Il dramma dei remakes

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Dark+Schneider
00giovedì 26 aprile 2007 01:20
Apro uno dei miei siti di riferimento per il cinema, e leggo cosa dice la presidentessa della Mandalay Pictures, lo studio che porterà sui nostri schermi il remake del classicissimo Gli Uccelli del maestro Hitchcock:



"Nell'originale gli uccelli comparivano così, senza spiegazione, e ci si chiedeva "perchè gli uccelli son qui?". Questa volta c'è una ragione per la loro presenza e gli umani hanno a che fare con questa situazione. C'è una questione ambientalista per cui si spiega perchè la natura potrebbe rivoltarsi contro di noi"



Uhm.

Un po' come nella quadrilogia dei morti viventi di Romero, il film effettivamente non spiegava perchè gli uccelli cominciano a uccidere. E Romero non spiega MAI perchè i morti ritornano in vita.

Ritornano in vita e basta, e sono cazzi amari. Questo fa paura nei quattro film del George, questo faceva paura ne Gli Uccelli. Una minaccia sconosciuta a cui l'uomo deve rispondere per sopravvivere.

Intanto Rob Zombie, regista del remake di Halloween di prossima uscita, afferma che secondo lui il difetto dell'originale era la presenza perenne di Michael Myers. Secondo lui il killer deve comparire poco per non essere sovraesposto. Uhm.

E poi ci spiega che nel suo remake Michael viene da una famiglia fatta di spogliarelliste e abusi, ha un background di bullismo ai suoi danni, e perversioni sessuali. Lo sfondo di un qualsiasi cazzo di serial killer moderno.

Due fattori rendono Halloween terrorizzante.

1. Michael Myers è effettivamente sempre presente nel film. E' sullo sfondo, una sfigura sfocata che osserva la vittima, che si muove senza possibilità di scampo verso la sua inevitabile fine.

2. Michael Myers vive in una famiglia assolutamente per bene, in un vicinato ai limiti del paradisiaco. Un giorno, da bambino, impugna un coltello e massacra sua sorella. Viene internato e il suo dottore, Loomis, dice di lui nel film


I met him, fifteen years ago. I was told there was nothing left. No reason, no conscience, no understanding; even the most rudimentary sense of life or death, good or evil, right or wrong. I met this six-year-old child, with this blank, pale, emotionless face and, the blackest eyes... the *devil's* eyes! I spent eight years trying to reach him, and then another seven trying to keep him locked up because I realized what was living behind that boy's eyes was purely and simply... evil.



Non c'è un motivo che spiega cosa abbia azionato la furia omicida di Myers, non una spiegazione, niente. Michael Myers è semplicemente malvagio, il male incarnato che nasce dove regna l'idillio.


Perchè cazzo deve Zombie rovinare tutto questo, andare a cercare spiegazioni ridicole che tolgono tutto ciò che di spaventoso c'è in Myers? Infanzia fottuta da una famiglia degenerata e dai bulli? Quasi è una giustificazione, un'umanizzazione stupida e inutile di un personaggio che di umano non ha nulla.


Viene sottoposto al giusto rifacimento anche il classicissimo The Wicker Man, grande film con Christopher Lee. Il risultato è il seguente:




Stessa storia con The Hitcher e The Amityville Horror.


Quella dei remakes è un'autentica piaga. Mille ne sono usciti, mille ne usciranno e tutti, tranne le dovute eccezioni, si rivelano nient'altro che uno stupro delle pellicole originali.

Si parla già del remake de La Cosa di Carpenter. Che già di per sè era un remake, ma che si tratta di un film assolutamente perfetto. Chissà cosa troveranno per massacrarlo...


Non è possibile che a Hollywood non ci sia più un'idea valida manco a pagarla. O se c'è non viene utilizzata, anzi viene snobbata in favore di qualcosa di più semplice, una riedizione instupidita di un vecchio classico...perchè sforzarsi di produrre qualcosa di nuovo quando abbiamo decenni di storia del cinma da saccheggiare?

Il futuro è l'unica cosa veramente spaventosa del mondo dell'horror moderno.


Steve Lombardi
00venerdì 27 aprile 2007 21:38
i remake han rotto il cazzo... se mi toccano Ritorno al Futuro distruggo tutto ! [SM=x772939]
Jeff Hanneman
00venerdì 27 aprile 2007 22:13
E' vero che il seguito di "Febbre da Cavallo" fa cagare? [SM=g27833]

Il film uscito nel 76(grande annata! [SM=g27827]: )era strepitoso,con un Proietti istrionico e un Montesano ispiratissimo.E poi c'era il mitico(e compianto)Mario Carotenuto [SM=g27811]
The Axe Murderer
00sabato 28 aprile 2007 01:35
Ppiù che altro i remake, se l'originale è un gran film a prescindere dall'anno di produzione, non hanno motivo di esistere [SM=x772977]
NiXeL101
00sabato 28 aprile 2007 12:13
Re:

Scritto da: Jeff Hanneman 27/04/2007 22.13
E' vero che il seguito di "Febbre da Cavallo" fa cagare? [SM=g27833]



Si... cioè, non è che fa cagare proprio... può essere anche carino, visto da solo... ma rispetto al primo è nettamente di livello più basso... ma davvero di parecchio!

Saluti [SM=g27811]
(hpl)
00sabato 28 aprile 2007 15:54
E' la mancanza di idee il fattore principale...

[Modificato da (hpl) 28/04/2007 15.54]

BackYardWrestler
00sabato 28 aprile 2007 15:58
per me è la legge dell'andare a colpo sicuro, come tutti i film tratti da fumetti e videogiochi degli ultimi anni: dai a noi caproni quello che vogliamo e in cambio ti diamo i soldi col cinema e coi dvd. amen.
The Underdrummer
00lunedì 7 maggio 2007 20:56
La maggior parte dei remake mi fanno schifo. Uno dei pochi che mi è piaciuto (sempre che si stia parlando di un remake) è "L'altra ultima sporca meta".
Jeff Hanneman
00lunedì 7 maggio 2007 21:41
Io il film non l'ho visto,ma vedere Claudio Amendola nei panni di Rocky Giraldi(figlio di Nico,il mitico Tomas Milian)mi ha dato il voltastomaco.Il papà Ferruccio ebbe grande importanza,con la sua voce inconfondibile,a rendere grande il personaggio del Pirata
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