Gli Stati Uniti ed il diritto internazionale.

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Conte Von Stauffemberg
00lunedì 27 ottobre 2008 18:59
Evidentemente la situazione in Iraq non va bene come asseriscono gli organi di stampa e, quindi, le forze americane violano il diritto internazionale senza darsi pena di salvare, almeno, la forma. Questa e' una vecchia abitudine e d'altronde noi italiani dovremmo conoscerla molto bene: nel 1943 a Biscari, un paesino della Sicilia, che adesso ha un nome diverso. venivano fucilati prigionieri italiani
www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200810articoli/37713gi...
Cyrano de Bergerac
00martedì 28 ottobre 2008 12:12
purtroppo l'economia americana è alla frutta...e l'imperialismo miltarista è l'ultima carta che gli yankees possono giocare
zobmie
00martedì 28 ottobre 2008 13:28
Appropo', Conte

ho sentito che il tipetto del tuo avatar sta male.

Che ha?
E' un pezzo che non lo senti al telefono?


[SM=x584485]
Conte Von Stauffemberg
00martedì 28 ottobre 2008 14:18
Re:
zobmie, 28/10/2008 13.28:

Appropo', Conte

ho sentito che il tipetto del tuo avatar sta male.

Che ha?
E' un pezzo che non lo senti al telefono?


[SM=x584485]


lunga vita a Mahmud Ahmadinejad, se stira i piedi, dove la ritroviamo una simile miniera di euro,speriamo bene,certo che con tutti quei corvi super jettatori che ogni giorno dondolano le loro teste vuote sotto il muro del pianto,non c'è da stare molto allegri,gli consiglerò di farsi una grattata di palle ogni 6 ore [SM=x584427]


Conte Von Stauffemberg
00martedì 28 ottobre 2008 14:22
Re:
Cyrano de Bergerac, 28/10/2008 12.12:

purtroppo l'economia americana è alla frutta...e l'imperialismo miltarista è l'ultima carta che gli yankees possono giocare


il tuo amico Blondet sono anni che scrive che sono alla bancarotta,adesso mi sembra che abbia fissato il botto per la prossima estate , difficile dagli torto
PS; come ti comporti sull'isola?lo tieni alto l'onore del forum paura? [SM=x584429]


la_cosa
00martedì 28 ottobre 2008 20:49
A parte "le parti" in una guerra... a me fa specie che nel 2008 b.c. (before computer) ci siano ancora delle guerre. Le guerre "dell'orticello mio che tu non devi toccare perché io ho il cazzo più lungo del tuo" (lo abbiamo misurato insieme nei bagni di Princeton...) Suvvia... che squallore...
La guerra, che prima aveva connotati "storici" (e solo per convenienza di storiografia contorta) ora la si vede per quello che è veramente: lo sterminio del giovane (soldato) che parte, e lascia ai vecchi le giovani ragazze da scopare con i soldoni in tasca, frutto della vendita delle armi. Patetico. Antico. Vecchio. Sicuramente la prima reazione è quella di dire che le "giovinette" non dovrebbero accettare il soldo del vecchio che ha mandato a fan culo in guerra il giovane... Ma va'? Ci sarebbe - allora - da chiedere ai "giovinetti" perché cavolo vanno a fare una guerra per il solito vecchio! Il problema è che la la "giovinetta" in questione ha ben poche alternative: in fondo, uno come la pupazza (berlusconi)non si pone a tavolino per programmare il da farsi nelle sue TV. No. Lui, non ha bisogno di programmare alcunché. LUI E' COME LE SUE TELEVISIONI. LUI E' QUELLO CHE SPACCIA CULTURA TV. LUI NON VA' OLTRE LA CULTURA DEL CLIENTE DELLA PROSTITUZIONE: QUELLO CHE PAGA UN RISARCIMENTO DANNO PER LO STUPRO RECATO ALLA DONNA PROSTITUITA.
Insisto sul fatto che la manovalanza mafiosa che gestisce queste donne (e uomini!!!) prostituiti (mai prostitute/i) resterebbe disoccupata se il cliente non ci fosse. Ergo, la guerra è profondamente radicata nel più antico mestiere della storia umana (l'unica storia esistente) vale a dire, la storia dello stupro. Così è facilmente ravvisabile una tale cultura nel parlamento, nell'economia, nella filosofia, nell'arte, nell'ingegneria, nella deplorevole architettura che ha costruito "case chiuse" dove poter "sistemare" le mie AMATE CASALINGHE costrette, di conseguenza, a vivere in piccoli cunicoli carcerali - LE CASE - dove il marito, dicasi cliente, se le scopa pagando una misera e limitata cifra per lo stupro del sabato sera "che te scopo". E qui, entrano in scena gli ginecologi che dichiarano "il vaginismo" malattia della donna e, mai, coito coatto del maschio. Il corpo è saggio; sia quello della donna prostituita che si difende come può, sia quello della casalinga che risponde con il vaginisimo ( a questo punto "saggezza" di un corpo che si difente) al coito del "marito" sancito dalla chiesa. In effetti, la chiesa sacralizza lo stupro attraverso il matrimonio. Ma quelli che scopano con i manuali teo-con di Veltroni/Obama si credono "moderni" e, per giunta, "fighi". Le donne, osservano, pensano, non intervengono (tranne le donne "mascoilnizzate" dal sistema) e, la Sarah Pailin non è la peggiore. E' solo la più autentica. Io temo molto di più, donne come "é stata" e forse "sarà" la Rice e la Thatcher... che non hanno dimenticato le loro origini cromosomiche, (magari!) sono donne - poche nel mondo, per fortuna - che non hanno mai capito le loro origini. Certo, se un giorno le donne in generale prenderanno il potere e diventeranno come gli uomini, io, per prima, vi darò ragione del vosto omosessismo latente. Anche se resterò con l'amaro in bocca di una cultura che porta le donne verso una parità maschile e non il contrario, come mi sarei augurata sin dall'inizio del concetto stesso di parità.

