Articolo IV
Per i reati di Omicidio, Commistione con entità demoniache o non viventi, Tradimento del Protettorato, è prevista la reclusione da 1 anno a 3 anni.
Isabeau Simaril si è autodenunciata per la questione della TREGUA con la l'Impero delle Ceneri in occasione del Conclave Estivo 1010 nella signoria di Misericordia in Treon.
La tregua è stata accettata seppure a malincuore dalla maggioranza dei presenti al raduno di Ribelli in quanto era chiaro dall'inizio che un patto di tale peso morale non poteva essere imposto senza l'appoggio dei più.
Il Reato di Commistione con Entità demoniache o non viventi di cui all'Articolo IV della Lex, implica per la sua forma, una commistione, ovvero la totale unione di due parti in una comunione completa d'intenti.
La Tregua è stata Proposta da Isabeau Simaril, ma il reato, se c'è reato, è stato perpetrato da tutti i presenti a Misericordia al momento dei fatti che hanno beneficiato degli effetti della Tregua stessa, ovvero dall'intera fazione dei Ribelli con la fazione delle Ceneri.
Questo se non fosse che la tregua al contrario della commistione ha carattere sempre e specificatamente temporaneo: era perciò rescindibile in ogni momento.
Cosa ancora più importante ogni persona coinvolta in essa, l'imputata compresa, pensava per sua chiara ammissione (anche davanti a questo Inquisitore) a riprendere le ostilità al termine dato, per cui non c'era totale unione d'intenti, cosa prevista dalla Commistione, ma un reciproco e interessato "cessate il fuoco" di carattere temporaneo che, cosa ben più importante, non aveva altro obiettivo che il benessere e la sicurezza del Protettorato e dei suoi cittadini e non ha avuto effetti ad essi nocivi (e questo è lo spirito della Lex).
Per tanto come Inquisitore di Saturnia dichiaro innocente del Reato da cui all'Articolo IV la Cittadina Isabeau Simaril, che può considerarsi libera e innocente da questo momento in avanti, riprendendo le sue funzioni di Magistrato al più presto.