

Il partito socialdemocratico del cancelliere Gerhard Schroeder perde rispetto a tre anni fa, e segna il risultato peggiore da 50 anni, ma tiene rispetto ai sondaggi degli ultimi giorni: è indicato sopra il 33%, contro il 38,5% nel 2002. I verdi tengono con un risultato sopra l'8% (8,6% nel 2002) e il nuovo Partito della Sinistra si attesta pure attorno all'8%.

A 15 anni dall'Unificazione, la Merkel, donna e tedesca dell'est, ha la possibilità di diventare la prima cancelliera nella storia della Bundesrepublik. Il suo obbiettivo di una coalizione con i liberali è molto probabilmente sfumato ma le rimangono altre opzioni: una grande coalizione con la Spd, che in campagna elettorale aveva sempre respinto, e, teoricamente, una con liberali e verdi.
In dichiarazioni stasera dopo il voto, ha detto che parlerà con tutti i partiti per sondare le possibilità di alleanze, eccetto il Partito della Sinistra composto di ex comunisti della Ddr e di frustrati della Spd.

I Rosso-verdi sono stati sconfitti e «noi abbiamo chiaramente ricevuto il mandato dagli elettori, siamo la forza più forte», ha detto aggiungendo che si sarebbe aspettata naturalmente un «risultato migliore», ma che accetta comunque il mandato degli elettori di dare vita a un nuovo governo.


ISKRA!
00domenica 18 settembre 2005 19:30
EXIT POLL (repubblica)
Il risultato migliore quello dei Liberali

Grande balzo dei liberali tedeschi nelle elezioni anticipate di oggi, stando agli exit poll. La Fdp di Guido Westerwelle è infatti salita di oltre tre punti al 10,5%. Anche i Verdi di Joschka Fischer sono andati bene ottenendo l'8%. Questi i risultati dei primi exit poll diffusi dal secondo canale pubblico Zdf:
- Cdu/csu 37% (38,5%).
- Spd 33% (38,5%).
- Liberali Fdp 10,5% (7,4%).
- Verdi 8% (8,6%).
- Nuova sinistra 8% (nel 2002 non si era presentata).



[SM=x584458]
=la cosa=
00domenica 18 settembre 2005 19:37
Caro ISKRA che la Merkel sia la PRIMA DONNA nel 2005 è una vergogna e che sia dem-cristiana ne è la conseguenza...

saluti
[SM=x584467]
ISKRA!
00domenica 18 settembre 2005 19:41
Ovviamente...
I due Capobanda sono già in disaccordo su chi debba fare il cancelliere... eheheheh


--19:32 Schroeder: "Voglio un governo sotto la mia leadership per altri 4 anni"


Schroeder punta alto e chiede la leadership della prossima coalizione


--18:58 Angela Merkel ammette: "Abbiamo fallito obiettivo"

Alla luce dei risultati degli exit poll, ha dichiarato alla tv Zdf: "Non abbiamo centrato l'obiettivo di un governo conservatore-liberale". Nonostante Cdu, Csu e liberali non raggiungano la maggioranza, ella ha sostenuto, tuttavia, che gli elettori hanno dato ai conservatori il mandato per formare il nuovo esecutivo.



Grosse Coalition che si avvicina?
[SM=x584437] [SM=x584435] [SM=x584451]
ISKRA!
00domenica 18 settembre 2005 19:51
Re:

Scritto da: =la cosa= 18/09/2005 19.37
Caro ISKRA che la Merkel sia la PRIMA DONNA nel 2005 è una vergogna e che sia dem-cristiana ne è la conseguenza...

saluti
[SM=x584467]



Bè... Vero, anche se è una condizione che viene da lontano, non sempre la sinistra europea è stata esemplare riguardo alla problematica di genere.
Il fatto che la prima sia una candidata di destra è significativo di questo ritardo anche rispetto alla società tedesca stessa.
Ovviamente rimane da vedere quali sono le prospettive per le donne all'interno dei singoli partiti della sinistra tedesca... Ma non sono adeguatamente informato a riguardo.

H.S... [SM=x584430]
=la cosa=
00domenica 18 settembre 2005 19:57
Re: Re:

Scritto da: ISKRA! 18/09/2005 19.51


Bè... Vero, anche se è una condizione che viene da lontano, non sempre la sinistra europea è stata esemplare riguardo alla problematica di genere.
Il fatto che la prima sia una candidata di destra è significativo di questo ritardo anche rispetto alla società tedesca stessa.
Ovviamente rimane da vedere quali sono le prospettive per le donne all'interno dei singoli partiti della sinistra tedesca... Ma non sono adeguatamente informato a riguardo.