Saluti

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]
Conte Von Stauffemberg
00mercoledì 29 ottobre 2008 17:16
Re:
la_cosa, 28/10/2008 20.49:

A parte "le parti" in una guerra... a me fa specie che nel 2008 b.c. (before computer) ci siano ancora delle guerre. Le guerre "dell'orticello mio che tu non devi toccare perché io ho il cazzo più lungo del tuo" (lo abbiamo misurato insieme nei bagni di Princeton...) Suvvia... che squallore...
La guerra, che prima aveva connotati "storici" (e solo per convenienza di storiografia contorta) ora la si vede per quello che è veramente: lo sterminio del giovane (soldato) che parte, e lascia ai vecchi le giovani ragazze da scopare con i soldoni in tasca, frutto della vendita delle armi. Patetico. Antico. Vecchio. Sicuramente la prima reazione è quella di dire che le "giovinette" non dovrebbero accettare il soldo del vecchio che ha mandato a fan culo in guerra il giovane... Ma va'? Ci sarebbe - allora - da chiedere ai "giovinetti" perché cavolo vanno a fare una guerra per il solito vecchio! Il problema è che la la "giovinetta" in questione ha ben poche alternative: in fondo, uno come la pupazza (berlusconi)non si pone a tavolino per programmare il da farsi nelle sue TV. No. Lui, non ha bisogno di programmare alcunché. LUI E' COME LE SUE TELEVISIONI. LUI E' QUELLO CHE SPACCIA CULTURA TV. LUI NON VA' OLTRE LA CULTURA DEL CLIENTE DELLA PROSTITUZIONE: QUELLO CHE PAGA UN RISARCIMENTO DANNO PER LO STUPRO RECATO ALLA DONNA PROSTITUITA.
Insisto sul fatto che la manovalanza mafiosa che gestisce queste donne (e uomini!!!) prostituiti (mai prostitute/i) resterebbe disoccupata se il cliente non ci fosse. Ergo, la guerra è profondamente radicata nel più antico mestiere della storia umana (l'unica storia esistente) vale a dire, la storia dello stupro. Così è facilmente ravvisabile una tale cultura nel parlamento, nell'economia, nella filosofia, nell'arte, nell'ingegneria, nella deplorevole architettura che ha costruito "case chiuse" dove poter "sistemare" le mie AMATE CASALINGHE costrette, di conseguenza, a vivere in piccoli cunicoli carcerali - LE CASE - dove il marito, dicasi cliente, se le scopa pagando una misera e limitata cifra per lo stupro del sabato sera "che te scopo". E qui, entrano in scena gli ginecologi che dichiarano "il vaginismo" malattia della donna e, mai, coito coatto del maschio. Il corpo è saggio; sia quello della donna prostituita che si difende come può, sia quello della casalinga che risponde con il vaginisimo ( a questo punto "saggezza" di un corpo che si difente) al coito del "marito" sancito dalla chiesa. In effetti, la chiesa sacralizza lo stupro attraverso il matrimonio. Ma quelli che scopano con i manuali teo-con di Veltroni/Obama si credono "moderni" e, per giunta, "fighi". Le donne, osservano, pensano, non intervengono (tranne le donne "mascoilnizzate" dal sistema) e, la Sarah Pailin non è la peggiore. E' solo la più autentica. Io temo molto di più, donne come "é stata" e forse "sarà" la Rice e la Thatcher... che non hanno dimenticato le loro origini cromosomiche, (magari!) sono donne - poche nel mondo, per fortuna - che non hanno mai capito le loro origini. Certo, se un giorno le donne in generale prenderanno il potere e diventeranno come gli uomini, io, per prima, vi darò ragione del vosto omosessismo latente. Anche se resterò con l'amaro in bocca di una cultura che porta le donne verso una parità maschile e non il contrario, come mi sarei augurata sin dall'inizio del concetto stesso di parità.

Saluti

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]


nella deplorevole architettura che ha costruito
 "case chiuse" dove poter "sistemare" le mie AMATE CASALINGHE
 costrette, di conseguenza, a vivere in piccoli
 cunicoli carcerali - LE CASE - dove il marito, 
dicasi cliente, se le scopa pagando

adesso non esageriamo,in rete ci sono delle casalinghe
copiaincolla che possono permettersi di cazzeggiare
tutto il giorno sul computer,non diamo sempre la colpa
al povero marito,che in questi casi semmai è una vittima
,uno che sogna di fuggire in Afghanistan,
in mezzo ai talebani,piuttosto che trovarsi
in una simile situazione [SM=x584425] [SM=x584425]


Gordon Bennett
00venerdì 31 ottobre 2008 06:27
Re:
la_cosa, 28/10/2008 20.49:

