8 novembre 2005 10.51
Consiglio Europa: Dick Marty indagherà su presunte prigioni CIA
STRASBURGO - Il consigliere agli Stati Dick Marty (PLR/TI) è stato eletto ieri presidente della Commissione per gli affari giuridici e i diritti dell'uomo dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) e avrà l'incarico di indagare sulle presunte "prigioni segrete della CIA" nell'Est Europa.
Una nota diffusa a Strasburgo afferma che "la Commissione ha richiamato all'attenzione la raccomandazione 1433 del 2005 in cui l'Assemblea parlamentare invita gli Stati membri a vigilare affinché i propri territori e le proprie installazioni non siano utilizzati per la pratica della detenzione segreta". La Commissione ha inoltre deciso di autorizzare Dick Marty a recarsi, se necessario, in alcuni paesi membri dell'Organizzazione. Infine, ha invitato il segretario generale del Consiglio d'Europa a chiedere a tutti gli Stati membri di fargli pervenire ogni informazione a loro disposizione, in virtù dell'articolo 52 della Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo.
Il presidente dell'Assemblea parlamentare René van der Linden già la settimana scorsa aveva sottolineato in una comunicazione che tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa sono tenuti a rispettare le disposizioni relative alla Convenzione sui diritti dell'Uomo e alla Convenzione europea per la prevenzione della tortura. Van der Linden aveva anche fatto riferimento ai testi recentemente adottati dall'Assemblea parlamentare sulla "legittimità della detenzione di individui da parte degli Stati Uniti a Guantanamo Bay" e sulle "scomparse forzate".
A dipendenza dei risultati dell'inchiesta del senatore ticinese la commissione potrebbe avviare un dibattito urgente sull'argomento in occasione della prossima riunione in programma a Bucarest il 25 novembre. Dick Marty è membro dell'APCE dal 1998.
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