claudio.42
00domenica 8 gennaio 2006 19:50
Analizziamo tra il Vecchio e il nuovo Patto, cosa stia a significare il verso 9 della lettera di Giuda.
"Invece l'arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunziare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse : Ti sgridi il signore!",
e poi , analizzando, mettere a confronto per meglio comprendere, questi versi, con la "Trasfigurazione di Gesù sul monte".
----------------------------------------------------------------
Prima di dire qualcosa sul "corpo di Mosè", è bene dire qualcosa , al fine di meglio capire sul "Corpo di Cristo".
La relazione della Chiesa a Gesù ( diremo la Sua Chiesa-Egli conosce i Suoi), deve avere per misura la relazione di Gesù al Padre.
Egli potè dire che chi ha visto Lui, ha visto il Padre (Giov.14:9). La Sua relazione è scoplita in vari modi attraverso la Scrittura, ed una delle descrizioni più vive è nel Salmo 40 : "Tu non prendi piacere nè in sacrificio nè offerta; Tu mi hai forato le orecchie, Tu non hai chiesto olocausto, nè sacrificio per il peccato".
Il forare le orecchie era il suggello per lo schiavo in perpetuo...il Salmo continua: "Allora Io ho detto: Ecco vengo; é scritto di Me nel rotolo del libro".
Primo: Quale libro? Vana ricerca!
Ci sono "libri" in Cielo.
apriamo la lettera agli Ebrei, capo 10, versi da 5 a 9, e leggiamo: " Ecco perchè Cristo entrando nel mondo disse: "Tu non hai voluto nè sacrificio nè offerta ma mi hai preparato un corpo.
Non hai gradito nè olocausti nè scrifici per ilo peccato.
Allora ho detto: Ecco vengo (nel rotolo del libro è scritto di me), per fare, o DIO, la Tua volontà".
Dopo aver detto:" Tu non hai voluto e non hai gradito nè sacrifici nè offerte, nè olocausti nè sacrifici per il peccato" (che sono offerti secondo la legge), aggiunge poi: "Ecco vengo per fare la Tua volontà".
Così Egli abolisce il primo per stabilire il secondo".
nel salmo 40, non si legge "Tu mi hai preparato un corpo", ma lo Spirito santo ha "letto" nel "libro" in Cielo ed ha ispirato lo scrittore di Ebrei, questo, a dimostrazione che ci sono misteri che solo lo Spirito può far conoscere.
Egli si è offerto, e il Padre gli ha preparato un corpo, perchè, in un corpo umano, Egli poteva essere Salvatore di quelli che non si è vergognato chiamare Suoi fratelli.
Aprendo Efesini 1:22,23, leggiamo :"Ogni cosa Egli (il Padre) ha posta sotto i Suoi (di Gesù) piedi e Lo ha dato per capo supremo alla chiesa, che è il corpo di Lui, il COMPIMENTO di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti".
se non fosse nella Scrittura , tremeremmo di dire una tale cosa.
Quest'ardita affermazione dice che, senza della Chiesa, a Gesù manca qualcosa. Quando scese dalla gloria e si abbassò a tutta la umiliazione, è entrato in una sfera nuova: tornato dal fondo della umiliazione, è stato innalzato in alto, Gli è stata data ogni potestà in cielo e in terra ed il Nome che è sopra OGNI altro nome. Pure manca qualche cosa. Il Capo è là; il Corpo è altrove, in via di formazione. L'universo non sà ancora tutto di gesù. Un giorno Egli sarà reso Glorioso nei Suoi santi.
Egli attende di avere il Corpo in alto, per sentirsi completo Lui stesso che compie ogni cosa in tutti.
Che questo pensiero sia Scritturale è confermato da ciò che è detto in colossesi 1:24 : "ora io mi rallegro nelle mie sofferenze per voi, e quel che manca (si noti senza pregiudizio questa ardita parola: MANCA)- alle afflizioni di Cristo lo compio (COMPIO) nella mia carne a favore del Suo Corpo, che è la Chiesa".
Ora si capisce un pò meglio che Cristo ha un Corpo quaggiù, in terra. Andiamo al "corpo" di Mosè.