H.S... [SM=x584430]



Grazie della risposta ISKRA, io seguo con molta attenzione queste elezioni per l'impatto che AVRANNO sicuramente su quelle italiane. Comunque, Schroeder è stato un grande (specie nei confronti con gli usa) Per quanto riguarda il Banana, il cancelliere tedesco lo ha saputo USARE quando gli è convenuto (vedi parametri Maastricht) e ha fatto benissimo. I pagliacci sono sempre serviti allo Stato.

salutoni
[SM=x584467]
ISKRA!
00domenica 18 settembre 2005 20:04
da repubblica:
19:38 Lafontaine:
"Un voto contro l'abbattimento dello stato sociale"


Oskar Lafontaine ha espresso grande soddisfazione per il risultato elettorale della Linkspartei - il nuovo partito a sinistra della Spd da lui fondato con il leader dei postcomunisti della Pds Gregor Gysi. "La gente non vuole una politica che si fondi sull'abbattimento dello stato sociale", ha detto Lafontaine dopo la diffusione delle prime proiezioni, che assegnano alla Nuova sinistra l'8,5%.
Slobodan
00domenica 18 settembre 2005 21:06
Credo che sia ancora presto per analizzare e commentare i risultati,però appare chiaro nè la spd nè la cdu hanno i numeri per governare con gli alleati con cui hanno condotto la campagna elettorale.
Bisognerà vedere se i liberali resteranno fermi sulla posizione intransigente nei confronti della spd(in passato non è stato sempre così,e ci saranno anche lì dei Mastellen!)e non appoggeranno,nelel forme possibili di una democrazia parlamentare,una coalizione rossoverde.
Altrettanto interessante sarà verificare l'impegno di Shroeder a tenere la porta chiusa nei confronti della pds,perchè tecnicamente si potrebbe profilare una maggioranza parlamentare di sinistra che eviterebbe l'unica strada all'apparenza percorribile ora:la grossekoalition spd-cdu-csu,cui i verdi hanno già promesso opposizione,ma che potrebbe alalrgarsi ai liberali.
Insomma,si prospetta un rompicapo.
Credo che sia inevitabile affermare che queste elezioni delegittimano come leader sia il Cancelliere che la Merkel,non ritengo possibile che una invece plausibilissima coalizione rosso-nera abbia come guida uno dei due.
La Germania ha bocciato Shroeder,ma è una bocciatura che viene da sinistra,per cui è farneticante la dichiarazione delal Merkel sulal presunta volontà popolare di un governo conservatore,dal momento che moltissimi democristiani tedeschi le hanno preferito l'fpd.
per quanto riguarda la linkspartei,va analizzato(e questo sarà uno dei dati più interessanti)quell'8%,per verificare il peso di questa formazione nell'Ovest,e quindi il reale apporto di Lafontaine e dei sindacalisti usciti dalla spd al buon risultato ottenuto.
L'amico Iskra è soddisfatto,ci mette pure la faccina,però non basta sapere che questa formazione fa parte dell'eurogruppo cui appartiene il prc per poterla considerare realmente attigua alla cultura del partito di Bertinotti.
Anzi,le cose non stanno proprio così...il linguaggio utilizzato anche in campagna elettorale dalla pds( che culturalmente è molto più vicina a cossutta che non al nostro forumista friulano!)in bacini d'utenza in cui l'avversario non è l'spd ma piuttosto l'estrema destra e l'astensionismo depresso-e deludentemente anche da Lafontaine-è stato spesso da basso ventre,demagogo,populista e ai confini della xenofobia;per cui risulta molto distante dall'azione politica delal sinistar radicale italiana.
ragazzi,solo i tori(vabbè,anche Silvio,ma è l'eccezioen che conferma la regola!) quando vedono rosso perdono la testa...cerchiamo di meritarci il gap biologico che vantiamo nei confronti dei bovini,per piacere!!!
Imputo a Lafontaine l'eventuale responsabilità di una crisi spd,perchè le sue battaglie andvano portate avanti all'interno delal sinistra storica tedesca,senza farsi vincere da rancore,egoismo ed orgoglio.
ma siamo uomini,appunto,e non bovini...

Domani comuqnue potremo parlare,a dati definitivi,con cognizione di causa-e di effetto.

Slobodan
00domenica 18 settembre 2005 21:23
Mastellen? nein,danke!
Berlino, 20:57

GERMANIA: LIBERALI, NO A GOVERNO "SEMAFORO"
I liberali hanno chiuso la porta a qualsiasi ipotesi di alleanza con Spd e Verdi, che consentirebbe al cancelliere uscente Gerhard Schroeder di rimanere alla cancelleria per altri quattro anni. La Fdp, ha specificato il presidente Guido Westwelle, andra' al governo solo come alleata della Cdu di Angela Merkel. "Non siamo disposti a partecipare a una coalizione semaforo", ha detto alludendo all'attuale alleanza "rosso-verde", fra Spd e Verdi.