A parte "le parti" in una guerra... a me fa specie che nel 2008 b.c. (before computer) ci siano ancora delle guerre. Le guerre "dell'orticello mio che tu non devi toccare perché io ho il cazzo più lungo del tuo" (lo abbiamo misurato insieme nei bagni di Princeton...) Suvvia... che squallore...
La guerra, che prima aveva connotati "storici" (e solo per convenienza di storiografia contorta) ora la si vede per quello che è veramente: lo sterminio del giovane (soldato) che parte, e lascia ai vecchi le giovani ragazze da scopare con i soldoni in tasca, frutto della vendita delle armi. Patetico. Antico. Vecchio. Sicuramente la prima reazione è quella di dire che le "giovinette" non dovrebbero accettare il soldo del vecchio che ha mandato a fan culo in guerra il giovane... Ma va'? Ci sarebbe - allora - da chiedere ai "giovinetti" perché cavolo vanno a fare una guerra per il solito vecchio! Il problema è che la la "giovinetta" in questione ha ben poche alternative: in fondo, uno come la pupazza (berlusconi)non si pone a tavolino per programmare il da farsi nelle sue TV. No. Lui, non ha bisogno di programmare alcunché. LUI E' COME LE SUE TELEVISIONI. LUI E' QUELLO CHE SPACCIA CULTURA TV. LUI NON VA' OLTRE LA CULTURA DEL CLIENTE DELLA PROSTITUZIONE: QUELLO CHE PAGA UN RISARCIMENTO DANNO PER LO STUPRO RECATO ALLA DONNA PROSTITUITA.
Insisto sul fatto che la manovalanza mafiosa che gestisce queste donne (e uomini!!!) prostituiti (mai prostitute/i) resterebbe disoccupata se il cliente non ci fosse. Ergo, la guerra è profondamente radicata nel più antico mestiere della storia umana (l'unica storia esistente) vale a dire, la storia dello stupro. Così è facilmente ravvisabile una tale cultura nel parlamento, nell'economia, nella filosofia, nell'arte, nell'ingegneria, nella deplorevole architettura che ha costruito "case chiuse" dove poter "sistemare" le mie AMATE CASALINGHE costrette, di conseguenza, a vivere in piccoli cunicoli carcerali - LE CASE - dove il marito, dicasi cliente, se le scopa pagando una misera e limitata cifra per lo stupro del sabato sera "che te scopo". E qui, entrano in scena gli ginecologi che dichiarano "il vaginismo" malattia della donna e, mai, coito coatto del maschio. Il corpo è saggio; sia quello della donna prostituita che si difende come può, sia quello della casalinga che risponde con il vaginisimo ( a questo punto "saggezza" di un corpo che si difente) al coito del "marito" sancito dalla chiesa. In effetti, la chiesa sacralizza lo stupro attraverso il matrimonio. Ma quelli che scopano con i manuali teo-con di Veltroni/Obama si credono "moderni" e, per giunta, "fighi". Le donne, osservano, pensano, non intervengono (tranne le donne "mascoilnizzate" dal sistema) e, la Sarah Pailin non è la peggiore. E' solo la più autentica. Io temo molto di più, donne come "é stata" e forse "sarà" la Rice e la Thatcher... che non hanno dimenticato le loro origini cromosomiche, (magari!) sono donne - poche nel mondo, per fortuna - che non hanno mai capito le loro origini. Certo, se un giorno le donne in generale prenderanno il potere e diventeranno come gli uomini, io, per prima, vi darò ragione del vosto omosessismo latente. Anche se resterò con l'amaro in bocca di una cultura che porta le donne verso una parità maschile e non il contrario, come mi sarei augurata sin dall'inizio del concetto stesso di parità.

Saluti

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]


Sei profondamente disturbata psicologicamente. Non so che cosa ti possa aver traumatizzato cosi' violentemente, ma la maniera in cui ti esprimi trasuda di rancore astioso. Ma commentero' nel merito.

Intanto vorrei dire che il pensiero che una donna sposata sia la prostituta di suo marito e' offensivo. Il pensiero che due persone sposate si scopino volentieri a vicenda per piacere e per amore neanche ti sfiora? Oppure semplicemente definisci qualsiasi rapporto sessuale tra uomo e donna "stupro"? Basta saperlo.

Poi il discorso sulle prostitute la mette su un piano che non mi e' mai piaciuto: il fatto che se non ci fossero clienti non ci sarebbero prostitute. Ma questa e' solo meta' della questione, la meta' amorale. Tanto vale, allora, vendere a prezzi stracciati hamburger fatti con carne di persone morte e poi criticare la gente che li va a comprare - che ci sara', perche' i morti di fame ci sono sempre. E non ci si puo' aspettare che la gente sia morale spontaneamente.

Infine, il discorso sulla parita' e' un cerchio che si chiude. Perche' anche tu ti rendi conto che le condizioni che hanno avanzato il senso di parita' sono risultate in cio' che tu deplori in Palin, Thatcher e Clinton.
la_cosa
00venerdì 7 novembre 2008 22:59
Re: Re:
Gordon Bennett, 31/10/2008 6.27:


Sei profondamente disturbata psicologicamente. Non so che cosa ti possa aver traumatizzato cosi' violentemente, ma la maniera in cui ti esprimi trasuda di rancore astioso. Ma commentero' nel merito.

Intanto vorrei dire che il pensiero che una donna sposata sia la prostituta di suo marito e' offensivo. Il pensiero che due persone sposate si scopino volentieri a vicenda per piacere e per amore neanche ti sfiora? Oppure semplicemente definisci qualsiasi rapporto sessuale tra uomo e donna "stupro"? Basta saperlo.

Poi il discorso sulle prostitute la mette su un piano che non mi e' mai piaciuto: il fatto che se non ci fossero clienti non ci sarebbero prostitute. Ma questa e' solo meta' della questione, la meta' amorale. Tanto vale, allora, vendere a prezzi stracciati hamburger fatti con carne di persone morte e poi criticare la gente che li va a comprare - che ci sara', perche' i morti di fame ci sono sempre. E non ci si puo' aspettare che la gente sia morale spontaneamente.

