giovanni.bn, 25/09/2010 17.25:
Ciao Mex. per quanto riguarda i rapporti con la religione mi sono spiegato male io. Ho il vizio/abitudine di concentrare il massimo dei discorsi nel minimo di righe scritte e ogni tanto viene un mezzo pasticcio. Volevo solo dire che nonostante il concordato, di per sè umiliante per la Chiesa, la Chiesa ha sempre nutrito un sordido rancore verso Napo e si è presa le sue vendette.
La chiesa non è che avesse motivi di rancore verso Napoleone,odiava quello che rappresentava,la chiesa odiava soprattutto quello che aveva fatto la rivoluzione francese;comunque le vendette se le prese più che su Napoleone,se le presero coloro che avevano appoggiato i francesi basti pensare ai falsi processi e fatti contro i rivoluzionari in Spagna,negllo stato pontificio e nel regno borbonico.
La guerriglia ispano-portoghese è stata alimentata e sostenuta con determinazione econ la precisa volontà di far male, dal potentissimo clero peninsulare. In Italia, esattamente nel sud, Murat che pure piaceva ai napoletani che lo avevano visto al lavoro, aveva nel clero un temibile nemico e ha fatto la fine che sappiamo.
Quì oltre al clero la rivolta scoppiò quando Napoleone depose i legittimi sovrani spagnoli per metterci un suo familiare;apro una piccola parentesi và ricordato che la Spagna fino al quel momento era da considerarsi una nazione cobelligerante con la Francia ottenne anche dei compensi territoriale e delle precise sfere d'influenza,un esempio è il regno di Etruria ceduto al controllo di Ludovico I di Borbone.
Ritornando alla rivolta spagnola la vera scintilla della guerrigia fù la deposizione dei sovrani,il clero poi ci mise del suo per aizzare la popolazione,più che contro gli invasori contro le riforme che portavano,i francesi quando ginsero in Spagna abolirono molte leggi e portarono ad una modernizzazione della nazione e abolirono anche la vecchissima incquisizione spagnola.
Aggiungo anche che questo fù un grandissimo errore compiuto da Napoleone da quando scoppiò la guerrriglia fù costretto ad impiegare moltissimi uomini a sua disposizione,alla fine della campagna spagnola Napoleone aveva perduto 400000 mila uomini,un numero esorbitante,se non avevesse deposto i sovrani di Spagna di certo avrebbe avuto molti più uomini a disposizione e chissà qualcosa di diverso sarebbe successo.
Spagnoli e Austriaci erano vampiri, niente da obiettare. Dovendo scegliere fra la padella e la brace scelgo l'Austria.
Io non seclierei nessuno dei due,al confronto di questi due i francesei erano dei santi.
In Egitto nei primissimi giorni Napo fece fucilare 2 o 3 fanti per piccole angherie nei confronti dei civili; in questo senso hai ragione a dire che Napo, nelle intenzioni, non voleva crudeltà.
I mameluchi a loro volta, non erano santi e la sodomia dei prigionieri di guerra -tra le altre cose- faceva parte delle loro regole di guerra, d'ingaggio si direbbe oggi. I francesi non c'erano
abituati!! la presero malissimo; poi odio chiama odio e la mattanza è sempre dietro l'angolo.
Posso però dire che quella guerra non l'hanno cercata nè voluta i mameluchi ma se la sono trovata in casa un gran brutto giorno. E l'hanno condotta a modo loro. Certo il Direttorio voleva sotto-sotto liberarsi di un generale divenuto troppo ingombrante...e Napo purtroppo ha accettato con entusiasmo; errore: doveva sapere che era impossibile una linea diretta di rifornimenti e truppe fresche dalla madrepatria. Tantopiù con gli squali nelsoniani affamati. E doveva sapere che le misere risorse delle terre occupate non servivano a niente. Fu si un successo culturale ma mi domando se ne valeva la pena
Il buon vecchio Napoleone come ti ho già detto prima voleva fare questa spedizione per interrompere i traffici commerciali inglesi,il problema è che non si poteva aspettare che la Francia in sua assenza sarebbe sprofondata nel baratro,mentre lui era in Egitto e in Medio Oriente le gloriose armate francesi al comando del direttorio persero moltissime battaglie e soprattutto persero i territori tanto faticamente comquistati da Napoleone,alla fine fù costretto ad abbandonare la campagna Egiziana per tornanre in patria per risollevare la situazione,se non lo avesse fatto di certo non avrebbe trovato più la Francia che si ricordava.