ISKRA!
00lunedì 19 settembre 2005 00:11
L'Alternativa che parla Tedesco...
Vi lascio con l'articolo... A domani per un commento più preciso... Anche se posso confortare Slobo dicendogli che conosco e diffido della PDS tedesca, non troppo sgombra dai fantasmi del passato... Questo non vuol dire però che debba sottovalutare il significato di questa vittoria... A domani

(da repubblica:)

La rivincita del Napoleone della Saar
Il grande exploit della Nuova sinistra





BERLINO - E' l'uomo dei colpi di scena e delle parole forti: con la sua decisione di scendere direttamente in campo con un nuovo partito a sinistra della Spd, Oskar Lafontaine - il 'Napoleone della Saar' - è stata la vera sorpresa della campagna elettorale tedesca, arrivando, più o meno, all'8 per cento. Aveva un solo, vero obiettivo: favorire la sconfitta del cancelliere Gerhard Schroeder e vendicarsi così della sua emarginazione e uscita di scena dalla politica attiva sei anni fa, quando sbattè la porta in faccia al governo dimettendosi all'improvviso da ministro delle finanze e da presidente della Spd.

Nato il 16 settembre 1943, educato dai gesuiti e laureato in fisica all'università di Saarbruecken, Lafontaine è stato in seguito governatore della Saar (1985-1998) e nel 1995 è stato nominato presidente della Spd, in sostituzione di Rudolf Scharping.

Insieme a Gysi, il leader carismatico dei postcomunisti della Pds, Lafontaine è riuscito in breve tempo nel suo intento di formare un nuovo partito della sinistra, che mette insieme i nostalgici del regime comunista della Ddr e i delusi della Spd, scontenti delle misure 'impopolari' e 'antisociali' del governo Schroeder.
Col risultato che il cancelliere, oltre che allo schieramento conservatore guidato da Angela Merkel, ha dovuto far fronte a una nuova entità alla sua sinistra, che è protagonista in queste ore di spoglio delle schede in un testa a testa con i verdi per il quarto posto tra le forze politiche del paese.

"Soprattutto qui all'est la gente si rende conto che non si può andare avanti con questa politica neoliberale del governo rossoverde", aveva detto Lafontaine arringando la folla degli scontenti e degli arrabbiati a Potsdam, il capoluogo del Brandeburgo alle porte di Berlino, una delle tante tappe del suo instancabile giro elettorale per tutto il paese.

"Noi abbiamo un autentico programma sociale, noi siamo i più credibili fra tutte le forze politiche, noi siamo il partito del futuro", ha ripetuto fino alla noia Oskar 'il Rosso' con il suo tipico atteggiamento da tribuno e la sua gestualità accattivante.

L'enfant terrible della politica tedesca sembra aver bene assorbito le critiche delle scorse settimane, quando le accuse di vivere nel lusso erano costate al nuovo partito della sinistra (Die Linke, Pds) alcuni punti percentuali nei sondaggi. La stampa popolare aveva subito coniato la sigla LLL (Lafontaine, Lusso, Linke), inducendo i fedelissimi a fare quadrato intorno al loro leader.

"Oskar paga le tasse e può quindi godersi il suo patrimonio. Anche Marx si godeva i suoi piaceri. Non è necessario essere poveri, l'importante è essere credibili, si era affrettato a dire Bodo Ramelow, il coordinatore della campagna elettorale.
Con il suo colpo di teatro diretto contro il cancelliere e facendo irruzione nella campagna per il voto anticipato, Oskar Lafontaine si era riproposto di rimescolare le carte delle possibili coalizioni e c'è riuscito.

(18 settembre 2005)



Nuova proiezione sui seggi

Ecco una ripartizione dei seggi secondo la Zdf. 224 seggi alla Cdu-Csu, 221 alla Spd, 51 ai verdi, 62 ai liberali della Fdp e 54 al Partito di Sinistra di Lafontaine.

Modificato da ISKRA! 19/09/2005 0.17
ISKRA!
00lunedì 19 settembre 2005 21:00
Slobodan
00martedì 20 settembre 2005 18:48
Il buio oltre lo spoglio...
ho capito,sto topic lo riprenderemo fra 2/4 settimane...[SM=x584430]
ISKRA!
00martedì 20 settembre 2005 19:02
Re: Il buio oltre lo spoglio...

Scritto da: Slobodan 20/09/2005 18.48
ho capito,sto topic lo riprenderemo fra 2/4 settimane...[SM=x584430]



Bè... Scrivo qualcosa in serata sicuramente... Anche se prima del 2 Ottobre mi sa che il dibattito sarà solo tra vecchi scommettitori...


[SM=x584431] [SM=x584451]
Slobodan
00martedì 20 settembre 2005 19:03
Re: Re: Il buio oltre lo spoglio...

Scritto da: ISKRA! 20/09/2005 19.02


Bè... Scrivo qualcosa in serata sicuramente... Anche se prima del 2 Ottobre mi sa che il dibattito sarà solo tra vecchi scommettitori...


[SM=x584431] [SM=x584451]



dopo cena ci sarò. [SM=x584475] [SM=x584430]
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