Infine, il discorso sulla parita' e' un cerchio che si chiude. Perche' anche tu ti rendi conto che le condizioni che hanno avanzato il senso di parita' sono risultate in cio' che tu deplori in Palin, Thatcher e Clinton.




Che io sia "disturbata"... non vi è alcun dubbio.
Ma che tu non abbia capito niente, beh, è davvero inquietante....

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]




zobmie
00sabato 8 novembre 2008 14:08
Non condivido quasi nulla di quello che sostiene la cosa ma lo ugualmente trovo interessante.
E' lo specchio, estremizzato, di tanti discorsi o discorsini che sento fare da diverse donne.
Qualcosa di fondo che spinge a queste posizioni ci deve pur essere.

A me sembra che ci sia una visione negativa o comunque incompleta del sesso eterosessuale.
Sesso non visto come piacere fisico, morale, estetico, come sfogo, come istinto forte indispensabile per la riproduzione.
Invece il rapporto uomo-donna è generalmente gratificante e positivo; le sue aberrazioni (che pure esistono) sono delle eccezioni.
Insomma, per tutta la loro vita l'uomo e la donna si cercano, si attraggono e - generalmente - trovano soddisfazione fisica e morale dal loro rapporto.

Che la scopata sia uno stupro (da parte dell'uomo), che la donna serva solo per le sue cavità, che la prostituzione sia un'aberrazione (quando per me in genere è un lavoro come un altro e, mia opinione, la chiavata maggiore se la prende l'uomo che per una scopata di tal fatta si alleggerisce sproporzionatamente il portafoglio),che la donna sia sempre la vittima (ma quando mai?) son tutte visioni estreme che non riguardano certo la stragrande maggioranza dei rapporti.

Se visto in una certa ottica il mondo fa schifo ciò non è certo riducibile al padroneggiare dell'uomo sulla donna ma alla diffusa "malvagità" che alberga in uomini e donne.

[SM=x584438]
Gordon Bennett
00sabato 8 novembre 2008 14:25
Re: Re: Re:
la_cosa, 07/11/2008 22.59:




Che io sia "disturbata"... non vi è alcun dubbio.
Ma che tu non abbia capito niente, beh, è davvero inquietante....

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]


No, io ho capito molto bene quello che dici. Mi sono soffermato sugli aspetti piu' estremi, come dice Zombie, perche' mi parevano i piu' degni di nota da parte mia.

Diciamo che sarebbe bello, per una volta, sentirti parlare di amore tra marito e moglie, e non solo di stupro istituzionalizzato [SM=x584433]


Gordon Bennett
00sabato 8 novembre 2008 14:31
Re:
zobmie, 08/11/2008 14.08:

Non condivido quasi nulla di quello che sostiene la cosa ma lo ugualmente trovo interessante.
E' lo specchio, estremizzato, di tanti discorsi o discorsini che sento fare da diverse donne.
Qualcosa di fondo che spinge a queste posizioni ci deve pur essere.
[SM=x584438]


Si', ed e' la solita Chiesa Cattolica. Le posizioni de La Cosa si interpretano perfettamente su uno sfondo culturale cattolico, e ne rappresentano il rifiuto piu' reciso, radicale e (a mio parere) risentito. Il che e' ben lontano dal configurarsi come un superamento.


zobmie
00domenica 9 novembre 2008 08:28
Re: Re:
Gordon Bennett, 11/8/2008 2:31 PM:


Si', ed e' la solita Chiesa Cattolica. Le posizioni de La Cosa si interpretano perfettamente su uno sfondo culturale cattolico






Ma che dici?
Vuoi farle venire un coccolone?


[SM=x584424]


(speriamo che prima arrivi fino in fondo a leggere le tue affermazioni)


la_cosa
00domenica 9 novembre 2008 16:33
Re: Re:
Gordon Bennett, 31/10/2008 6.27:


Sei profondamente disturbata psicologicamente. Non so che cosa ti possa aver traumatizzato cosi' violentemente, ma la maniera in cui ti esprimi trasuda di rancore astioso. Ma commentero' nel merito.

Intanto vorrei dire che il pensiero che una donna sposata sia la prostituta di suo marito e' offensivo. Il pensiero che due persone sposate si scopino volentieri a vicenda per piacere e per amore neanche ti sfiora? Oppure semplicemente definisci qualsiasi rapporto sessuale tra uomo e donna "stupro"? Basta saperlo.

Poi il discorso sulle prostitute la mette su un piano che non mi e' mai piaciuto: il fatto che se non ci fossero clienti non ci sarebbero prostitute. Ma questa e' solo meta' della questione, la meta' amorale. Tanto vale, allora, vendere a prezzi stracciati hamburger fatti con carne di persone morte e poi criticare la gente che li va a comprare - che ci sara', perche' i morti di fame ci sono sempre. E non ci si puo' aspettare che la gente sia morale spontaneamente.

Infine, il discorso sulla parita' e' un cerchio che si chiude. Perche' anche tu ti rendi conto che le condizioni che hanno avanzato il senso di parita' sono risultate in cio' che tu deplori in Palin, Thatcher e Clinton.