Molti generali poi erano amati dalla popolazione araba uno fra tutti era il generale Deseix.
Il Direttorio si augura più che averlo lontano,una sua sconfitta,ma se fosse stato sconfitto Il periodo Rivoluzionario si poteva già dirsi concluso visto che la Francia senza il suo contributo avrebbe fatto una brutta fine.
Tra le cose grandi di Napo ci metto anche il codice civile detto napoleonico per alcuni studiosi secondo a nessuno nella storia. E ci sono altre cose ancora che ha fatto e che poteva fare e che invece non ha fatto; ed è questo che mi fa rabbia e mi fa detestare Napo, perchè aveva le capacità, e lui aveva le capacità. Lui non doveva farsi imperatore-tiranno-despota-liberticida oltrechè guerrafondaio. Doveva fare il dittatore pro-tempore, max 5 anni; dopodichè lasciare il cadreghino alla politica quella vera (non lo ritengo un gran politico), lasciare il posto al parlamento, alla costituzione, al governo della Repubblica, governo fatto di gente che non sa
fare la guerra ma sa governare i popoli e sa gestire le relazioni internazionali. Lui avrebbe fatto il comandante supremo dell'Esercito (non della Marina, per carità), pronto a correre ovunque ci fosse da menar le mani su ordine del governo.
Ma fare il Cincinnato non è facile. E un DeGaulle verrà oltre un secolo dopo.
Non ti sembra?
Te l'ho già detto Napoleone non poteva essere un Washington,venivano da due culture differenti,anche se in un certo verso anche Napoleone lo si può chiamare padre della patria francese poichè fece nascere la Francia moderna che noi tutti conosciamo.
più che non brav opolitico non fù un abile diplomatico,se avesse dato retta a Talleyrand,a la Francia Napoleonica sarebbe durata moltissimo.
Napoleone era l'incarnazione della rivoluzione francese era il figlio degli ideali rivoluzionari che poi in parte distrusse,fù in un certo senso anche il padre dell'Europa che oggi conosciamo senza le sue conquiste e senza le sue riforme e senza gli ideali rivoluzionari sparsi per mezza Europa non ci sarebbero state le rivoluzioni e le riunificazioni nazionali.
Io lo paragonerei ad un novello Carlo Magno ceh volle riunire l'Europa contro la perfida Albione ma che alla fine incatenò nel bene e nel male al volere della Francia.
Sarebbe utile sentire opinioni nuove, anche in contrasto con le mie o con le tue o con entrambe.
Fare raffronti ad esempio con altri big: Federico II, Maria Teresa d'Austria, Caterina di Russia.
Ciao Giovanni.
Per il momento siamo in due comunque aspettiamo.
Per concludere vorrei fare un confronto militare di Napoleone con Federico il Grande,tutti e due furono dei grandissimi strateghi militari anche se per me fù il migliore Napoleone;anche se a Napoleone manco una cosa che invece Federico aveva in abbondanza la Fortuna, il mio caro Napoleone fù sfortuanto mentre Federico fù fortunatissimo e se era ai tempi dei romani avrebbbe dovuto costruire in tutta la Prussia templi alla Dea Fortuna.
Napoleone ogni qual volta vinceva una battaglia subiva una sconfitta in mare che gli distruggeva quello raggiunto sul campo di battaglia,quando vinse ad Austerliz la flotta franco spagnola venne distrutta da Nelson a Trafalgar e quando vinse in Egitto la Battaglia delle Piramidi sempre gli inglesi distrussero la flotta francese ad Abukir.
Se Napoleone fosse stato Fortunato come Federico non avrebbe avuto quella fine che gli fù concessa.
Le altre due sovrane Maria teresa e Caterina non si possono paragonare alle campagne militari ma al modello di governo,anceh se ritengo Napoleone più paragonabile a Federico il Grande che a queste altre due personalità come Caterina e Maria Teresa.
Alla Prossima