Interrogatorio del testimone

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zorrorosso@EFP
00domenica 3 agosto 2014 14:26
sto scrivendo una fic dove l'investigatore che svolge l'interrogatorio si trova anche ad essere testimone e a sostenere l'alibi di uno dei suoi interrogati/sospetti.

Come funziona?

L'investigatore deve deporre ad una terza persona o puo' auto-garantire per quel sospettato?

In piu' l'investigatore deve ascoltare diversi sospettati in una sorta di "effetto domino" dove il primo sospetto dice che ha un alibi supportato dal secondo sospetto.
Puo' aprire l'interrogatorio con il secondo sospettato dicendo che e' stato menzionato dal primo o la deposizione del primo e' un affare riservato e lui si trova ad interrogare questo secondo tipo senza spiegargli come mai?

Grazie in anticipo per i chiarimenti! :)
(setsuna)
00giovedì 7 agosto 2014 23:55
Dunque, premetto subito che non me ne intendo xd. Tuttavia ho un'amica ( non iscritta a questo circuito) che studia da avvocato, sta dando la tesi e lavora presso un avvocato. Ho girato la domanda a lei. Ti incollo la sua risposta, parola per parola:

"Questo è penale puro. L'investigatore, essendo un testimone, deve comportarsi come tale e quindi rendere testimonianza davanti al Gip, al Pm, alla PG o ad una terza persona (un difensore). Se vengono sentiti più testimoni, questi possono dare la stessa versione se hanno assistito ai fatti. Non si autogarantisce, i testimoni hanno l'obbligo di dire la verità, se non lo fanno possono venire condannati per falsa testimonianza.
Se l'investigatore è bravo non dice alla seconda persona che il primo l'ha chiamata in causa. Per esempio: viene interrogato un uomo che dice che all'ora x si trovava al bar a giocare a rubamazzo con un amico. Essendo "un amico" può essere che tale seconda persona menta per salvare il primo. UN bravo investigatore convoca o chiede alla seconda persona dove si trovava all'ora x. Se questa dice la stessa cosa l'alibi del primo è confutato senza "favoreggiamenti di sorta". Ora, se si tratta di un investigatore che agisce da solo non c'è l'obbligo di rispondere alle domande. Ma se la seconda persona viene convocata dal Giudice o dal PM deve rispondere, a prescindere che le si spieghi il motivo o meno."
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