Se io avessi scritto qualcosa sulla fame nel mondo, immagino mi avresti risposto che – tu - non c’entri niente. Che ritieni offensivo parlare di qualcosa che non ti tocca direttamente o della quale non ne sei il fautore. Una siffatta risposta sarebbe ridicola quanto quella che hai dato in queste circostanze. Ti invito a guardare più in là del tuo naso, più in là della tua posizione sociale (nonché culturale) che fa di te un uomo e non un maschio (differenza per me, notevolissima)
Quando ne discutiamo in sede amicale, c’è sempre qualcuno che dice che io esagero. Poi, quando porto dati alla mano, beh, molto semplicemente se ne sta zitto. Se t’interessa, io non ho subito alcun trauma… altrimenti non starei qui a risponderti. Sarei in galera… certamente. La nemesi sarebbe l’unica via d’uscita in un mondo conforme alle leggi di chi le ha fatte e che – di solito – condanna la parte offesa. E dico “parte offesa” perché il termine “vittima” non fa parte del mio vocabolario. Un termine che invece hanno utilizzato IL CONTE e ZOBMIE. In realtà devo dirti che, ascoltando, guardando, confrontandomi, discutendo con donne “offese” ho sentito delle storie – e siamo nel 2008! – che ti farebbero accapponare la pelle. Donne che passano, rigorosamente, dal prete allo psicologo, in una malefica alternanza che tratta soltanto loro, e non già chi offende. Un disastro culturale che forse non conosci. Per questo te ne parlo. Per questo abbiamo sempre contestato - noi, donne che non lecchiamo i piedi ai partiti politici - le famose “Case per le donne violentate” che ospitano la parte offesa (e non sai quante!!!) ogni giorno. La legge lascia il maschio violento al calduccio di casa propria, mentre la donna e i figli vengono nascosti in queste strutture appositamente istituite dallo Stato. Io lo trovo rivoltante, inquietante, INGIUSTO. E tu? Per fortuna, qualche brillante giudice – ogni tanto – impedisce all’aggressore la residenza nella regione dove abita la parte offesa. Ma credimi, è una rarità, anche se ciò dovrebbe essere una consuetudine. Immagino ne converrai… Ti basta poi leggere la cronaca giornaliera che riporta donne ammazzate dall’uomo abbandonato che non ha seguito le indicazioni del brillante giudice di cui sopra… Se mi vuoi dare della femminista incallita, fai pure. Sono la prima a dispiacermi che il femminismo debba esistere. A me fa specie che si riconoscano, nell’ordine, un cristo vecchio di 2008 anni, un Marx vintage 150, un Freud vecchio più di 100 anni, mentre del femminismo si afferma sia già morto da un pezzo. Beh, a me questa considerazione dice molto. E se la risposta a quel poco che si è potuto fare per migliorare la vita delle donne è la prostituzione e la pornografia del corpo femminile, allora significa che l’unica rivoluzione non violenta della Storia – il femminismo, appunto - è stata male accolta. Malissimo. A me, Caro, dispiace soprattutto per il genere maschile singolare… Almeno i gay dichiarano apertamente la loro avversità psico-fisica nei confronti delle donne. E non le uccidono. Per questo motivo penso che l’eterosessualità sia ancora un sogno. Intanto ti invito a leggere questa squisita poesia…

LA VIDA ES SUEÑO ... LIFE IS A DREAM
Don Pedro Calderón de la Barca 1600-1681

con grande stima

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]



zobmie
00domenica 9 novembre 2008 22:36
Capisco le tue ragioni (o almeno credo) ma - al pari di tanti tuoi amici, come dici - credo tu stia esagerando.
Ritengo invece centrata l'osservazione di Gordon: rifiuto risentito della morale (tamburellante) cattolica, specie per quanto riguarda la sfera sessuale e sue aberrazioni.
Tra queste lo stupro da parte del maschio, che per te ha un ruolo centrale nella critica.
Ed allora parliamo di stupro.
Faccio però prima una premessa basilare che ti prego di credere e di tenere presente per quel che seguirà.
A me lo stupro fa davvero schifo.
Poichè sono un tipo naturalmente senza istinti di violenza fisica (mai mi è venuta la voglia di menare o alzare le mani su chichessia), mi fa doppiamente schifo.
Con un'eccezione, però: se vengo brutalmente attaccato fisicamente io o miei cari.
Allora potrei reagire e - al limite, in caso di esasperazione estrema - potrei anche uccidere (magari avessi per le mani una pistola)
Mai e poi mai, però, riuscirei a violentare una donna.
Il perchè te lo dico paro paro: appena avvertissi un minimo gemito di protesta o uno sguardo di spavento, il ... mi si affloscierebbe subito.

A questo punto però ricordo il "modo di sentire" aberrante che la faceva da padrone non tanti anni fa.
Di fronte ad una donna violentata la "gente" diceva: - poveretta, ed ora cosa farà?
Solo a questo punto la poveretta diventava poveretta davvero perchè la discriminazione della società nei suoi confonti era a vita.Era violentata a vita.
Quindi il "delitto" della società era superiore a quello del singolo perchè il primo era ad opera di tanti mentre lo stupro era pur sempre l'agire di una disgraziato.
Il tutto come portato di una morale cattolica che poneva la verginità al culmine delle virtù femminili e ne faceva virtù da ammirare ed imitare e ragione di santità.
Emblematiche erano le menate sulla verginità della Madonna, che arrivavano a livelli di mania.
Mania ben rinfocolata dallo stato, che ha mantenuto tra le feste nazionali quella dell'Immacolata Concezione.
Wppure, con tutto il rispetto per le religioni, da un punto di vista laico ricorrenza pi+ inutile (anzi idiota) mom si potrebbe trovare.

Non credo che questi tempi siano passati del tutto, anzi le loro incrostazioni perdurano tenacemente.