Abbiamo visto che il diavolo non aver parte ai segreti di DIO e la interpretazione fatta da alcuni che lui cercasse di scoprire ciò che DIO aveva nascosto a scopo di indurre il popolo all'idolatria, non è ragionevole. I Giudei non hanno mai adorato alcuno dei loro grandi uomini: i monumenti di davide es Abrahamo, non furono mai luoghi di idolatria. E, se così fosse stato che lo scoprire quella sepoltura avesse indotto ad idolatria,si farebbe dipendere questo peccato da una cosa materiale : il peccato non richiede l'esistenza della cosa, ma è compiuto in ispirito. Eva vide - e vide che era buono- e DESIDERO'.
se qualcuno ha messo Mosè sopra Cristo, è stato idolatra anche senza conoscerne il sepolcro.
Ben altra, dunque è la ragione della contesa, fra i due arcangeli, l'uno santo, l'altro caduto.
il contarpposto di "corpo di Mosè" è "Corpo di cristo".
I due corpi non devono confondersi. La lettera agli Ebrei, in modo più particolare che in ogni altro scritto, ha per scopo di mettere di fronte i due personaggi: Mosè e Cristo, le due case e i due Patti. tutto l'assieme del Giudaismo , leggi e Vecchio Patto, sono il "corpo di Mosè"; come l'assieme del nuovo Patto e della legge dello spirito può raffigurarsi in una sola espressione : Corpo di Cristo, il popolo governato, preso per l'assieme delle leggi e regole dettate dallo Spirito, che lo governano.
disputava, o letteralmente, "ragionava"; si insiste, e non per nulla sulla letterale traduzione per uno scopo. Quale sia stato lo svolgersi della discussione tra i due arcangeli, è anche figura di due popoli ( DI DUE POPOLI...) : quelli che vogliono ancora il "corpo di Mosè", e quelli che vogliono il Corpo di cristo. Intendiamoci: non si tratta di volere assolutamente , e solo, il corpo di Mosè, il chè sarebbe errore evidente, ma mescolare il Corpo di Mosè e il Corpo di cristo, cioè, Giudaismo e Cristianesimo, o per dire chiaramente, il Vecchio e il nuovo Patto. Lo scrittore della lettera agli Ebrei dice: "noi abbiamo un altare, del quale non hanno podestà di mangiare coloro che servono al tabernacolo" . L'Altare è Cristo ; il tabernacolo è il Giudaismo, compreso Mosè che ne fù legislatore usato da DIO.
Nel tempo che l'epistola veniva scritta, vi erano ancora tante cose del Giudaismo, tra cui i sacrifici, essendo ancora in piedi il tempio di gerusalemme. ma queste cose dell'Antico Patto, erano invecchiate e prossime a cade. si leggano ATTENTAMENTE i capitoli OTTO e NOVE dell'epistola, e si noti l'ultimo verso del capo otto, e poi in che si incentra la differenza fra i due Patti, sia in quello di cui è detto in tutti i capi precedenti, i quali prendono tutta la legislazione antica, e il capo nove, che mette a confronto i due sangui.
Dunque, o Mosè o Cristo. O tutto mosè o tutto Cristo. Uno dei più grandi nemici che ha avuto la Chiesa è stato, non il Giudaismo isolato, neppure l'ateismo, ma il voler mescolare i due "Corpi". Un pericolo è tanto più grande, in quanto è atto a sedurre le menti. Il bagliore del monte della trasfigurazione spinse Pietro a dire che si facessero tre altari; un cumulo di umane persuasioni e ragionamenti che paiono buoni, spinge , in ogni tempo, a mescolare qualche cosa di Mosè al Corpo di Cristo.
In ogni tempo, in tutte le chiese, c'è stato un pò delle leggi di Mosè, e un pò del "rigore" di Elia, ma, sul monte della trasfigurazione, essi, tutti e due, dovettero sparire e restare Cristo SOLO.
La contesa fra Michele e satana fù ostinata; cioè, non fù potuta risolvere tra loro due . michele, che aveva tutta la ragione, non volle maledire, ma rimise tutto a DIO, dicendo al diavolo : "Ti sgridi il signore".
profeticamente ci insegna che quelli che sono Michele, cioè , solo per il Corpo di Cristo, non possono sperare che essi riescano a vincere quello spirito che vuole mescolare i due patti, e nè devono atterrire nessuno; ma quando hanno detto con mansuetudine di sapienza, ciò che devono dire, devono rimettersi al Signore, affinchè, Lui solo, sgridi quello spirito satanico che vuole deviare le menti e distrarle dalla GRAZIA PURA che è solo, e sempre, in cristo gesù.
La vittoria contro il peccato non è stando sotto la legge di Mosè, o mescolando le due leggi, ma nell'assoluta dipendenza dalla grazia di DIO (dalla GRAZIA DI DIO). Romani 6:14. Insisto: dalla Grazia di DI DIO.