Aceto di mele. Non solo per condire...
"L’aceto o agro di mele non è solo un condimento che, rispetto all’aceto di vino, è più blando e delicato di sapore e meno aggressivo a livello gastrico, ma è anche e soprattutto un integratore alimentare ricco di principi attivi naturali di grande interesse. Ovviamente, l’efficacia dei principi attivi è in relazione alla scelta della materia prima ed alla preparazione secondo criteri ben precisi. Infatti, per ottenere un buon aceto di mele occorre partire da un buon sidro e, prima ancora, da mele di ottima qualità; in genere, vengono miscelate diverse varietà provenienti da coltivazioni biologiche ( esenti, quindi, da pesticidi, diserbanti e concimi chimici). I vari tipi di mele intere devono essere sani e maturi; l’aceto di mele ricavato da bucce e torsoli o altri scarti non è della qualità migliore e lascia a desiderare sia per il sapore sia per la completezza dei principi attivi. Il succo ricavato dalla centrifugazione delle mele viene fatto fermentare in botti di legno da tre a nove setti- mane poi, dopo il filtraggio ed il travasamento, occorrono altri sei mesi per ottenere il sidro. Il sidro viene trasformato in aceto di mele da un tipo di acetobacter che, al 90%, è presente nell’intestino umano; per questo motivo usare abitualmente l’aceto di mele arricchisce e risana la nostra flora batterica intestinale, procurandoci un generale stato di benessere, specialmente nel caso di stitichezza cronica ed impurità della pelle. L’aceto di mele è soprattutto un apportatore di potassio ( il potassio è per il tessuto muscolare ciò che il calcio rappresenta per il tessuto osseo e, inoltre, rallenta il processo di indurimento delle arterie e delle vene); contiene anche fosforo, magnesio, calcio, zolfo, ferro, fluoro e silicio. Tutte le volte che si abbia bisogno di aiutare la digestione (come nel caso di pranzi ‘’ importanti’’ o quando si debba mangiare del pesce di cui si dubita della freschezza) è consigliabile assumere, prima del pasto, un bicchiere di acqua non gassata con un cucchiaio di aceto di mele. Per quanto riguarda i problemi di peso, è un valido aiuto sia nel caso di sotto peso che di sovrappeso. Le persone sotto peso possono avere giovamento grazie all’azione regolatrice delle funzioni metaboliche; per stimolare l’appetito basta usare l’aceto di mele per condire insalate e verdure crude ( ricordiamo che vanno sempre consumate come antipasto).
Le persone con problemi di sovrappeso o di ritenzione di acqua possono migliorare l’equilibrio idrico del corpo grazie alla presenza del potassio; l’aceto di mele non è certo un dimagrante, ma il suo uso regolare può aiutare ad eliminare in modo duraturo i chili di troppo ( due cucchiaini di aceto di mele in un bicchiere di acqua, sorseggiato lentamente durante ogni pasto).
Pur essendo acido, l’aceto di mele è un regolatore del pH all’interno del nostro corpo: perfino chi soffre di iperacidità, cioè di una eccessiva produzione di acido da parte dello stomaco (spesso accompagnata da bruciore ed aerofagia), trova giovamento assumendo durante il pasto un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di aceto di mele.
L’azione di questo aceto è importante anche per migliorare lo stato delle ossa, dei capelli e delle unghie.
Le sue proprietà antibatteriche ed antiirritanti migliorano le capacità di autodifesa del corpo anche nel caso di disturbi alla prime vie respiratorie; se combinato con miele e propoli, diventa una bevanda specifica per abbreviare il decorso ed alleggerire i disturbi propri della stagione invernale.
Anche l’ossatura e la dentatura dei bambini, a partire dal terzo anno di età, trarranno grande beneficio dall’uso abituale dell’aceto di mele che, per essere addolcito e valorizzato a livello alimentare, potrà essere combinato con il miele.
L’aceto di mele è un prezioso aiuto anche per uso cosmetico: detergere il corpo con qualcosa di acido significa dare alla pelle ciò di cui ha bisogno; e non c’è di meglio di un bagno completo, a cui è stato aggiunto un bicchiere di aceto di mele, per dare acidità alla pelle. Una pelle a reazione acida è fresca e vellutata, una pelle a reazione alcalina è pallida e spesso dà prurito. In questo caso si possono effettuare spugnature (un recipiente di acqua tiepida con un bicchiere di aceto di mele) su tutto il corpo, senza asciugare ma strofinando la spugna fino a completo assorbimento. Nel caso di prurito alla testa, basterà immergere il pettine, ogni mattina prima di pettinarsi, in un bicchiere d’acqua in cui sia stato aggiunto un cucchiaio di aceto di mele.
(Fonte Forumalfemminile.net)