Con questi canoni, il danno psicologico a carico della donna viene enormemente aumentato, come incrementate sono le difficoltà di una sua "normalizzazione".Insomma, la vagina è un tabernacolo che una volta sconsacrato da una violenza non vale più nulla.
La sua proprietaria ne rimarrà marchiata a vita, dovrà risentirne per sempre.
Questa è la morale che passa ancora oggi.

Se volessimo davvero bene alle donne violentate, invece, dovremmo aiutarle a superare il fatto increscioso come si può superare una violenza fisica di altro genere.
Capisco bene che ciò è difficile perchè il sesso è una parte intima ed importante della persona, ma proprio per questo l'enfatizzazione del fatto specifico non può essere d'aiuto alla vittima, pardon alla parte lesa, a superare l'episodio.
E' difficile anche per me spiegarmi perchè credo che facilmente verrei frainteso.
Ad ogni modo, spesso mi sono chiesto che
se per ipotesi io venissi violentato da un uomo credo che sì mi sentirei vittima di una violenza fisica odiosa, ripugnante e compagnia bella ma la storia verrebbe trattata (o dovrei trattarla) al pari di un occhio tumefatto.
Quindi vittima di violenza fisica (con l'aggravante dello scopo sessuale) e condanna giusta dell'aggressore, ma la faccenda finirebbe (o dovrebbe finire) lì.
Senza farci sopra troppo deprezzamento, vittimismo o poesie, che servirebbero solo a rinfocolare l'incubo del ricordo e a costruire con il mondo un'artificale barriera discriminatoria tra violentati e non.
Posto anche che, nonostante le nostre doverose opere di educazione e deterrenza, di violentatori e violentati temo ce ne sarànno sempre.
Cara mia.


[SM=x584438]



Cyrano de Bergerac
00martedì 11 novembre 2008 21:13
Rimane il BDSM...e guardate che non sto scherzando
Conte Von Stauffemberg
00martedì 11 novembre 2008 23:33
Re:
la_cosa, 28/10/2008 20.49:

A parte "le parti" in una guerra... a me fa specie che nel 2008 b.c. (before computer) ci siano ancora delle guerre. Le guerre "dell'orticello mio che tu non devi toccare perché io ho il cazzo più lungo del tuo" (lo abbiamo misurato insieme nei bagni di Princeton...) Suvvia... che squallore...
La guerra, che prima aveva connotati "storici" (e solo per convenienza di storiografia contorta) ora la si vede per quello che è veramente: lo sterminio del giovane (soldato) che parte, e lascia ai vecchi le giovani ragazze da scopare con i soldoni in tasca, frutto della vendita delle armi. Patetico. Antico. Vecchio. Sicuramente la prima reazione è quella di dire che le "giovinette" non dovrebbero accettare il soldo del vecchio che ha mandato a fan culo in guerra il giovane... Ma va'? Ci sarebbe - allora - da chiedere ai "giovinetti" perché cavolo vanno a fare una guerra per il solito vecchio! Il problema è che la la "giovinetta" in questione ha ben poche alternative: in fondo, uno come la pupazza (berlusconi)non si pone a tavolino per programmare il da farsi nelle sue TV. No. Lui, non ha bisogno di programmare alcunché. LUI E' COME LE SUE TELEVISIONI. LUI E' QUELLO CHE SPACCIA CULTURA TV. LUI NON VA' OLTRE LA CULTURA DEL CLIENTE DELLA PROSTITUZIONE: QUELLO CHE PAGA UN RISARCIMENTO DANNO PER LO STUPRO RECATO ALLA DONNA PROSTITUITA.
Insisto sul fatto che la manovalanza mafiosa che gestisce queste donne (e uomini!!!) prostituiti (mai prostitute/i) resterebbe disoccupata se il cliente non ci fosse. Ergo, la guerra è profondamente radicata nel più antico mestiere della storia umana (l'unica storia esistente) vale a dire, la storia dello stupro. Così è facilmente ravvisabile una tale cultura nel parlamento, nell'economia, nella filosofia, nell'arte, nell'ingegneria, nella deplorevole architettura che ha costruito "case chiuse" dove poter "sistemare" le mie AMATE CASALINGHE costrette, di conseguenza, a vivere in piccoli cunicoli carcerali - LE CASE - dove il marito, dicasi cliente, se le scopa pagando una misera e limitata cifra per lo stupro del sabato sera "che te scopo". E qui, entrano in scena gli ginecologi che dichiarano "il vaginismo" malattia della donna e, mai, coito coatto del maschio. Il corpo è saggio; sia quello della donna prostituita che si difende come può, sia quello della casalinga che risponde con il vaginisimo ( a questo punto "saggezza" di un corpo che si difente) al coito del "marito" sancito dalla chiesa. In effetti, la chiesa sacralizza lo stupro attraverso il matrimonio. Ma quelli che scopano con i manuali teo-con di Veltroni/Obama si credono "moderni" e, per giunta, "fighi". Le donne, osservano, pensano, non intervengono (tranne le donne "mascoilnizzate" dal sistema) e, la Sarah Pailin non è la peggiore. E' solo la più autentica. Io temo molto di più, donne come "é stata" e forse "sarà" la Rice e la Thatcher... che non hanno dimenticato le loro origini cromosomiche, (magari!) sono donne - poche nel mondo, per fortuna - che non hanno mai capito le loro origini. Certo, se un giorno le donne in generale prenderanno il potere e diventeranno come gli uomini, io, per prima, vi darò ragione del vosto omosessismo latente. Anche se resterò con l'amaro in bocca di una cultura che porta le donne verso una parità maschile e non il contrario, come mi sarei augurata sin dall'inizio del concetto stesso di parità.

