Re:
Scritto da: stella rossa 06/02/2007 12.54
non ci sono le giuste politiche di incentivi alla raccolta differenziata e al consumo energetico.
per quanto riguarda il primo punto riciclare costa. il fastidio di selezionare l'immondizia e accumularla in casa non è ricompensato da incentivi economici, come ad esempio uno sconto significativo sulla bolletta della spazzatura o provvedimenti simili. in più se in cartolibreria acquisto un quadernino di carta riciclata mi costa il doppio di un quaderno normale. dal punto di vista dell'economia neoclassica è irrazionale riciclare, da un punto di vista meno abbietto è quanto meno eroico.
analogamente una lampadina a basso consumo costa dieci volte più rispetto una lampadina normale, senza parlare di quanto costa l'installazione di un pannello solare. al risparmio energetico non corrisponde un risparmio economico della singola famiglia.
si vede subito che lo stato deroga al privato l'investimento, imputandogli i costi della lotta all'inquinamento, mentre invece deve essere lo stato ad assumersi in prima persona la responsabilità degli investimenti nelle energie pulite e nel riciclaggio dei rifiuti.
Ilcosto del riciclo e del riuso?
In che senso? Cosa ti costa buttare la carta nel cestino della carta, la plastica in quello della plastica etc?
La voglia magari.
Non parlerei solo di incentivare economicamente, ma di renderlo obbligatorio.
Riguardo ai rifiuti, alcune cose che potrebbero aiutare:
- reitrodurre subitoil vuoto a rendere per il vetro
- cassonetti nei condomini e non più nelle strade (credo che esistano solo in italia) con separazione tra bio, carta e tutto il resto mentre plastica lattine e vetro andrebbero rese.
- fermare tutti gli inceneritori che sono la morte per qualsiasi tentativo di limitare la produzione di rifiuti, perchè per essere economicamente convenienti hanno bisogno di tanti rifiuti.
Le lampadine a risparmio emergetico costano 10 volte di più ma durano 10 volte di più e consumano un sacco di meno. Per esempio nel 1995 ho cambiato le lampade nella mia stanza da letto (quando abitavocoi miei e non le ho mai cambiate).
In questo senso si potrebbe semplicemente tassare del 300% la vendita di lampadine non ecologiche in modo da eliminarle dal mercato.
Si potrebbe intervenire negli standard di costruzione e ristrutturazione di nuovi edifici e di edifici pubblici per evitare la dispersione di calore e abbattere le bollette di gas e elettricità di circa il 50%.
Il problema è l'ignoranza, non se ne parla e non si conoscono soluzioni possibili a problemi spesso elementari che hanno bisogno solo di volontà politica e di un minimo di igegno.
La volontà deve nascere soprattutto a livello locale affinchè l'utilizzo di politiche serie coinvolga la popolazione e eviti le emergenze rifiuti tipiche delle regioni del sud.
V.