Saluti

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]



LUI NON VA' OLTRE LA CULTURA DEL CLIENTE DELLA PROSTITUZIONE: QUELLO CHE PAGA UN RISARCIMENTO DANNO PER LO STUPRO RECATO ALLA DONNA PROSTITUITA


questo della prostituta vittima,comincia ad essere un discorso noioso,non tutte le prostitute sono vittime,io da diverso tempo ho abbandonato la classica relazione extraconiugale,che tra l'altro mi ha mandato all'aria qualche matrimonio,l'ho abbandonata per un semplice motivo,quando ad una amante devo fare i regali,anticipare i soldi per l'acquisto di una casa,non è come comprarsi una prostituta?
in quest'ultimo caso con un notevoli vantaggi,niente telefonate a casa,le solite domande,come va con tua moglie?quando la lasci,per cui quando stacco un assegno,non mi sento affatto come il cliente che risarcisce una prostituta, anche perchè quest'ultima cerca in tutti i modi di lasciarmi il numero del suo cellulare,
perchè questo 3d è uscito con caratteri a grassello?boh [SM=x584434]


Conte Von Stauffemberg
00martedì 11 novembre 2008 23:37
Re:
Cyrano de Bergerac, 11/11/2008 21.13:

Rimane il BDSM...e guardate che non sto scherzando


si ma non riesco ad individuarti sull'isola,fino adesso(capirai che impresa) [SM=x584427] sono riuscito ad individuare solo cireno


Gordon Bennett
00mercoledì 12 novembre 2008 13:26
Re: Re: Re:
la_cosa, 09/11/2008 16.33:



Se io avessi scritto qualcosa sulla fame nel mondo, immagino mi avresti risposto che – tu - non c’entri niente. Che ritieni offensivo parlare di qualcosa che non ti tocca direttamente o della quale non ne sei il fautore. Una siffatta risposta sarebbe ridicola quanto quella che hai dato in queste circostanze.


Un attimo. Tu non hai detto niente sull'argomento "stupro" o "violenza domestica" come piaghe sociali, tu hai fornito un'interpretazione dei fenomeni matrimonio e prostituzione che io trovo disturbata da un'estensione del senso della parola "stupro" che, letteralmente, violenta il significato della parola stessa.

Cioe', se parliamo di ragazze rapite dall'Est e portate in Italia per battere dietro la promessa di benessere e/o la minaccia delle botte, allora posso essere d'accordo sul fatto che, in un certo senso, il cliente (ma in realta' si tratta della "manovalanza mafiosa", come dici tu) le "stupra".

Ma se parliamo di libere professioniste che battono per sbarcare il lunario (differenti solo nella forma dalle bamboline che aprono le gambe in cambio di gioielli o vestiti, come fa giustamente notare il Conte), il loro rapporto con il cliente e' meglio definito come "transazione commerciale". Dire che si fanno "stuprare" per soldi e', secondo me, una forzatura tendenziosa, un'interpretazione che per me ha la stessa valenza di quelle degli infelici operai marxisti che gridano contro lo sfruttamento del proletariato: un abbaiare alla luna, perche' in entrambi i casi si tratta di puttane che si vendono.

Io credo nella liberta' umana di accettare quello che si e' segretamente o meno scelto per se stessi. Lo stesso vale per il matrimonio, anche se il discorso la' si fa piu' complesso.


Donne che passano, rigorosamente, dal prete allo psicologo, in una malefica alternanza che tratta soltanto loro, e non già chi offende


Non capisco se ti aspetti che dallo psicologo ci vadano, magari forzatamente, coloro che perpetrano l'offesa.

Se mi vuoi dare della femminista incallita, fai pure. Sono la prima a dispiacermi che il femminismo debba esistere. A me fa specie che si riconoscano, nell’ordine, un cristo vecchio di 2008 anni, un Marx vintage 150, un Freud vecchio più di 100 anni, mentre del femminismo si afferma sia già morto da un pezzo


Su Dio e Marx sto con Groucho. Sul femminismo, con Ferris Bueller - non mi piacie credere negli -ismi. La gente, le donne quanto gli uomini, dovrebbe credere in se stessa.



Cyrano de Bergerac
00mercoledì 12 novembre 2008 15:21
Re: Re:
Conte Von Stauffemberg, 11/11/2008 11:37 PM:


si ma non riesco ad individuarti sull'isola,fino adesso(capirai che impresa) [SM=x584427] sono riuscito ad individuare solo cireno






e chi è Cireno secondo te?
la_cosa
00mercoledì 12 novembre 2008 20:52
Re: Re: Re: Re:
Gordon Bennett, 12/11/2008 13.26:



Ma se parliamo di libere professioniste che battono per sbarcare il lunario (differenti solo nella forma dalle bamboline che aprono le gambe in cambio di gioielli o vestiti, come fa giustamente notare il Conte), il loro rapporto con il cliente e' meglio definito come "transazione commerciale". Dire che si fanno "stuprare" per soldi e', secondo me, una forzatura tendenziosa, un'interpretazione che per me ha la stessa valenza di quelle degli infelici operai marxisti che gridano contro lo sfruttamento del proletariato: un abbaiare alla luna, perche' in entrambi i casi si tratta di puttane che si vendono.




Beh, questa è una frase - tonta come sono - che non riesco a capire. Mi domando semplicemente perché, io, che ho patito due mesi di fame anni fa, dimagrendo ben 15 kili - non abbia scelto questa "via"... E' una frase - tonta come sono - che immagino io debba appaiare al mio lavoro, dove "vendo conoscenza", dove insegno a ragazze e ragazzi non già l'etica (troppo noiosa e vetusta) ma bensì l'estetica che personalmente considero la bellezza della relazione. Posso immaginare quanta "relazione" ci sia tra una donna prostituita e un cliente... Immagino. Tonta come sono.

saluti cari

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]





Gordon Bennett
00giovedì 13 novembre 2008 05:19
Re: Re: Re: Re: Re:
la_cosa, 12/11/2008 20.52:



Beh, questa è una frase - tonta come sono - che non riesco a capire. Mi domando semplicemente perché, io, che ho patito due mesi di fame anni fa, dimagrendo ben 15 kili - non abbia scelto questa "via"... E' una frase - tonta come sono - che immagino io debba appaiare al mio lavoro, dove "vendo conoscenza", dove insegno a ragazze e ragazzi non già l'etica (troppo noiosa e vetusta) ma bensì l'estetica che personalmente considero la bellezza della relazione. Posso immaginare quanta "relazione" ci sia tra una donna prostituita e un cliente... Immagino. Tonta come sono.

saluti cari

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]


La Cosa, non nutro particolare simpatia per la prostituzione e i suoi personaggi. Non c'è nessuna bellezza, NESSUNA, nella relazione di una puttana con un cliente, ma neppure nessuno stupro. Quando si svalorizza il sesso e vi si assegna un prezzo di mercato, esso non ha più alcun valore estetico, e quindi non è né bello né brutto. Non è niente. E se tu questo non riesci ad "immaginarlo", beh, siamo in due.
Cyrano de Bergerac
00giovedì 13 novembre 2008 06:30
insisto, ha ragione la Cosa...ci solo due soluzione oneste, l'omosessualità o il sadomasochismo
Conte Von Stauffemberg
00giovedì 13 novembre 2008 08:15
Re: Re: Re:
Cyrano de Bergerac, 12/11/2008 15.21:




e chi è Cireno secondo te?


lo direi volentieri,il problema è che di la i cecchini non aspettano altro per impallinare il pomposo cireno [SM=x584427]
naturalmente sull'isola continua a fare il tuo dovere,tenendo ben presente che sono contrario alla castrazione chimica,preferisco quella classica,la roncola per intenderci [SM=x584426] [SM=x584426] [SM=x584426]


Conte Von Stauffemberg
00giovedì 13 novembre 2008 08:21
Re:
Cyrano de Bergerac, 13/11/2008 6.30:

insisto, ha ragione la Cosa...ci solo due soluzione oneste, l'omosessualità o il sadomasochismo


se vuoi ti presento il mio man public relations,poco man,vs che è un frocio,ha un catalogo da vero sballo,però ti avverto che tratta solo femmine [SM=x584427]


zobmie
00giovedì 13 novembre 2008 08:30
Re:
Cyrano de Bergerac, 11/13/2008 6:30 AM:

insisto, ha ragione la Cosa...ci solo due soluzione oneste, l'omosessualità o il sadomasochismo





...ma anche in queste due "branchie" la prostituzione è presente. [SM=x584423]
Ed anche se quelle cose non sembrano di mio gusto, devo ammettere che probabilmente sono meglio della castità, posto che di tutte le perversioni sessuali la castità è la più grave. [SM=x584424]

In quanto all'estetica invocata da la Cosa, ognuno la trova a suo modo.
Credo che qualsiasi rapporto sessuale consenziente abbia un lato estetico che almeno uno degli attori apprezza.


[SM=x584438]







Conte Von Stauffemberg
00giovedì 13 novembre 2008 10:18
Re: Re:
zobmie, 13/11/2008 8.30:





...ma anche in queste due "branchie" la prostituzione è presente. [SM=x584423]
Ed anche se quelle cose non sembrano di mio gusto, devo ammettere che probabilmente sono meglio della castità, posto che di tutte le perversioni sessuali la castità è la più grave. [SM=x584424]

In quanto all'estetica invocata da la Cosa, ognuno la trova a suo modo.
Credo che qualsiasi rapporto sessuale consenziente abbia un lato estetico che almeno uno degli attori apprezza.


[SM=x584438]
posto che di tutte le perversioni sessuali la castità è la più grave

scrivi così perchè non hai mai fatto parte di comunione e liberazione,molti,tutti per la precisione, nella cdp non la pensano affatto cosi [SM=x584428] [SM=x584428]











la_cosa
00venerdì 14 novembre 2008 15:42
NOTIZIA DI OGGI_ la repubblica:

da leggere molto attentamente...

clicca

grazie

[SM=x584469] [SM=x584469] [SM=x584469]
zobmie
00venerdì 14 novembre 2008 16:13
Interessante.

Non sono però persuaso.

D'accordissimi ad eliminare la prostituzione per strada.
Ancor più d'accordo a punire lo sfruttamento e l'eventuale "coazione".

Per il resto credo che "criminalizzare" tutti indistintamente i rapporti sessuali a pagamento sia liberticida.

Se poi dovessimo comprendere l (miriadi di) donne che la danno al loro compagno/marito/amante solo perchè le mantiene o le aiuta a mantenersi, chi dovremmo criminalizzare, punire, sbertucciare? Lui o lei?


[SM=x584438]
profondoorrosso
00venerdì 14 novembre 2008 19:40
si vabbe' pero in tutti questi discorsi noto un equivoco di base
il mestiere piu' antico del mondo non e' la prostituzione
E' il calciatore.
e le partite sono maschie.
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